Forestali, Gallo: "Il Pd scarica sulla Calabria le colpe proprie e del governo"

«La sola manovra elettorale che scorgo nel campo della forestazione calabrese è quella di chi prima ha tagliato fondi al comparto e firmato contratti privi di copertura finanziaria e adesso prova a scaricare sugli altri le proprie negligenze».

Così l’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, risponde alle critiche mosse dai consiglieri regionali del Pd, che in una nota paventano il rischio che migliaia di lavoratori forestali possano dover rinunciare agli stipendi di novembre e dicembre, oltre che alla tredicesima mensilità, per carenza di fondi.

«Meglio tardi che mai», ribatte Gallo. «Alla fine, pure il Pd si è accorto dei danni causati dalle assurde decisioni del governo Conte, che con l’ultima finanziaria, con la silente complicità del centrosinistra calabrese, ha tagliato di 40 milioni le risorse destinate alla nostra forestazione. Lo abbiamo lamentato invano, invocando a più riprese anche l’aiuto dei parlamentari del centrosinistra eletti in Calabria, perché intervenissero sul governo per ripristinare la dotazione originaria. Per tutta risposta, dopo mesi di muri di gomma, ci ritroviamo davanti ad un’operazione dal chiaro sapore elettorale».

Prosegue Gallo: «E’ evidente il tentativo di ribaltare su altri il peso di scelte sciagurate, come quella relativa alla firma del contratto integrativo della forestazione, da parte della precedente giunta regionale di centrosinistra, pur in assenza di copertura finanziaria. Non avremo problemi a riferire su questo ed altro, nelle opportune sedi istituzionali, per far chiarezza davanti ai calabresi».

Aggiunge l’assessore: «Dal Pd e dal governo nazionale ci aspettiamo altro. Attendiamo responsabilità e concretezza. Se poi qualcuno preferisce la via della strumentalizzazione, affar suo. Noi continueremo a lavorare per rimediare ai guasti del passato. A novembre e dicembre i lavoratori saranno posti dagli enti datoriali in cassa integrazione, alla luce dell’emergenza epidemiologica, ma per quanto ci riguarda siamo impegnati a trovare le risorse che occorrono per onorare la tredicesima e l’integrazione della Covid-19 Cisoa. In parte abbiamo già recuperato le somme necessarie, su altra parte attendiamo l’esito di verifiche in corso. Il tutto mentre il Governo tace ed il Pd parte allegramente per la campagna elettorale».

 

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Contratto Forestali, Gallo: “Vengono al pettine i nodi del passato”

«Vengono oggi al pettine i nodi del passato, le negligenze di chi, esercitando ruoli di governo in Calabria, ha illuso migliaia di lavoratori assumendo impegni senza alcuna sostenibilità finanziaria». Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, commentando la scelta unitaria di Cgil, Cisl e Uil di sospendere le trattative sul rinnovo del contratto dei lavoratori forestali.

«La Forestazione – commenta l’assessore Gallo – è per la Calabria un settore strategico. Con questa consapevolezza, sin dall’insediamento della Giunta, ci siamo dedicati alle vicende del comparto, trovandoci a far di conto con una pesante eredità, le cui conseguenze emergono ora evidenti e drammatiche».

Prosegue Gallo: «Quando il Governo centrale, con la Finanziaria approvata sul finire del 2019, ha tagliato di circa 40 milioni i fondi destinati alla Forestazione calabrese, troppo poche sono state le voci levatesi per contrastare una decisione nefasta. E quando più volte nelle ultime settimane anche il presidente della Regione ha rilanciato con vigore e nettezza l’appello ad un ripensamento, in tanti sono rimasti in silenzio».

Aggiunge l’assessore: «A questo quadro già precario, in cui il comparto s’è visto privato delle risorse necessarie almeno per arrivare a fine anno senza patemi, s’è sommata la firma di un contratto integrativo, avvenuta il 4 Dicembre 2019, in cui l’amministrazione regionale del tempo ha preso impegni onerosi incurante della mancanza di copertura finanziaria. Sarebbero serviti quasi 20 milioni che nessuno, però, s’è curato di garantire. I successivi tagli del Governo hanno fatto il resto, facendo precipitare irrimediabilmente la situazione».

Chiosa l’assessore: «Le ragioni dei lavoratori sono ampiamente comprensibili. Il dialogo che sin qui, in maniera responsabile, è stato portato avanti coi sindacati, ha consentito di chiarire con esattezza il quadro della situazione. Abbiamo il dovere di tutelare le legittime esigenze dei lavoratori e quelle dei calabresi: auspichiamo una ripresa del dialogo, ma è evidente la necessità di rivedere radicalmente scelte rivelatesi insostenibili e, al tempo stesso, di aprire un confronto duro e schietto anche col Governo. Per quanto ci riguarda, senza dubbio faremo la nostra parte. Fino in fondo».

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'Nduja di Spilinga, incontro in Regione per il riconoscimento dell’Igp

Segna un passo avanti l’iter per il riconoscimento del marchio Igp per la ‘nduja di Spilinga, avviato nel 2008, dopo la riunione tenuta ieri in Cittadella con l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, promossa dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo e alla quale hanno preso parte i rappresentanti del “Consorzio ‘Nduja di Spilinga”, presieduto da Francesco Fiamingo, il sindaco di Spilinga Enzo Marasco, accompagnato da rappresentanti della sua giunta, e una delegazione di produttori.

Nel corso della riunione, alla quale ha preso parte anche il dirigente generale del dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo, sono stati valutati i più opportuni percorsi da seguire per accelerare la procedura di assegnazione del marchio europeo di Indicazione Geografica Protetta, che punta a riconoscere, tutelare e valorizzare la ‘nduja prodotta nel territorio di Spilinga secondo il disciplinare definito dal Consorzio, che prevede il rispetto delle antiche tecniche di lavorazione e precise caratteristiche di qualità.

Anche in seguito alle consultazioni con gli organismi ministeriali e della Regione, il Consorzio ha ampliato l’areale geografico di produzione in un’area contigua che presenta le caratteristiche climatiche omogenee, definite nel disciplinare, che garantiscono la peculiare qualità della ‘nduja di Spilinga.

“L’obiettivo che puntiamo a raggiungere con l’impegno dell’assessore Gallo e la collaborazione di tutti i soggetti interessati – spiega Pietropaolo – è quello di salvaguardare, valorizzare e promuovere una produzione di eccellenza del territorio, uno dei prodotti tipici calabresi più conosciuti e apprezzati nel mondo, e tutelare anche sotto il profilo normativo i produttori e i consumatori”.

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Calabria, attivato il servizio di ritiro e smaltimento dei cinghiali affetti da patologie

E' stato attivato sull’intero territorio calabrese il servizio di ritiro, trasporto e smaltimento delle carcasse dei cinghiali abbattuti con l'attività sia di selezione sia di braccata, che risultino positivi a varie patologie tra le quali Tbc, trichinella, peste suina africane.

Lo rende noto l’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato da Gianluca Gallo.

“L’attivazione di questo servizio – spiega l’Assessore Gallo – è fondamentale nell’ottica della sicurezza e rappresenta un nuovo, ulteriore passo del percorso intrapreso dalla Giunta e dall’Assessorato per arginare l’emergenza ungulati”.

L’iniziativa, coordinata dal Settore “Servizi di gestione dei rifiuti speciali”, era stata pianificata nelle settimane passate, in sede di lavori della Consulta faunistica regionale, con l’impegno dell’Assessorato a garantire un concreto sostegno al prezioso lavoro dei selettori, messi ora in condizione di poter svolgere con maggior celerità il proprio lavoro, considerato che i capi abbattuti – in particolare quelli affetti da patologie varie - potranno essere smaltiti in sicurezza e con rapidità.

“Voglio sottolineare - aggiunge Gallo - che siamo riusciti a raggiungere questo risultato grazie alla collaborazione fattiva tra mondo venatorio, istituzioni, associazioni ambientaliste ed agricoltori”. Il cambio di rotta rispetto al passato è evidente. “Il servizio di smaltimento – aggiunge l’Assessore - non sarà più gestito dai Comuni, che in precedenza, in base ad un disciplinare del Dipartimento Sanità, individuavano le aree dove interrare le carcasse degli animali malati. Per la prima volta, adesso, entro un’ora dalla segnalazione, la ditta aggiudicataria del servizio preleverà la carcassa e si occuperà di smaltirla, con grande beneficio anche dell’ambiente, in quanto i terreni saranno preservati da scorie dannose. Insomma, una piccola, grande rivoluzione, nell’attesa che il Governo adotti le misure da tempo annunciate per garantire alle Regioni, sul piano giuridico, i mezzi per potenziare le attività di contenimento della proliferazione degli ungulati”.

Più di 7 milioni del Psr da destinare a 53 Comuni, Gallo: "sbloccata una situazione di stallo che perdurava da tempo"

“Si creano finalmente le condizioni per realizzare interventi infrastrutturali a vantaggio dei comparti agricolo e silvicolo e potenziare la competitività delle aziende agricole e degli operatori forestali”.

Così l’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo commenta il decreto relativo alla graduatoria definitiva dell’intervento 4.3.1 “Investimenti in infrastrutture” del PSR Calabria 2014/2020, annualità 2018. La misura sostiene il miglioramento e l’adeguamento delle infrastrutture di base a servizio delle aziende agricole e silvicole e i beneficiari dell’intervento sono Comuni con popolazione uguale o inferiore a 5.000 abitanti.

“Sono 53 i Comuni di tutto il territorio calabrese - spiega l’assessore regionale all’agricoltura ed alle risorse agroalimentari Gallo – che riceveranno il sostegno del Programma di Sviluppo Rurale per realizzare importanti interventi di ammodernamento delle infrastrutture di base. Siamo riusciti a sbloccare una situazione di stallo che si protraeva da tempo: daremo una boccata d’ossigeno agli enti beneficiari, che riceveranno complessivamente 7.311.844,63 euro per realizzare o mettere in sicurezza strade interpoderali o forestali e piste forestali carrabili, oltre che mettere mano all’elettrificazione delle aree agricole e forestali, spesso a elevato rischio di spopolamento”.

Gli investimenti in questione saranno finalizzati anche al collegamento alla viabilità pubblica asfaltata, nonché a facilitare le operazioni selvicolturali e la gestione delle superfici forestali e la creazione di infrastrutture verdi, opere accessorie per la mitigazione degli impatti generati dagli stessi interventi.

“Attraverso le risorse comunitarie e questa specifica misura del Psr – aggiunge l’assessore – intendiamo contribuire a ridurre i costi delle aziende agricole e agevolare l’accesso ai mercato. Puntiamo inoltre ad una gestione economica delle foreste che sia sostenibile, a promuovere la filiera bosco-legno regionale e, allo stesso tempo, ad incidere positivamente sui cambiamenti climatici, dato che il miglioramento dell’accessibilità ai suoli agricoli e forestali aiuta a mitigare incendi e rischi idrogeologici”.

Entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto sul sito istituzionale del PSR Calabria 2014/2020 www.calabriapsr.it sarà possibile proporre eventuali istanze di riesame, opportunamente motivate e documentate, per la definizione della propria posizione.

A Serra San Bruno “For.Italy – Formazione forestale per l’Italia”

Promuovere e realizzare la formazione professionale in campo forestale. Giovedì 8 e venerdì 9 ottobre a Serra San Bruno si terrà l’evento lancio del progetto “For.Italy – Formazione forestale per l’Italia”.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra le diverse Regioni italiane e costituisce il primo, importante risultato della cooperazione interistituzionale avviatasi grazie al Testo unico in materia di foreste e filiere forestali.

In particolare, “For.Italy” vede coinvolte le Regioni Piemonte (capofila), Calabria, Basilicata, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto ed è stato condiviso da tutte le altre.

L’obiettivo è promuovere il recepimento, su tutto territorio nazionale, del Decreto ministeriale sulla formazione forestale, favorendo un’efficace attuazione delle misure cofinanziate con il fondo Feasr per il prossimo periodo di programmazione, ma pure – tra l’altro - avviare corsi di formazione per istruttori forestali, con particolare riferimento alle Regioni del Centro e Sud Italia.

L’evento nazionale di lancio, promosso nell’ambito delle attività del progetto Rete rurale nazionale, Scheda 22.1 – Foreste e Scheda 25.1 – Sistema della conoscenza, è realizzato in collaborazione con la Direzione generale dell’Economia montana e delle foreste del Mipaaf, Ipla Spa, Regione Piemonte, Regione Calabria, Comune di Serra San Bruno e Parco Naturale Regionale delle Serre ed è riservato a tutte le figure che si occupano di promuovere e realizzare la formazione professionale in campo forestale.

L’appuntamento è per giovedì 8 ottobre alle 14, presso la Certosa di Serra San Bruno, per il convegno dal titolo “Costruire le competenze dell’operatore forestale”, con le conclusioni affidate all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.

Venerdì, invece, a partire dalle ore 9, nei pressi della Certosa, avrà luogo un cantiere dimostrativo in bosco.

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Calabria, agriturismi: giunta in campo per riformare la normativa di settore

Superare cavilli e storture della legge che disciplina l’esercizio dell’attività agrituristica, didattica e sociale nelle aziende agricole, frenando lo sviluppo del settore.

È questo l’obiettivo perseguito dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato da Gianluca Gallo.

Nelle intenzioni dell’Assessorato, la predisposizione di un progetto di legge che vada a sanare le carenze di una normativa risalente al 2009, in alcune parti da anni criticata dagli operatori del settore e dalle organizzazioni di categoria per i suoi vuoti e per previsioni non del tutto in linea con le evoluzioni legislative nazionali e soprattutto con le esigenze del territorio.

A tal fine, nella giornata di ieri (29 settembre) negli uffici della Cittadella si è svolta una riunione, alla presenza dello stesso assessore, affiancato dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, e dei rappresentanti delle associazioni di categoria, invitate a fornire il loro contributo in termini di proposta. Presente, altresì, il consigliere regionale Domenico Giannetta.

Nel corso dell’incontro, in particolare, ci si è soffermati sulle varie criticità relative alla legge vigente, con spirito di collaborazione ed unità di intenti, allo scopo di addivenire, in maniera condivisa e nel più breve tempo possibile, ad una proposta normativa da portare al vaglio della giunta prima e del Consiglio regionale subito dopo.

«Bisogna intervenire con rapidità – ha affermato l’assessore Gallo – per superare lacci e lacciuoli che caratterizzano almeno in parte l’attuale impianto normativo, a sostegno dei tanti imprenditori calabresi che lavorano in questo comparto. La Calabria vanta un patrimonio inestimabile di aziende agrituristiche e di professionalità che rappresentano un importante biglietto da visita per la nostra terra, nell’ottica della ricezione turistica, coniugata alla qualità delle nostre produzioni enogastronomiche. Per questo, dopo aver avviato una fase di confronto con le associazioni di categoria, ci ritroveremo per mettere a sistema i suggerimenti e gli spunti già emersi».

Un nuovo incontro si terrà già nei prossimi giorni.

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Calabria, dalla Regione più di 2 milioni per accrescere la competitività del settore vitivinicolo

Puntare alla competitività del settore vitivinicolo. Questa la finalità dell’avviso pubblicato - insieme alle relative disposizioni attuative - sul portale istituzionale www.regione.calabria.it, in riferimento alla misura del Programma nazionale di sostegno OCM (Organizzazione comune di mercato) “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti”, per la campagna 2020/2021. 

«Attraverso questa importante misura - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – ci poniamo l’obiettivo di accrescere la competitività delle aziende vitivinicole calabresi. La misura in questione, difatti, prevede il finanziamento di interventi per il rinnovamento degli impianti viticoli, al fine di valorizzare la tipicità dei prodotti legati al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio enologico o commerciale, migliorare le tecniche di gestione dei vigneti, ridurre i costi di produzione attraverso l’introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle operazioni colturali».

Sottolinea Gallo: «Con risorse pari a 2.258.926,47 euro, assegnate alla Calabria dal Mipaaf, garantiremo un sostegno importante alle aziende del settore che hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, in termini qualitativi e quantitativi. Considerate le difficoltà dovute al lockdown e l’incertezza sull’entità della dotazione finanziaria assegnata dall’Unione Europea all’Italia per il periodo 2021-2027, i produttori vitivinicoli regionali hanno bisogno di punti fermi: questa forma di sostegno pubblico costituisce un punto di partenza necessario per la tutela e la promozione della qualità dei nostri vini».

Nello specifico, il bando è rivolto alle aziende produttrici di varietà destinate ai vini a denominazione d’origine o a indicazione geografica, intenzionate a programmare azioni di riconversione varietale, ristrutturazione mediante diversa collocazione o modifica della forma di impianto e coltura, miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti. La presentazione delle domande di sostegno dovrà avvenire entro il 30 agosto 2020

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