Vibo. Cittadino rapinato mentre fa jogging, Fratelli d’Italia alza la voce

“Esprimo, a nome mio e di tutto il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia, la massima solidarietà al cittadino che mentre faceva  jogging si è  imbattuto in due immigrati i quali lo hanno immobilizzato e derubato di una collana d'oro, uno smartphone e 20 euro, per poi dileguarsi. Tutto questo lungo la strada provinciale che porta dal quartiere Moderata Durant di Vibo Valentia  a San Gregorio”. Lo dichiara il coordinatore di Fratelli d’Italia di Vibo Valentia Anthony Lo Bianco, secondo il quale “la totale assenza di sicurezza nel nostro territorio oramai senza controllo mostra sempre di più la necessità di un intervento rigido e definitivo da parte dello Stato che, in questi giorni a partire dai fatti avvenuti a San Ferdinando senza tralasciare quelli di Vibo Valentia e l'intera situazione regionale e nazionale, sembra essere più interessato a passeggiare, tagliare nastri e fare passerelle elettorali al fianco dei candidati alle elezioni anziché rimanere al fianco dei propri cittadini. L'intera popolazione – aggiunge - si vergogna dell’assenza delle Istituzioni e dell’inappropriata presenza di una indiscussa malapolitica abituata più al malaffare che alla difesa della legalità e dei diritti della propria gente. Oggi, in Italia uno dei temi fondamentali è quello sui profughi ed il business legato a questi ultimi. Il mio pensiero, visti i fatti che si susseguono ormai giornalmente, non può che rimanere invariato, sempre al fianco dei cittadini italiani vittime di questa cattiva politica europea. Con la speranza – conclude Lo Bianco - che questo sia l'epilogo di una cattiva gestione riguardante l'immigrazione e non l'inizio di una serie di fenomeni criminali che mirano alla distruzione della nostra tranquillità”.

 

Insegnante ritrovato morto in strada

Nella giornata di oggi un insegnante di 60 anni è stato ritrovato morto per strada. Il fatto è avvenuto a Gizzeria ed a darne l’allarme è stato un passante che, accortosi del corpo riverso in strada, ha allertato il 118. Secondo i primi accertamenti, l’uomo, professionista conosciuto e stimato da molti, riporterebbe una ferita che potrebbe essersi causato cadendo e che, si pensava, potesse aver causatola morte. Al momento del ritrovamento il professore indossava scarpe da tennis, tuta e auricolari per ascoltare musica, tutti segnali che lasciano pensare che stesse facendo jogging. Per far luce sulle cause del decesso il magistrato di turno aveva disposto gli accertamenti autoptici. Autopsia che comunque non si è resa necessaria visto che dopo una serie di esami effettuati in serata è stata esclusa la morte violenta. Sembra dunque sia stato un malore a stroncare la vita del 60enne.

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