Calabria, Anas: chiuso tratto dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”

Anas comunica che, per consentire l’avanzamento  dei lavori di adeguamento della strada statale 534 `di Cammarata e degli Stombi`, di raccordo tra l`autostrada A2 del Mediterraneo (svincolo di Firmo) e la strada statale 106 `Jonica` (svincolo di Sibari), nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 2018, sarà provvisoriamente chiuso al transito veicolare un tratto autostradale tra gli svincoli di Altomonte e Sibari e interesserà  i territori comunali di Saracena, Altomonte e San Lorenzo del Vallo in provincia di Cosenza.

Nel dettaglio, per consentire le operazioni di completamento del sovrappasso autostradale, a partire dalle ore 22:00 di domani 9 gennaio e fino alle ore 06:00 di giovedì 10 gennaio 2018, si renderà necessaria la chiusura della sede autostradale tra lo svincolo di Sibari/Firmo (Km 208,000) e lo svincolo di Altomonte (Km 213,400).

Il traffico veicolare in direzione Salerno sarà deviato in corrispondenza dello svincolo di Altomonte sulla Strada Provinciale 174 parallela al tracciato autostradale, con proseguimento lungo la strada statale 534 ‘di Cammarata e degli Stombi’ e rientro in Autostrada allo svincolo di Sibari/Firmo.

Percorso Inverso in direzione Reggio Calabria.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde, gratuito, 800 841 148.

 

 

Posta sotto sequestro parte della rete fognaria di Saracena

Gli uomini del Nipaf (Nucleo investigativo di Polizia Ambientale del Corpo Forestale) di Cosenza hanno accertato lo scarico sul suolo di parte delle acque reflue provenienti dalla rete fognaria pubblica del Comune di Saracena.

L'attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha visto impegnati anche gli uomini dei Comandi Stazione di Laino Borgo e Castrovillari, è scaturita a seguito di una denuncia ed ha interessato gran parte della rete fognaria del Rione San Pietro. In particolare si è accertato che i liquami, maleodoranti e di colore torbido e con residui di materiale solido, provenienti da una condotta della rete fognaria, dopo essersi incanalati, formano una cascata che attraverso un costone scende fino al letto del Torrente Garga, con conseguente danneggiamento ed alterazione dell’equilibrio chimico e biologico delle sue acque. Un ulteriore punto di scarico delle acque reflue, che confluisce sempre all’interno del Torrente Garga, è stato inoltre scoperto nei pressi della centrale idroelettrica di proprietà dell’Enel a valle dell’abitato di Saracena.

A seguito di tali accertamenti si è provveduto al sequestro di un pozzetto e di una parte della condotta fognaria oltre allo scarico rinvenuto nei pressi della centrale idroelettrica. Si è inoltre provveduto al deferimento del siindaco e del responsabile dell’Ufficio Tecnico per violazione alla normativa ambientale. In particolare è stato violato il divieto di scarico di acque reflue sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo, omettendo il trattamento delle acque provenienti dagli stessi con conseguente immissione nel Torrente Garga.

L’attività di controllo ha interessato anche l’impianto di depurazione comunale situato in località San Vito nel quale sono stati rinvenuti all’interno dei letti di essiccamento un cospicuo quantitativo di fanghi di depurazione ricoperti di vegetazione i quali non sono stati smaltiti per come previsto dalla normativa vigente. Per tale motivo si è provveduto al deferimento per “gestione illecita di rifiuti” del responsabile dell’Azienda Pluriservizi del Comune che gestisce l’impianto.

Questi controlli  rientrano in una vasta attività d’indagine sulla depurazione che il Corpo Forestale da mesi sta effettuando in Provincia di Cosenza e che ha portato a diversi sequestri. A Saracena gli accertamenti stanno proseguendo poiché dai primi riscontri pare che tutto il rione oggetto del controllo non sia connesso al depuratore.

Dramma in Calabria: un uomo si è suicidato dopo aver accoltellato la compagna

E' deceduto all'istante un uomo che, dopo aver ferito leggermente con un coltello da cucina la compagna, si è tolto la vita lanciandosi giù dal balcone posto ad un'altezza di sei metri dal suolo. Il dramma, culmine tragico di un litigio scoppiato per ragioni banali, si è consumato nel cuore di Saracena, in provincia di Cosenza. L'uomo, Leone Mario Vuono, 81enne, che soffriva di problemi di salute, è spirato, mentre la convivente, 60 anni, è stata trasportata all'ospedale di Castrovillari ed il quadro clinico non desta particolari preoccupazioni. L'abitazione teatro della disgraziata vicenda è stata raggiunta dai Carabinieri della Compagnia di Castrovillari. 

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Mistero in Calabria attorno alla scomparsa di un imprenditore

Da tre giorni non si hanno notizie di un imprenditore e sulla vicenda i Carabinieri hanno avviato le indagini. Si tratta di Sirio Fracassi, di Saracena, in provincia di Cosenza, che si occupa della gestione degli impianti turistici di Piano Novacco. Interpellato dall'Agi, Eugenio Facciolla, a capo della Procura della Repubblica di Castrovillari, ha rivelato che la vettura dello scomparso "è stata ritrovata nella zona di Roma, ma a bordo non c'era nulla di significativo per le indagini. C'è una denuncia di scomparsa da parte della compagna, ma non siamo ancora in grado di dire se si tratti di un allontanamento volontario". Sulla scorta di quanto filtrato fino al momento, Fracassi si stava dirigendo nella località abruzzese in cui lo aspettavano i suoi familiari.

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