Vibo, referendum costituzionale: le ragioni del "No" all'incontro organizzato da Fratelli d'Italia

Si svolgerà alle 17 di oggi (mercoledì 30 Novembre), presso il sistema bibliotecario Vibonese, un dibattito sulle ragioni del "No" al referendum costituzionale in programma per domenica prossima.

All'iniziativa, organizzato da Anthony Lo Bianco e Fausto De angelis, rispettivamente coordinatore cittadino e coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, prenderanno parte:

Giuseppe Collia, Fausto De Angelis, Ernesto Rapani - coordinatore Regionale Fratelli d'Italia, Marco Martino - coordinatore Nazionale giovani UDC, Oliver Russo- Coordinatore Provinciale dipartimento Legalità Forza italia, Antonio Piserà -  Coordinatore Provinciale Noi Con Salvini, Loredana Pilegi - consigliere Comunale Partito democrativo di Vibo Valentia, Franco Stinà- coordinatore Regionale Riva Destra, Pietro Naso - dirigente  Provinciale Sinistra italiana, Francesco Antonio Fusca - coordinatore Provinciale il coraggio di cambiare l'Italia, Pasquale La Gamba - socio fondatore Azione nazionale, Maria Luana Ferraro- coordinatrice NCD- Vibo Marina.

L'incontro sarà moderato dal responsabile cittadino di Fratelli d'Italia, Antony Lo Bianco.

 

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Referendum: successo per la manifestazione "Io voto No" organizzata da Fratelli d'Italia a Reggio Calabria

Grandissima partecipazione, alla conferenza organizzata a Reggio Calabria, da Fratelli d'Italia per ribadire tutte le ragioni del "NO" al referendum. Partecipazione quantomeno singolare da registrare in questi tempi, in un'epoca d'abulia sociale e politica per molti versi giustificata, ma assolutamente controproducente. Forse, la misura della pazienza ha superato il colmo per più di cinquecento cittadini, che si sono riversati nel pomeriggio di ieri nella sala di Palazzo Alvaro, accogliendo l'invito dei militanti del Movimento di Giorgia Meloni.

Gli onori di casa sono stati fatti dal portavoce cittadino Andrea Guarna,  subito dopo a relazionare sugli aspetti tecnici della riforma è stato il giovane avvocato Francesco Meduri seguito da Pasquale Oronzio segretario provinciale di Gioventù nazionale. Poi è stata la volta di Franco Quattrone, storico avvocato della destra reggina che ha rievocato la battaglia dei reggini per difendere Reggio capoluogo.

 Il fervente patriottismo del portavoce provinciale Nello Scuderi ha acceso la sala ricordando i valori della patria e degli italiani che hanno combattuto e tuttora combattono per servirla.  Mentre  Ernesto Rapani portavoce regionale, ha ricordato i fallimenti di un governo regionale che ha paralizzato ogni azione di sviluppo della nostra terra.

Particolarmente apprezzato l'intervento di Massimo Ripepi per il quale “ Mai come oggi la nostra Italia subisce i diktat di un sistema sovranazionale che vuole ridurne al minimo la sovranità. Di tale fattura è questo tentativo di riforma distorta, proposta dal Pinocchio di Firenze  Matteo Renzi bugiardo fin dai suoi esordi agli scout ed oggi operatore politico  al servizio dei potenti di questo mondo il quale - ha aggiunge Ripepi - non si è fatto scrupoli a consegnare alla  Merkel ed ai poteri forti un'Italia ridotta a zerbino."

E secondo Riepi, questo tentativo di modifica della costituzione, camuffata con false proposte di risparmio e semplificazione, mina invece la democrazia sostituendo ad essa un'oligarchia sempre più ristretta serrata nelle stanze del potere. "Diciamo NO al totale controllo delle banche e dei potentati economici sulla nostra Italia, già parzialmente schiava di queste logiche. Logiche di cui l'Europa è diventato il pretesto e un tramite peggiorando la già difficile situazione: fosse per noi usciremmo subito".

Lo stesso scenario nazionale, sarebbe stato ricalcato, secondo il consigliere di FdI, anche a livello della politica locale :"Falcomatà  è a sua volta totalmente sottomesso alle logiche del PD e del suo capo Renzi. Logiche che stanno condannando la città di Reggio a perdere, nel silenzio complice degli Amministratori, le sue risorse principali.  L'Areoporto è prossimo alla chiusura, il porto di Reggio, progettato per diventare prezioso attracco turistico, sta per essere declassato definitivamente a scalo merci in pieno centro, con lo smog che ne consegue. Mentre il porto di Gioia Tauro è in ginocchio" -  Ripepi ha poi caggiunto "ciò a cui punta il nostro sindaco, è ottenere la propria poltrona in Senato, ed in caso di vittoria del SI, verrebbe felicemente catapultato in Parlamento.  Poco importa, a Falcomatà, se il prezzo da pagare per il personale successo, è il sacrificio di Reggio e dei suoi bisogni. Tuttavia -ha concluso - queste premesse non devono indurci a perdere la speranza, ma a lottare innalzando i nostri valori. Essi costituiscono la base ed il propulsore inestinguibile dei nostri programmi d'azione. Con l'aiuto di Dio, nell'inferno generale, scateneremo il paradiso".

Nino Spirli capo dipartimento regionale cultura e identità, ha infine aperto gli interventi di tutti i capi dipartimento provinciali del Movimento che, partendo dalle ragioni del "NO", hanno illustrano le proposte che il Fratelli d'Italia ha elaborato per il rilancio di Reggio Calabria.

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Rapani (FdI - An): "La Regione Calabria mortifica i veri luoghi d'arte e della cultura"

“E venne il giorno del Ringraziamento! Una pioggia di ringraziamenti! Cinquemilioniottocentoquarantamila euro di finanziamenti distribuiti dalla Regione Calabria, con manovre incomprensibili, a una settantina di eventi detti culturali su buona parte del territorio. Non manca nulla: dal teatro alla musica, fino alle feste del libro e alle sagre paesane, il tutto in odor di antimafia. Con un aumento, in corso d’opera, di ben duemilioni di euro, rispetto ai quasi quattromilioni iniziali. 'Panem et Circensens,' dicevano i Padri Latini. In Calabria, il panem manca. Ma in quanto a giochi circensi estivi non ci facciamo mancare nulla". Questo lo sferzante abbrivio di una nota redatta dal coordinatore regionale di FdI - An, Ernesto Rapani. "Del resto - prosegue Rapani - come si ringraziano i grandi elettori, se non rallegrandone i territori? A farne le spese, in ogni caso, restano i veri luoghi dell’Arte e della Cultura. A Monasterace, per esempio, il Tempio di Kaulon continua a rischiare il crollo a mare e sulle spiagge si possono pescare reperti archeologici abbandonati; a Bova Marina, i resti delle più antiche sinagoghe ebraiche d’Europa languono sotto i pilastri della 106; la grandiosa Piana di Sibari (che va dagli Scavi Archeologici, al Castello di Corigliano, al Codex Purpureus, agli Scavi di Castiglione di Paludi,) somiglia ad una landa desolata; i luoghi della Fede, Santuari, Certose, Conventi Basiliani, non vengono nemmeno menzionati a dovere nelle guide ufficiali; i musei restano chiusi alle visite dei pochi turisti…. Ma, del resto, basta che ci sia “#upeperoncinu” che fa tanto Calabbbria…” . Il Coordinamento Regionale di Fratelli d’Italia AN mette la sordina alle trombe del Palazzo e stigmatizza la decisione della Giunta Oliverio di destinare quasi seimilioni di euro per finanziare un ristretto numero di eventi estivi, sparsi nelle cinque provincie, dimenticando lo stato reale dell’enorme patrimonio culturale e artistico della Calabria. "L’uso del denaro pubblico - conclude Rapani - dovrebbe conoscere più nobili parsimonie e più specifici impieghi, che consentano, sì, di creare possibilità di lavoro, ma continuo nel tempo e sicuro. Lo sfarzo delle luminarie dura una notte, il recupero di un mosaico, l’eternità. Insomma non si possono sperperare in piazza i soldi destinati alla valorizzazione del patrimonio culturale che se debitamente tenuto in considerazione dovrebbe rappresentare la valorizzazione della vera industria naturale “Il Turismo” con il quale creare posti di lavoro e sviluppo economico".

Ernesto Rapani nuovo Portavoce regionale di Fratelli d'Italia

"Desideriamo esprimere piena soddisfazione e vivo compiacimento per la nomina dell’architetto Ernesto Rapani a nuovo Portavoce regionale di Fratelli d’Italia in Calabria". E' quanto dichiarano in una nota Pierfrancesco Mirarchi, Coordinatore Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale Basso Ionio e Giuseppe Pellegrino, Portavoce Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Soverato. "Esempio di genuina militanza, dopo aver mosso i primi passi fin da giovanissimo nel Fronte della Gioventù, più volte consigliere comunale e provinciale, ad oggi dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Rapani - affermano i due esponenti di FdI-AN - saprà ora coniugare esperienza, competenza e decisione al fine di rilanciare il Partito per una reale ed effettiva crescita dei territori. Rapani, alle scorse elezioni amministrative di Rossano, ha sfiorata la vittoria come candidato a sindaco di FdI-An malgrado un anomalo accordo tra PD e Forza Italia, perdendo, nonostante ciò, al ballottaggio per una manciata di voti. Segno evidente del grande radicamento e della grande stima di cui gode sul territorio. A lui vanno i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro che siamo certi non tarderà a dare i suoi frutti in termini di crescita per tutto il partito nella nostra regione". "Noi - garantiscono Mirarchi e Pellegrino - saremo al suo fianco, pronti a sostenerlo in questo nuovo percorso di crescita. Inizia un nuovo percorso, con impeto e passione.

 

 

 

Referendum trivelle, FdI punta l'indice contro "le confuse ambiguità del PD calabrese"

"Domenica prossima si vota per un referendum che costa al popolo italiano 300 milioni di euro". A prendere una posizione politica sul quesito referendario di domenica prossima, sono i dirigenti regionali di Fratelli d’Italia Massimo Ripepi, Cesare Materasso e Ernesto Rapani. "Rileviamo ed evidenziamo ai calabresi - affermano i tre esponenti di FdI-AN - che nel comitato promotore figuravano, vedasi conferenza alla Camera dei Deputati indetta a suo tempo, anche i rappresentanti delle assemblee legislative di 9 regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto. Tra queste anche la nostra Regione Calabria, per volere del suo Governatore Mario Oliverio, figurava tra gli Enti promotori del referendum. Ora, invece, parte del PD e il Governo centrale caldeggiano l'astensionismo". "Il presidente Oliverio, quindi, che si trovava tra i fautori del referendum, interviene solo nella giornata di ieri, ad appena tre giorni dal voto, per annunciare – denunciano i tre dirigenti regionali del partito di Giorgia Meloni- il suo Sì . Rimangono in silenzio, invece, altri componenti illustri del PD, il presidente Nicola Irto, il sindaco di Reggio Calabria Falcomatà, tutti allineati alla posizione di Matteo Renzi, che insiste in un ingiustificato astensionismo, assolutamente non rispettoso della consultazione ammessa e dei costi che la stessa comporta per il popolo italiano. Ci saremmo aspettati un impegno elettorale sul referendum molto più imponente da parte degli esponenti regionali del PD, visto che lo stesso presidente Oliverio si era confrontato anche con altri governatori meridionali in particolare con quello della Puglia, Emiliano, per recitare il ruolo di difensore delle coste meridionali, con prese di posizione nette che preludevano a un impegno massiccio nella campagna referendaria". Ripepi, Materasso e Rapani di Fratelli d’Italia, evidenziano "l’attenzione dei calabresi su tali importanti sfumature politiche dove emerge 'l’imbarazzo' politico del PD regionale e dei suoi uomini delle istituzioni. Una posizione non lineare del PD calabrese, divisa tra chi sostiene il Sì e chi invece tace completamente, che alimentano una forte confusione politica su un argomento di assoluta semplicità. Una confusione, dunque, imbarazzante – proseguono i dirigenti di Fratelli d’Italia- che sa di sapore di astensionismo, per un referendum che lo stesso Oliverio aveva caldeggiato. Eppure il territorio calabrese è interessato direttamente dalla problematica di cui al quesito referendario, con piattaforme proprio a largo delle nostre coste che andrebbero tutelate insieme a tutto il nostro ecosistema marino calabrese. La posizione di Fratelli d’Italia, invece, risulta essere coerente e netta da sempre in difesa dei calabresi e del nostro territorio.  Invitiamo ad andare a votare tutti i calabresi e a votare per il Sì per dire basta ad un prosieguo di inquinamento del nostro mare, del nostro ambiente e del nostro eco sistema". "Le piattaforme di trivellazione a largo delle coste calabresi- concludono i dirigenti regionali di FdI Ripepi, Materasso e Rapani mettono a rischio le vere ricchezze della nostra terra mare, ambiente pulito, turismo e pesca, pertanto, invitiamo tutti i calabresi a recarsi al voto domenica 17 aprile e di scegliere convintamente la strada del Sì, al fine di tutelare il nostro habitat dal prosieguo di concessioni che danneggiano il nostro ecosistema marino e poi anche per non sprecare denaro pubblico per un quesito referendario varato e ora per cui è giusto andare a votare".

 

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