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Vibonese e Crotonese escluse dalla ripartizione delle elisuperfici abilitate al volo notturno, Tassone: “Inaccettabile, Occhiuto riveda la decisione”

“La maggioranza di centrodestra conferma la propria tendenza a tagliare fuori dalle decisioni che contano le province più piccole determinando un sempre maggiore isolamento e una più marcata differenza in termini di servizi rispetto alle altre realtà”.

Il dirigente regionale del Pd Luigi Tassone attacca il governo regionale ritenuto responsabile di “scelte non oculate” e “penalizzanti” per alcune aree. “Riprova di questo atteggiamento non lungimirante – sostiene il già consigliere regionale – è l’avvio delle procedure relative al primo blocco di elisuperfici abilitate al volo notturno. Da questo step restano esclusi il Vibonese ed il Crotonese come se i cittadini di questi territori contassero di meno, avessero meno diritti o fossero figli di un Dio minore. Con tutta evidenza, si tratta di una decisione inaccettabile, da respingere con forza e che deve essere subito rivista”.

“La gestione delle emergenze - sottolinea Tassone – è fondamentale per la tutela della salute e il pensiero stesso che alcune zone rimangano prive di aree autorizzate all’atterraggio di mezzi di soccorso non può che destare preoccupazioni e timori. Le elisuperfici da abilitare al volo notturno interesseranno Catanzaro (2), Cosenza (2), Reggio Calabria (2), Castrovillari, Paola, Cetraro, Lamezia Terme, Praia a Mare e Rossano.

Nulla da togliere a queste città, ma non si possono completamente ignorare le province di Vibo Valentia e Crotone”.
“Perché - si domanda Tassone - sono rimaste fuori Vibo e Crotone? Su quali elementi si è basato il presidente Occhiuto? Cosa ci dobbiamo ancora attendere per questi territori?”. Alla luce di queste riflessioni, Tassone invita Occhiuto a “correggere immediatamente la direzione riconoscendo i diritti di tutti i calabresi”.

Incidente stradale sulla Ss106, due feriti

Due persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto poco dopo le 20 di ieri sulla Ss106, nel comune di Botricello (Cz) 

L'impatto ha interessato una Fiat Punto, una Volkswagen Golf è una terza auto parcheggiata a bordo strada. 

L'uomo a bordo della Punto è rimasto bloccato nell'abitacolo fino all'arrivo dei vigili del fuoco che, dopo averlo liberato, lo hanno affidato alle cure dei sanitari del 118. 

Per entrambi gli automobilisti si è reso necessario il trasferimento in ospedale. 

Il tratto stradale interessato dal sinistro è rimasto chiuso al transito, fino al termine delle operazioni di soccorso. 

Donna scomparsa da quattro giorni a Caulonia, proseguono le ricerche

Non si hanno notizie, da quattro giorni, di una donna di 74 anni residente a Caulonia, nel Reggino.

La signora, originaria di un Paese dell'ex Jugoslavia, si è allontanata da casa, senza documenti e telefonino, il 18 mattina scorso. 

La prefettura di Reggio Calabria ha attivato il Piano di ricerca persone scomparse cui prendono parte forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontari della protezione civile e tecnici del soccorso alpino Calabria. 

Le ricerche,  che si sono spinte fino ai costoni della fiumara Amusa, al momento non hanno sortito alcun risultato. 

Nardodipace, arriva l'autobus per Caulonia Marina

“Siamo riusciti finalmente ad attenuare il grave stato di isolamento del comune di Nardodipace dovuto alla particolare posizione geografica dei centri abitati del territorio ed alle vie di collegamento diventate oramai impercorribili, mediante una oculata rimodulazione del programma d’esercizio del servizio di trasporto pubblico locale urbano su strada eseguito mediante utilizzo di autobus, sopprimendo tratte e linee oramai inutili perché sostanzialmente prive di passeggeri ed istituendo nuove tratte in grado di soddisfare le istanze ed i fabbisogni dell’utenza”.

Lo scrive, in una nota, il sindaco di Nardodipace Romano Loielo.

“Grazie al proficuo lavoro – prosegue il primo cittadino - condotto assieme al responsabile del servizio comunale competente, geom. Massimo Procopio, ed ai collaboratori del suo Ufficio, nonché alla fattiva disponibilità dimostrata dal rappresentante legale dell’impresa affidataria del servizio di Trasporto pubblico locale urbano con autobus, Luigi Franzè, Presidente della Soc. Coop. l’Aurora a r.l., abbiamo infatti dato vita ad un collegamento stabile tra il comune di Nardodipace e la costa jonica calabrese, prolungando il servizio di trasporto pubblico da Nardodipace sino a Caulonia Marina, così consentendo ad oltre dieci ragazzi del nostro comune di frequentare quotidianamente le scuole di ogni ordine e grado posizionate nei centri abitati della fascia jonica, con possibilità di fruire in tal modo di servizi scolastici non presenti nell’area delle Serre. Il nuovo servizio consentirà, inoltre, a tutti i cittadini di Nardodipace di raggiungere agevolmente gli scali ferroviari ed aeroportuali più vicini, grazie, appunto, al prolungamento della prima corsa del mattino sino a Caulonia Marina, nonché a chi volesse arrivare a Nardodipace dall’area costiera della provincia di Reggio Calabria utilizzando i mezzi pubblici di poterlo fare in maniera agevole e vantaggiosa.

Già oltre dieci anni – prosegue la nota - fa avevamo offerto questo servizio prolungando alcune corse del territorio sino alla fermata del bivio che conduce alla frazione “Campoli” del Comune di Caulonia in modo da consentire agli studenti ed agli altri passeggeri di prendere la coincidenza col bus della società “Federico” che da Caulonia Marina arriva sino alla frazione Campoli e viceversa. Una recente modifica degli orari della società “Federico”, tuttavia, aveva reso impossibile ai nostri concittadini di fruire di quella coincidenza, con gravi disagi per i passeggeri, soprattutto per i numerosi studenti di Nardodipace impossibilitati a raggiungere Caulonia Marina e, quindi, gli istituti scolastici di Caulonia Marina, di Roccella Jonica e di Siderno.

La modifica del programma d’esercizio del servizio Tpl di Nardodipace, ed in particolare il prolungamento della corsa per Caulonia Marina, è stato reso possibile dalla previsione della legge regionale n. 23 del 1999 che espressamente riconosce nei servizi di linea urbana su strada anche i collegamenti dei centri urbani “con lo scalo ferroviario e/o con l'aeroporto situati anche nel territorio di comuni limitrofi”.

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