Droga nascosta in una radio d'epoca, denunciata una 49enne

I carabinieri della Stazione di Squillace (Cz) hanno denunciato una 49enne di Vallefiorita, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, i militari, durante una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto in una radio d'epoca 46 grammi di marijuana.

Nel corso di un'altra perquisizione nell’abitazione ed in alcuni locali commerciali riconducibili ad un 57enne, gli uomini dell'Arma hanno trovato una dose di cocaina (per cui l’uomo è stato segnalato alla Prefettura di Catanzaro quale assuntore di sostanze stupefacenti) ed una di marijuana (di cui il nipote 19enne dell’uomo si è assunto la paternità e per la quale è scattata la segnalazione quale assuntore).

 

Auto si ribalta in galleria, due feriti gravi

Incidente stradale in una galleria della Ss106 var/a, tra gli svincoli di Borgia e Squillace, dove una Peugeot 206 si è ribaltata sulla sede stradale.
 
Nel sinistro, le cui cause sono in corso d'accertamento, sono rimasti feriti in maniera grave il conducente ed uno dei passeggeri.
 
Sul posto, oltre ai sanitari del 118 che hanno trasferito i feriti in ospedale, sono intervenuti gli agenti della polizia stradale ed i vigili del fuoco del Comando provinciale di Catanzaro.
 
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Fuoco al Brico OK di Squillace, in fumo l'esposizione di articoli da giardinaggio

Un incendio, divampato poco dopo le 5 di questa mattina, ha mandato in fumo l'esposizione di articoli da giardinaggio custodita sotto la tettoia del capannone che ospita il Brico OK, in località Fiasco Baldaia, nel comune di Squillace (Cz).
 
Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Catanzaro e del distaccamento di Soverato che hanno domato le fiamme.
 
Al momento non viene esclusa nessuna ipotesi circa l'origine del rogo.
 
 
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Incendio distrugge una stalla

Un incendio, divampato in contrada Mandrella di Squillace, ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento volontario di Girifalco.
 
I pompieri, che hanno fatto ricorso ad un'autobotte, hanno avuto ragione delle fiamme solo dopo alcune ore.
 
Il rogo ha interessato una stalla in legno, con annesso fienile.
 
Gli animali sono stati messi in salvo, prima che la struttura andasse completamente in fumo.
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A ciascuno il suo Ulisse

 Il lungomare di Squillace si chiama Odisseo, tanto per far vedere che qualcuno sa il greco. Ora, ragazzi, qui bisogna mettersi d’accordo: o Ulisse è sbarcato dalle parti di Lamezia come vuole Wolf, oppure è sbarcato a Squillace; senza contare che per altro è sbarcato a Crotone, Amendolara, Copanello e Nardodipace. Insomma, Ulisse sbarcava da tutte le parti.

 Ripeto per l’ennesima volta che l’opinione di Wolf è completamente campata in aria; ma almeno lui sa il greco; gli altri, manco per sentito dire.

 Ma qui m’interessa Squillace. Per Squillace io ho creato questi spettacoli:

  • Matrimonio dei Borgia;
  • I parenti dei Borgia;
  • Il processo a Guglielmo Pepe;
  • I muri e le anime;
  • Cassiodoro;
  • Ai tempi dei fratelli Pepe…

 Senza dire di cose minori.

 Ho scritto parecchio. Ho tenuto conferenze etc. In qualche rara occasione, mi hanno offerto una cena. Altre volte me la son dovuta pagare da solo. Amen.

 Altro che cittadinanza onoraria. Ingrata città!

 Ma torniamo al nostro Ulisse, che non è minimamente sbarcato a Squillace. Nemmeno nell’antica Skylletion, che non fu fondata da Ulisse, bensì dagli Ateniesi, e, secondo il mito, dal loro re Menesteo.

 Atene? Mai sentita nominare, a Squillace. Lo stesso per Borgia.

 Eppure, ragazzi, gli abitanti di Squillace e Borgia e dintorni dovrebbero vantarsi di avere parenti illustri. Ve li elenco? Ma sì.

 Dracone, Pisistrato, Solone, Milziade, Temistocle, Aristide, Pericle, per dire i politici più importanti; e oratori e politici come Demostene, Isocrate etc.; storici come Tucidide e Senofonte; filosofi come Socrate, Platone e, per origine, Aristotele; artisti come Fidia, Ictino, Callicrate; poeti come Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Menadro… eccetera eccetera.

 Di tutti costoro e molti altri, a Squillace e Borgia non è mai giunta notizia.

 Se ne vogliono sapere qualcosa, mi chiamino: però, stavolta, a pagamento. Se no, si tengano la bufala di Ulisse.

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Sorpreso per strada con hashish ed eroina, 30enne finisce nei guai

Un 30enne del luogo, M.L.L., è stato arrestato a Squillace Lido dai carabinieri della compagnia di Girifalco.

Durante un servizio di controllo, i militari hanno fermato e perquisito l'uomo, che è stato trovato in possesso di due panetti d' hashish da 50 grammi ciascuno, 1,2grammi d'eroina e 1200 euro in contanti.

Dopo l'arresto, al termine delle formalità di rito, il 30enne è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di giudizio direttissimo previsto per domattina.

 

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Gli studenti del liceo di Soverato si prendono cura del territorio

“L’individuo che non onora la propria terra, non onora se stesso” scriveva Paulo Coelho.

E noi, ciceroni del Liceo Scientifico “Guarasci”, ci sentiamo veramente tanto onorati per aver avuto, nuovamente, la possibilità di ravvivare il territorio, che ci ha visti nascere e ci sta vedendo crescere, ed amarlo ogni giorno di più.

In quest’occasione, ringraziamo Squillace, per essersi prestata a divenire la protagonista di quel percorso storico-artistico che ci siamo impegnati a realizzare e che abbiamo ampiamente celebrato martedì 28 novembre.

Esaltare la nostra terra e renderle lustro significa, in primis, esaltare noi stessi, le nostre radici. Essere orgogliosi di lei, significa esserlo di noi stessi.

La cura, che riportiamo sempre nell’illustrare la Sua storia, si traduce nel conoscere e nel far conoscere quella che è la nostra storia, che ci rende quel che siamo, che ci porterà a vivere un domani che sarà tale solo grazie a lei. Rievocare le antiche tradizioni che ci appartengono, riproporle nella nostra modernità, significa riprenderle lì, dove erano state interrotte e spente, per vivificarle alla luce di ciò che stiamo vivendo adesso. Ripercorrere annose strade e portare alla luce la vita di chi è venuto prima di noi, narrare aneddoti interessanti e particolari - riguardanti una popolazione lontana nel “quando” e vicina nel “dove” - rivela il perché di molti modi di fare che oggi diamo per scontati, che diamo per buoni senza neppure sapere da dove derivino. E, soprattutto, commentare le varie forme d’arte fa sì che ci si possa permeare dei modi di pensare, di ragionare, della concezione della vita e della religione, della cultura, delle consuetudini, dei costumi, della forma mentis di quelle epoche che riaffiorano, ogni volta, più intensamente che mai.

Ed è per tutto questo – e per lo zelo che ci contraddistingue e la soddisfazione che ne scaturisce - che è sempre un privilegio divenire portavoce di un “ieri” che non sarebbe potuto essere un “oggi” migliore.

 IV E Liceo scientifico "Guarasci" - Soverato

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Squillace: gli alunni del liceo di Soverato animano le Mattinate Fai d'Inverno

Nel libro che narra la storia di Squillace, alla pagina che ha per data giorno 28 Novembre 2017, è stato aggiunto un nuovo capitolo: le Mattinate Fai d’Inverno.

In una giornata ventosa, ma soleggiata, quasi per magia, uno dei borghi più suggestivi della nostra Calabria ha aperto le proprie porte a numerosi ragazzi giunti per apprendere i suoi segreti.

Il binomio cultura e divertimento è stato realizzato grazie all’impegno e alla passione degli apprendisti ciceroni delle classi IV E e V E del Liceo Scientifico  “Antonio Guarasci”di Soverato, i quali, coordinati dalla professoressa Ornella Ieropoli, hanno guidato con piacere i loro coetanei in questa piccola avventura.

I visitatori hanno potuto conoscere la ricca storia di Squillace; ammirare la bellissima Cattedrale e  la Chiesa di Santa Maria della Pietà, gioiello di arte tardo-gotica, aperta proprio in occasione della mattinata Fai. Trovandoci in un paese noto per l’artigianato, in un’antica fornace, messa a disposizione dal Comune, si è parlato di ceramica e delle tecniche di lavorazione. Molto interessante è stato il corso, ricco di portali e antichi palazzi, in mezzo ai quali i ragazzi hanno intrapreso un viaggio virtuale nel passato. Infine, chi non ha mai sentito parlare del castello Normanno? Qui, i ciceroni si sono divertiti a far rivivere, almeno per una mattinata, i due guerrieri morti misteriosamente, a raccontare le credenze riguardo il destino dopo la morte di fronte la necropoli, a descrivere la via di fuga che conduceva al di fuori della residenza in caso di pericolo, a parlare delle varie famiglie che l’hanno abitato, immaginando lo stile di vita che esse conducevano.

In occasioni del genere, ci si rende maggiormente conto di quanto la cultura porti beneficio a tutti i partecipanti all’evento: coloro che ascoltano apprendono nuove nozioni, e, al tempo stesso, coloro che forniscono le informazioni comprendono quanto sia importante diffondere la conoscenza, osservando gli occhi attenti dei propri coetanei e ascoltando le domande che essi pongono.

Insomma, un apprendista cicerone, a seguito di qualsiasi evento che il Fai organizza, si sente sicuramente maturato e arricchito. Un doveroso ringraziamento va all’assessore alla cultura Giusy Ciciarello, che ha curato personalmente ogni dettaglio per la riuscita della manifestazione e ai vigili urbani, che hanno curato la sicurezza. Soddisfatta la Chiara Raimondo, che ha elogiato i “ciceroni” per la preparazione e la passione con cui hanno esposto gli argomenti: “Siete riusciti a far rivivere la storia e i monumenti presenti all’interno di questo paese”.

 

* Alunna Liceo scientifico "Guarasci" -Soverato

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