Serra, convocato il Consiglio comunale aperto per discutere del futuro dell’ospedale

Si svolgerà lunedì 21 marzo, a partire dalle 17, il Consiglio comunale aperto durante il quale sarà affrontato il delicato tema relativo all’ospedale ‘San Bruno’, il cui futuro è stato nelle ultime settimane oggetto di polemiche.

“Riteniamo - spiegano i componenti dell’amministrazione comunale - che sui temi di grande rilevanza quale quello della tutela della salute non ci possano essere steccati politici, ma al contrario debba esserci un confronto schietto, leale e costruttivo perché la difesa dei diritti della comunità riguarda ognuno di noi”.

“Di ospedale, di sanità, di diritti - affermano i componenti della maggioranza - dobbiamo parlarne tutti insieme, in modo che, nel rispetto delle diverse sensibilità, si possano manifestare pensieri e idee, condividere informazioni ed eventuali azioni. Noi abbiamo scelto la via del coinvolgimento e del dialogo alla luce del sole e l’inserimento della discussione in quello che rappresenta il principale momento di confronto istituzionale locale dimostra quanto crediamo in questi concetti e quanta forza e convinzione stiamo mettendo nel nostro progetto di cambiamento”.

“Quotidianamente - aggiungono gli amministratori - abbiamo contatti diretti con medici e operatori sanitari, con cittadini, con i vertici dell’Asp, con le diverse figure istituzionali della Regione Calabria. Ciò ci consente di conoscere ogni dettaglio utile, che rendiamo disponibile anche alle altre forze politiche al fine di effettuare valutazioni complessive partendo da quelle che sono le reali esigenze della comunità. A nostro avviso, questo è il metodo giusto per meglio difendere gli interessi collettivi, che sono il punto di riferimento della nostra azione”.

“Se dovessimo ravvisare sintomi o indicatori di problemi sul futuro del nostro ospedale - proseguono - non esiteremo a promuovere tutte le iniziative utili a tutelare il nostro baluardo per la difesa della salute. Ma oggi non c’è questo rischio. C’è invece l’opportunità di rafforzare i servizi con l’avvio della Casa della comunità. Crediamo che si debba partire dalla volontà di lavorare per questa area, interpretando i fatti per quello che realmente sono. Se le priorità sono il territorio e la comunità e se si agisce con senso di responsabilità, allora sarà più facile rendere più solido il cammino di rilancio. Chi condivide questo spirito - concludono - può offrire il proprio contributo mettendosi a disposizione di Serra San Bruno. Evitiamo dunque steccati e strumentalizzazioni e impegniamoci insieme per la tutela e la salvaguardia di tutti i nostri servizi”.

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