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Strade dissestate: Alleanza Calabrese e Destra Popolare "inaugurano" la Taverna "Le Buche"

Alla presenza delle autorità cittadine - è il sarcastico annuncio di Enzo Vacalebre e Giuseppe Guarnaccia, in rappresentanza, rispettivamente, di Alleanza Calabrese e Destra Popolare - è stato inaugurato il circolo culturale eno-gastronomico 'Le Buche', nuovo centro di aggregazione che opera tra San Sperato e Modena. Esattamente la location rimane sulla rotatoria esistente all’altezza dello svincolo di Modena nord, zona interessata quotidianamente dal passaggio di migliaia e migliaia di studenti del liceo A. Volta e dei loro genitori, di residenti dei quartieri periferici di Mosorrofa, Cataforio, San Salvatore e di Cardeto, di viaggiatori che entrano ed escono dallo stesso. Tutti si ritrovano su questa rotonda dissestata, che, soprattutto, nelle ore serali e per i centauri, diventa una trappola mortale".  Hanno partecipato all’evento centinaia di automobilisti, camionisti e motociclisti.  "La nuova start up, nata grazie alla lungimiranza della nuova Amministrazione e che ha ricevuto - prosegue con amara ironia la nota di Vacalebre e Guarnaccia -il contributo dell’assessorato alle Attività produttive ed alla Viabilità, mira alla conservazione della tradizione calabrese e delle buche della città di Reggio Calabria, facenti parte del patrimonio storico culturale del territorio. Un sentito ringraziamento al sindaco Falcomatà che nelle sue linee programmatiche esposte durante il primo Consiglio comunale, ormai risalente al 24 novembre 2014 , che, scalzo e senza scorta, recitava: 'Non vanno coperte le buche, vanno rifatte le strade'. Non ha pensato l’amministratore che, nel frattempo forse, prima di rifare le strade, qualche buca si potrebbe ricoprire, ma tant’è. Il Sindaco f.f., delegato all’evento, Enzo Vacalebre ed il responsabile f.f. alla viabilità ed alla manutenzione, Giuseppe Guarnaccia, si sono intrattenuti con i cittadini per portare il messaggio del futuro senatore:  'State sereni'. " Alla partecipata manifestazione sono intervenuti, in ordine di apparizione, la Polizia di Stato, i Vigili Urbani e la Digos, che dopo aver chiesto i documenti agli organizzatori hanno constatato - riferiscono Vacalebre e Guarnaccia - che la stessa era pacifica ed atta alla crescita di nuove aziende. Dimenticavamo. se entro tre giorni tre, tutte le buche, che gravitano sulla rotatoria, non saranno coperte, i soci della Taverna provvederanno da soli, in modo tale da eliminare questa situazione di elevata pericolosità". Reggini, oggi noi abbiamo festeggiato le buchette - terminano i due esponenti di Alleanza Calabrese e Destra Popolare - alla nostra ed alla vostra salute. Buon pro ci faccia".

                                                                                                

 

 

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AC: "La Festa dell'Umidità lascia Falcomatà sepolto dalle macerie di un castello incantato"

"Un uomo solo al comando. Solo inteso come isolato. La festa dell’umidità - è la corrosiva sentenza di Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese - ha provocato un corto circuito nel PD e lascia il Primo Cittadino sepolto dalle macerie di un castello incantato costruito dai suoi architetti.  La festa è finita e lo ritroviamo prigioniero delle sue ex armate. Prima la vergognosa scelta della data in cui andare a celebrare l’impero sinistrorso, in concomitanza con le feste mariane per cercare di strappare qualche presenza in più, e senza che Morosini, sempre più Pdipendente, abbia emesso un gemito. Poi la misera partecipazione di pubblico che non è rimasto colpito dagli strombazzati 25 eventi, che sicuramente non entreranno negli annali della convegnistica". E la presenza di ben 40 ospiti, tra cui molti indagati, e tra i big - polemizza il massimo esponente di AC - sono emersi i volti della cariatide Loiero e della giovin ministressa Boschi, proveniente direttamente dall’Etruria. Il grande villaggio democratico che avrebbe avuto l’arroganza di rappresentare il ruolo centrale del PD Calabria nel dibattito nazionale è crollato sotto i colpi della base e dei circoli reggini dello stesso partito. Ma il PD locale riconosce ancora Falcomatà? In un tourbillon di comunicati, il coordinamento cittadino ha accusato gli organizzatori di un mancato coinvolgimento dei circoli. Contrordine compagni. Alcuni circoli, evidentemente 'cazziati' da chi di dovere, elaborano il giorno dopo un contro comunicato dove, con stupore, scrivono di aver appreso dalla stampa quello che, anche loro, avevano firmato, il giorno prima. Non sapevano nulla. Dicono". "La tragedia in tre atti - rimarca Vacalebre - si conclude con la stesura finale di una nuova nota del coordinamento cittadino, che, sbalordito, ricorda agli 'scordarelli' che il verbale con le loro firme è custodito in federazione. La nota porta a conoscenza della città che il primo documento era stato firmato materialmente dai segretari di circoli, mentre il secondo recava solo un elenco di persone che materialmente non avevano firmato lo stesso. La chiusura del sipario dovrebbe avvenire quando, secondo noi, i firmatari della smentita facessero una bella letterina di solidarietà, su materiale cartaceo,  al sindaco con le vere firme degli estensori. Ma sappiamo che non sarà così.  Non sarà così perché è in corso un maldestro tentativo di copertura del malessere e delle spaccature che esistono tra la base, Falcomatà e i maggiorenti del Pd. Ci si giocano i nuovi assessorati. Questi continui cambi di gruppi da parte dei consiglieri comunali hanno un chiaro significato politico. E’ partita la corsa alla poltrona. Sarà una condizione non negoziabile imposta dai vincitori di questa paradossale disputa all’arma bianca. O Falcomatà accetterà i diktat o potrà tornare a fare l’avvocato, assieme al collega Neri, nel loro studio legale dagli altissimi fatturati e che nel 2013 ha assicurato al sindaco un introito di  ben -273 €.  E tutto questo accade per la festa dell’umidità. Ma come ben sappiamo l’umidità fa male alla salute e soprattutto ai belli capelli. La polemica in corso si sta giocando come una partita a scacchi per abbattere il re scelto da loro, ma purtroppo le conseguenze saranno pagate dai Reggini che sulla loro pelle stanno pagando due anni di amministrazione Falcomatà sciatta, pervasiva e letale". "E nel frattempo - è la presa d'atto finale di Enzo Vacalebre - il re è nudo".

 

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AC: "Le vergogne di Falcomatà e soci continuano, il castigo di Dio arriverà"

"Ci aspettiamo una riflessione di monsignor Fiorini Morosini in merito alla data scelta, dal 7 al 10 settembre, dai vertici del PD per celebrare la Festa regionale dell’Unità a Reggio Calabria e di cui - afferma in una nota Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese - stiamo aspettando con ansia il programma.  Guarda caso, negli stessi giorni la Città sarà come sempre a fianco della sua 'Padrona'. Questi signori, ormai senza alcun tipo di pudore, stanno, con questa scelta, oltraggiando tutto ciò che di sacro hanno i Reggini e  che nei momenti più difficili hanno trovato rifugio sotto il mantello della loro protettrice". "Crediamo - prosegue il massimo responsabile di AC - che i proponenti di questa genialata siano il sindaco Falcomatà, il presidente del Consiglio regionale Irto ed il capogruppo, nonché segretario provinciale abusivo, Romeo.  Alleanza Calabrese rivolge loro i più vivi complimenti. Hanno fatto ciò che nessuna Amministrazione, di qualsiasi colore politico, aveva mai realizzato. Mischiare i sentimenti intimi di un popolo con della becera propaganda politica". "Utilizzare i mangiatori di paninu cu saddizzu  - si domanda Vacalebre - come comparse e nella speranza che gli facciano da pubblico? Ma poi cosa  festeggerà il PD durante la loro festa, vigliaccamente organizzata durante la festa della Madonna della Consolazione? La morte dei Reggini? La morte dei Calabresi? Seguirà la Sacra Effigie. Si presenterà a consegnare il cero. Gli consigliamo, se è obbligato a farlo, anche perché non crediamo che sia un devoto, visto i suoi comportamenti, di mettersi una maschera. Si vergognino Falcomatà ed i suoi sodali. E si ricordino che Dio non paga il sabato. Il suo castigo, anche se tardivo, arriverà, implacabile, inevitabile". "Reggio - è la perentoria conclusione di Enzo Vacalebre - è una città che può dimenticare gli uomini, ma non la sua Maria Santissima della Consolazione".

 

AC lancia la rivolta fiscale reggina: "No al pagamento di Tari e canone acqua"

"Chiediamo che qualcuno tra gli organi preposti, aggiunti o autoreferenziali, affinché una città possa vivere - dichiara in una nota Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese - nella quasi normalità, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, diluite nel tempo, prefetti, questori, procuratori, presidenti delle commissioni antimafia nazionali e regionali, associazioni varie che tacciono o parlano a piacere, possa rispondere a qualche semplice domanda?

Prima domanda: 

Perché  per quattro anni più di un centinaio di automezzi della Leonia, di cui  51% sono di proprietà dei cittadini reggini, sono stati lasciati a marcire ad Archi?

Seconda domanda:

Perché per due anni i commissari non hanno obbligato l’Avr ad usare il 51% dei mezzi Leonia funzionanti di proprietà dei Reggini?

Terza domanda:

Perché Falcomatà non ha obbligato l’Avr di usare il 51% dei mezzi Leonia ancora funzionanti di proprietà dei Reggini?

Quarta domanda:

Perché l’Avr si è rifiutata di acquistare il 51% dei mezzi della Leonia facendo risparmiare un poco di soldini ai Reggini?

Quinta domanda:

Perché solo dopo due anni Falcomatà  fa un bando per l’acquisto del 51% dei mezzi della Leonia che oggi, ridotti ad un cumulo di rottami, si possono rivendere solo come ferrovecchio?

Sesta domanda:

Chi li comprerà? A quanto li compreranno? Quanto sarà la perdita in milioni di euro per i Reggini? Chi pagherà i danni per milioni di euro ai Reggini?

Settima domanda:

Perchè i commissari hanno assegnato “manu militari”  ed “extralegem” la raccolta dei rifiuti all’Avr senza alcun bando, pur essendo l’importo del lavoro intorno a decine e decine di milioni di euro?

Ottava Domanda: 

Perché i commissari ed il sindaco Falcomatà, che ha prorogato per mesi il rapporto e poi messo a bando la raccolta dei rifiuti sempre assegnata  o vinta dall’Avr, non hanno vigilato sul capitolato?

Nona domanda:

Perché le varie denunce da noi proposte nel tempo e protocollate all’attenzione dei  signori Prefetti, dei signori Questori, dei signori Comandanti Provinciali dei Carabinieri, dei signori  Comandanti della Guardia di Finanza, dei signori Procuratori, dei Signori Commissari e dei Signori Sindaci del periodo non hanno suscitato la loro attenzione?

Decima domanda:

Perché Rosy Bindi oggi si lava le mani con i commissari? Perché non li chiama a farsi dire cosa è successo durante il loro insediamento?

Undicesima domanda:

Perché Rosy Bindi oggi si lava le mani con Falcomatà? Perché non lo chiama a farsi dire cosa è successo durante il suo insediamento?

Dodicesima domanda: 

Perché dopo l’arrivo di Falcomatà non è cambiato niente nel rapporto con Avr? Anzi è peggiorato come servizi alla Città?

Tredicesima domanda:

Perché dopo l’arrivo di Falcomatà non è cambiato niente nel rapporto con gli affidamenti diretti?

Quattordicesima ed ultima domanda:

Visto che i Reggini per quattro anni hanno pagato per servizi Tari mai ricevuti e per canoni Acqua fasulli, per decine di milioni di euro, non sarebbe meglio che Falcomatà si fermasse nel chiedere il pagamento, andasse a rivedere tutte le tariffe ed iniziasse a restituire i soldi ai cittadini?"

"Noi comunque - annuncia Vacalebre - partiremo con una campagna affinché a Reggio Calabria sia restituito ciò che è stato rubato con la compiacenza dei Commissari e di Falcomatà".

Queste le foto del 20.7.16: http://reggiomedioevo.blogspot.it/2016/07/rivolta-fiscale-reggina-no-al-pagamento.html

Denuncia di Alleanza Calabrese con foto del 17 maggio 2015

Archi - Autoparco Leonia - Un centinaio di Compattatori, Autospazzatrici, Lavacassonetti, Monocompattatori, Minicompattatori, Ragni, Scarrabili, Vasche ribaltabili, Automobili, Furgoni si stanno riducendo ad un cumulo di ferraglie http://reggiomedioevo.blogspot.it/2015/05/archi-autoparco-leonia-un-centinaio-di.html

 

 

Alleanza Calabrese mette spalle al muro "i pagliacci istituzionali di Reggio"

"Stiamo registrando lavori intensi nell'ultima settimana sulla Piazza RESETtata, nel rione Ferrovieri, in campagna elettorale da Falcomatà e dai suoi sodali che siedono - osserva con sarcasmo Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese - in Consiglio comunale e nello staff". Avendo tralasciato nella carta di PISAcane adottata dal Comune la parte che riguarda i parenti, i compari, gli amici, a Famigghia insomma ....  Continua l’opera di Falcomatà. Dopo aver bonificato, sempre con i soldi dei contribuenti Reggini, piazza De Nava per l’arrivo di Renzi, dopo i selfies svoltati e resettati , conosciamo tutti come è oggi e come rimarrà fina la prossima visita. Il nostro intimo dispiacere è che neanche il premier l’ha vista, posto che ha scelto di entrare dalla porta che usano gli addetti alle pulizie per entrare al Museo Nazionale. Ma tant’è. Il lavoro di Calabria Verde comandata da Oliverio avrebbe potuto risparmiare gli straordinari agli operai. Falcomatà, come abbiamo imparato, ama le fontane monumentali senza acqua, così risparmiamo. Ce ne fosse una funzionante…" "Non abbiamo soldi… Si futtiru… - aggiunge, come un fiume in piena, il massimo rappresentante del movimento politico autonomista - Ma tant’è… Ieri ci è giunta voce che l’Avr,  fatta arrivare dai commissari senza gara d’appalto, qualcuno prima o poi dovrà rispondere,  o forse no…  In Italia funziona così.  Dicevamo, ieri ci è giunta voce che l’Avr ha vinto questa volta la gara dopo dieci mesi dalla scadenza,  rimarrà per un altro anno a Reggio Calabria. Costo quaranta milioni di euro. Non è così dirà qualcuno… I nostri scritti rimangono, i nostri, e fra dodici mesi vi faremo sapere quanto i Reggini pagheranno per il servizio che dovrebbe prestare.  Dimenticavamo… Ma Castore e Polluce… Alla sfilza di operai ex Leonia, ex Multiservizi che Falcomatà ha preso in giro per  18 mesi, stabilizzatisi in attesa a piazza Italia, cosa dirà… Farà assumere qualcuno da Famigghia che l’ha votato? Tant’è.. Per ringraziare il sindaco, l’assessore Zimbalatti e la Città tutta, l’Avr oggi ha lasciato i cassonetti pieni in giro per Reggio. E’ una buona ripartenza". "Tornando alla piazza Resettata, prima hanno murato i locali devastati sotto le gradinate della stessa, il cui stato - ricorda in conclusione il vulcanico Vacalebre - denunciamo da tempo. Ieri abbiamo visto in azione un escavatore, oggi sono arrivate le palme... Tutto realizzato con i soldi dei Reggini. Ora ci aspettiamo un comunicato dei RESEttati che ci illustrerà come amano la Città e lo staff.  Ma non sarebbe stato più interessante ripristinare prima le palme che sono state aggredite dal punteruolo, che Cittanova ha sconfitto otto mesi fa, mentre l’amministrazione reggina pensava  bene di tagliarle? Lazzaroni… Ora capiamo anche perché non hanno concesso l’arena Ciccio Franco ai Pagliacci ClanDestini… Perché la Città ha bisogno solo di Pagliacci Istituzionali".

 

Alleanza Calabrese: "Il pacco e la Città Metropolitana che non c’è"

"Leggendo le cronache del tutto esaurito del Cilea, scarne a dire la verità, probabilmente per i contenuti che gli artisti sul palcoscenico hanno saputo trasmettere, abbiamo passato un poco di tempo - afferma in una nota Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese ad interpretarle. Il prosieguo di una campagna elettorale  per Reggio e tutta la Calabria mai terminata, pur essendo i divi interessati ormai in sella ormai da quasi due anni, ha portato ieri i signori Minniti, Oliverio e Falcomatà ad esibirsi nella presentazione del trailer della riedizione de 'Il Padrino'. A Reggio è stato confermato l’intreccio mortale, per gli Italiani, i Calabresi ed i Reggini, tra Renzi e la 'famigghia locale' del PD. Ancora più supportato da Falcomatà che ha inserito tra i tre sindaci che hanno avuto l’onore di presenziare sul palco all’opera dei pupi, 'nientepopodimenochè' che il sindaco/ suocero/attenzioneobagghiolu Monorchio". "Alleanza Calabrese - è il giudizio del massimo rappresentante del movimento politico autonomista - crede che una Città Metropolitana così partorita non abbia motivo di nascere. Ancora nessuno di coloro che dovrebbe farla nascere ha capito il vero significato. I sindaci della provincia sono stati messi in disparte nella costruzione di un progetto che avrebbe potuto dare respiro ad un sud martoriato ma che i servi locali, sottomessi per una poltrona, hanno immolato al centralismo romano. Chiedo ai Sindaci, che continuano a mantenere le loro coscienze libere e che devono rispettare il mandato che i loro elettori hanno consegnato nelle loro mani, di ribellarsi a questa porcata di facciata, a questa trovata elettorale di Renzi in vista del referendum di ottobre. Farà la fine di tutte le progettualità che i governi succedutisi negli ultimi tre anni, e non eletti, hanno dato in pasto agli Italiani e che si sono risolti con una bolla di sapone od addirittura con danni grossissimi arrecati alle famiglie. Questo pacco ci ricorda il pacco del ‘70. Liquichimica, Centro Siderurgico, Officine Grandi Riparazioni. Lavoro, Benessere, Fumo. Lo stesso fumo di Colombo lo sta vendendo Renzi"."Il problema più grosso - secondo il leader di Alleanza Calabrese - è che il PD questo fumo lo sta raccogliendo in ampolle da distribuire a pagamento ai Calabresi. Nel frattempo le famiglie sono alla fame, l’immigrazione clandestina è  senza freno e continua a sottrarre risorse alle economie locali, le politiche sociali sono state azzerate, la città è allo sbando dominata dal degrado e dall’indifferenza, Reggio è bloccata, il sistema produttivo è fermo, immobile, le attività commerciali chiudono nel silenzio generale, i lavori che a Milano durerebbero tre mesi alle nostre latitudini durano tre anni. I simboli di legalità , trasparenza e democrazia avevano intenzione senza bando di regalare strutture pubbliche del valore di milioni di euro come il Miramare agli amici, lo hanno fatto con bando, vorrebbero acquistare ruderi come il Roof Garden per milioni di euro per i quali invece si dovrebbe intimare l’immediata demolizione o espropriarlo, mantengono cantieri da anni su corso Garibaldi senza curarsi di quanti operai lavorano ogni giorno, distribuiscono milioni di euro all’Avr, lasciando marcire gli automezzi della Leonia ad Archi, la cui proprietà è dei reggini al 51%, senza sapere quanti operai mette al giorno su strada la stessa, abbandonano la Città immersa tra crateri, incidenti quotidiani, degrado, sporcizia, chiedono di adottare il verde massacrato da loro. I simboli che la città ha scelto sono quelli che sono gli occhi di tutti". Alleanza Calabrese - conclude Vacalebre - dice NO a questa Città Metropolitana, dice No a Falcomatà perché incapace di gestire il suo condomino e dice NO al referendum per la riforma costituzionale che non farà altro che allargare a 'famigghia', senza donare agli Italiani alcun miglioramento di diritti, di giustizia e di vivere civile".

Vacalebre (AC) incalza il Procuratore De Raho: "I calabresi vogliono solo la verità"

"Non le manda a dire De Raho, aspirante Procuratore della Repubblica di Napoli". Sono queste le prime parole di una nota trasmessa da Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese. "La platea nazionale presso la Camera dei Deputati - è il pensiero del massimo rappresentante del movimento politico autonomista - era invitante e l’occasione non andava persa.  Il tenore perentorio e risolutivo non consentono perplessità di sorta: 'La 'ndrangheta governa la Calabria!'. La prima riflessione che ne consegue è quale  destino avranno le favolose ed incommensurabili promesse, anche recentemente ribadite, dal premier Renzi: ”Trasformeremo il volto di questa Regione!'. Ma lui, De Raho, lo aveva già detto in passato: 'Quaranta anni di omissioni da parte di chi aveva il dovere di intervenire'.  Il tutto traducibile in indiscussa omertà, anche se non recepiamo da parte di chi. Non capiamo però se De Raho intendesse parlare dei colleghi, delle forze dell’ordine, dei parlamentari, degli amministratori, delle lobbies, della ‘ndrangheta. Ma ora le cose stanno cambiando. 'Siamo alla svolta!'. Ha tuonato De Raho solo per la presenza di tredici collaboratori di giustizia. Ecco l’arma vincente. Il resto della conferenza è stata un condensato di notizie circa le cause e la diffusione della 'ndrangheta nel mondo.  Note trite e ritrite e impaginate in centinaia di volumi. Null’altro! Le considerazioni più logiche attengono al disconoscimento della inettitudine delle classi governanti nazionali che del problema Mezzogiorno si sono sempre lavate le mani.  La 'ndrangheta rimane solo un 'fatto criminale' e quindi va combattuta con la sola strategia giudiziaria, misconoscendo il pensiero dei grandi meridionalisti del passato e  del presente che, inascoltati, hanno sollecitato con forza un più radicale impegno nella prevenzione generale e un aiuto al territorio che deve arrivare solo con la possibilità di accesso al lavoro.  Ma questa tesi è talmente e totalmente, priva di contenuti secondo i governi di turno, che hanno, di contro, dato pieno mandato all’antimafia declamatoria e marciaiola.  I Calabresi Briganti erano e Briganti rimarranno. Vero Rosy Bindi?  Ma tornando all’attualità ed alla categoricità del messaggio di De Raho ci viene da domandare: 'Oliverio se ci sei batti un colpo! Fai sapere ai tuoi corregionali il tuo pensiero in merito e che proposta fai alla tua terra per risollevarla'. A proposito". "Quale è stata l’opera dei parlamentari, anche di lungo corso, che bivaccano lungo il Transatlantico di Montecitorio, di ritorno dalla buvette, solo per chiudere accordi, o dei senatori che circolano a palazzo Madama - è la domanda intrisa di sarcasmo che si pone Enzo Vacalebre - in attesa di rientrare il venerdì nei loro collegi elettorali.  La verità è che, perpetuando scelte politiche consolidate dalla farsa dell’Unità d’Italia al giorno d’oggi, si insiste nell’opprimere il Mezzogiorno, vilipendendo e tradendo tutti i diritti soggettivi costituzionali insiti al procedimento penale, in barba alle lezioni che arrivano dalle Corti, Costituzionale e di Cassazione. Nulla, neanche una virgola, circa le effettive cause delle mille insicurezze, delle mille insostenibilità che da 150 anni affliggono le nostre comunità. Da parte nostra giunga un accorato appello: Ci si dia una definitiva risposta sugli omicidi che hanno afflitto la Calabria e che fino ad oggi sono stati abilmente negoziati sul versante declamatorio, e per quel che appare, anche abbastanza fruttuoso. Infine usciamo dalle generalizzazioni. Si facciano nomi e cognomi dei professionisti inseriti come  componenti organici della 'ndrangheta, e con molta disinvoltura indicati solo come categorie. Si faccia luce sulle denunce che Alleanza Calabrese ha presentato alla Procura, al Prefetto, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Polizia di Stato, alla Stampa.  Ex 208, Autoparco Leonia, Miramare, Manutenzione stradale, Verde pubblico tanto per citarne alcune.  La Regione Calabria, il suo Presidente ed i Sindaci tutti interpellino le loro coscienze e, e ove mai lo ritenessero utile, aprano una discussione sul grave dissesto della nostra realtà economica e sociale, dell’abbandono in cui ci lasciano vivere, senza speranze, in una terra martoriata da sempre e volutamente fatta vivere in perenne emergenza. Terra venduta ogni giorno sull’altare della loro anti ‘ndrangheta. Mussolini durante il suo discorso a Reggio, in Piazza del Popolo, il 31 marzo 1939, disse: “ Non esistono questioni meridionali e questioni settentrionali, esistono questioni nazionali, poiché la Nazione è una famiglia, e in questa famiglia non vi devono essere figli privilegiati e figli derelitti'. Ecco signor De Raho noi non vogliamo essere più derelitti".  "E per non esserlo - conclude Vacalebre - vogliamo solo le verità!"

                                                                         

                                                                           

                                                                 

 

Alleanza Calabrese "presenta" i lidi urbani estivi a Reggio Calabria

"In città è scoppiata l’estate ed il Comune - rileva sarcasticamente Enzo Vacalebre, presidente di Alleanza Calabrese - è pronto a riceverla.  E’ partita oggi la sperimentazione dei Lidi urbani estivi, grazie alla lungimiranza dell’amministrazione Falcomatà.  Essendo molto rosee le previsioni per la prossima stagione estiva, in cui si prevede l’arrivo di decine di migliaia di turisti che potrebbero trovare i divieti di balneazione già stampati per essere esposti, il sindaco, prendendo tutti in contropiede, lancia  questa nuova attività che potrebbe sopperire alla mancata disponibilità delle battigie reggine. Il Pacco Estivo per Reggio prevede nella disponibilità di ogni villeggiante di 1 buca con 2 foglie di palma+1 ombrellone+1 sdraio+ tassa di soggiorno a soli 11,99 euro al giorno".  "Nel pacco, in omaggio, sarà inserita la settimana enigmistica e la possibilità - ironizza il massimo rappresentante del movimento politico autonomista - di usufruire di 1 doccia solare terapeutica.  In poche sedute, è possibile raggiungere risultati ottimali, conciliando relax e piacere.E’ previsto uno sconto del 20% per i residenti. In particolare questa metodologia di abbronzatura sull’asfalto, rappresenta la rivoluzione del benessere essendo naturale e risulterà essere poco dispendiosa per le sofferenti casse comunali.  Il turn over turistico previsto sarà elevatissimo una volta che gli ospiti capiranno dove sono arrivati. Si prevedono visite di un giorno al massimo". "L’iniziativa - sono le beffarde parole conclusive di Enzo Vacalebre - andrà di pari passo con il progetto, che l’Amministrazione sta affinando prima di renderlo attuativo, di cui disponiamo, da voci di corridoio dello staff, già lo slogan pubblicitario.: - 1 buca x ogni reggino". Tutte le foto sono disponibili al seguente link: http://reggiomedioevo.blogspot.it/2016/05/lidi-urbani-reggio-calabria.html

 

 

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