La Giunta regionale nomina Nello Gallo commissario di Calabria Verde

La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del presidente Mario Oliverio con l’assistenza del segretario generale Ennio Apicella. Su proposta del presidente Oliverio, è stato preso atto della decisione della Commissione europea di approvazione del programma di sviluppo rurale 2014-2020 (FEASR). È stata richiesta al Ministero delle Politiche agricole la dichiarazione di carattere eccezionale delle piogge alluvionali verificatesi dal 30 ottobre al 2 novembre scorsi nella provincia di Reggio. È stato deciso di prendere atto delle dimissioni del presidente di Calabria verde e di nominare commissario della stessa Agenzia l'ingegner Nello Gallo che avrà anche il compito di riorganizzare il management dell'Agenzia. Su proposta del presidente Oliverio e dell’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno è stata istituita l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica regionale.

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Caso Calabria Verde, Fai Cisl chiede l'intervento di Oliverio: "Lavoratori penalizzati"

"Come purtroppo temevamo, la confusione che regna attorno all’azienda Calabria Verde ha finito per penalizzare i lavoratori". E’ quanto afferma il segretario generale della Fai Cisl Calabria, Giuseppe Gualtieri, che spiega: "Avevamo chiesto che venissero erogate la mensilità di novembre e la tredicesima, per fare sì che i lavoratori forestali e i sorveglianti idraulici, con le loro famiglie, passassero delle festività natalizie serene. Invece sono state ancora una volta le fasce più deboli a pagare. Non solo i lavoratori non hanno ricevuto la tredicesima mensilità, ma addirittura molti di loro, in particolare quelli che operano nelle province di Catanzaro e di Cosenza, ossia quelli del progetto custodia e guardiania e quelli dell'ex fondo sollievo operanti nei comuni del Cosentino, non hanno ottenuto alcun pagamento prima di Natale”. “Ancora una volta – aggiunge Gualtieri - sono stati vanificati, a causa di situazioni poco chiare e inaccettabili, il lavoro costante e quotidiano e la vigilanza del sindacato perché venga assicurato il pagamento delle spettanze. Come Fai Cisl non possiamo che manifestare la nostra amarezza nei confronti del management di Calabria Verde, così come della Regione Calabria che avrebbe dovuto garantire l’erogazione dei pagamenti nei tempi previsti senza aspettare l’ultimo momento". "Per tale ragione – conclude Gualtieri - chiediamo un immediato intervento del governatore Oliverio, per cercare di risolvere subito il problema e permettere a queste famiglie di passare un inizio anno dignitoso. Allo stesso tempo occorre fare in modo che Calabria verde avvii un percorso nuovo, non solo riguardo all’erogazione corrente delle spettanze, ma anche rispetto ad una gestione programmata che punti sulla qualità degli interventi e sul riconoscimento dei diritti dei lavoratori e della loro dignità. Su questo la Fai calabrese continuerà a lottare a tutela dei lavoratori". 

 

Calabria Verde, Salerno chiede subito chiarezza: "Indispensabile la nomina di una Commissione d’inchiesta"

"Le vicende che hanno riguardato Calabria Verde meritano di essere conosciute fino in fondo, approfondite e chiarite perché i calabresi - è convinto Nazzareno Salerno, consigliere regionale di Forza Italia - devono sapere cosa è successo e devono conoscere quali sono le logiche che caratterizzano l’agire amministrativo. La rilevanza di questi fatti non deriva solo dall’aspetto finanziario ma interessa anche la metodologia seguita nelle scelte. I cittadini hanno il diritto di conoscere come vengono spese risorse comunitarie per centinaia di milioni di euro. E, al contempo, devono capire come per un balzello di responsabilità altrettante risorse vengono restituite al mittente, mentre esigenze primarie per una regione devastata dagli incendi e dal dissesto idrogeologico non possono essere soddisfatte proprio per questioni su cui va fatta piena luce. Non di meno, è necessario comprendere come viene gestito il patrimonio boschivo e con quali criteri effettivi vengono effettuati i tagli". "Va ricordato, in generale, che ogni azione concernente la cosa pubblica - è la sottolineatura dell'esponente 'azzurro' - deve essere caratterizzata dall’attuazione dei principi di legalità e trasparenza e che non vi possono essere assolutamente zone d’ombra. Non si può ignorare inoltre il contesto che ha spinto il direttore generale di Calabria Verde Paolo Furgiuele a rassegnare le proprie dimissioni: è una decisione di notevole gravità i cui contorni devono essere sviscerati. Innanzi a questo scenario, chi è stato democraticamente investito del ruolo di consigliere regionale non può rimanere inerte, ma deve acquisire ogni elemento utile per capire ogni dettaglio e le possibili conseguenze. È pertanto indispensabile che il governo regionale riferisca in Aula su quanto verificatosi, sgomberando il campo da sospetti e perplessità. Il Consiglio regionale deve poter discutere sulla base di notizie e dati certi forniti direttamente dai vertici regionali, esercitando correttamente il suo ruolo di controllo e assicurando il rispetto dei principi essenziali che devono animare l’amministrazione". "Al fine di fare chiarezza una volta per tutte sull’operato di Calabria Verde si proceda subito - è l'appello di Nazzareno Salerno - alla nomina di una Commissione d’inchiesta".

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È Tonino Errigo il direttore generale facente funzioni di Calabria Verde

Con le dimissioni di Paolo Furgiuele, il ruolo di direttore generale facente funzioni di Calabria Verde viene ricoperto da Tonino Errigo. In caso di “assenza, impedimento o mancanza”, la funzione di direttore generale spetta infatti al vicario. Sindaco di Serra San Bruno per un brevissimo periodo, Errigo ha rivestito incarichi di vertice alla Camera di Commercio, è stato segretario generale della Comunità montana delle Serre e direttore di distretto per Calabria Verde. Attualmente è il commissario del Parco naturale regionale delle Serre. Con un passato politico targato Democrazia cristiana, è ora vicino al centrosinistra. 

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Regione. Calabria Verde al centro della prima seduta della Commissione di Vigilanza

Si è insediata oggi, alla presenza del Segretario generale del Consiglio regionale, Maurizio Priolo, la Commissione di Vigilanza, presieduta dal consigliere Giuseppe Ennio Morrone. "Ho informato i colleghi – ha detto il presidente Morrone – che l’organismo, per la delicatezza delle responsabilità istituzionali che vi fanno capo, necessita  di un piano di lavoro, che presenterò già a partire dalla conclusione delle prossime festività. Proposta, questa, raccolta e condivisa da tutti, per cui avremo cura prossimamente di comunicare, magari attraverso una conferenza stampa, gli indirizzi, i percorsi e le modalità cui intendiamo dare attuazione. Già oggi – ha proseguito Giuseppe Ennio Morrone – la Commissione ha avviato un’interessante audizione convocando il direttore generale di Calabria Verde, il dottor Paolo Frugiuele, e l’ingegner Fernando Bafaro, dirigente del Dipartimento Agricoltura e Risorse Alimentari della Giunta regionale, che era coadiuvato dall’avvocato Domenico Ferrara, per acquisire idonea documentazione  ai fini di una più approfondita conoscenza relativamente all’acquisto di automezzi speciali e attrezzature per l’antincendio boschivo. Si tratta, com’è noto – ha sottolineato il presidente  Giuseppe Ennio Morrone – di un passaggio importante ai fini del potenziamento delle strutture di prevenzione per salvaguardare la montagna calabrese, programma finanziato con risorse precipuamente destinate con i fondi Por-Fesr 2007/2013 di notevole entità. Una occasione che la nostra regione – ha aggiunto Morrone –  non può assolutamente perdere poiché il grave rischio che ne consegue ricadrebbe tutto intero sull’ambiente e sulle prospettive di valorizzazione delle aree di alta collina e montane. In  tal senso – ha proseguito il presidente della Commissione – ho colto positivamente le affermazioni di responsabilità emerse dagli interventi dei colleghi consiglieri presenti, che ringrazio, un segnale di forte attenzione per quel che riguarda argomenti davvero strategici per lo sviluppo della Calabria e per la salvaguardia del suo immenso patrimonio boschivo". "La Commissione di Vigilanza tornerà a riunirsi il prossimo 28 dicembre per esprimere alcuni pareri obbligatori su alcuni provvedimenti amministrativi e proposte di deliberazione di iniziativa della Giunta, o di singoli consiglieri, fatte salve le eventuali urgenze che potrebbero sopravvenire. Ai lavori erano presenti i consiglieri regionali Domenico Battaglia, Francesco Cannizzaro, Giuseppe Giudiceandrea (Consigliere segretario) e Vincenzo Pasqua (vice presidente).  

 

Pizzo, avviata la pulizia degli alvei dei fossi principali per mitigare il rischio idrogeologico

Sono cominciati oggi a Pizzo gli interventi di pulizia e ripristino dell'officiosità idraulica degli undici fossi, quelli principali, che attraversano il territorio comunale. A darne notizia è l'assessore all'Ambiente Fabrizio Anello, che comunica l'avvio della collaborazione con Calabria Verde. Trenta operatori dell'azienda regionale che si occupa della manutenzione boschiva e dei corsi d'acqua sono attivi da questa mattina per rimuovere detriti e ripulire gli alvei dalla vegetazione. L'intervento durerà alcuni giorni ed i primi fossi oggetto delle operazioni di pulizia sono Seggiola, Navina e Piedigrotta. “Si tratta di lavori molto importanti - ha spiegato Anello - che consentiranno di garantire la massima portata dei fossi in caso di forti precipitazioni, mitigando dunque il rischio idrogeologico. La pulizia degli alvei, infatti, è fondamentale per consentire all'acqua di defluire verso valle senza impedimenti. In questa prima fase verrà rimossa la vegetazione, che impedisce anche di valutare con precisione la condizione dei torrenti in secca. Poi, una volta eliminati rovi, erbacce e canneti, si procederà a verificare la necessità di interventi con mezzi meccanici per rimuovere eventuali detriti più grandi e pesanti”. L'obiettivo è quello di ridurre al minimo i rischi idrogeologici in vista dell'inverno, migliorando la capacità del terreno di assorbire l'acqua o comunque di farla defluire senza ostacoli. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha rimarcato l'importanza di interventi di questo tipo. “Purtroppo – ha affermato il primo cittadino - negli ultimi anni si sono moltiplicati i fenomeni meteorologici estremi. Bombe d'acqua e precipitazioni molto violente non sono una novità, soprattutto in Calabria. Per questo riteniamo cruciale intervenire con puntualità per limitare al massimo i rischi”.

Caso mezzi antincendio Calabria Verde, Guccione (PD): "Situazione di estrema gravità"

Nel corso del Consiglio regionale di ieri, 3 dicembre, è stata approvata la richiesta del consigliere Guccione (Pd) di inserimento all’ordine del giorno della discussione in aula, con una informativa della Giunta regionale, sulla vicenda della perdita di 33 milioni di euro di fondi comunitari assegnati ad azienda Calabria Verde per l’acquisto dei mezzi antincendio che coinvolge anche il dipartimento Agricoltura e Protezione civile e il dipartimento presidenza della giunta regionale. Dopo l’approvazione della richiesta, si è poi deciso di non procedere nella seduta di ieri all'informativa e alla discussione per dare la possibilità alla Giunta di predisporre, nel corso del prossimo Consiglio regionale, una accurata e dettagliata relazione da parte del presidente della Giunta per poi procedere al dibattito e alle decisioni in merito. "Una situazione - ha detto Guccione nel dare il suo assenso alla proposta - di estrema gravità per cui va fatta chiarezza senza omertà su chi ha determinato la perdita di 33 milioni di fondi comunitari 2007/2013 e la possibilità che la Regione si dotasse di una colonna di antincendio boschivo". A sollevare il caso, in tempi non sospetti, era stato, prima di altri, un articolo pubblicato dalla nostra testata, consultabile qui.

 

Guccione (PD) incalza la Giunta Oliverio: "Spieghi subito la grave vicenda di Calabria Verde"

"La Giunta riferisca urgentemente nel Consiglio regionale di domani sulla grave situazione che si è verificata a causa dello scontro tra la presidenza della Giunta regionale e Calabria Verde sui fondi che erano stati destinati all’acquisto dei mezzi antincendio: 33 milioni di euro di risorse comunitarie della programmazione 2007/2013 che restituiremo sicuramente all’Europa poiché il bando di gara è stato revocato in autotutela". La richiesta, ferma e netta, nei toni e nella sostanza, arriva da Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico sempre più in rotta con il capo dell'Esecutivo calabrese, Mario Oliverio, al quale imputa errori ed omissioni. Del caso abbiamo riportato i dettagli con dovizia di particolari in un articolo pubblicato il 27 novembre. "Un fatto grave  - lo giudica il battagliero esponente del PD - che la Giunta regionale non può far finta di ignorare e di cui vanno individuate subito le responsabilità. Ci auguriamo sia solo un unico caso, ma comunque qualcuno deve spiegare quali sono i motivi del mancato utilizzo di questi fondi. Vicende come questa testimoniano come continui a persistere anche per i fondi della nuova programmazione comunitaria 2014/2020, il rischio della perdita e del disimpegno visto che la governance è la stessa che ha gestito il comparto durante la precedente amministrazione Scopelliti ed è la stessa che ha prodotto questa situazione. Ci auguriamo non ci siano altri casi simili riferite a risorse comunitarie 2007/2013 che si rischiano di perdere per il perdurare di situazioni come questa". "Riteniamo pertanto necessario -è la conclusione incalzante di Carlo Guccione - che nella seduta di domani 3 dicembre la Giunta riferisca in Consiglio sui gravi fatti emersi in questa vicenda".

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