Sabato il congresso regionale dell’Udc: le considerazioni del Coordinamento Giovani

Riceviamo e pubblichiamo: 

Il congresso regionale che si celebrerà sabato 21 Gennaio al T Hotel Lamezia a Feroletico Antico sarà l'occasione per i delegati di eleggere il nuovo segretario regionale del Partito, che avrà un compito di grande responsabilità per il rilancio dell'UDC per le prossime elezioni regionali in Calabria. Agli iscritti del partito, attende durante la fase del congresso, un dibattito che mette al centro i valori, non a caso il congresso è denominato "uniti nei valori". Le nostre radici saranno per il popolo calabrese una grande risorsa costruttiva per la ripartenza della Regione Calabria, affannata da malgoverno e senza un impegno ideale che la nostra cultura democratico cristiana ci pone al di sopra di ogni cosa. Come movimento giovanile in Calabria, abbiamo in questi anni sollevato questioni di elevata importanza per la nostra Regione e non è mai mancato l'impegno per la difesa valoriale posto sempre come guida delle nostre battaglie. Auguriamo ai tesserati di scegliere nella piena coscienza il progetto del candidato segretario che intende strutturare un partito vicino alla gente, una politica popolare che dovrà vedere i calabresi protagonisti nel gran compito che depone la nostra etica e moralità politica che è quello della difesa dei valori, della vita, della famiglia rendendo così i calabresi artefici di un cambiamento concreto, con personalità adeguate alle esigenze nella complessità delle problematiche della nostra terra. Buon congresso, un caloroso abbraccio ai giovani dello scudocrociato, che sosterranno sempre con più forza il grande partito che riaffiora nei sentimenti della gente, con l'auspicio che il movimento giovanile sia sempre più partecipe come granaio di idee e progetti per il partito. Viva l'UDC.

Coordinamento Giovani UDC Calabria

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Udc Giovani chiede le dimissioni del ministro Valeria Fedeli

Riceviamo e pubblichiamo

"Il coordinamento nazionale dei Giovani UDC riunitosi questa mattina ha deciso in modo unanime di presentare lettera di dimissioni del neo Ministro del MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca On. Valeria Fedeli del gruppo parlamentare Partito Democratico. Constatate la sua falsa dichiarazione di Laureata in Scienze Sociali e la grave promulgazione della teoria gender che è di grande pericolo per l’identità cristiana del Paese e la difesa della famiglia, chiediamo al Presidente del Consiglio On. Paolo Gentiloni la revoca della nomina. In tal senso, seguirà raccolta firme unitaria con associazioni e movimenti di ispirazione cattolica in sintonia con la segreteria nazionale del Partito guidata dall’On. Lorenzo Cesa".

Marco Martino - Coordinatore nazionale giovani Udc

Referendum, Guerrieri (Giovani Udc): "Difesa la costituzione da una deriva autoritaria"

"Un risultato elettorale frutto di grande di passione, di impegno e di sacrificio. Abbiamo sostenuto le vere ragioni del No, al di là di maggioranze attuali e future del Parlamento italiano. Abbiamo pensato prima al Paese, in un periodo storico di poltronismo diffuso, ed abbiamo saputo cogliere il vero sentimento degli italiani. La difesa della costituzione da una deriva autoritaria è il risultato di un popolo che vuole legittimamente riprendersi la sovranità e la rappresentatività che negli anni ha visto sottrarsi da un susseguirsi di governi tecnici e meno tecnici. Si lavori sin da subito per il bene del Paese a maggioranze ampie che mettano al primo posto la legge elettorale, con auspicio del proporzionale con preferenza".

E' quanto afferma in una nota stampa il portavoce nazionale dei giovani Udc, Michele Guerrieri.

Referendum, Martino (Udc): "schiacciante la vittoria del No al Sud"

"Il nostro primo commento sul referendum è di felicità per la vittoria del NO, che non vogliamo assolutamente strumentalizzare come sta succedendo adesso, con alcuni leader di partiti che pensano di prendersi il merito del voto popolare degli italiani".

E' quanto afferma in una nota, il coordinatore nazionale dei giovani dell'Udc, Marco Martino.

"Il dato della vittoria che più fa riflettere - prosegue il comunicato - è la vittoria schiacciante del No al Sud. Le riforme autoritarie hanno portato tanti italiani al voto, che hanno saputo ben difendersi dagli attacchi alla carta costituzionale redatta dai padri costituenti. Inutile nascondere la soddisfazione dopo mesi dove io ed il coordinamento da me guidato siamo stati impegnati con grande sacrificio, passione e coraggio in stretta sintonia con il partito nazionale capitanato dall’On. Lorenzo Cesa. Gli italiani  - continua Martino - hanno deciso, le annunciate dimissioni sono comprensibili per la personalizzazione del premier sul voto e cosi si è ben sottratto dagli attacchi e dal conto che gli presenterà la fronda del suo partito. Il nostro NO non è stato frutto di comparazione tra governo e maggioranze varie, ma esclusivamente nel merito della riforma Boschi. Sul possibile Governo di scopo, integrante la maggioranza più estesa del Parlamento, il movimento giovanile - conclude al nota -  auspica che il vero scopo sia di breve termine.  e che metta al centro questioni importanti come la legge elettorale in evidenza, e poi porti gli italiani al voto, in modo da garantire una rappresentatività che da anni viene sempre più messa in discussione".

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Soppressione Guardie mediche nel Vibonese: Giovani Udc contro "l'ennesimo scippo"

Lo smantellamento di alcuni presidi guardia medica all’interno della provincia di Vibo Valentia, sta creando malumore all’interno della politica locale. L’ultimo a scendere in campo è il coordinatore regionale dei giovani Udc Marco Martino il quale ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza ai medici e alle popolazioni che saranno private del servizio: "Mi sento di schierarmi fortemente al fianco dei medici delle guardie mediche – ha commentato - che da tantissimi anni dedicano parte della loro vita al servizio della collettività e dei bisognosi. La chiusura di alcuni presidi locali previsti dal decreto rappresenta l' ennesimo scippo messo in atto al territorio vibonese ed ai numerosi cittadini che ormai sono succubi di decisioni scellerate che vanno contro ogni interesse civico, causando continuo disservizio alla popolazione". Il ridimensionamento sanitario interesserà i centri vibonesi di Pizzoni, Mongiana, Spilinga, Simbario e Capistrano, e in quest’ultimo Martino esercita il ruolo di consigliere comunale: "Su questi centri – ha continuato- i dirigenti sanitari contano di compensare la “scomparsa” della sede fisica di guardia medica con altri accorgimenti, come il potenziamento della medicina di base, dell’emergenza-urgenza e con l’invio in alcuni casi, di un’auto medica o di un’ambulanza, ma ciò non è sufficiente a garantire in maniera corretta un servizio di fondamentale importanza. Il diritto alla salute non può restare inerte dinanzi ad alcune immotivate ed incomprensibili scelte che rischiano di acuire ulteriormente la situazione soprattutto in quelle province maggiormente penalizzate dalla forte ed evidente sperequazione dell'offerta sanitaria". La sanità vibonese è già in ginocchio per altri aspetti, come le problematiche degli ospedali: "La provincia di Vibo è sempre più spoglia e malconcia, dai dati recenti considerata la più povera ma soprattutto la più carente. Mi addolora pensare che i tagli debbano riguardare la salute pubblica. I centri delle guardie mediche hanno sempre dimostrato grande utilità e prontezza di intervento. Hanno saputo dimostrare grande incisività nel salvare migliaia di vite umane, di essere al servizio dei nostri anziani che in territori isolati e non poco lontani dalla città capoluogo, sono oggetto spesso di trascuratezza e dimenticanza". Infine Marco Martino si è rivolto alla politica: "Devono mettere da parte ideologie e combattere una battaglia comune. Interroghino al più presto il ministro chiedendo l' annullamento di questo terribile provvedimento".

 

Alta velocità ferroviaria, Martino (UDC) sollecita lo stanziamento delle risorse necessarie

"A seguito delle illustrazioni progettuali da parte del management di Ferrovie Italiane vi deve essere ora più che mai la compattezza di chiedere al Governo lo stanziamento della somma mancante per la realizzazione dell'Alta velocità in tutto il sud". Lo sostiene in una nota Marco Martino, Coordinatore regionale dei Giovani UDC. "Un progetto, per come si evince dalla relazione fattibile ma sopratutto - sottolinea l'esponente UDC - voluto anche da Ferrovie Italiane. Poter viaggiare percorrendo in sole tre ore la tratta Reggio Calabria-Napoli rappresenterebbe un sogno mai realizzato ed uno slancio infrastrutturale per tutto il Mezzogiorno che accorcerebbe definitivamente quel netto divario anche tempistico tra Nord e Sud.  Un futuro che riguarda non solo il trasporto passeggeri. Attraverso questo piano di interventi passa anche rilancio vero del porto di Gioia Tauro che senza un adeguato collegamento ferroviario non potrà mai tramutarsi in area di sviluppo reale per la Calabria. Mancano però la metà dei finanziamenti monetari per tramutare questa straordinaria opera su carta in mera realtà per un importo pari a 600 milioni di euro circa. Un importo certamente non piccolo, ma che il Governo non può non destinare. Penso sia una occasione irripetibile per il nostro territorio occorre quindi forte impegno e grande coesione. Mi rivolgo a tutte le istituzioni alla deputazione nazionale, regionale, ai vari amministratori locali, anche alle autorità sindacali inducendoli ad intraprendere - auspica Martino - una forte azione sinergica che possa indurre il Governo allo stanziamento della somma mancante e ridare fiducia e speranza al nostro Sud che ne ha tanto bisogno". 

 

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