Nicola Tassone (FdI): è necessario avviare un processo di radicamento di FdI nel Vibonese

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dal coordinatore Provinciale di Fratelli d'Italia, Nicola Tassone.

Relativamente ad alcuni comunicati stampa apparsi in questa settimana sui quotidiani locali mi corre l'obbligo, in qualità di coordinatore provinciale reggente, fare alcune precisazioni. Premesso che le dimissioni del nostro coordinatore provinciale, al quale va la mia stima e la mia gratitudine, nonché gli auguri per la nuova esperienza Politica, ha dato avvio ad una discussione interna.
Che, alla luce della crescita e del livello di maturità politica raggiunta dal partito, sopratutto grazie al lavoro egregio svolto da Giorgia Meloni, credo sia indispensabile attivare meccanismi di radicamento anche nella nostra provincia.
Questa consapevolezza discende dal fatto che il partito, attualmente, è privo di organi collegiali di riferimento provinciale, è privo di rappresentanti istituzionali eletti, è assente in quasi tutti i comuni della provincia Vibonese.

C'è dunque l'urgenza, di intervenire concretamente per allinearsi agli standard delle altre realtà provinciali della nostra regione che negli ultimi mesi hanno registrato l'adesione di personalità di grosso spessore quali: Orsomarso - Dima - Pittelli.

Anche Vibo Valentia ha necessità di avviare il processo di radicamento di FdI sul territorio. È indispensabile costruire una proposta per quell'elettorato Vibonese che per storia, cultura ed ideologia non si sente rappresentato, o non trova collocazione in FI. Per farlo è necessario investire su figure di spessore di indubbia capacità politica e di provata esperienza, la cui storia è saldamente ancorata ai valori della destra italiana.

Per questo motivo mi sento di invitare quanti in questi giorni hanno tentato di fare passi più lunghi della gamba a sospendere ogni fibrillazione mirata ad averne solo un  tornaconto personale che potrebbe rivelarsi effimero. Giusto avere aspirazioni, sacrosanto diritto creasi degli obbiettivi, ma quando si fa parte di una comunità politica non si può prescindere dall'interesse collettivo. 
A noi serve un partito forte,  autorevole, un partito capace di governare, attraverso i propri rappresentati, lo sviluppo di un territorio dalle mille potenzialità.

Referendum: successo per la manifestazione "Io voto No" organizzata da Fratelli d'Italia a Reggio Calabria

Grandissima partecipazione, alla conferenza organizzata a Reggio Calabria, da Fratelli d'Italia per ribadire tutte le ragioni del "NO" al referendum. Partecipazione quantomeno singolare da registrare in questi tempi, in un'epoca d'abulia sociale e politica per molti versi giustificata, ma assolutamente controproducente. Forse, la misura della pazienza ha superato il colmo per più di cinquecento cittadini, che si sono riversati nel pomeriggio di ieri nella sala di Palazzo Alvaro, accogliendo l'invito dei militanti del Movimento di Giorgia Meloni.

Gli onori di casa sono stati fatti dal portavoce cittadino Andrea Guarna,  subito dopo a relazionare sugli aspetti tecnici della riforma è stato il giovane avvocato Francesco Meduri seguito da Pasquale Oronzio segretario provinciale di Gioventù nazionale. Poi è stata la volta di Franco Quattrone, storico avvocato della destra reggina che ha rievocato la battaglia dei reggini per difendere Reggio capoluogo.

 Il fervente patriottismo del portavoce provinciale Nello Scuderi ha acceso la sala ricordando i valori della patria e degli italiani che hanno combattuto e tuttora combattono per servirla.  Mentre  Ernesto Rapani portavoce regionale, ha ricordato i fallimenti di un governo regionale che ha paralizzato ogni azione di sviluppo della nostra terra.

Particolarmente apprezzato l'intervento di Massimo Ripepi per il quale “ Mai come oggi la nostra Italia subisce i diktat di un sistema sovranazionale che vuole ridurne al minimo la sovranità. Di tale fattura è questo tentativo di riforma distorta, proposta dal Pinocchio di Firenze  Matteo Renzi bugiardo fin dai suoi esordi agli scout ed oggi operatore politico  al servizio dei potenti di questo mondo il quale - ha aggiunge Ripepi - non si è fatto scrupoli a consegnare alla  Merkel ed ai poteri forti un'Italia ridotta a zerbino."

E secondo Riepi, questo tentativo di modifica della costituzione, camuffata con false proposte di risparmio e semplificazione, mina invece la democrazia sostituendo ad essa un'oligarchia sempre più ristretta serrata nelle stanze del potere. "Diciamo NO al totale controllo delle banche e dei potentati economici sulla nostra Italia, già parzialmente schiava di queste logiche. Logiche di cui l'Europa è diventato il pretesto e un tramite peggiorando la già difficile situazione: fosse per noi usciremmo subito".

Lo stesso scenario nazionale, sarebbe stato ricalcato, secondo il consigliere di FdI, anche a livello della politica locale :"Falcomatà  è a sua volta totalmente sottomesso alle logiche del PD e del suo capo Renzi. Logiche che stanno condannando la città di Reggio a perdere, nel silenzio complice degli Amministratori, le sue risorse principali.  L'Areoporto è prossimo alla chiusura, il porto di Reggio, progettato per diventare prezioso attracco turistico, sta per essere declassato definitivamente a scalo merci in pieno centro, con lo smog che ne consegue. Mentre il porto di Gioia Tauro è in ginocchio" -  Ripepi ha poi caggiunto "ciò a cui punta il nostro sindaco, è ottenere la propria poltrona in Senato, ed in caso di vittoria del SI, verrebbe felicemente catapultato in Parlamento.  Poco importa, a Falcomatà, se il prezzo da pagare per il personale successo, è il sacrificio di Reggio e dei suoi bisogni. Tuttavia -ha concluso - queste premesse non devono indurci a perdere la speranza, ma a lottare innalzando i nostri valori. Essi costituiscono la base ed il propulsore inestinguibile dei nostri programmi d'azione. Con l'aiuto di Dio, nell'inferno generale, scateneremo il paradiso".

Nino Spirli capo dipartimento regionale cultura e identità, ha infine aperto gli interventi di tutti i capi dipartimento provinciali del Movimento che, partendo dalle ragioni del "NO", hanno illustrano le proposte che il Fratelli d'Italia ha elaborato per il rilancio di Reggio Calabria.

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