E' morto Anton Giulio Galati, è stato presidente del Consiglio regionale per 11 anni

L'ex presidente del Consiglio regionale Anton Giulio Galati è morto oggi a Catanzaro. Nato a Monterrosso Calabro (VV), il 31 gennaio 1935, Galati era entrato nella Democrazia cristiana nel 1951. Dopo aver ricoperto il ruolo di dirigente e segretario regionale della Cisl, nel 1980 è stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale. E' stato presidente dell'assemblea per ben undici anni (1983 - 1993 / 1994-1995). "Domani mattina - comunica l'ufficio stampa della giunta regionale - presso la sede della Cittadella di Germaneto, verrà allestita la camera ardente in onore di Anton Giulio Galati. Dalle ore 11 in poi sarà possibile, a quanti lo hanno conosciuto, apprezzato e stimato in vita, tributare  l’estremo saluto all’ex Presidente del Consiglio regionale della Calabria". I funerali si svolgeranno alle 16 di martedì nella basilica dell'Immacolata

Caso D’Agostino, il Consiglio regionale chiamato a verificare la convalida degli eletti

Il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, ha convocato l’Assemblea per giovedì prossimo 22 settembre alle ore 14,30. Al primo punto all’ordine del giorno la proposta di Provvedimento Amministrativo n.132/10^ di iniziativa d’Ufficio recante: “Convalida dell’elezione dei Consiglieri regionali”. A seguire, 18 interrogazioni a risposta immediata; 26 interrogazioni a risposta scritta e orale; 1 interpellanza e 39 mozioni.

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Operazione “Alchemia”, scosse per il Consiglio regionale: D’Agostino si autosospende da vicepresidente

“Quest’oggi, ho comunicato al presidente della Regione, Mario Oliverio, nonché al presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, la mia decisione di autosospendermi dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio nel quale siedo come vicepresidente dell’Assemblea”. A darne notizia è lo stesso Francesco D’Agostino che spiega: “Ciò al fine di evitare ogni possibile strumentalizzazione delle vicende in atto. Infatti, è noto che il Gip Bennato, nel contesto dell’operazione ‘Alchemia’ ha pienamente rigettato ogni addebito a mio carico, quale veniva ipotizzato dalla Procura della Repubblica. E ancora, mi pare necessario sottolineare che, sulle medesime questioni, ora nuovamente avanzate dagli inquirenti nei miei confronti, analoga iniziativa investigativa condotta negli anni scorsi si è conclusa riconoscendo la piena liceità del mio operato. A questo proposito, voglio ancora una volta ribadire la mia piena fiducia nell’azione della Magistratura. Nei prossimi giorni – aggiunge D’Agostino - sarà ulteriormente chiarito nella Giunta per le Elezioni quello che, a ben vedere, è già risultato evidente al Prefetto di Catanzaro circa una mia presunta incandidabilità. Emerge con solare evidenza dagli atti la mia piena candidabilità, come peraltro attesta il mio certificato di Casellario giudiziale da cui non risulta ‘nulla’ a mio carico. Le ragioni della mia autosospensione derivano, dunque – conclude il consigliere regionale - solo dal fatto che non voglio consentire a chicchessia di utilizzare questa vicenda per attacchi politici strumentali e faziosi a danno dell’Istituzione regionale”.

Convocato il Consiglio regionale: i punti all’ordine del giorno

Il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, ha convocato l’Assemblea per lunedì alle ore 13, con il seguente ordine del giorno:

 1) Proposta di provvedimento amministrativo n. 127/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Bilancio di previsione 2016/2018 dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica della Regione Calabria'; Relatore: G. AIETA.

 2) Proposta di provvedimento amministrativo n. 128/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Approvazione Rendiconto di Gestione dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica della Provincia di Catanzaro (A.T.E.R.P.) esercizio finanziario 2014 e riaccertamento straordinario dei residui ex art. 3, comma 7 del D.Lgs. 118/2011 per come modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014'; Relatore: G. AIETA.

 3) Proposta di legge n. 147/10^ di iniziativa del Consigliere regionale Aieta, recante: 'Modifica dell’articolo 38 della legge regionale n. 47/2011; Relatore: D. BEVACQUA.

 4) Proposta di legge n. 156/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Disposizioni in materia di liquidazione delle Comunità montane soppresse ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale 16 maggio 2013, n. 25 (Istituzione dell'Azienda regionale per la forestazione e le politiche per la montagna - Azienda Calabria Verde - e disposizioni in materia di forestazione e di politiche della montagna)'; Relatore: G. AIETA.

 5) Proposta di legge n. 161/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti ai sensi dell’art. 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.; Relatore: G. AIETA.

6) Proposta di legge n. 162/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Variazione al bilancio di previsione finanziario 2016-2018, ai sensi dell’articolo 51, comma 1, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118'. Relatore: G. AIETA.

Martedì si riunisce il Consiglio regionale: i punti all’ordine del giorno

Il Consiglio regionale, che è stato convocato per martedì prossimo, 28 giugno, affronterà un nutrito ordine del giorno articolato in 19 punti. La seduta, che è previsto abbia inizio alle ore 15:00, vaglierà, infatti, 6 proposte di legge e 13 provvedimenti amministrativi. L’Odg si apre con la Proposta di Legge n.77/10^ di iniziativa del Consigliere Sinibaldo Esposito recante: " Modifiche alla legge regionale 2 maggio 2001, n. 10 (Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività motorie e sportive)", che avrà come relatore il consigliere Michele Mirabello. Di seguito, la Proposta di Legge n.72/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Modifiche alla legge regionale 16 maggio 2013, n. 25 - Attribuzione all'Azienda Calabria Verde della funzione di supporto alla Protezione civile regionale " (relatore Giuseppe Aieta); la Proposta di Legge n.144/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Modifiche all'articolo 11 della legge regionale 16 maggio 2013, n. 25 (Istituzione dell'Azienda regionale per la forestazione e le politiche della montagna – Azienda Calabria Verde – e disposizioni in materia di forestazione e di politiche della montagna" (relatore Giuseppe Aieta). Poi è previsto l’esame abbinato del  Progetto di Legge 97/10 di iniziativa del Consigliere Giuseppe Giudiceandrea recante: Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 29 marzo 2013, n. 15 (Norme sui servizi educativi alla prima infanzia), del PL 127/10 di iniziativa del Consigliere Alessandro Nicolò recante: Modifica alla legge regionale 29 marzo 2013, n. 15, recante: 'Norme sui servizi educativi per la prima infanzia', con in  discussione un testo unificato: Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 29 marzo 2013, n. 15 (Norme sui servizi educativi alla prima infanzia) che vede Relatore il consigliere Michele Mirabello. Altre due proposte di Legge, la n.146/10^ di iniziativa dei Consiglieri Domenico Battaglia, Giuseppe Aieta, Mauro D'acri e Giuseppe Neri recante: " Disposizioni in materia di rateizzazione dei debiti tributari e delle relative sanzioni " (Relatore Giuseppe Aieta) e la Proposta di Legge n.126/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Modifiche alla legge regionale 23 aprile 2009, n. 14 (Nuova disciplina per l'esercizio dell'attività agrituristica, didattica e sociale nelle aziende agricole)", Relatore Giuseppe Aieta. L’ordine del giorno si chiude con le 13 proposte di provvedimenti amministrativi: la n. 123/10^ di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza, recante: 'Approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2015 e della relazione sulla gestione': la  Proposta di Provvedimento Amministrativo n.129/10^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza recante: " Integrazione deliberazione n. 17 del 28 aprile 2016 «Approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2015 e della relazione sulla gestione» "; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.34/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica)", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.35/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini del Tirreno Cosentino. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica)", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.36/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Tirreno Vibonese. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica) " relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.37/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini Settentrionali del Cosentino. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica)", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.38/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini Meridionali del Cosentino. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica)", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.39/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Ionio Cosentino. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica)", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.40/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica)", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.41/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 (Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica)", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.108/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 'Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica' ", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.109/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica del Tirreno Reggino. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 'Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica' ", relatore Domenico Bevacqua; Proposta di Provvedimento Amministrativo n.110/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Basso Ionio Reggino. Proposta ai sensi del comma 6, articolo 24 della L.R. n. 11/2003 'Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica' ", relatore Domenico Bevacqua. 

Consiglio regionale, nominati i componenti del Corecom

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha firmato i decreti di nomina relativi ai professionisti selezionati, mediante sorteggio pubblico, per ricoprire incarichi di controllo, garanzia e vigilanza di competenza di Palazzo Campanella. Contestualmente, su indicazioni pervenute alla Presidenza dai gruppi consiliari di maggioranza e minoranza (rispettivamente con le note 22761/2016 e 22576/2016), si è proceduto con la nomina dei membri del Comitato regionale per le Comunicazioni. Si tratta di Giuseppe Rotta (presidente), Massimiliano Cileone e Frank Mario Santacroce (componenti). A designare i componenti del Corecom, si legge nel decreto presidenziale di nomina, sono stati per la maggioranza i capigruppo Giuseppe Giudiceandrea (Democratici Progressisti), Orlandino Greco (Oliverio Presidente), Giovanni Nucera (La Sinistra), Sebastiano Romeo (Partito Democratico) e, per la minoranza, Giovanni Arruzzolo (Nuovo Centro Destra), Francesco Cannizzaro (Casa delle libertà), Alessandro Nicolò (Forza Italia) e Domenico Tallini (delegato per il Gruppo Misto). “Il nuovo Corecom – commenta il presidente Nicola Irto –  esprime, nel rispetto della legge, le garanzie di imparzialità, pluralismo e tutela delle minoranze indispensabili per le delicate funzioni di questo organismo. Rivolgo al presidente e ai componenti i miei auguri di buon lavoro”. 

Rateizzazione debiti tributari e sanzioni, passa la proposta di legge in Commissione Bilancio

In relazione alla proposta di legge di iniziativa dei consiglieri regionali Battaglia, Aieta, D’Acri e Neri in materia di rateizzazione dei debiti tributari e delle relative sanzioni, approvata all’unanimità nel corso dei lavori odierni, tutt’ora in corso, dalla seconda Commissione consiliare, il proponente Domenico Battaglia osserva: “Si è consumato un passaggio importante dal punto di vista sociale, in quanto la legge, che muove nella direzione di riformare il sistema di rateizzazione dei debiti tributari non più consono all’attuale contesto territoriale ed alla realtà economica che lo caratterizza, è stata pensata proprio nell’ottica di venire incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà. S’ampliano, con il provvedimento, le possibilità di accesso al beneficio che, in base alla normativa vigente, sono previste solo per i debiti superiori ai 2000 euro e senza differenziazioni legate alle fasce di reddito del nucleo familiare. Invece, senza con questo alterare gli elementi a tutela delle ragioni creditorie dell’Ente - continua Battaglia - la proposta di legge adegua l’istituto alle esigenze del contribuente che si trovi in condizioni disagiate, così come saranno definite con deliberazione successiva da parte della Giunta regionale chiamata da qui a poco a redigere un regolamento specifico. Infatti, una volta ricevuto un avviso di accertamento, per il contribuente si apre la possibilità di essere autorizzato al pagamento in forma rateizzata del debito tributario accertato o derivante dall’avvenuta irrogazione di una sanzione amministrativa tributaria comprensivo di sanzione, interessi o oneri accessori. Il tutto per una somma che deve essere superiore a 200 euro per le persone fisiche e a 800 euro per le organizzazioni”. 

Nomine, il centrodestra attacca Irto: “Scelta pilatesca, è un fallimento politico”

"La decisione del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto di procedere alle nomine dei rappresentanti negli enti sub regionali con il metodo del ‘tiro a sorte’, lascia davvero stupiti”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta i capigruppo di centrodestra Alessandro Nicolò (FI), Francesco Cannizzaro (Casa delle Libertà), Fausto Orsomarso (Misto) e del Ncd Giovanni Arruzzolo. “Nelle scorse settimane – spiegano - avevamo rappresentato formalmente a Irto il nostro punto di vista con una lettera in cui si dichiarava all’unanimità di convergere su posizioni afferenti a principi riguardanti l’alta professionalità ed ispirati ai nobili valori dell’etica manifestando espressamente la volontà di offrire quell’assist efficace per superare le diatribe  nel centrosinistra, continuamente in ebollizione e litigi, per l’incapacità di trovare una sintesi tra le varie correnti e giungere ad un orientamento comune sulle scelte da fare”. “Adesso – proseguono Nicolò, Arruzzolo, Cannizzaro e Orsomarso – la pilatesca boutade (come altrimenti definirla??) di decretare le nomine lisciando la cornucopia della Dea bendata come a pretendere che le capacità e le qualità  di un amministratore o di un professionista siano tutte da individuare nella sorte!!! Sono però passati quasi cinque mesi da quando il Consiglio regionale decise di delegare al  presidente il potere di surroga per le nomine, che non è, si badi bene, un affidavit cieco, ma un’altissima e delicata responsabilità politico-istituzionale per raggiungere una sintesi in merito alla spinosa questione. E invece? Le ripetute riunioni della maggioranza si sono puntualmente arenate e senza alcun risultato. Avremmo capito, seppure non condividendo, qualora il presidente Irto avesse agito subito con il ricorso al sorteggio, all’indomani dei poteri sostitutivi conferitigli dalla massima assise legislativa calabrese, invece il ricorso al ‘Piano B’, oggi certifica, a distanza di tanti mesi, il fallimento politico della maggioranza. Il Pd e i suoi alleati ‘usi ad obbedir tacendo’, stanno dunque imponendo in queste ore alla Calabria una sorta di maschera di ferro da cui sarà problematico, successivamente, ricavarne i lineamenti originari, un vulnus democratico. Egualitarismo? Magari. Si tratta invece di una chiara scelta di opportunità e di abdicazione dalla politica! Visto l’ampio mandato elettorale ottenuto anni or sono, chiediamo, perché evitare  di assumersi tutte le responsabilità di individuazione e nominare personalità e professionisti di provata competenza ed esperienza?  O forse il centrosinistra, in futuro, vorrà appellarsi alla cattiva sorte in caso di fallimento della gestione degli enti sub regionali? E i calabresi? Dovranno forse  anche loro imprecare contro la sfortuna per i ritardi con cui sono affrontati intanto tali inadempienze e di conseguenza i relativi problemi? Ma davvero è pensabile manifestare una presunta ‘neutralità’ – l’estrazione a sorte - nella scelta dei nominandi come fosse principio di imparzialità? La maggioranza di centrosinistra non creda di raggirare i calabresi. Il presidente Irto, invece, spieghi in Aula, in una seduta di Consiglio Regionale, cosa realmente ha impedito l’effettuazione delle nomine negli enti di gestione. Solo così – concludono - sarà garantita la trasparenza e le istituzioni potranno affrontare a testa alta il giudizio dell’opinione pubblica ormai stanca per questo tergiversare inconcludente, capzioso e avvilente”.

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