Apicoltura: la Regione Calabria delibera lo stato di calamità naturale

A sostegno dell’apicoltura calabrese, gravemente danneggiata dalle avversità climatiche a più riprese registratesi a partire dallo scorso marzo, la giunta regionale, presieduta da Nino Spirlì, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e alle risorse agroalimentari, Gianluca Gallo, ha deliberato lo stato di calamità naturale del comparto, fortemente penalizzato dal punto di vista sia produttivo sia commerciale.

Nello specifico, con la delibera adottata, la Regione chiede al Mipaaf di «individuare e porre in essere ogni intervento utile per l’attivazione delle risorse previste dal fondo di solidarietà nazionale e di prevedere ulteriori misure straordinarie a supporto delle imprese agricole calabresi del settore dell’apicoltura che abbiano subito danneggiamenti da calamità naturali o eventi eccezionali, con l’intento di favorire la ripresa produttiva ed economica».

«Il settore apistico – spiega Gallo – ha una centralità legata non solo ad aspetti economici, ma anche e soprattutto di difesa dell’ambiente e della biodiversità. Per questo si rendono necessarie azioni volte a lenire gli effetti deleteri derivanti dall’alternarsi, negli ultimi tre mesi, di ondate di caldo e di gelate improvvise, incidendo negativamente sulla quantità di nettare opportuna per favorire la deposizione delle colonie d’api e permetterne lo sviluppo in vista dei raccolti».

«Per questi motivi – aggiunge – la Regione ha deciso di scendere in campo a tutela del lavoro e della redditività degli apicoltori, che in questo periodo hanno dovuto ricorrere a continui e dispendiosi interventi artificiali, per nutrire e salvare parte degli allevamenti di api, così come segnalato anche dalle organizzazioni di categoria agricole».

Apicoltura: in arrivo fondi per i produttori calabresi

“Tutelare l’apicoltura vuol dire proteggere la biodiversità e gli ecosistemi, opera essenziale ancor più in tempi di emergenza sanitaria”. Questo il commento che l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo riserva alla pubblicazione della graduatoria definitiva del bando di sostegno al settore, destinato a garantire il potenziamento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura attraverso la riduzione dei costi, la lotta alle fitopatie degli alveari e l’incremento del livello della qualità professionale.
 
Al termine dell’istruttoria delle domande pervenute, sono risultati ammissibili a finanziamento circa 90 interventi, per un importo complessivo di 430.000 euro che consentiranno ora di portare a compimento diverse e specifiche azioni, tra le quali quelle legate al nomadismo delle api (consentito anche in questa fase di emergenza da Covid-19), alla formazione ed informazione degli addetti al settore, all’assistenza tecnica alle aziende degli apicoltori, all’acquisto di nuove api regine, nonché alla ricerca scientifica ed al marketing.

 “Con lo stanziamento di queste risorse – aggiunge Gallo – la Regione vuole sostenere l’apicoltura calabrese, che coi suoi 90.000 alveari costituisce una nicchia di qualità del sistema agroalimentare regionale, nonché una preziosa tradizione da salvaguardare. Quelle degli apicoltori sono pratiche che, in linea con i cicli della natura, non conoscono soste e che, ancor di più in un periodo segnato dall’epidemia in atto, necessitano di attenzione. L’apicoltura ha un’enorme rilevanza dal punto di vista naturalistico, oltre che economico, in quanto è grazie alle api che possiamo portare sulle nostre tavole una grande varietà di frutta e verdura. Per questo riteniamo fondamentale aiutare gli imprenditori calabresi del settore a rendere maggiormente competitive le proprie aziende: così facendo, si conservano posti di lavoro e, soprattutto, si da una mano all’ambiente ed alla qualità della vita”.

 

 

 

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