Regionali in Calabria: in campo anche le liste di “Coraggio Italia”, il movimento di Toti sosterrà Occhiuto

«Il Comitato di Presidenza di “Coraggio Italia” ha deciso di presentare in Calabria proprie liste in vista delle imminenti regionali».

Lo rende noto il senatore Francesco Bevilacqua, coordinatore regionale di “Cambiamo la Calabria”.    

“Coraggio Italia”, la nuova creatura politica fondata dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, scenderà in campo nella partita per la Regione Calabria a sostegno del candidato presidente del centrodestra, Roberto Occhiuto.

«Lo farà – aggiunge Bevilacqua -  forte del lavoro realizzato sul territorio da diversi esponenti politici che, sotto la bandiera di “Cambiamo!”, hanno costruito un movimento politico che, oggi,  prende una nuova forma ma che continuerà a rappresentare al meglio l’area del centro moderato, liberale, europeista e cattolico che guarda a destra senza esitazioni.

Continueremo a fare squadra e a proporre idee e programmi per puntare alla costruzione di una nuova regione che dia speranza ai giovani e ai territori».

Bevilacqua insiste: «”Coraggio Italia”, come si evince dalla sua Carta dei Valori, raccoglie la sfida di farsi interprete di una politica autenticamente popolare, che non rinunci alla competenza e alla concretezza del fare.

In questa direzione il sostegno a Roberto Occhiuto rappresenta un percorso virtuoso e di valore che saprà soddisfare i principali bisogni di questa terra puntando a sogni realizzabili e non a chimere impossibili»

Bevilacqua parla di “Coraggio Italia” come di un progetto d’insieme «fatto di gente perbene e dentro al quale siamo pronti ad accogliere nuovi amici che, senza esitazioni, sposino in pieno le nostre idee, accompagnati dal convincimento che questa politica deve necessariamente “cambiare pelle”, e siano dotati delle caratteristiche di assoluta dirittura morale che ci siamo imposti come nostra cifra sin da quando abbiamo deciso di intraprendere questo percorso.

Partendo dall’identità dei territori, la politica locale deve infatti essere responsabilizzata e aggregata in un patto unitario che abbia come riferimento la nazione».

Poi conclude: «Vogliamo essere interpreti di una  politica che operi sulla base di grandi principi, pensando al bene comune a lungo termine ed in grado di avviare processi i cui frutti saranno raccolti dalle future generazioni».

Verso le regionali, Di Natale scrive a Letta e Conte: "Mi ribello a questo modo di fare politica"

"Credo che i calabresi tutti siano davvero stanchi di assistere al ginepraio della politica includente, che risulta essere anni luce distante dai  problemi reali della gente.

Io mi ribello perché giornalmente ascolto le esigenze di un territorio che ha sete di giustizia e di riscatto". Lo afferma il Segretario-questore dell'assemblea regionale della Calabria, Graziano Di Natale, che così prosegue:

"Il centrosinistra va riorganizzato dalle fondamenta con coraggio. Il coraggio di cambiare realmente.

Nei mesi scorsi ho affrontato battaglie interminabili sulla sanità e sulle emergenza della nostra terra.

Ho lottato con ragazzi e ragazze che hanno  messo anima e cuore per un ideale, per un diritto, e per difendere i più deboli.

A queste battaglie, a questi valori noi non rinunceremo mai".

Il Vicepresidente della commissione regionale contro la 'ndrangheta, proseguendo nella propria disamina in vista delle prossime elezioni regionali, afferma inoltre:

"Oggi per risultare credibili bisogna innovare non rinnovare.

È doveroso tracciare un nuovo perimetro dove tutti possono liberamente esprimere il loro pensiero.

Sviluppo, difesa dei diritti e legalità, questi sono i punti per la ripartenza.

Come sempre sono disponibile a fare il soldato ma non sono disponibile ad assistere passivamente perché c’è in gioco il futuro della nostra terra.

La rinuncia di Nicola Irto è una occasione persa, ora -conclude- si trovi la forza ed il coraggio per ripartire in fretta. La Calabria, quella bella, non può più aspettare, e noi non staremo a guardare".

Passo indietro di Irto, la delusione di Tassone: "Non si consideri la Calabria merce di scambio"

"L'esito dell'incontro con il segretario Letta, che Nicola Irto ci ha comunicato, lascia sinceramente perplessi".

Così, in una nota, il consigliere regionale Luigi Tassone che aggiunge: "Grande è la delusione nell'apprendere che la unanime decisione, registrata da Francesco Boccia, di chiedere ad Irto di rappresentare il Pd e la coalizione al tavolo con il presidente Conte sia stata completamente disattesa".

Per l'esponente dem, "Bene ha fatto Irto, nel rispetto del mandato ricevuto, a non prestarsi ad una operazione di svendita totale della Calabria, dei calabresi e delle loro ragioni".

Per Tassone, infatti, "Non si tratta di mettere in discussione il dialogo ed il confronto con i 5 stelle, ma di rispettare una proposta forte e di rinnovamento che, come partito calabrese, abbiamo avanzato".

In conclusione, il consigliere regionale auspica "che non si prosegua in avventure" e "non si consideri la Calabria merce di scambio", tanto più che il "processo di rinnovamento del Pd" in Calabria "andrebbe rispettato e sostenuto, non ignorato".

"A Nicola Irto - chiosa Tassone - ribadisco fiducia e stima".

Verso le regionali, la Fiamma tricolore si affiderà ad una donna

Riceviamo e pubblichiamo

"Si avvicinano ormai con inusitata velocità, per le formazioni politiche come la nostra che non sono inquadrate tra quelle che rappresentano “la Casta”, le scadenze relative alle elezioni Regionali d’autunno (Covid permettendo).

 Così, mentre tanti partiti restano ermeticamente chiusi nei palazzi della (mala)politica, tutte le strutture del MSI-Fiamma Tricolore, forti soprattutto di una ormai consolidata crescita in termini di adesioni – nel solo periodo Gennaio-Aprile 2021 la adesioni hanno registrato un raddoppio rispetto all’anno scorso, tra tanti rientri e soprattutto tantissime nuove entrate – che ci stà permettendo di poter dialogare con i cittadini di territori finora mai raggiunti finora, si sono mosse per permetterci di approntare una lista di candidati per giungere al confronto elettorale in autonomia dando così una opzione di campo a quanti non intendono tornare a scegliere tra “il meno peggio” dei partiti degli inciuci o dei “finto civico arancione” ma pretendono dalla Politica il meglio, almeno quello possibile.

Avevamo già espresso le nostre idee su questa tornata elettorale “figlia” della immatura scomparsa di Jole Santelli nel comunicato inviato l’1 febbraio – come tante altre volte, anche recenti, quasi del tutto ignorato dagli organi di informazione, il che onestamente purtroppo preoccupa soprattutto in periodo preelettorale – in cui indicavamo un primo abbozzo del Programma – riduzione dei tributi per i cittadini e, soprattutto, per le Aziende così duramente colpite da questa crisi; Orti Sociali; Case ad 1 €uro; Bancarella Solidale; Mutuo Sociale: Azzeramento del Debito Sanitario ed utilizzo dei fondi esistenti per ricostruire la rete sanitaria calabrese  – che sottoporremo al giudizio dei Calabresi assieme ad una squadra di consiglieri guidata da una figura, che stiamo già valutando, e che, salvo clamorose novità, dovrebbe essere una Donna, nuova a ruoli politici amministrativi e con ampia esperienza professionale in ambito manageriale.

Il tutto sarà comunque definito nel corso della riunione di Segreteria Regionale che terremo, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, sabato prossimo 29 maggio a Reggio Calabria, e sarà poi illustrato ai vertici del Movimento nel corso del Comitato Centrale che si terrà sulla piattaforma digitale Zoom  il successivo giorno 30. Di certo c’è che già nei giorni successivi in diversi luoghi della Regione saranno allestiti una serie di gazebo per procedere con la raccolta delle firme occorrenti a corredo della presentazione delle liste, sperando che finalmente venga decisa la data esatta in cui si terrà la consultazione elettorale regionale, soprattutto nel rispetto assoluto di un corpo elettorale dei cui diritti sembra non interessare nessuno, anzi!".

Rinviate le elezioni regionali in Calabria, si voterà tra il 15 settembre ed il 15 ottobre

Le elezioni regionali in Calabria si svolgeranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre.

Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri riunitosi in serata.

Il rinvio, stabilito con decreto legge, è stato motivato con il "permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 e dell’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, nonché di assicurare che le operazioni di voto si svolgano in condizione di sicurezza per la salute dei cittadini, anche in considerazione della campagna vaccinale in corso".

Rinvio elezioni regionali in Calabria, Anastasi (Iric): "Il voto in questo momento implica grandi rischi"

“Trovo pretestuoso e fuori luogo, in questo momento di ripresa dei contagi a causa delle varianti, l’atteggiamento di tanti politici davanti alla concreta possibilità di rinvio del voto per le elezioni regionali. Ovvio, quasi scontato, dire che i calabresi hanno diritto a votare il più presto possibile, ma al contempo trovo altrettanto ovvio, palese e concreto che nell’attuale condizione il voto sia, ahimè, il problema minore di cui preoccuparsi".
 
E' quanto afferma in una nota, il capogruppo di IricC in Consiglio Regionale, Marcello Anastasi, che aggunge: "inutile, quindi, fare proclami e dirsi indignati per il possibile rinvio del voto. Cosa dovrebbe fare il Governo in un momento in cui a livello nazionale le varianti del Covid 19 corrono e si ritorna a parlare prepotentemente di zone rosse e lockdown? I pediatri di Cosenza denunciano casi in aumento smisurato tra i giovanissimi tanto da essere in questi mesi superiori a quelli registrati in tutto il 2020; ci sono poi diversi comuni calabresi in zona rossa, per non parlare delle palesi difficoltà nelle vaccinazioni. Insomma, farci andare a votare implica solo grandi rischi da un lato per la salute, come dimostra l’aumento dei contagi dopo il voto in Portogallo e Catalunya, dall'altro per la democrazia, perché ovunque l’affluenza alle tornate elettorali (tranne che negli Stati Uniti grazie al voto postale) è stata inferiore e di parecchio rispetto alla media. In Calabria avremmo il concreto rischio di veder votare meno del 50% degli aventi diritto, oltre a dover fronteggiare la complessità di garantire il voto a contagiati in quarantena, ai comuni in zona rossa, ecc. salvaguardando la sicurezza di tutti (scrutatori, presidenti di seggio, Forze dell’Ordine e cittadini elettori).”
 
“Forse tutti coloro i quali si stanno sgolando urlando allo scandalo per il rinvio delle elezioni, dovrebbero riporre meglio le proprie energie e anziché agitarsi sulla data del voto, - continua Anastasi - spenderle per promuovere campagne che invitino i calabresi a vaccinarsi, sostenere le Asp, i commissari e il Dipartimento salute affinché si vaccinino più persone possibili, stimolare sindaci e amministratori dei rispettivi schieramenti affinché in ogni comune vi siano centri vaccinali funzionali e dall’altro promuovano sui territori la necessità di vaccinarsi con campagne di sensibilizzazione. Insomma, c’è tanto da fare oltre alla campagna elettorale che tutti vogliono subito, c’è da salvaguardare la salute dei calabresi e il loro diritto al voto limitando i contagi e, grazie ai vaccini, indebolendo fino alla sconfitta questo subdolo virus, che ci ha tolto tanti diritti, primo fra tutti quello all’essere comunità e quello alla salute.”

 

Verso le Regionali, il movimento “Mediterraneo è Calabria” pronto alla sfida

Riceviamo e pubblichiamo

“Le elezioni regionali chiamano, il movimento “Mediterraneo è Calabria” risponde.

Da qualche settimana il sodalizio politico che ha sposato il progetto  “Cambiamo!” (il partito fondato dal governatore della Liguria Giovanni Toti) e stretto alleanza con il Partito dei Pensionati, ha iniziato le “grandi manovre”.

Tradotto: si lavora alacremente alla formazione delle liste  per essere della partita (anche se con spirito critico) nella metà campo del centrodestra.

Va anche in questa direzione  l' incontro di qualche giorno addietro a Soverato.

Segnali chiari quelli lanciati dal coordinatore regionale Francesco Bevilacqua, da quello provinciale di Catanzaro Raffaele Mancini e dal presidente del Partito dei Pensionati  Mario Luzzi.

«La Calabria in questo momento storico deve e può diventare la nuova locomotiva d'Italia» hanno ripetuto più volte i tre.

In platea il sì convinto di candidati, sindaci del comprensorio, amministratori locali, simpatizzanti e cittadini.

Nel corso dell'incontro è stata più volte ribadita la necessità di insistere sulle valore delle "competenze".

Il prototipo dei candidati deve incarnare l’emblema di persone credibili e affidabili per dare sfogo a un progetto “calabrogentrico” in cui uomini e donne sono chiamati in egual misura a fornire il loro contributo.

Che, sin d'ora, si annuncia essere un virtuoso percorso di coinvolgimento delle eccellenze calabresi, pronte a mettersi al servizio di territori e popolazioni.

«Non dobbiamo vergognarci della nostra terra della quale occorre far rifiorire le potenzialità inespresse e mai sfruttate, sia per incompetenza delle classi politiche che si sono succedute, sia per la presenza di un contropotere criminale con il quale la politica è spesso scesa a patti, sia anche per un contesto sociale portato alla rassegnazione e all’attesa che altri risolvano i problemi», l'altra idea  cardine sottolineata a più riprese.

“Mediterraneo è Calabria” intende ridare dignità alla regione e punta molto sulla voglia di riscatto e sul desiderio di rinascita di una terra per molto tempo sedotta e abbandonata.

Ecco perché nella sala allestita (e occupata) nel pieno rispetto delle norme anti – Covid il secco no” all’assistenzialismo ha camminato di pari passo con il “sì” deciso a uno sviluppo vero, infrastrutture utili, lotta seria alla criminalità.

«È il momento di prendere concretamente in mano il nostro destino  con la consapevolezza che stiamo dando vita a un progetto che, indipendentemente  dal risultato delle Regionali, intende proiettarsi  nel futuro e mettere radici sui territori in modo da rappresentare un sicuro punto di riferimento per chi auspica un reale cambiamento delle sorti della regione», le conclusioni unanimi tratte a conclusione dell'iniziativa”.

“Cambiamo!” e “Mediterraneo è Calabria”

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Elezioni regionali in Calabria, il centrosinistra si affida a Nicola Irto

"Nicola Irto candidato governatore della coalizione di centrosinistra; È questa la scelta giusta per costruire un progetto politico serio e credibile al fine di rilanciare la nostra Regione".

È quanto affermano in una nota ufficiale, il segretario-questore dell'assemblea Regionale, Graziano Di Natale, Marcello Anastasi, capogruppo ‘Io Resto in Calabria’ e Domenico Consoli, già candidato al consiglio regionale.

Gli esponenti politici, accogliendo favorevolmente la strategia portata avanti in queste ore dal Partito democratico , così proseguono: "Nicola Irto, è un giovane competente, preparato, dinamico ed è  espressione del territorio.
È il profilo adatto per portare avanti una politica riformista e innovatrice in grado di creare forte empatia con i calabresi". Sulla lista, sul programma e sulle scelte future, i consiglieri regionali Anastasi e Di Natale, unitamente a Consoli, non hanno dubbi ed affermano: "Consapevoli delle nostre esperienze e della nostra lunga militanza politica, sempre a contatto con la gente, siamo pronti a fare la nostra parte all'interno di una grande coalizione allargata alle migliori energie che questa terra può esprimere. Innanzitutto auspichiamo che Irto sciolga le riserve scendendo ufficialmente in campo, poi nelle prossime settimane ci attenderà un lavoro meticoloso sul programma da stilare e nell'individuare i candidati giusti. I Calabresi -concludono i membri 'IRiC'- hanno bisogno di risposte e di certezze e non di facili populismi ma è anche innegabile che il rilancio del centrosinistra calabrese passerà  anche dal rinnovamento della classe politica che è al centro della nostra agenda. Ci sono le condizioni per realizzare qualcosa di importante. Siamo fiduciosi".

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