Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Le proposte operative per lo sviluppo lanciate dal Comitato “Trasversale delle Serre”

Concrete proposte operative per lo sviluppo dell'entroterra: la creazione di uno sportello informativo e d'ascolto permanente sui bandi europei presso la sede del Gal “Serre Calabresi”; la messa in rete delle progettualità già esistenti sul territorio e finalizzate al recupero dei centri storici abbandonati a fini turistici; la collaborazione con esperti e imprese disponibili a condividere risorse ed esperienze. Tutto questo è emerso con forza nel corso dell'incontro intitolato “Io voglio vivere qui” e promosso, presso il Miramare di Soverato, dal Comitato spontaneo “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. Doveva essere un aperitivo informale ma, visto il grande afflusso di partecipanti, l'iniziativa si è trasformata in un vero e proprio convegno. Al tavolo dei relatori: il coordinatore del Comitato, Francesco Pungitore, che ha aperto i lavori; il referente territoriale per l'area del Soveratese, Giovanni Sgrò, che ha voluto e promosso  la creazione del gruppo di lavoro “Io voglio vivere qui”; il presidente onorario, Ulderico Nisticò; la responsabile dell'area tecnico-legale, Silvia Vono; il presidente del Gal “Serre Calabresi e Alta Locride”, Renato Puntieri;  l'imprenditore Pippo Callipo che ha portato la sua apprezzata e applaudita testimonianza, nonché il suo sostegno alla mobilitazione. Tantissimi gli interventi, in appoggio alle proposte formulate in seno al Comitato. Tra gli altri, hanno preso la parola: l'esperto di programmazione comunitaria Salvatore Modaffari; il presidente della Pro Loco di San Floro, Floro Varano; il vicesindaco di Gagliato, Domenico Aspro; il sindaco di Satriano, Michele Drosi; la consigliera Slow Food Calabria, Marisa Gigliotti; il sociologo Enrico Vaccaro; il dottor Giovanni Primerano; il componente del Comitato “Trasversale delle Serre” Giovanni Donato. La giovane Maria Antonietta Procopio ha chiuso la serata quale portavoce di un progetto di successo realizzato nella cittadina di Gasperina. Nel pubblico, anche amministratori ed ex amministratori di San Vito sullo Ionio, Cardinale, Chiaravalle e Soverato. “La nostra mobilitazione popolare - è stato spiegato dai responsabili del Comitato - ha un obiettivo prioritario, chiaro e concreto: mettere alle strette l'Anas e chi ha competenze dirette sull'opera per mettere fine alle vicenda tragica e comica della superstrada Jonio-Tirreno. Uno scandalo che dura da mezzo secolo e che per noi, adesso, è diventata una battaglia di civiltà. In seno all'assemblea è, però, emersa anche l'esigenza della proposta. In altre parole, cosa faremo passare, quali contenuti, sulla Trasversale, una volta che sarà realizzata? Chi transiterà, visto che i nostri paesi vivono uno spopolamento drammatico che dura da decenni e appare inarrestabile?”. Domande che intrecciano, inevitabilmente, i temi dello sviluppo del nostro entroterra. Da qui le idee operative discusse a Soverato e che abbracciano tre grandi temi: 1) il recupero dei centri storici a fini turistici, ovvero la creazione di un modello di sviluppo sostenibile basato su piccoli interventi strutturali sul sistema abitativo esistente; 2) l'utilizzo dei terreni incolti da destinare a produzioni moderne con metodo biologico e biodinamico; 3) una nuova idea di fiscalità di vantaggio per aiutare la ripresa economica e produttiva delle zone interne. “Non un libro dei sogni ma un progetto concreto e fattibile nell'immediato” ha sottolineato Giovanni Sgrò che, sull'argomento, punta ad un futuro coinvolgimento diretto dell'assessorato regionale al Lavoro, come motore propulsivo della piattaforma programmatica “Io voglio vivere qui”.

  • Published in Cronaca

Comitato Trasversale delle Serre, nasce il gruppo di lavoro “Io voglio vivere qui”

Da una costola della protesta nasce la proposta: “Io voglio vivere qui”. È questo il nome del laboratorio di idee per il rilancio dei centri storici e dell'entroterra costituito in seno al Comitato “Trasversale delle Serre – 50  anni di sviluppo negato”. In prospettiva si punta a creare una rete di imprenditori, professionisti, associazioni e cittadini,  allo scopo di lavorare di pari passo con la mobilitazione, tutt'ora in atto, per sbloccare i cantieri della superstrada Jonio-Tirreno. La motivazione è semplice e scaturisce dai vivaci e affollati dibattiti che stanno accompagnando le azioni di lotta del Comitato. Non basta più avere solo l'infrastruttura se, poi, le comunità interessate non sono in grado di offrire anche opportunità di crescita economica e occupazionale, oltre che validi elementi di attrazione per turisti e nuove imprese. È questa l'ulteriore sfida impegnativa di cui il Comitato intende farsi carico: stimolare progettualità vincenti e positive da far viaggiare sulla futura Trasversale che verrà. Un primo incontro orientativo del gruppo di lavoro si svolgerà domenica sera (24 aprile) alle ore 19. L'appuntamento è un informale aperitivo sulla terrazza del Miramare di Soverato, promosso dall'imprenditore Giovanni Sgrò come delegato del Comitato al progetto “Io voglio vivere qui”. Parteciperà, tra gli altri, il presidente del Gal “Serre Calabresi e Alta Locride”, Renato Puntieri, che metterà sul tavolo le mille potenzialità racchiuse nella nuova programmazione comunitaria per finanziare concretamente idee e piani di sviluppo per l'entroterra e le aree rurali. “Vogliamo puntare su due grandi temi. Innanzitutto - ha preannunciato Sgrò - l'ospitalità nei nostri centri storici. Ultimamente si parla così tanto, in tv, dell'emigrazione massiccia di pensionati italiani verso i paradisi fiscali dell'Est Europa. Ebbene, perché non indirizzare nelle nostre zone questo turismo della terza età. Qui da noi ci sono tutte le condizioni per vivere bene, in un ambiente tranquillo, pulito ed economicamente sostenibile. In secondo luogo, vorremmo stimolare il recupero delle campagne abbandonate e incolte, da destinare a cooperative agricole. Due obiettivi concreti e fattibili nell'immediato, che richiedono pochi sforzi organizzativi da parte degli enti locali ma, soprattutto, un coinvolgimento diretto dei cittadini, delle risorse umane necessarie per far ripartire lo sviluppo. Noi vogliamo vivere qui, e possiamo farcela con la grande voglia e la determinazione che abbiamo già dimostrato di poter mettere in campo nella battaglia per la Trasversale".

  • Published in Cronaca

Trasversale delle Serre, ripartono le iniziative di lotta

Oltre trecento persone hanno riempito, dentro e fuori, la sala consiliare del Comune di Gagliato che, a stento, ieri è riuscita a contenere la folla di cittadini che hanno tenuto a battesimo la prima assemblea pubblica del Comitato spontaneo “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. Sono arrivati da tutto il comprensorio, da Soverato a Serra San Bruno, per dire, uniti e con grande determinazione, basta. Basta con lo scandalo di una strada che da mezzo secolo attende di essere realizzata e la cui mancata costruzione penalizza fortemente l'economia di un vasto territorio, drammaticamente abbandonato e isolato. C'erano le associazioni, le famiglie che lamentano danni causati dai lavori in corso e c'erano anche gli operai della Trasversale, quelli storici, che ormai hanno i capelli bianchi e, soprattutto, tanta rabbia in corpo. Loro hanno iniziato i primi lavori, tra Argusto e Chiaravalle, e ancora adesso attendono di percepire considerevoli spettanze arretrate. Altrettanto numerosi i sindaci e le autorità presenti che si sono esplicitamente schierati al fianco della protesta popolare. Tra gli altri: Giovanni Sgrò (Gagliato), Walter Matozzo (Argusto), Giuseppe Papaleo (Davoli), Michele Drosi (Satriano), Giuseppe Condello (San Nicola da Crissa), Renato Puntieri (Olivadi), Pasquale Fera (vicepresidente della Provincia di Vibo Valentia), Giuseppe Valentino (segretario generale della Cgil di Catanzaro). Ma sono arrivati messaggi di sostegno alla mobilitazione anche da parte di chi non c'era: dal vice presidente del consiglio regionale, Enzo Ciconte, a Giovanni Mirarchi (Fratelli d'Italia - coordinamento Basso Jonio), da Andrea Maellare (vice coordinatore nazionale Forza Italia Giovani), a Marisa Gigliotti (Slow Food). Un fronte ampio e trasversale, che ha un unico e solo obiettivo: vedere completata questa superstrada, dallo “svincolo che non c'è” di Satriano marina fino alla costa opposta, sul Tirreno.  “Oggi siamo qui per riconfermare tutti i nostri obiettivi - ha ribadito il giornalista Francesco Pungitore, nel suo ruolo di coordinatore e responsabile rapporti esterni del Comitato - salutando con soddisfazione questa nuova stagione di impegno civile che vede noi cittadini schierati nel ruolo di protagonisti principali nella battaglia per la Trasversale delle Serre”. Insieme a Pungitore, al tavolo dei relatori, il giornalista Bruno Cirillo, vice coordinatore, l'avvocato Silvia Vono, responsabile area legale e tecnica, la giovane studentessa Anna Chiarella, responsabile della segreteria organizzativa e del web, il funzionario Asp Fioravante Schiavello, rappresentante territoriale del Comitato per l'area delle Serre, l'imprenditore Giovanni Sgrò, rappresentante territoriale del Comitato per l'area del Soveratese, lo storico Ulderico Nisticò, cui è stato tributato il riconoscimento della presidenza onoraria, per le lunghe battaglie condotte sul caso Trasversale. Il vicesindaco di Gagliato, Domenico Aspro, ha preso la parola per ribadire la necessità di incalzare l'Anas sul cronoprogramma enunciato a Catanzaro dal capocompartimento regionale e dal responsabile nazionale relazioni istituzionali. “Entro fine giugno vogliamo l'apertura dello svincolo di Gagliato. Ma da subito – ha sottolineato Aspro - devono iniziare le operazioni di verifica e collaudo. Vogliamo vedere i camion al lavoro immediatamente, altrimenti scenderemo in piazza per sbugiardare l'Anas per le sue ennesime, mancate promesse”. Giuseppe Zangari, un cittadino che ha aderito alla mobilitazione, ha esortato i presenti a trovare tutte le possibili soluzioni, anche simboliche ed eclatanti, per sbloccare la Trasversale. Mentre Bruno Cirillo si è detto convinto della necessità di far tornare la vicenda sotto i riflettori dei media nazionali, Silvia Vono ha ribadito che esistono incisive forme democratiche di lotta, nel perimetro della legalità, che consentiranno al Comitato di far sentire la propria voce con sempre maggiore efficacia. Fioravante Schiavello ha, invece, rimarcato la necessità della Trasversale anche per venire incontro alle esigenze di salute delle aree interne del Vibonese, senza più ospedali e lontane dal grande hub di Catanzaro. Accanto alla protesta, anche la proposta ovvero una serie di iniziative di sviluppo proposte dall'imprenditore Giovanni Sgrò (legate al recupero dei centro storici a fini turistici e dei terreni accolti per uso agricolo) che hanno trovato la condivisione piena di Renato Puntieri, nel suo ruolo di presidente del Gal “Serre Calabresi”. Ha concluso Ulderico Nistico con un breve excursus storico e l'appello convinto a non mollare, nella convinzione che “questa strada porterà sicuramente sviluppo, non solo nei paesi toccati direttamente dal tracciato ma cinquanta chilometri da un lato e cinquanta dall'altro”. Rimarcata più volte la latitanza dell'amministrazione comunale di Soverato, mentre molti cittadini soveratesi erano presenti in sala, così come non è passata in sordina la mancata partecipazione del consigliere regionale Arturo Bova, invitato ma assente. Questa sera, l'attenzione dei media regionali tornerà sulla vicenda con una diretta televisiva sugli schermi di Tele Mia, a partire dalle ore 19.00. Ospiti di Rosy Urso, Francesco Pungitore e Silvia Vono.

Comitato Trasversale delle Serre, il 20 aprile l'assemblea pubblica: “Anas rispetti scadenze”

Convocata per mercoledì 20 aprile alle ore 18.30, a Gagliato, l'assemblea pubblica del Comitato spontaneo di mobilitazione e protesta “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. È la prima di una serie di iniziative itineranti di ascolto, incontro e sensibilizzazione, che coinvolgeranno tutti i comuni che gravitano sull'asse della costruenda superstrada Jonio-Tirreno. L'appuntamento di Gagliato si svolgerà presso la sede municipale del piccolo centro collinare, sul cui territorio insistono due gravi emergenze legate al progetto Trasversale: 1) lo svincolo già pronto (ma mai aperto) che collegherebbe Gagliato ad Argusto e, quindi, ai pochi chilometri di superstrada operativi nella zona delle Preserre; 2) la bretella per Campo Petrizzi, ovvero un cantiere che versa da anni in una inaccettabile situazione di abbandono e degrado. “Attendiamo la realizzazione di quest'opera da mezzo secolo e ogni giorno che passa subiamo danni enormi a causa dell'isolamento cui siamo condannati” ripetono i componenti del Comitato che, dopo avere attirato l'attenzione dei media locali e nazionali sulla vicenda, adesso non demordono e incalzano l'Anas sul cronoprogramma annunciato nei giorni scorsi a Catanzaro. “Noi interpretiamo gli ultimi annunci di Anas – spiega il Comitato - diretti a noi sia a mezzo stampa che de visu, come degli impegni formali che, da questo momento in poi, costringono la società ad assumersi delle responsabilità ben precise. Se non verrà rispettata la prima scadenza di fine giugno come data di apertura dello svincolo di Gagliato, non staremo, certamente, fermi e silenti. Anas dovrà indicare e rimuovere i responsabili di eventuali, ulteriori ritardi. Chiederemo noi stessi e con forza le dimissioni di chi ha promesso e non ha mantenuto. Altrettanto faremo se a luglio non si concluderanno i lavori del raccordo tra Chiaravalle e Torre di Ruggiero... e così via fino a quanto le dichiarazioni d'intenti non verranno, finalmente, tradotte in fatti concreti: da Satriano a Gagliato, da Serra San Bruno a Vazzano, da Vallelonga fino allo svincolo della A3. Noi non molleremo fino alla fine dei lavori. La popolazione è con noi, i sindaci sono con noi. La nostra forza è il territorio, unitamente alla convinzione di rivendicare un diritto che va al di là dei partiti e della politica".

Trasversale, a giugno l'apertura dello svincolo di Gagliato e del raccordo Chiaravalle, Argusto, Cardinale

A giugno l'apertura al traffico dello svincolo di Gagliato e del raccordo tra Chiaravalle, Argusto e Cardinale, lungo la costruenda Trasversale delle Serre. Sono le due “promesse” strappate stamani dalle telecamere Rai al funzionario Anas Biagio Marra, intervenuto nel corso della diretta di “Buongiorno Regione” in collegamento dai cantieri di Gagliato. Ospiti ai microfoni del giornalista Vasco Pirri Ardizzone, il portavoce del Comitato spontaneo di protesta “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore, i sindaci Gianni Sgrò (Gagliato), Valter Matozzo (Argusto), Giuseppe Papaleo (Davoli), Michele Drosi (Satriano) e l'ex primo cittadino di Torre Ruggiero, Pino Pitaro, oltre al già citato Marra. Il Comitato ha evidenziato il proprio ruolo di stimolo, lontano da interessi politici e di parte, ma orientato nell'esclusivo interesse del territorio. “Denunciamo una vergogna che dura da cinquant'anni e chiediamo risposte immediate per tutta la Trasversale, da Soverato fino allo svincolo delle Serre, sulla A3” ha affermato Pungitore nel suo ruolo di portavoce, affiancato da una delegazione del Comitato stesso composta da Giovanni Sgrò, Silvia Vono, Bruno Cirillo, Beniamino Grandinetti e Ulderico Nisticò. Nelle dichiarazioni dei sindaci sono emerse le enormi difficoltà di sviluppo di un territorio che paga, pesantemente, il dazio dell'isolamento. Oltre ai ritardi decennali, sono emerse le lacune progettuali della superstrada Jonio-Tirreno, con particolare riferimento al viadotto “Sant'Antonio”, lì dove si sta innalzando un terrapieno enorme a pochi metri da una casa abitata da una famiglia che oggi vive una situazione di evidente e grave disagio. Non sono mancati gli accenni alla recente presa di posizione dell'Autorità nazionale anti corruzione, che ha denunciato “la gestione disfunzionale dell'appalto” sul tronco Chiaravalle - Monte Cucco - Serra San Bruno. La mobilitazione, intanto, continua e nei prossimi giorni altre iniziative di protesta animeranno il comprensorio.

Trasversale delle Serre, domani arriva Rai Tre

Trasversale delle Serre, arriva Rai Tre. Domattina (mercoledì 13 aprile), a partire dalle 7.30, collegamento in diretta con l'approfondimento del Tgr “Buongiorno regione”. Le telecamere e i giornalisti Rai si soffermeranno sui cantieri del costruendo svincolo di Gagliato, dove incontreranno una rappresentanza di sindaci, amministratori locali, imprenditori, cittadini del comprensorio e membri del Comitato spontaneo di protesta “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. “Buongiorno regione” racconterà il disagio dei tanti paesi dell'entroterra, tagliati fuori dalle principali vie di comunicazione e costretti da mezzo secolo a inseguire il sogno di “una strada che non c'è”: la Trasversale delle Serre, appunto. Un'opera di cui si parla dal 1960 e i cui cantieri, perennemente aperti e mai conclusi, rappresentano l'emblema delle eterne incompiute calabresi. Proprio nel territorio di Gagliato insiste un tratto di Trasversale di circa due chilometri, praticamente finito da anni, ma chiuso al traffico per ragioni mai del tutto chiarite. Il Comitato spontaneo di protesta “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” chiede l'apertura immediata di questo svincolo, così come la celere conclusione dei lavori lungo tutto il percorso della superstrada: da Gagliato a Campo Petrizzi, da Chiaravalle a Serra San Bruno, da Monte Cucco fino allo svincolo autostradale delle Serre sulla A3. In più, sollecita l'appalto dello svincolo di Soverato, sulla statale 106. Una progettazione, quest'ultima, di fatto cancellata dalle mappe dell'Anas. Ieri, intanto, una breve riunione informale di coordinamento, in vista delle prossime iniziative di mobilitazione, si è svolta a Gagliato, alla presenza di una delegazione del Comitato composta dal portavoce Francesco Pungitore e da Silvia Vono, Giovanni Sgrò e Fioravante Schiavello. Hanno portato appoggio e sostegno: il vicesindaco  di Gagliato, Domenico Aspro, il presidente Anci Piccoli comuni della Calabria, Michele Drosi, il sindaco di San Vito, Alessandro Doria, l'assessore comunale di Satriano, Alessandro Catalano, il consigliere comunale di Gagliato, Antonio Iozzo, l'ex consigliere comunale di Chiaravalle, Claudio Foti. Sono state consegnate al Comitato oltre cinquecento firme raccolte nei giorni scorsi a Chiaravalle Centrale, a sostegno della mobilitazione.

 

  • Published in Cronaca

Trasversale delle Serre, ruspe e operai tornano al lavoro

Ruspe e operai tornano al lavoro sui cantieri della Trasversale delle Serre, all'altezza del viadotto “Sant'Antonio”, tra i comuni di Chiaravalle Centrale, Argusto e Cardinale. Non si può certo definire “uno schieramento imponente di uomini e mezzi” quello visto oggi: in giro “c'erano tre pale meccaniche e poche maestranze”. Comunque, è un inizio. “Un risultato che ci incoraggia ad andare avanti nella nostra mobilitazione” sottolinea il Comitato spontaneo di agitazione e protesta “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. “Consideriamo positivamente questa notizia - prosegue il Comitato – e ribadiamo che la nostra lotta punta a ottenere obiettivi concreti. Intanto, incassiamo come un nostro successo l'arrivo dei vertici Anas per mercoledì mattina a Catanzaro e la riattivazione del cantiere Sant'Antonio. Ringraziamo chi ha operato nella stessa direzione, puntualizzando che, facendo ciò, ha svolto il suo dovere. Attendiamo, ancora, risposte per lo svincolo di Gagliato e chiarimenti per il tratto Chiaravalle - Serra - Monte Cucco. Uniti, come siamo stati fino ad ora, vinceremo questa battaglia di civiltà per affrancare questo territorio dal suo isolamento”. “Si sono schierati al nostro fianco - spiega il Comitato - amministratori locali, associazioni e sindacalisti di destra e di sinistra. Questo fatto conferma la nostra assoluta lontananza dalle beghe politiche locali. Il cuore pulsante della nostra mobilitazione è rappresentato dai cittadini, liberi da condizionamenti di partito. Noi non vogliamo candidarci alle elezioni, ma denunciare uno scandalo vergognoso, che dura da mezzo secolo, per contribuire alla risoluzione di questo caso con metodi di lotta pacifici e democratici. A tale proposito, tra le nostre iniziative, prosegue con successo la petizione online su change.org che sta raccogliendo centinaia di adesioni".

“Solleviamo un caso nazionale”: lanciata la petizione “Sblocchiamo la Trasversale”

Vogliono suscitare direttamente l'attenzione della Presidenza del Consiglio, oltre che del Presidente Anas e del Governatore della Calabria, i sostenitori del Comitato spontaneo di protesta “Trasversale delle Serre -  50 anni di sviluppo negato”. A tale scopo hanno lanciato una petizione sulla nota piattaforma online change.org (raggiungibile all'indirizzo https://www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-sblocchiamo-i-cantieri-della-trasversale-delle-serre-dopo-50-anni-di-sviluppo-negato). “Cinquant'anni per realizzare cinquanta chilometri di superstrada... e neanche ci sono riusciti! Questa è la storia vergognosa della Trasversale delle Serre – tuona il Comitato - eterna incompiuta calabrese. Se ne parla dal 1960, ovvero da più di mezzo secolo. Doveva collegare Soverato con lo svincolo delle Serre sulla A3, in meno di mezz'ora. Ma, ancora oggi, i tratti percorribili sono pochissimi e i cantieri bloccati o in itinere non si contano. Uno scandalo aggravato dal fiume di denaro speso e dal pessimo risultato ottenuto. Contro lo stallo di un'opera strategica, che toglierebbe dall'isolamento una vasta area di territorio nonché decine di piccoli comuni tra le province di Vibo e Catanzaro, lanciamo questa petizione allo scopo di sollevare un caso nazionale e spingere concretamente e con forza verso la conclusione dei lavori. Esistono interi lotti di Trasversale pronti ma mai inaugurati. Chiediamo la loro apertura immediata e l'accelerazione di tutti gli altri cantieri!”. Sollevare un caso nazionale, tenere alta l'attenzione su una vicenda che, recentemente, è stata anche oggetto degli strali dell'Autorità nazionale anti corruzione: sono questi gli obiettivi del Comitato di recente costituzione che, dopo una prima apparizione sugli schermi di Rai Uno, nella rubrica notturna del venerdì TV7, ha deciso di rompere gli indugi e lanciare una forte campagna di sensibilizzazione su un tema che coinvolge un comprensorio vastissimo.

 

  • Published in Cronaca
Subscribe to this RSS feed