Coronavirus, nuova ordinanza restrittiva a Trebisacce

l sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha emesso una nuova ordinanza restrittiva, per arginare ulteriormente la diffusione dell'emergenza Covid-19 nel territorio comunale.
 
Il nuovo atto prevede in primo luogo il divieto di ingresso nel Comune di Trebisacce, se non per comprovate esigenze di lavoro, motivi di salute o di ricongiungimento familiare, limiti alla circolazione, prescrizioni di accesso e d’orario di apertura per gli esercizi pubblici, uffici postali, istituti di credito, divieto di praticare attività sportive nelle strade principali della città e diverse altre misure finalizzate ad agire concretamente al fine di impedire che l’epidemia in corso generi nuovi contagi.
 
Uniti possiamo superare questa emergenza – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo - Le libertà che sacrifichiamo oggi sono il combustibile per la fiamma della speranza che arde forte. Dobbiamo affrontare oggi dei sacrifici per stare meglio domani. Nessuna paura ma assoluta consapevolezza della situazione: dobbiamo adottare misure adeguate per cercare di fronteggiare la situazione in atto, senza nasconderci dietro un dito, ma senza lasciarci spaventare: siamo in piena emergenza, ma la possiamo superare se ci atteniamo alle disposizioni. Le misure che abbiamo adottato fin ora non sono state abbastanza incisive perché molti cittadini non hanno compreso la gravità della situazione. Abbiamo registrato molti ingressi in città che non rispondono alle motivazioni previste, traffico in entrata e in uscita, assembramenti di persone che passeggiano in gruppo, oppure si recano tutti i giorni a fare la spesa, senza tenere conto che ogni volta che si esce di casa si mette in pericolo se stessi e gli altri. Tutto ciò non è più tollerabile. Ne va della vita di ognuno di noi. Per questo ho deciso, in accordo con l’Amministrazione comunale, di dare un giro di vite allo stato delle cose. Vieteremo il traffico in entrata se non per comprovate esigenze, ma non solo. Intensificheremo i controlli e provvederemo con le denunce ricordando che l'inosservanza delle ordinanze integra la sanzione prevista dall'art. 650 del codice penale (Inosservanza di un provvedimento di un'autorità) con pena prevista dell'arresto fino a 3 mesi o l'ammenda fino a 206 euro, salvo che non si possa configurare una ipotesi più grave quale quella prevista dall'articolo 452 del codice penale (Delitti colposi contro la salute pubblica) con pena prevista della reclusione da 6 mesi fino a 3 anni. Purtroppo questo è un momento in cui siamo tenuti a sacrificarci tutti, a sacrificare parte della nostra libertà per poter avere un domani in cui tornare ad assaporarla. Con le nostre restrizioni vogliamo mandare nelle case dei cittadini un messaggio di speranza contro la paura: possiamo vincere, sconfiggere il virus, con comportamenti responsabili e consoni alla gravità del momento. Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando alacremente per la tutela del nostro territorio, in primo luogo le forze dell’ordine, la polizia locale e le associazioni di volontariato, la cui opera è davvero encomiabile ”.

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