Studenti minorenni bevevano alcolici e fumavano spinelli: bar chiuso per 10 giorni

Questa mattina personale della Polizia di Stato ha notificato un provvedimento di sospensione per un periodo di dieci giorni della licenza dell’esercizio pubblico di un bar–locale d’intrattenimento di  Castrovillari, in provincia di Cosenza, con conseguente chiusura, per eguale periodo, delle attività commerciali. La decisione è stata adottata dal Questore di Cosenza. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, lo scorso 14 novembre, gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castrovillari avevano verificato che alle 10.15 di mattina, quindi in pieno orario scolastico, numerosi adolescenti si intrattenevano nelle immediate adiacenze del locale con calici di birra in mano. Nel momento in cui iniziavano i controlli, alcuni di essi, repentinamente, si sono nascosti nella corte retrostante dell’esercizio pubblico, ed uno di loro si sarebbe disfatto di un oggetto che da un successivo accertamento è risultato essere uno spinello. Una successiva attività investigativa, condotta anche attraverso l’acquisizione di dichiarazioni testimoniali, ha consentito di accertare, sostengono gli investigatori, che gli organizzatori avevano venduto superalcolici a minori e che all’interno del locale i ragazzi fumavano spinelli. Gli agenti hanno poi appurato che il consumo di stupefacenti si sarebbe verificato anche in occasione di altre feste tenutesi nel passato recente. L’evento ludico registrava una consistente partecipazione di giovani anche perché gli organizzatori avevano collocato volantini con i quali lo pubblicizzavano nei pressi degli istituti scolastici, attirando i ragazzi con la prospettiva della musica e dell’ingresso gratuito e puntando al profitto tramite la vendita di alcolici. Una minore quindicenne, dopo aver bevuto i cocktail distribuiti dagli organizzatori, al costo di 5 euro al bicchiere, avrebbe dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell'ospedale di Castrovillari che ne hanno consigliato il ricovero in pediatria. Proseguono gli accertamenti finalizzati alla più completa acquisizione degli elementi probatori in relazione alle presunte responsabilità penali per i fatti contestati e, nei prossimi giorni, sarà inoltrata un’informativa di reato all’Autorità Giudiziaria a carico dei sospetti autori dei reati già identificati.

 

 

Legami con una cosca di 'ndrangheta: chiuso un bar nel Vibonese

A causa dei presunti legami del proprietario con la cosca Bonavota, un bar è stato chiuso con effetto immediato dall'Amministrazione Comunale di Sant'Onofrio che ha accolto l'istanza in tal senso inoltrata dalla Prefettura di Vibo Valentia. Contestualmente, al commerciante è stata revocata la licenza. Secondo la Prefettura "l'esercizio dell'attività commerciale contrasta con le esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica". Il provvedimento è stato inviato alle forze dell'ordine affinché lo eseguano materialmente. 

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