Fondi Ue: Occhiuto: "Commissione sblocca 69mln per Calabria, credibilità Regione determinante"

“Abbiamo ricevuto una lettera davvero importante: una bella notizia per la nostra Regione.

La Direzione generale Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea ci ha comunicato lo sblocco dei 69 milioni di euro del Fondo sociale europeo per la Calabria i cui pagamenti erano stati congelati - in seguito ad alcune incongruenze emerse dopo normali controlli di routine - lo scorso 31 agosto.

Un risultato estremamente significativo, difficile da conseguire, un obiettivo per il quale mi ero recato - il 30 novembre e l’1 dicembre - personalmente a Bruxelles per incontrare vertici e capi unità della Ue.

Una missione, quella in Europa, che ha consegnato alla Commissione l’immagine di una Regione credibile, di un’amministrazione reattiva, di un presidente pronto ad intervenire tempestivamente per risolvere le criticità. Tutti aspetti determinanti.

Ringrazio il direttore generale del Dipartimento Programmazione Unitaria della Cittadella, Maurizio Nicolai, per il prezioso contributo datomi in queste settimane, e gli uffici di Germaneto che hanno seguito questo delicato dossier: abbiamo fatto un grande lavoro di squadra.

Anche attraverso una vicenda di questo tipo - risolta in modo positivo - possiamo costruire la nuova reputazione della nostra Regione e raccontare all’Italia, e in questo caso anche all’Europa, una Calabria che il Paese non si aspetta. Avanti così”.

Lo afferma Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

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Regione Calabria, Ferrara (M5s): “Il controllo sulla spesa del Por presenta diverse criticità”

«Come possiamo aspettarci risultati positivi dal Por 2014-2020 quando a registrare carenze e criticità è la stessa Autorità di Audit».

L’eurodeputata Laura Ferrara, alla luce del declassamento dell’Autorità di Audit, ovvero il sistema di gestione e controllo della Regione Calabria sulla spesa dei fondi europei, interroga la Commissione europea. 

«Nella relazione dei revisori della Commissione europea vengono evidenziate irregolarità sistemiche nel controllo dei progetti finanziati con fondi comunitari, irregolarità – appunta Laura Ferrara facendo riferimento a quanto rilevato dai giudici contabili di Bruxelles - che non sono state trattate adeguatamente dall’Autorità di Audit. In poche parole il controllore non è attendibile e non garantisce, quindi, una buona qualità della spesa. Nello specifico, molte operazioni risulterebbero già concluse al momento del decreto di ammissione al finanziamento a valere sul Por, tuttavia Autorità di Gestione e Autorità di Audit parrebbero non tener conto delle indicazioni della Commissione europea facendo invece rientrare nella spesa Por Calabria 2014/2020 i progetti successivi alla lettera di accettazione del beneficiario e non successivi al decreto di ammissione al finanziamento. In questo modo, in poche parole, si allargherebbe la forbice per far rientrare nella spesa anche progetti già finanziati su altri fonti di spesa. Alla luce di queste evidenti anomalie ho chiesto conto alla Commissione sull’efficacia dei controlli di I livello e se il caricamento dei dati sul sistema SIURP per la costituzione dei fascicoli elettronici è avvenuto correttamente. Soprattutto ho deciso di scrivere alla Commissione per conoscere quanti siano realmente i progetti che potevano entrare a far parte della spesa POR 14-20».

«Un trend negativo – continua la parlamentare europea M5s - acuitosi negli ultimi anni e che si somma alla sospensione dei fondi (131 milioni) sulla nuova Programmazione e le ulteriori sospensione dei pagamenti sul Por 2007-2013». «Questo preoccupante quadro – conclude l’europarlamentare – smonta definitivamente i rosei risultati della propaganda di Oliverio e della sua maggioranza. La verità è che la Calabria in tema di spesa di fondi europei viaggia come sempre sul filo del rasoio, una verità scomoda per chi aveva promesso un cambio di passo e vorrebbe continuare a governare seppur confinato a San Giovanni in Fiore».

Roccella J.: focus sui programmi europei per la cultura e le opportunità del Turismo per la Calabria

Si terrà il prossimo 26 Ottobre a Roccella Jonica presso la sala del convento dei Minimi il convegno "2018: anno europeo del Patrimonio Culturale; Focus sui programmi europei per la cultura e le opportunità del Turismo per il territorio calabrese”. 

L’iniziativa promossa dall’Associazione Eurokom, Edic “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica e dal Club Lions di Roccella Jonica dal comune di Roccella Jonica e Unioncamere Calabria si realizzerà nella modalità di convegno aperto al pubblico con la partecipazione di esperti del settore dei Beni Culturali e Turismo nonché la partecipazione del Mibact, del desk Enterprise Europe Network per le imprese e dell’Università della Calabria. Vi prenderanno parte istituzioni locali con il sindaco Giuseppe Certomà di Roccella Jonica i vertici dei Lions di Roccella e dell’VIII° Circoscrizione: Domenico Leonardo, Presidente Lions Club Roccella Jonica, Domenico Futia, Presidente 26° Zona Lions Club, Giuseppe Naim, Presidente dell’VIII° Circoscrizione Lions Club. Rosario Rocca, Presidente Associazione dei Sindaci della Locride; Ettore Lacopo Presidente dell’Ordine dei Commercialisti e revisori contabili di Locri. L’anno Europeo del Patrimonio Culturale sarà presentato dall’EDIC di Gioiosa Jonica Calabria&Europa.

Le Opportunità per la Cultura offerte dal Sottoprogramma Cultura saranno trattate dal Creative Europe Desk Italia Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con Anita D’Andrea, Project Assistant Creative Europe Desk Italia - Ufficio Cultura – MiBAC. I Programmi per il Turismo e opportunità di sviluppo per le imprese e il territorio verranno enucleati da Peppino De Rose, docente dell’Università della Calabria di Impresa Turistica e Mercati Internazionali. Il Programma Cosme e le opportunità per le Imprese Europee verrà delineato da Irene V. Lupis, del Desk Enterprise Europe Network di Unioncamere Calabria. Chiuderà i lavori moderati dal responsabile dell’EDIC Calabria&Europa Alessandra Tuzza, Mariateresa Fragomeni, Assessore regionale al Bilancio ed alle politiche del personale.

L’iniziativa si inserisce tra le azioni previste dall’Anno europeo del patrimonio culturale, il cui obiettivo primario è quello di incoraggiare il maggior numero di persone a scoprire e lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale dell'Europa e rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo. Il motto dell’anno è: "Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro". Il patrimonio culturale ha un valore universale per ciascuno di noi, per le comunità e le società. È importante conservarlo e trasmetterlo alle generazioni future. Scopo dell’evento sarà pertanto collegato allo scoprire come il patrimonio culturale: tangibile - ad esempio edifici, monumenti, artefatti, abbigliamento, opere d’arte, libri, macchine, città storiche, siti archeologici; intangibile - pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, competenze, e i relativi strumenti, oggetti e spazi culturali, cui le persone attribuiscono valore possa contribuire allo sviluppo locale. Ciò comprende la lingua e le tradizioni orali, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali e l’artigianato tradizionale; naturale - paesaggi, flora e fauna; digitale - risorse create in forma digitale; possa divenire volano di sviluppo e di nuove opportunità anche sul territorio calabrese anche grazie ai fondi ad esso dedicati dall’Europa.

In particolare durante il convegno, rivolto alla cittadinanza generale della Locride, alle Istituzioni Locali ed agli Ordini Professionali verranno presentate tecnicamente le Opportunità per la Cultura offerte dal Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa e le opportunità direttamente rivolte alle imprese ed al turismo con il programma Cosme e i fondi collegati.

Si punta infatti a fornire ai cittadini, alle istituzioni locali ed agli ordini professionali, per i quali il convegno presenta un’occasione di formazione continua, una disamina dei fondi votati per la cultura a livello nazionale ed europeo nell’anno europeo del Patrimonio culturale, con la possibilità di confronto con le istituzioni e gli esperti deputati alla gestione in particolare dei fondi dei Programmi Cultura e Cosme per le piccole e medie imprese e per il turismo. 

Fondi europei, il M5s lancia l'allarme "La Calabria rischia di perdere 160 milioni di euro"

«La Calabria rischia di perdere 160 milioni di euro sulla programmazione 2020-2027».

È quanto scrive in una nota, l'eurodeputata del Movimento 5 stelle Laura Ferrara.

«Un taglio inaccettabile se si considera che la Calabria è attualmente la regione più povera d'Italia e che fatica a crescere dal punto di vista occupazionale. Una forte spinta concreta ad una economia ferma al palo può arrivare dai fondi europei dei prossimi anni, considerati i ritardi con cui procede la programmazione 2014-2020».

“Serve una reazione forte dell’Italia contro la proposta di budget europeo presentata dalla Commissione europea. I tagli alla politica di coesione del 7% sono inaccettabili perché colpiranno principalmente le aree più povere d’Italia. Secondo le nostre prime stime si tratta di oltre 3 miliardi di euro di minori risorse investite. Chiediamo che il livello di disoccupazione giovanile sia inserito, oltre al PIL, come indicatore principale per quantificare l’assegnazione dei fondi europei”, così Laura Agea, capodelegazione del Movimento 5 Stelle, commenta il prossimo Quadro finanziario pluriennale 2020-2027 presentato oggi da Juncker al Parlamento europeo. 

“Durante la discussione al Parlamento europeo - aggiunge l’europarlamentare Marco Valli - presenteremo emendamenti per rimediare agli errori della Commissione. Comprendiamo le sfide al budget europeo rappresentate dall’uscita della Gran Bretagna, ma non possono essere i cittadini a pagarne le conseguenze. Ci sono spazi per ridurre i troppi sprechi europei e per rimodulare le spese. Diciamo no ai tagli lineari e, per quanto riguarda la PAC, chiederemo di privilegiare nell’assegnazione dei fondi i piccoli agricoltori ed eliminare le inefficienze. Vogliamo capire meglio, infine, come verranno utilizzati i 25 miliardi stanziati a sostegno delle riforme strutturali. Se per riforme strutturali Juncker intende il Jobs Act e la riforma Fornero faremo le barricate. Il Movimento 5 Stelle mette al centro della sua azione politica l’Italia e i cittadini italiani”, conclude Valli.

 

Por 2007-2013, Laura Ferrara (M5S): “Artifici contabili e spostamenti di risorse non salvano la Calabria”

"È di ieri la notizia secondo la quale la Corte dei Conti ha sancito ufficialmente, portando la relazione in Parlamento, il fallimento della Calabria in fatto di spesa sulla Programmazione 2007-2013. Niente di nuovo sotto il sole – commenta l'eurodeputata Laura Ferrara, che delle criticità della vecchia Programmazione si è già occupata interessando più volte la Commissione europea. Già ad ottobre la Commissione mi informava, rispondendo ad una mia interrogazione che alla Calabria ed ai calabresi è stato sottratto oltre un miliardo di euro a valere sul Por 2007-2013. In particolare la riduzione ha riguardato il Fesr il cui “cofinanziamento nazionale era di circa 3 miliardi di euro ed è stato ridotta a circa 2 miliardi di euro” come scriveva la Commissione. Così come dal Fondo sociale europeo (FSE) 2007-2013 sono stati trasferiti al piano di azione per la coesione (Pac) circa 286 milioni. 

La Corte dei Conti però, ci dà un dato esplicativo di quanto abbiano inciso gli artifici contabili per il raggiungimento della spesa e la bocciatura da parte del tribunale contabile: l'elevata incidenza dei progetti retrospettivi (circa il 44% della dotazione finanziaria quale ridefinita dalle rimodulazioni), escamotage finanziario adottato dal Dipartimento Programmazione della Regione Calabria per far quadrare i conti, una sorta di rimborso alla Regione su progetti e opere già realizzate. Nessun beneficio, dunque, per lo sviluppo di una terra relegata agli ultimi posti in fatto di occupazione e quindi crescita. 

Qualcuno dalla Cittadella Regionale - aggiunge Ferrara - vorrebbe convincere poi i cittadini e noi che il trasferimento di risorse sui Pac non comporta grandi differenze “giusto il cambio dello strumento programmatico” dicono. Possiamo facilmente smentirli anche su questo. Intanto lo spostamento di risorse da uno strumento ad un altro è già di per sé indice di ritardi e inefficienze di questa amministrazione regionale e la relazione della Corte dei Conti lo conferma, gli interventi da realizzare attraverso i Piani di Azione Coesione non hanno poi una scadenza vincolante prevista a livello normativo: viene meno così la finalità propria dei finanziamenti europei cioè colmare le lacune regionali secondo una tempistica rapida e certa dettata dall'Unione. Per concludere le somme confluite nei Pac, ove non impegnate, possono poi essere utilizzate dal Governo nazionale per altre finalità. Dunque sì, per me il miliardo e mezzo è stato sottratto ai calabresi. Non c'è nessun modo - chiosa Ferrar a- per tornare indietro, ma possiamo guardare avanti alla nuova Programmazione... ah no, anche quella viaggia anni luce in ritardo rispetto a come dovrebbe realmente essere".

POR Calabria 2007/2013, Ferrara (M5s):"In Regione si continua a fare finta di non capire"

“In riferimento alla nuova nota diffusa dal Dipartimento Programmazione della Regione Calabria a giustificazione di quanto emerso a seguito dell'interrogazione E-004921-17 sul “POR Calabria 2007/2013: progetti retrospettivi, progetti a cavallo e piano di azione coesione”, al fine di ripristinare la verità oggettiva dei fatti, mi tocca riportare ancora una volta,in modo fedele, quanto dichiarato dalla Commissione europea per il tramite della commissaria Cretu nella risposta alla stessa interrogazione: “Alla chiusura, non si segnalano cofinanziamenti nazionali trasferiti dal programma operativo regionale Calabria FESR 2007-2013 al piano di azione per la coesione. La dotazione complessiva del supporto del FESR e del cofinanziamento nazionale era di circa 3 miliardi di EUR ed è stata ridotta a circa 2 miliardi di EUR. La riduzione ha riguardato esclusivamente il cofinanziamento nazionale ed è stata causata da difficoltà attuative verificatesi tra il 2010 e il 2013.”
Sarebbe opportuno, quindi, che il Dipartimento regionale chiarisse direttamente con la Commissaria Cretu la loro “soggettiva” ricostruzione della vicenda, mentre resta il fatto inconfutabile che alla chiusura della programmazione 2007/2013 oltre un miliardo di euro destinato alla Calabria non è stato speso sul territorio regionale.
Quanto invece al Piano Azione e Coesione, si vuole ingenerare confusione quando si lascia intendere che spostare le risorse economiche dal POR ai c.d. PAC sia un'operazione di routine.
Assolutamente non è così, ciò è piuttosto un palese indice di inefficienza e cattiva amministrazione:gli interventi da realizzare attraverso i Piani di Azione Coesione infatti non solo non hanno scadenza temporale vincolante prevista a livello normativo, ma, altresì, le relative somme, ove non impegnate, potranno poi essere utilizzate dal Governo nazionale per altre finalità (esemplare il caso della legge di stabilità del 2015 con cui si disponeva il finanziamento degli sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato a livello nazionale attraverso le risorse PAC, in tal caso furono ben 365 i milioni sottratti alla Calabria).Infine, vogliamo ricordare all'amministrazione regionale che i Fondi Europei dovrebbero servire per aiutare i territori come il nostro a recuperare terreno e favorire la crescita e l’occupazione secondo le modalità e le tempistiche certe e precise dettate dall'Europa.
Per questa ragione, l’efficienza gestionale, operativa e di spesa dei Fondi è cruciale, costituendo la precondizione fondamentale per il loro efficace utilizzo.”

E' quanto scrive in una nota l'europarlamentare del M5s, Laura Ferrara

 

 

Ferrara (M5S) replica a Oliverio: “La propaganda negativa per la Calabria è la mancanza di trasparenza”

Secca replica della europarlamentare Laura Ferrara al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il quale aveva criticato l'uscita dell'esponente pentastellata in merito alla rendicontazione del Por 2007/2013.

"Preferisco la verità alla propaganda – afferma Ferrara - e se il Commissario europeo alle Politiche regionali Corina Cretu attesta che in Calabria siamo ancora all’anno zero nonostante le promesse di Oliverio, bisogna dirlo ai calabresi. La mia è una dichiarazione basata sui fatti – continua - su come non ci sia una informazione chiara e capillare da parte della Regione Calabria e se c’è stata, come sostiene il presidente Oliverio, ha avuto davvero scarsa risonanza, soprattutto non se ne trova traccia. La risposta piccata da parte del Dipartimento regionale alla Programmazione in tandem con il presidente del Consiglio regionale palesa oltretutto la loro scarsa attenzione nella lettura dei giornali. Non sono io a sostenere che i documenti di rendicontazione dello scorso Programma operativo non sono stati inviati, bensì il titolista. La mia nota invece conteneva affermazioni e critiche diverse da quelle contestate nella replica inviata da Catanzaro. Il MoVimento 5 Stelle, del quale sono Portavoce a Bruxelles, non ha bisogno di fare propaganda fine a se stessa, pur non avendo rappresentanti in Consiglio regionale, in Calabria, con i colleghi al Parlamento italiano ed il sostegno degli attivisti, stiamo cercando di accendere i riflettori su tutte quelle zone d’ombra che hanno relegato il nostro territorio ultimo in tutte le classifiche. Mi rendo conto che quello dell’utilizzo dei fondi comunitari è un argomento poco piacevole per la nostra classe dirigente, vista la scelleratezza con cui sono state gestite le risorse fino ad ora. La strada del cambiamento - conclude Ferrrara-  non è stata ancora intrapresa è vero e i calabresi lo verificano quotidianamente".

 

Fondi europei, Ferrara (M5s): "La Calabria non ha cambiato rotta con la nuova programmazione"

"Ancora troppo evidente il divario fra Nord e Sud Italia, ma soprattutto grosse le differenze nella spesa dei fondi comunitari fra le regioni del Sud Italia e le altre regioni europee".

E' quanto sostiene in una nota l'eurodeputata del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara.

"La Calabria non ha cambiato rotta con la nuova programmazione – afferma Ferrara – che procede a rilento nell'emanazione dei bandi. Come se non bastasse non si intravede nemmeno trasparenza nella rendicontazione della vecchia programmazione. Il 31 marzo scorso – continua l'unica europarlamentare eletta in Calabria - si sarebbe dovuta inviare alla Commissione tutta la documentazione relativa ai pagamenti del Por 2007-2013.
Ad oggi non sappiamo quanto ha speso realmente la Calabria, nessuna conferenza stampa è stata annunciata per illuminare i calabresi su come si è ottenuta la copertura dell'80% della spesa. Quello che sappiamo e lo certifica anche la Cretu, durante il dibattito organizzato dal
Comitato europeo delle Regioni e dalla Commissione Ue, è che nessun miglioramento è visibile in termini di sviluppo del territorio. Realtà riscontrabile a tutti i cittadini calabresi purtroppo. Sappiamo per certo che i Dipartimenti regionali per recuperare risorse hanno fatto ricorso, fin troppo forzato, ad artifici contabili. Tantissime poi le risorse spostate sui Pac, per non parlare delle criticità legate alla scorsa programmazione che ha subito più di una sospensione nei pagamenti per anomalie amministrative, quindi errori di gestione da parte del Dipartimento stesso. L'impennata nella spesa, bisogna ricordarlo, è stata possibile solo ricorrendo ed abusando di tutte quelle operazioni di ingegneria finanziaria dirette proprio a mostrare che i fondi venivano spesi. Operazioni consentite anche dalla Commissione, ma che nei fatti non rispettano la programmazione iniziale e non incidono sul reale sviluppo del territorio. Aspettiamo fiduciosi – conclude la Ferrara – un'azione di correttezza e trasparenza da parte di questa amministrazione regionale affinché informi tutti i cittadini su come si è concluso il Por 2007/2013 e se qualcosa di positivo ha portato alla Calabria".

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