Giuseppe Mangialavori eletto presidente della commissione Bilancio della Camera: la soddisfazione del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso

“L’on. Giuseppe Mangialavori, per capacità politica ed esperienza istituzionale, darà senz’altro lustro al Parlamento nel governo della Commissione Bilancio di Montecitorio, a cui tocca svolgere, specie in questa fase di acuta crisi economica e sociale, funzioni e compiti delicatissimi. Nel fargli i più vivi complimenti, per il prestigioso riconoscimento ottenuto, non dubito che la Calabria avrà in lui, anche nell'esercizio della sua nuova responsabilità, un prezioso punto di  riferimento nell’azione di rinnovamento e  discontinuità col passato che la Regione sta dispiegando da un anno a questa parte”.

E’ quanto afferma in una nota, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso

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Comincia la sessione di Bilancio. Dpfer: “La Calabria riparte”

Si apre oggi con la seduta della seconda Commissione consiliare  la nuova sessione di Bilancio per l’anno 2017 e pluriennale 2017/2019  della Regione. L’organismo, presieduto dal consigliere Giuseppe Aieta, avvierà le attività con una fitta rete di audizioni con il partenariato sociale, alla presenza dell’assessore al ramo e vicepresidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi. La Commissione non analizzerà soltanto i “numeri” e l’entità della Manovra finanziaria, ma affronterà gli indirizzi proposti dalla Giunta regionale con il Documento di programmazione economica e finanziaria ed il cosiddetto Collegato alla Finanziaria, ovvero, l’insieme delle norme ordinamentali attraverso cui si instaurano o si modificano gli orientamenti delle entrate e di spesa di tutto ciò che comporta responsabilità, a vario titolo, della Regione, comprese le ‘partecipate’ e tutta la galassia degli enti strumentali. 

‘La Calabria riparte’. È l’incipit del Dpefr 2017/2019 approvato dalla Giunta regionale, un’affermazione positiva che fa riferimento - anno 2015 - alla crescita del Pil calabrese del 1,1%, dentro cui spiccano l’inversione positiva del comparto agricolo, del turismo e dell’edilizia. 

“Questo è accaduto – si evidenzia nel Dpefr -  dopo circa sette anni di dati negativi e dopo le allarmanti conclusioni del rapporto Svimez di un anno fa che hanno provocato un drammatico campanello di allarme sul futuro del Mezzogiorno”.

“Questo dato è un punto di partenza – continua il Documento - per affrontare i gravi problemi che caratterizzano ancora la situazione economica e sociale della Calabria in particolare sul terreno dell’occupazione, del gap infrastrutturale, della fuga delle nuove generazioni e sulla qualità dei servizi”.

Nel Dpefr, inoltre, si rileva altresì che “il Mezzogiorno è ritornato all’attenzione delle politiche di governo sia in riferimento alle ricadute delle scelte di politica economica sia in riferimento a provvedimenti specifici nella programmazione e nel controllo della spesa diretta alle regioni meridionali”.

“Il Master plan per il Sud ed i Patti regionali – si legge ancora - sono stati una precisa scelta per ridare allo sviluppo delle regioni meridionali quella centralità perduta almeno negli ultimi decenni. Oggi c’è una consapevolezza diffusa che se “riparte il Sud, riparte l’Italia”.

Il Dpefr, inoltre, esprime un orientamento positivo “sulle politiche del Governo e sulle proposte di politica economica del Governo per la Legge di Stabilità 2017, che vanno nella direzione di ridare forza alla ripresa economica del Paese con ricadute positive nel Mezzogiorno, dalle agevolazioni per l’occupazione giovanile in particolare al Sud, agli incentivi alle imprese che investono in nuova occupazione e ricerca, ai provvedimenti per la scuola e l’università ed a quelli per il territorio, il dissesto ed il recupero edilizio”.

La Calabria è nel solco della ripresa. "La Calabria – prosegue il Documento di programmazione economica e finanziaria -  è oggi una regione più credibile e, quindi, più spendibile nei rapporti con l’Europa e con il Governo nazionale. Il lavoro svolto nei due anni trascorsi ha consentito alla Calabria di recuperare credibilità e prestigio, di acquisire l’apprezzamento ed il consenso a Roma ed a Bruxelles, tra gli investitori pubblici e privati. Questo recupero di credibilità è una condizione fondamentale per dare certezza alla politica economica della e verso la Calabria”.

Nel Bilancio di previsione 2017, tra l’altro, l’esecutivo regionale destina 266 mln di euro per il finanziamento dell’attività legislativa, una cifra consistente rispetto agli anni passati durante cui molte delle leggi approvate dal Consiglio regionale, per mancanza di copertura finanziaria, restavano lettera morta, altrimenti definite ‘leggi manifesto. Inoltre, tra gli impegni di spesa più consistenti, il contratto di servizio con Trenitalia (7 mln di euro); la copertura delle spese di funzionamento (34 mln di euro) per il funzionamento dell’Arsac; 20 mln di euro per l’assistenza socio-sanitaria; 8 mln di euro per i servizi veterinari; 7 mln di euro per fare fronte al pagamento degli emolumenti dei dipendenti delle ex Comunità montane; 6 mln di euro per i lavoratori e sorveglianti idraulici; 5,1 mln per gli ammortizzatori sociali; 1,5 mln di euro per la liquidazione del Consorzio di Bonifica Sibari-Crati; 1,7 mln di euro a sostegno dell’associazione allevatori della Calabria; 1,3 mln di euro per il funzionamento della Fondazione Terina; 2 mln di euro per il rinnovo del parco autobus di Ferrovie della Calabria; 16 mln per i lavoratori ex Fondo Sollievo; 15 mln di euro per le politiche sociali; 40 mln di euro per la difesa del suolo; 3 mln per le attività di Arcea (Agenzia per l’erogazione dei contributi agricoli); 1,5 mln di euro a sostegno delle politiche di trasporto a servizio del turismo; 4,7 mln per il diritto allo studio a cui si aggiungono numerosi interventi di entità minore per associazioni operanti nei vari campi di attività sociale. La legge di Bilancio, dispone anche la cancellazione di tutti gli impegni delle opere pubbliche cofinanziate dalla Regione con mutui della Cdp che negli anni 2013/2016 non hanno fatto registrare alcun avanzamento dei lavori. Infine, offre la possibilità ai Comuni in debito per la fornitura idrica di potere rateizzare le somme non ancora corrisposte. 

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Regione. Questi i provvedimenti approvati oggi dalla Commissione Bilancio

La seconda Commissione “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Ue e relazioni con l’estero”, presieduta da Giuseppe Aieta, ha approvato a maggioranza (astensione del consigliere Orsomarso) la proposta di legge del consigliere Neri che riconosce la legittimità dei debiti fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria derivante da sentenze di condanne esecutive, ai sensi del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, così come modificato ed integrato dal Dl 10 agosto 2014, n.126. 

Sul punto, sono intervenuti Francesco Malara e Alberto Porcelli in rappresentanza del Collegio dei revisori dei Conti ed il segretario generale del Consiglio regionale Maurizio Priolo. 

Ancora, con il voto contrario di Orsomarso, l’organismo consiliare ha espresso a maggioranza il parere finanziario alla proposta di legge del consigliere Giudiceandrea in materia di interruzione volontaria di gravidanza con l’obiettivo di regolamentare il diritto all’obiezione di coscienza (legge 194/1978. Norme per la corretta applicazione sul territorio regionale”). La votazione è stata vincolata alla presentazione di un emendamento in Consiglio regionale “affinchè- spiega lo stesso proponente Giudiceandrea- la mobilità dei medici non obiettori sia interna al sistema sanitario pubblico e non si debba ricorrere ad assunzioni mediante nuovi concorsi”.     

Infine, all’unanimità la Commissione ha approvato la proposta di legge che modifica la legge regionale 12 novembre 2004 n. 28, limitando le situazioni di incompatibilità in cui possa ricadere il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria solo a quelle che potrebbero comportare situazioni di conflitto di interessi rispetto all’incarico assunto. L’organismo ha espresso il parere finanziario dopo che la norma era già passata al vaglio della Commissione di merito. 

 

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Regione. Commissione Bilancio approva pareri finanziari di tre proposte di legge

La seconda Commissione consiliare, ‘Bilancio, programmazione economica, attività produttive, affari Ue e relazioni con l’estero’, presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta, ha approvato i pareri finanziari di tre proposte di legge. Il primo progetto di  legge, di iniziativa dello stesso presidente Aieta, detta norme sul ‘Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso’; il secondo, di iniziativa del consigliere Sebi Romeo, recupera l’utilizzo dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità di società partecipate pubbliche  sciolte per mafia, nel bacino regionale; il terzo,  dà il via libera per il cambio di denominazione dell’azienda ospedaliera di Reggio Calabria ‘Bianchi-Melacrino-Morelli’.  Nel corso dei lavori, inoltre, il presidente Giuseppe Aieta ha svolto una relazione sulla proposta del Parlamento europeo e del Consiglio che modica i regolamenti UE  per quanto riguarda la proroga FEIS-COM (2016) 597 final e della posizione delle Autorità italiane concernente la consultazione pubblica sul progetto di regolamento UE della Commissione che modifica il regolamento in materia di aeroporti e porti.   “Il 10  giugno 2016 – ha detto Aieta - la Commissione europea ha pubblicato la comunicazione “L’Europa ricomincia a investire. Bilancio del piano di investimenti per l’Europa e prossimi passi” , nella quale illustra le realizzazioni del piano di investimenti sinora effettuati  e i passi prospettati per il futuro, fra cui la proroga del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) oltre il periodo iniziale di tre anni, l’incremento dello sportello relativo alle PMI nel quadro vigente e il potenziamento del PECI (Polo europeo consulenza degli investimenti). Il 28 giugno 2016 scorso il Consiglio europeo ha concluso che “il piano di investimenti per l’Europa, in particolare il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) ha già prodotto risultati concreti e rappresenta una misura essenziale per contribuire a mobilitare gli investimenti privati facendo nel contempo un uso intelligente delle scarse risorse di bilancio. La Commissione, inoltre,  intende presentare a breve proposte sul futuro del FEIS che dovrebbero essere esaminate con urgenza dal Parlamento europeo e dal Consiglio”.  Il FEIS è stato istituito per un periodo iniziale di tre anni con l’obiettivo di mobilitare almeno 315 miliardi di EUR di investimenti. Visto il successo dell’iniziativa,  la Commissione intende raddoppiare il FEIS sia per durata sia per capacità finanziaria. In questo contesto la Commissione ha adottato una proposta volta a favorire i contributi a livello della capacità di rischio del FEIS permettendo agli Stati membri di trasferire dai Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) risorse assegnate loro nel quadro dell’attuazione congiunta al fine di aumentare ulteriormente la dotazione del FEIS. Ad un anno dal suo avvio, il FEIS, che è attuato e cofinanziato dal partner strategico della Commissione per gli investimenti, ossia dal gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI), procede verso il conseguimento dell’obiettivo di mobilitare almeno 315 miliardi di EURO di investimenti aggiuntivi nell’economia reale entro metà 2018, cercando nello stesso tempo di massimizzare il contributo del settore privato. La proroga del FEIS permetterà non solo di prolungare un regime efficace, ma anche di trasmettere un messaggio importante ai promotori dei progetti incoraggiandoli a presentare i progetti alla BEI. 

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Regione. Questi i provvedimenti approvati nella seduta odierna della Commissione Bilancio

La seconda Commissione consiliare “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’Estero”, presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta, ha approvato una proposta di legge recante ‘disposizioni sulla partecipazione della Regione Calabria alla formazione ed all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea e sulla programmazione nazionale per le politiche di sviluppo e coesione’. “L’impianto normativo su cui si fonda la proposta di legge da me sottoscritta con il collega Mauro D’Acri  – ha detto il presidente Aieta a conclusione dei lavori – è finalizzato alla necessità di adeguare l’ordinamento regionale alla legge 234/2012. Com’è noto – ha proseguito Aieta – la legge 234 detta regole sui rapporti tra l’ordinamento giuridico italiano e quello dell’Unione europea sotto diversi profili, relativi tanto alla fase ascendente, di formazione del diritto europeo, che a quella discendente, diretta all’applicazione nel nostro ordinamento. Per favorire la democratizzazione dell’ordinamento giuridico dell’Unione europea – ha detto ancora Giuseppe Aieta – la legge 234/2012 attraverso la valorizzazione degli enti territoriali degli Stati membri, introduce nuove norme che disciplinano la partecipazione delle Regioni ai processi decisionali europei. In particolare, la predetta legge ha puntualmente definito, al Capo IV, il contributo delle Regioni nel processo legislativo europeo, prevedendo anche il coinvolgimento diretto delle Assemblee legislative regionali. Da qui, la necessità di adeguare il Regolamento interno del Consiglio regionale e l’abrogazione della legge regionale 3/2007 la cui disciplina è antecedente al Trattato di Lisbona e alla vigente normativa nazionale sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche europee”.     Nel corso dei lavori, la seconda Commissione ha inoltre approvato una seconda proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale che modifica  il funzionamento e l’organizzazione dell’Enoteca regionale ‘Casa dei vini della Calabria’ ed un provvedimento amministrativo, sempre di iniziativa dello stesso Esecutivo, con cui si approvano i rendiconti di gestione dell’Azienda Calabria Lavoro relativi all’esercizio finanziario 2013. Ai lavori della Commissione hanno dato il loro contribuito i consiglieri Neri, Arruzzolo e Romeo. 

 

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Regione. Questi gli 11 punti all'ordine del giorno approvati dalla Commissione Bilancio

Quasi tre ore di lavori in cui sono stati esaminati ed approvati 12 punti sui 13 previsti all’ordine del giorno della seduta della seconda Commissione "Bilancio, programmazione economica, attività produttive, Affari dell’UE e relazioni con l’estero", presieduta dal consigliere regionale Giuseppe Aieta, alla presenza dei dirigenti dei Dipartimenti competenti.   I provvedimenti - dei quali era relatore il presidente dell’organismo consiliare - sono stati licenziati all’unanimità tranne il disegno di legge della Giunta recante "Modifiche all’art. 11 della legge regionale del 16 maggio 2013, n. 25 (Istituzione dell’Azienda regionale per la forestazione e le politiche della montagna-Azienda Calabria Verde - e disposizioni in materia di forestazione e politiche della montagna” e la proposta normativa "Primi interventi per favorire la costituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria" sui quali si è registrata l’astensione del consigliere Fausto Orsomarso.  Con il primo provvedimento - ha spiegato il presidente Giuseppe Aieta - “sia per ragioni di spesa che perequative viene abrogata la parte della  legge del 2013 n. 25 che prevedeva l’istituzione di un ruolo a parte per il personale impiegatizio dell’Azienda Calabria verde". Con il secondo, “Primi interventi per favorire la costituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria (Allegato alla deliberazione di Giunta regionale n. 403 del 13.10.2015 concernente ‘Approvazione accordo con la provincia di Reggio Calabria sul trasferimento delle funzioni ed approvazione del disegno di legge’)” si stabilisce che rimarranno in capo alla Provincia di Reggio Calabria tutte le funzioni che saranno poi trasferite alla Città Metropolitana di Reggio non appena la stessa entrerà in funzione, “garantendo in tal modo la continuità amministrativa ad invarianza di spesa a carico del Bilancio regionale". Approvato all’unanimità il testo unificato "Modifiche alla legge regionale del 29 marzo 2013 n. 15, ‘Norme sui servizi educativi per la prima infanzia’”, frutto dell’esame abbinato delle proposte di legge del capogruppo dei Democratici Progressisti Giuseppe Giudiceandrea e del capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò, che sul medesimo argomento, avevano presentato due distinte iniziative legislative.  La proposta di legge approvata introduce nella legislazione regionale la figura della cosiddetta 'tagesmutter' (mamma di giorno), persona adeguatamente formata che offre educazione e cura presso il proprio domicilio a piccoli gruppi di bambini in una fascia di età compresa fin dalla nascita ai tre anni. Si tratta di un servizio complementare al nido d’infanzia che può fornire risposte flessibili e differenziate alle esigenze dei genitori.  Licenziata nel prosieguo dei lavori, la proposta di legge n. 146/10^ “Disposizioni in materia di rateizzazione dei debiti tributari e delle relative sanzioni”  - a firma dei consiglieri Domenico Battaglia, Giuseppe Aieta, Mauro D’Acri e Giuseppe Neri - che riforma il sistema di rateizzazione dei debiti tributari e delle relative sanzioni venendo incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà. Via libera al testo unificato recante: “Modifica alla legge regionale n. 17 del 2005 (Norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo)”, sintesi dell’esame abbinato delle autonome proposte di legge a firma rispettivamente dei consiglieri Giuseppe Giudiceandrea e Mimmo Bevacqua e Fausto Orsomarso. "La proposta di legge - ha spiegato il presidente Aieta - consente ai Comuni costieri, in attesa della redazione ed approvazione dei PCS (Piani Comunali di spiaggia), di autorizzare provvisoriamente l’utilizzo di aree demaniali marittime ai fini delle attività inerenti i servizi di balneazione, a condizione che le aree interessate da tale autorizzazione siano già incluse, con le medesime destinazioni, nei redigendi Piani. La temporaneità ed eccezionalità dell’autorizzazione all’uso delle aree suddette, pur limitando di fatto il rilascio delle autorizzazioni alla sola stagione balneare 2016, consentirà, comunque - ha concluso il Presidente della Commissione - di tutelare la posizione di decine di operatori turistici del settore che, in assenza dell’opportunità di utilizzo delle medesime aree a supporto delle loro attività ricettive, rischierebbero di rimanere inattivi". Via libera - alla presenza del commissario straordinario dell’Arpacal Maria Francesca Gatto e del revisore unico Pasquale Saragò - alla proposta di provvedimento amministrativo recante "Approvazione rendiconti di gestione dell'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL) esercizi finanziari dal 2010 al 2013”. Parere favorevole anche al Bilancio di previsione dell'Arpacal per l'esercizio finanziario 2015 e a quello 2016-2018. All'unanimità' con le osservazioni dei Dipartimenti competenti e del Collegio dei Revisori dei Conti, l’organismo ha espresso parere favorevole - alla presenza del commissario regionale dell'Aterp unica, Ambrogio Mascherpa - al Rendiconto di Gestione dell'ATERP (Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale pubblica)  della Provincia di Catanzaro per l'anno 2013 e di Cosenza per gli esercizi finanziari 2010-2013. Disco verde, infine, al disegno di legge n. 126 (d’iniziativa della Giunta) recante: “Modifiche alla legge regionale 23 aprile 2009, n. 14 (Nuova disciplina per l’esercizio dell’attività agrituristica, didattica e sociale nelle aziende agricole”  e alla proposta di provvedimento amministrativo della Giunta recante: “Approvazione Rendiconti di Gestione dell’Agenzia Regionale Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (A.R.C.E.A.) esercizi finanziari dal 2011 al 2013” (presente in Aula il commissario dell’ A.R.C.E.A., Maurizio Nicolai).  Illustrata da parte del proponente, il consigliere regionale Franco Sergio, la proposta di legge "Interventi regionali a favore della mobilità sostenibile”, che è stata rinviata per un riesame della compatibilità finanziaria. "E’ stata una seduta proficua che si è svolta all’insegna del dialogo e della collaborazione” - ha commentato il presidente Giuseppe Aieta. "Tutti significativi e di spessore  gli interventi che si sono susseguiti, sia sul versante del contributo politico che sul piano tecnico e che hanno consentito di giungere all’approvazione di importanti leggi e provvedimenti che daranno nuovo slancio all’economia, al turismo, e ai servizi alla famiglia".  Alla seduta hanno preso parte il segretario-questore Giuseppe Neri, il presidente della Prima Commissione Franco Sergio e i consiglieri regionali Orsomarso, D'Acri e Giudiceandrea.

 

Regione. Questi i provvedimenti approvati oggi dalla Commissione Bilancio

Cinque i provvedimenti che la seconda Commissione "Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero", presieduta dal consigliere regionale Giuseppe Aieta (relatore di tutti i testi normativi), ha approvato nella sua seduta odierna. All’unanimità, l’organismo ha dato il via libera alla proposta di legge n. 72/10^ d’iniziativa della Giunta recante: "Modifica alla legge regionale 16 maggio 2013, n. 25 concernente l’Istituzione dell’Azienda regionale per la forestazione e le politiche per la montagna - Azienda Calabria Verde - e disposizioni in materia di forestazione e di politiche della montagna”, alla presenza del neo commissario di Calabria Verde Aloisio Mariggiò e del dirigente Allevato.  Il provvedimento è stato licenziato con l’introduzione di un emendamento, (la cui formulazione è stata suggerita dallo stesso commissario) secondo il quale Calabria Verde "svolge in occasione di calamità naturali attività di supporto alla Protezione Civile regionale compatibili con le funzioni e le competenze del personale dipendente". In apertura della seduta, il presidente della Commissione Giuseppe Aieta ha rivolto parole di “apprezzamento nei confronti del neocommissario di Calabria Verde, esaltandone le qualità umane e professionali. Siamo certi - ha detto - che egli darà nuovo slancio e smalto ad un’azienda che vive un momento di difficoltà e che per questo va rilanciata". Le attestazioni di stima e gli auguri di buon lavoro sono giunti anche dagli altri componenti.  Parere favorevole all’unanimità è stato dato anche alla proposta di legge n. 132/10^ d’iniziativa della Giunta recante: "Modifiche alle leggi regionali 30 dicembre 2015, n. 31 e n. 32”. Il testo di legge apporta modifiche alla legge di stabilità e al Bilancio di previsione della Regione al fine di adeguarli ai rilievi del Mef in materia di contabilità.  Via libera, con l’astensione del consigliere Orsomarso, alla proposta di legge n. 51/10^ d’iniziativa dei consiglieri Giudiceandrea e Mirabello recante: "Istituzione dei servizi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico sanitarie, tecniche della prevenzione e delle professioni sociali – Modifiche alla legge regionale 7 agosto 2002 n. 29". Sempre con l’astensione del consigliere Orsomarso, parere favorevole sulla proposta di legge n. 130/10^ d’iniziativa della Giunta: "Norme per la tutela della salute dei pazienti nell’esercizio delle attività specialistiche odontoiatriche” e presa d’atto della proposta di risoluzione in merito al pacchetto sull’economia circolare. Su richiesta del consigliere Mirabello, è stato richiesto il rinvio della trattazione della proposta di legge che introduce: “Modifiche alla legge regionale 26 luglio 2012 n. 33 (Norme per la promozione e la disciplina del volontariato) "per chiarire alcuni aspetti che allo stato risulta necessario approfondire". Alla seduta hanno preso parte i consiglieri Arruzzolo, Orsomarso, Giudiceandrea e Mirabello. 

 

Conti della Regione: importante seduta congiunta delle Commissioni Bilancio e Vigilanza

La seconda Commissione consiliare, 'Bilancio, programmazione economica e attività produttive' presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta, e la Commissione speciale di Vigilanza, presieduta da Giuseppe Ennio Morrone, hanno dedicato la seduta congiunta odierna all’esame delle deliberazioni della Corte dei Conti inerenti il Bilancio 2015 della Regione, la gestione delle Società partecipate e degli enti strumentali, la gestione del Patrimonio con riferimento agli anni 2009/2014, la tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2015 e le tecniche di quantificazione degli oneri. "La Corte dei Conti – ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, professor Antonio Viscomi – ha posto all’attenzione della Regione una insufficiente comunicazione dei dipartimenti, riscontrando una asimmetria nei conti dell’ente. La Giunta regionale, per questo, ha predisposto un adeguamento riorganizzativo riunendo al dipartimento degli Affari Generali anche quelli economici. Inoltre, la Corte ha evidenziato asimmetrie anche in relazione ai costi del personale della Regione a causa del sistema informatico che entro il prossimo mese di giugno saremo in grado di risolvere. L’obiettivo – ha proseguito Viscomi – è di più generale portata poiché l’Ente ha come obiettivo l’installazione di un sistema informatico che metta in rete tutti gli  uffici e i dipartimenti regionali per un maggiore controllo di gestione dei procedimenti e delle spese. Sugli enti strumentali e sulle partecipate – ha detto ancora Viscomi - la Corte fa notare che le verifiche di gestione delle società avvengono spesso attraverso l’utilizzazione dei poteri del socio, una questione comunque che sarà definita poiché il prossimo Bilancio consolidato della Regione tratterà in se anche i bilanci degli enti strumentali e delle partecipate". Viscomi ha inoltre posto in evidenza gli effetti della riforma Madia, “in particolare quei decreti che riguardano i servizi pubblici locali e le partecipate. Sarà infatti obbligato definire la natura ed il perimetro delle società partecipate; il contenimento del numero delle società; un profondo intervento di bonifica degli enti strumentali". Sul Patrimonio della Regione, il professor Viscomi ha ricordato “come a tutt’oggi siano solo otto i dipendenti in servizio nel dipartimento e ciò ha comportato un ritardo ultraquarantennale nella tracciabilità dei beni. E’ quindi necessario – ha aggiunto – adottare strumenti più efficaci per gestire una mole imponente di immobili che vanno mantenuti e messi a reddito". In relazione ai costi del personale, il vicepresidente della Giunta regionale ha affermato come "sia ormai ineludibile armonizzare gli emolumenti a Reggio e a Catanzaro. Di fatto, però – ha sottolineato – i costi vanno riducendosi, del 20% per i dirigenti e del 10% sul resto dei dipendenti". Sulle questioni tributarie, Viscomi ha posto in evidenza "la necessità di attuare un’opera di chiarezza:  la Regione – ha detto – è creditrice per oltre 300 milioni di euro, anche se teorici, nei confronti dell’utenza rappresentata in massima parte dai comuni. Agli enti debitori – ha precisato – abbiamo proposto un piano di rientro graduale o la compensazione debito/credito, anche a costo di ricorrere alle ingiunzioni. Il debito va onorato ed il Bilancio regionale irrobustito”. Infine, le spese per le consulenze. "La Corte dei Conti – ha affermato – ha dato atto che nel periodo compreso tra il 2009 ed il 2015 le spese per consulenza siano diminuite, passando da due milioni a 199 mila euro, sottolineando quindi  un’oculata gestione". Viscomi, ha anche proposto ai presidenti della due Commissioni il varo di  un gruppo ristretto “per rispondere alle obiezioni ed ai rilievi posti dalla Corte in maniera puntuale". I presidenti Morrone e Aieta, a conclusione dei lavori, hanno ringraziato il professor Viscomi e i dirigenti De Cello, Raschellà e Bonaiuti per i loro interventi e i consiglieri Orsomarso, Giudiceandrea, Arruzzolo e D’Acri per il contributo fornito alla discussione.   

 

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