Vibo: uomo accoltellato durante una lite, fermato uno dei presunti responsabili

E' la sera del 28 febbraio quando in un bar poco distante dal centro abitato di Vibo Valentia scoppia una violenta lite fra un 56enne, originario di Rombiolo ed una coppia che, al suo arrivo in compagnia della figlia, già si trovava nel locale. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza registrano tutta la scena. Si vede il rombiolese intrattenersi al tavolo situato nel patio del locale insieme alla coppia, mentre la figlia entra all’interno.
 
Poco dopo, senza apparente motivo, viene colpito da uno schiaffo al volto dall’uomo incontrato al tavolo ed inizia con questi una colluttazione. Il trambusto richiama sul posto anche la figlia dell’aggredito che nel tentativo di difendere il padre viene alle mani con l’accompagnatrice dell’aggressore.
 
Sono scene di inaudita violenza che sembrano concludersi quando si intravede la coppia allontanarsi dal luogo dell’assalto. Non passano molti minuti però che i due ritornano sul luogo del misfatto accompagnati da un altro uomo che gli dà manforte nel riprendere l’animata discussione da dove era poco prima stata interrotta.
 
È il nuovo arrivato, infatti, che pone fine alla contesa, nel modo più brutale possibile, estraendo un coltello a serramanico occultato negli indumenti  e colpendo ripetutamente la vittima al fianco destro e al braccio sinistro, cagionandogli lesioni giudicate guaribili in trenta giorni.
 
Il resto fa parte di un copione già visto altre volte. Gli aggressori che scappano e l’arrivo sul posto del personale sanitario e dei carabinieri che si mettono subito al lavoro per ricostruire la vicenda. Acquisiscono le immagini dell’impianto a circuito chiuso del locale e interrogano i testimoni. In poco tempo identificano i presunti autori del tentato omicidio accertando che, con tutta probabilità, quanto accaduto è riconducibile a futili motivi legati a una precedente frequentazione fra l’accompagnatrice del primo aggressore e la vittima del tentato omicidio. Gli indizi raccolti sono così gravi che la Procura della Repubblica ritiene opportuna l’immediata emissione di un decreto di fermo a carico dei presunti responsabili dell’azione violenta.
 
I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito il provvedimento nelle prime ore della mattina nei confronti di uno dei destinatari, ovvero il presunto accoltellatore, mentre il secondo, al momento irreperibile, è tuttora attivamente ricercato.

Congresso provinciale Pd Vibo, Tassone: “Bene il rinnovamento, ora bisogna radicarsi e sconfiggere il populismo”

“Il Pd si trova ad un punto di svolta. Adesso è il momento di radicarsi in maniera capillare sul territorio e rilanciare con forza l’attività politica”.

È questo il concetto principale su cui si è sviluppato il ragionamento del già consigliere regionale Luigi Tassone nel corso del Congresso provinciale del Pd.
Dopo aver augurato buon lavoro al nuovo segretario Giovanni Di Bartolo, al presidente dell’assemblea Michele Mirabello ed a tutti i componenti della Direzione provinciale, Tassone ha sottolineato la necessità di “proseguire nel percorso di rinnovamento avviato valorizzando le forze positive che si spendono in maniera disinteressata per la crescita della comunità”.

“Un compito molto importante - ha aggiunto Tassone - spetta ai sindaci, che sono profondi conoscitori delle esigenze e delle aspettative del territorio e della comunità. Ci sono tutte le condizioni affinché si possa potenziare uno schieramento in grado di sconfiggere il populismo delle destre e rilanciare i valori democratici, di solidarietà e di sostegno dei più deboli che hanno sempre contraddistinto la storia del riformismo democratico”.

Vibo, Di Bartolo è il nuovo segretario provinciale del Pd

"Si è conclusa ieri, 20 febbraio 2022, la fase che ha portato la federazione di Vibo Valentia al Congresso. Due le liste in campo, una per l’elezione dell’assemblea e del segretario Provinciale “Stavolta Democratico” di Giovanni Di Bartolo, l’altra per l’elezione del direttivo e segretario di Circolo di Vibo Valentia “ Vibo Equa e Solidale “ di Francesco Colelli. Su scala provinciale hanno espresso il loro voto 576 tesserati su 919 iscritti pari al 62,68%, i voti validi sono 488 pari all’85,17%, 85 sono le schede bianche e 3 le nulle. Giovanni Di Bartolo è il nuovo segretario Provinciale. Mentre al cittadino su 226 tesserati hanno votato 124 tesserati pari al 54,87%, i voti validi sono 104 pari all’83.87%, 20 sono le schede bianche. Francesco Colelli è il nuovo segretario cittadino di Vibo Valentia.
Seguiranno nei prossimi giorni gli altri adempimenti previsi dal regolamento, rispettivamente l’insediamento dell’assemblea provinciale e del direttivo di circolo".

E' quanto comunica la commissione provinciale del Pd vibonese.

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Vibo, riconoscimento agli studenti del convitto “Filangieri” per il progetto “Yellow Butterfly

Gli alunni della scuola secondaria di primo grado del Convitto nazionale “Gaetano Filangieri” di Vibo Valentia, in occasione della giornata della Memoria, hanno partecipato al concorso nazionale indetto da Twinkl "Yellow Butterfly", che anche quest’anno ha proposto una modalità diversa e digitale per ricordare le vittime della Shoah con lo scopo di educare le generazioni future ricordando il passato.

Obiettivo del progetto “Yellow Butterfly”  è ricordare i tragici eventi della Shoah e tutte le sue vittime, ma allo stesso tempo riflettere ed apprezzare la libertà che abbiamo oggi, spesso sottovalutata e data per scontata. Il simbolo della “Farfalla Gialla” è tratto da una poesia di Pavel Friedman, un giovane poeta che viveva nel ghetto di Terezin e che morì ad Auschwitz.

Gli alunni delle varie classi, partendo dall’obiettivo del concorso, hanno realizzato un progetto multidisciplinare. Dapprima si sono dedicati allo studio di alcuni autori che hanno vissuto in prima persona gli eventi di quel tragico periodo e poi hanno espresso quanto appreso attraverso varie attività proposte dagli insegnanti.

Il filo conduttore è stato “la farfalla gialla”. Partendo dall’analisi testuale di Friedman, i ragazzi hanno descritto e trasmesso attraverso varie forme di espressione  le loro emozioni e i sentimenti provati nell’affrontare e conoscere tale tematica.

Con il lavoro svolto si è cercato di riflettere e meditare su quanto successo in passato per evitare che in futuro accadano simili crudeltà.

L’ebook finale prodotto ha suscitato non solo grande entusiasmo nell’istituto, ma è stato apprezzato dalla giuria di Twinkl che ha conferito agli alunni il premio per la multidisciplinarietà con tale giudizio: “I ragazzi sono partiti dall’analisi della poesia di Friedman ma hanno spaziato in un progetto multidisciplinare che ha raccolto un’analisi profonda della storia ma anche originale espressione creativa”. 

False dichiarazioni per il reddito di cittadinanza, diverse segnalazioni nel Vibonese

Sempre alta l’attenzione dei carabinieri e della Procura di Vibo Valentia nel contrastare le truffe ai danni dello Stato e tutte le condotte che a qualsiasi titolo finiscono col causare danni all’erario.
È passato quasi un anno da quando i militari hanno iniziato una campagna di controlli sulle modalità di percezione di contributi per il contrasto alla povertà e sostegno alle fasce sociali economicamente più deboli, implementati in periodo di pandemia.

Punto di partenza sono stati i così detti “buoni spesa covid” erogati dai Comuni. Le verifiche, condotte su tutto il territorio provinciale, hanno fatto emergere irregolarità su 854 posizioni che hanno portato ad una segnalazione alla Procura della Repubblica dei percettori del beneficio per falsa attestazione a pubblico ufficiale della propria identità o delle proprie caratteristiche personali e per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato, poiché gli stessi avrebbero prodotto dichiarazioni mendaci sullo stato di disagio economico e sulle qualità del loro nucleo familiare al fine di ottenere il contributo o per riceverlo indebitamente da più Comuni.

Nello stesso arco temporale, i controlli condotti sui percettori del reddito di cittadinanza, di concerto con i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Vibo Valentia, hanno consentito di interrompere, con comunicazione all’ Inps, in qualità di ente erogatore, e deferimento alla Procura di Vibo Valentia per i profili di responsabilità penale, l’elargizione del contributo economico a 87 beneficiari in quanto risultati essere colpiti da condanna o sottoposti a misura cautelare.

Solo nell’ultimo mese, i militari della Stazione di Sant’Onofrio hanno provveduto alla segnalazione all’autorità giudiziaria di tre persone, tutte con precedenti di polizia, risultate, dai primi accertamenti, percepire indebitamente il reddito di cittadinanza.

In un caso è stato appurato che un artigiano, nonostante l’attività svolta, avrebbe richiesto ed ottenuto il sussidio per circa dodici mensilità. In un’altra circostanza sarebbe invece stata accertata una falsa dichiarazione di residenza al fine di attestare fittiziamente l’esistenza di un nucleo familiare unipersonale creando, in modo fraudolento, i presupposti per accedere al beneficio. Il caso più eclatante ha riguardato però un soggetto arrestato nell’operazione Rinascita-Scott e tuttora detenuto che, sulla scorta degli accertamenti sin qui compiuti, risulterebbe avere acquisito il diritto al contributo, quando ancora era libero, omettendo di dichiarare la convivenza con un fratello e successivamente lo ha mantenuto nonostante la perdita della libertà personale. Complessivamente è stato stimato un danno per le casse dello Stato di circa 20 mila euro

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Provincia di Vibo Valentia, assegnate le deleghe ai consiglieri

Imprimere un’accelerata alle dinamiche istituzionali e amministrative della Provincia di Vibo Valentia: in ambiti importanti quali la Viabilità stradale, l’Edilizia scolastica, l’Ambiente e le Pari opportunità; in settori nevralgici per l’organizzazione funzionale dell’Ente quali gli Affari generali e l’Avvocatura; ai fini della piena attuazione dei progetti di sviluppo territoriale riferiti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Questo l’intento che ha indotto il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, ad assegnare deleghe, con funzioni e responsabilità ben definite, a diversi consiglieri.

Un riassetto di carattere amministrativo che avviene a poco più di un mese dall’insediamento del nuovo Consiglio provinciale e vede coinvolti gli esponenti istituzionali Carmine Mangiardi, Alessandro Lacquaniti, Elisa Fatelli, Domenico Tomaselli, Marco Miceli e Maria Teresa Centro.

«Dopo una serie di interlocuzioni istituzionali con i neo consiglieri ho ritenuto opportuno affidare diverse deleghe in determinate materie di competenza provinciale», - ha affermato il presidente Solano. «Tante sono le cose già progettate, avviate o in via di realizzazione, soprattutto nell’ambito della sistemazione delle strade e della messa in sicurezza delle scuole. Sono, pertanto, fiducioso che attraverso un lavoro di squadra - ha aggiunto, al riguardo, Solano - saremo in grado di imprimere un’accelerata significativa alle dinamiche amministrative dell’Ente e i cittadini potranno avere quindi, in tempi notevolmente ridotti, strade e scuole migliori».

Ecco, di seguito, i nominatavi dei consiglieri con le rispettive deleghe conferitegli dal presidente Solano con apposito decreto:  

Carmine Mangiardi (Coraggio Italia), “Lavori Pubblici, Gestione e Valorizzazione del Patrimonio”;

Alessandro Lacquaniti (Coraggio Italia), “Viabilità e Ambiente”;

Elisa Fatelli (Coraggio Italia), “Edilizia Scolastica, Trasporti Pubblici, Pubblica istruzione e Programmazione della rete scolastica provinciale”;

Domenico Tomaselli (La Provincia del Futuro), “Avvocatura e Contenzioso, Affari Generali”;

Marco Miceli (La Provincia del Futuro), “Attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Politiche Comunitarie”;

Maria Teresa Centro (La Provincia del Futuro), “Pari Opportunità, Cultura e Politiche giovanili”.

Le deleghe al “Personale”, al “Bilancio” e alla “Programmazione” vengono, per il momento, mantenute dal presidente Solano.

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Armi e droga, sequestri e denunce a Vibo Valentia

Due persone denunciate, una segnalata al prefetto, armi da fuoco ritirate.

Questo l’esito di una serie di controlli eseguiti nei giorni scorsi dalla polizia a Vibo Valentia.

In particolare, gli agenti hanno denunciato a piede libero, per detenzione di droga ai fini di spaccio, due persone che durante un inseguimento in auto si sarebbero disfatte, lanciandolo dal finestrino, di un involucro con all’interno alcune dosi di marijuana.

Inoltre, nel corso di un altro servizio, i poliziotti hanno sottoposto a perquisizione un pedone, trovandolo in possesso di 10 grammi di hashish. L’uomo, pertanto, è stato sanzionato e segnalato al prefetto per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.

Infine, gli uomini della Squadra mobile e della Squadra volante, durante un intervento congiunto presso l’abitazione di una persona affetta da problemi di natura comportamentale, hanno scoperto la presenza di alcune armi rimaste in casa i seguito alla morte dell’anziano padre. Pertanto, per ragioni di ordine e di sicurezza pubblica, i poliziotti hanno effettuato il ritiro di due pistole e un fucile.

Emergenza idrica, Lo Schiavo al Consiglio comunale di Vibo: "La Regione deve dare risposte"

«La questione dell'emergenza idrica nella città di Vibo Valentia affonda nel tempo le sue radici ed è particolarmente sentita dall'opinione pubblica. Oggi la discussione, peraltro, si ripropone esattamente nei termini di una mozione che presentai qualche anno fa quando ero consigliere comunale. Il punto, come allora, è capire in che modo ottenere una forma di autonomia quando si verificano le gravi emergenze che ciclicamente riguardano la nostra comunità e non solo».

Lo ha affermato il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo intervenendo in videoconferenza nel corso del Consiglio comunale di Vibo Valentia, convocato nella giornata di ieri, in seduta straordinaria, a seguito della crisi idrica che ha interessato la città capoluogo di provincia e diversi comuni dell'hinterland nei primi giorni dell'anno. Crisi dovuta alla rottura della condotta adduttrice dell'acquedotto Alaco gestito da Sorical.

«Quella idrica - ha detto Lo Schiavo - è un'emergenza che tocca uno dei diritti essenziali della comunità e sul tema dell'acqua non può essere consentita alcuna forma di speculazione privata, come sancito anche da un referendum popolare. Ho presentato un'interrogazione al presidente della Regione per chiedere che s’intervenga sulla ristrutturazione e sul potenziamento dello schema acquedottistico dell’Alaco, perché ritengo che non sia più rinviabile una riflessione sull’adeguatezza di infrastrutture evidentemente desuete e senza manutenzione. Inoltre ritengo sia oggi indispensabile capire se una società come Sorical, attualmente in liquidazione, sia ancora nelle condizioni di gestire in maniera efficiente ed efficace il sistema. Continuerò a chiedere al presidente Occhiuto cosa pensa di fare riguardo alla gestione delle risorse idriche calabresi; come pensa di mandare avanti il sistema delle acque intese come bene pubblico e collettivo affinché ai cittadini calabresi venga garantita la possibilità di fruire di un servizio essenziale, di qualità adeguata e senza più disagi e difficoltà a carico dei cittadini».

 

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