Depuratore di Pizzo Calabro e tutela delle acque di balneazione, Lo Schiavo presenta un'interrogazione

«L’appello che, nei giorni scorsi, la triade commissariale alla guida del Comune di Pizzo Calabro ha rivolto al presidente della Regione Calabria e al Dipartimento regionale all’Ambiente, affinché vengano al più presto stanziati i fondi necessari ad intervenire sul depuratore comunale, riguarda un aspetto fondamentale non solo per la tutela del mare ma per tutta l’economia che ruota intorno al turismo. Per questo ho inteso associarmi con grande convinzione a questa richiesta e rafforzarla presentando, nella giornata di oggi, un’interrogazione a risposta scritta rivolta al presidente Occhiuto».

Lo afferma, in un comunicato stampa, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (gruppo de Magistris presidente) rendendo nota l’interrogazione avente ad oggetto “Depuratore della Città di Pizzo”, protocollata nella giornata di oggi.

«Ritengo, trovandomi in questo d’accordo con i commissari straordinari di Pizzo - aggiunge Lo Schiavo -, che i problemi relativi alla balneabilità e alla qualità delle acque marine vadano affrontati per tempo, per non arrivare impreparati alla stagione di maggior afflusso turistico, con il rischio di trovare un mare in condizioni poco idonee e decisamente non allettanti per residenti e turisti. Si intervenga quindi al più presto per dare seguito alle legittime richieste dei commissari napitini erogando il finanziamento di 500mila euro destinato ai necessari adeguamenti tecnici e normativi. Si dia attuazione, inoltre, a beneficio di tutta la Costa degli Dei, che rappresenta il principale distretto turistico della regione, all’intervento di “Disinquinamento fascia costiera vibonese” che prevede uno stanziamento di oltre 6 milioni di euro e che ha proprio in Pizzo Calabro il Comune capofila. Non rimangano disattesi - conclude il consigliere Antonio Lo Schiavo - gli impegni che il presidente della Giunta regionale ha messo per iscritto nel suo programma di governo relativamente alla depurazione, né le garanzie offerte nel corso di un recente convegno sul mare pulito tenutosi all’Istituto nautico di Pizzo. Il momento di dimostrare fattivamente la volontà politica di investire sulla qualità delle acque di balneazione, sostenendo concretamente i necessari interventi nella depurazione, è arrivato e non si può più eludere». 

 

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