Mongiana premiata nuovamente come comune "Rifiuti free"

Legambiente ha premiato nella giornata di ieri, giovedì 2 marzo, presso la Cittadella Regionale i comuni calabresi “Rifiuti free”, con una raccolta differenziata superiore al 65% nel 2022.

Anche quest’anno Mongiana si aggiudica l'importante riconoscimento, confermandosi ai vertici tra i comuni della Calabria, raggiungendo una percentuale di
raccolta differenziata pari al 78% e una produzione di secco residuo di poco superiore ai 47 chilogrammi annui pro capite.

“Siamo soddisfatti dell’ottimo risultato ottenuto da Mongiana, che si mantiene al primo posto sia nei Comuni della Provincia di Vibo Valentia che tra i Comuni del Parco regionale delle Serre, un risultato ottenuto grazie principalmente al comportamento attento dei cittadini mongianesi che dimostrano grande sensibilità e attenzione verso l'ambiente, a questo si aggiunge il minuzioso lavoro svolto dai dipendenti comunali e dai percettori del Reddito di cittadinanza avviati
tramite i Puc che si occupano della raccolta differenziata”, commenta il Sindaco Angilletta.

La sfida di Mongiana per i prossimi anni sarà quella di migliorare ulteriormente attraverso azioni mirate da parte del Comune che consentiranno di aumentare la percentuale di rifiuti differenziati prodotti ed un migliore recupero, consentendo di ridurre ulteriormente i costi per ogni cittadino.

“Festambiente Valli Cupe”, una festa senza plastica per un turismo sostenibile. Oggi e domani ancora eventi

Escursioni, musica, teatro, animazione bambini, laboratori creativi, arte, ma anche confronto sui temi del turismo sostenibile e delle peculiarità del patrimonio naturale quale è la Riserva regionale Valli Cupe, tema centrale della prima giornata di Festambiente “Valli Cupe” che si concluderà domani 3 luglio. 

L’evento è organizzato da Legambiente Calabria, quale ente gestore della Riserva Valli Cupe, in collaborazione con i comuni di Sersale, Zagarise e Cerva e la Pro loco di Sersale. “Festambiente Valli Cupe” ha ottenuto la certificazione Ecoevents, l’attestazione rilasciata da Legambiente nazionale per eventi ecosostenibili, il primo rilasciato nel Sud d’Italia.

 “Un evento – spiega il presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta- fortemente voluto ed organizzato in collaborazione con i comuni della Riserva Sersale, Zagarise e Cerva, per far conoscere ulteriormente l’eccezionale biodiversità del territorio e le bellezze di questi luoghi con i suoi sentieri, il canyon e le cascate. La festa prevede una serie eventi culturali, artistici ed enogastronomici, ma è improntata a criteri di alta sostenibilità ambientale, quindi una festa totalmente plastic free con prodotti locali a km zero. Vogliamo porre l’attenzione e l’accento sulle tradizioni locali e sulla tutela della natura. Una festa certificata Ecoevents, la prima dell'intero Sud d’Italia”. 

Ieri pomeriggio, all’interno del Museo Marz di Zagarise, all’incontro sul tema “Ambiente e Turismo sostenibile”, oltre alla presidente Parretta, sono intervenuti anche il direttore della Riserva Antonio Falcone ed i sindaci del comprensorio: Carmine Capellupo di Sersale, Domenico Gallelli di Zagarise, Fabrizio Rizzuti di Cerva, Sebastiano Tarantino di Taverna, Raffaele Mercurio di Cropani e Francesco Mauro di Sellia Marina. Hanno preso parte ai lavori anche il dirigente Settore Parchi ed Aree naturali protette della Regione Calabria, Giovanni Aramini e Giacomo Gervasio, esperto Greenwood, che sta svolgendo il monitoraggio della fauna all’interno della Riserva. 

L’assessore al Turismo della Regione, Fausto Orsomarso, non potendo essere presente per impegni istituzionali, ha fatto pervenire un videomessaggio agli organizzatori in cui ha evidenziato l’importanza della Riserva nel turismo esperienziale e naturalistico della Calabria da valorizzare anche nelle fiere del turismo nazionale ed internazionale. In collegamento è intervenuto anche il responsabile Turismo di Legambiente nazionale, Sebastiano Venneri. A moderare l’incontro,Maria Faragò. 

Monitoraggio fauna e corso guide ambientali

Il direttore della Riserva Antonio Falcone, nel corso del convegno ha spiegato che “oltre agli eventi ludici, questa iniziativa si pone l’obiettivo anche di far conoscere quanto è stato fatto e quali sono i progetti in cantiere per la Riserva”. “La festa è stata l’occasione – dice Falcone – per presentare i primi risultati del monitoraggio della fauna ed il corso che stiamo organizzando con l’Aigae, l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, per formare le nuove guide ambientale della Riserva”.

Una festa che fa dialogare tutto il comprensorio 

“Legambiente ha dimostrato di saper fare dialogare il territorio – dichiara Giovanni Aramini, Dirigente Settore Parchi ed Aree naturali protette Regione Calabria - mettendo attorno ad un tavolo tutti i sindaci del comprensorio e ponendo al centro del dibattito un tema straordinario, quello della Riserva Valli Cupe come attrattore di turismo sostenibile. Si tratta di un turismo che sta crescendo sia a livello nazionale che europeo e che vuole dialogare con l’altro turismo, quello balneare, per esprimere qualcos’altro, quell’altro volto della Calabria più marginalizzata e che invece ha molto da offrire dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, culturale e storico. E Legambiente è riuscita ad interpretare questo bisogno e a fare esprimere questo territorio”. 

La serata si è poi conclusa con la lettura di componimenti letterari fatta da Imma Guarasci (per Maschera e Volto) accompagnata dal violino di Emanuele Fillella dal libro “L’Illusione del Melograno” (Pellegrini Editore) di Marcostefano Gallo

Programma eventi 2 luglio 

E la festa continua. Oggi a Sersale, in Piazza Italia, si prosegue con le attività e le performance a cura della Cooperativa sociale Teatrop: “Città in Festa” di Pierpaolo Bonaccurso con una parata di Tzigani e la Street band Ottopiu’. Le attività si sposteranno poi al Centro di informazione turistica (C.I.T.) di Sersale con l’apertura nel pomeriggio degli stand enogastronomici e degli artigiani. Alle ore 16,30 al via il truccabimbi con “Bru” e i laboratori creativi per bimbi ed adulti sul riciclo. Alle ore 18,30 lo spettacolo teatrale per bimbi: le eco storie di Mimma di Imma Guarasci, una fata contemporanea con pupazzi fatti a mano, voci, luci e colori. Alle ore 19,30 è prevista la proiezione di “L’attesa” di Mattia Isaac Renda, vincitore del Premio Vittorio De Seta edizione 2021. Dibattito con gli autori ed esperti del settore. Alle 21,30, nell’aria esterna del C.I.T., spazio alla musica con il Concerto “Canto in casa”, una tessitura di canti lucani di tradizione orale di e con Caterina Pontrandolfo con Francesco Paolo Manna alle percussioni (Premio “Il Teatro cerca casa” Miglior Spettacolo della Stagione 2015-2016 diretta da Manlio Santanelli).

Escursioni del 3 luglio

E si giunge poi alla giornata di domenica 3 luglio, la giornata dedicata alle escursioni guidate. Alle ore 9.45 si partirà alla volta delle Cascate del Crocchio (Cerva). Ad accompagnare i visitatori la guida della Proloco di Sersale e due ospiti: l’archeologa Eliana Iorfida ed il gruppo Damadakà in Viaggio a Sud che si esibiranno in una performance di musica popolare.

Alle ore 15,30 si parte per la Cascata del Campanaro (Zagarise) con guida della Proloco di Sersale e con l’archeologo Francesco Cuteri. Lungo il percorso, la performance teatrale “Galassie” a cura di e con Francesca Gariano e Graziella Spadafora - Libero Teatro. Testi di Stefano Benni.

Tutti gli eventi sono gratuiti e ad ingresso libero. La prenotazione è necessaria solo per le escursioni in programma per il 3 luglio da comunicare al Centro informazione turistica di Sersale entro oggi, 2 luglio (0961 936842 - 327 4148559).

“Festambiente Valli Cupe”, al via la prima edizione

Una festa per stare insieme, un fine settimana da trascorrere all’aria aperta e immersi nella natura. Tutto questo è “Festambiente Valli Cupe” che inizierà domani 1 luglio e terminerà domenica 3 luglio. Una tre giorni ricca di eventi: escursioni, musica, teatro, animazione bambini, laboratori creativi, arte, ma anche confronto sui temi del turismo sostenibile e delle peculiarità del patrimonio naturale quale è la Riserva regionale Valli Cupe. 

L’evento è organizzato da Legambiente Calabria, quale ente gestore della Riserva Valli Cupe, in collaborazione con i comuni di Sersale, Zagarise e Cerva e la Pro loco di Sersale. “Festambiente Valli Cupe” ha ottenuto la certificazione Ecoevents, l’attestazione rilasciata da Legambiente nazionale per eventi ecosostenibili, il primo rilasciato nel Sud d’Italia.

Tutti gli eventi sono gratuiti e ad ingresso libero. La prenotazione è necessaria solo per le escursioni in programma per il 3 luglio da comunicare al Centro informazione turistica di Sersale entro il 2 luglio (0961 936842 - 327 4148559). 

Si parte l’1 luglio alle ore 17, all’interno del Museo Marz di Zagarise, con un incontro sul tema “Ambiente e turismo sostenibile. La Riserva naturale regionale Valli Cupe ed il suo comprensorio”. Prenderanno parte all’evento Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria; Antonio Falcone, direttore riserva Valli Cupe; Giovanni Aramini, dirigente settore Parchi ed aree naturali protette Regione Calabria; Francesco Curcio, presidente Parco nazionale della Sila; Giacomo Gervasio, esperto Greenwood; i sindaci Carmine Capellupo di Sersale, Domenico Gallellidi Zagarise, Fabrizio Rizzutidi Cerva, Sebastiano Tarantinodi Taverna, Raffaele Mercuriodi Cropani e Francesco Maurodi Sellia Marina. 

Sono stati invitati a partecipare anche il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto e l'assessore al Turismo della Regione, Fausto Orsomarso. I lavori, moderati dal direttore artistico Maria Faragò, si concluderanno con l’intervento di Sebastiano Venneri, responsabile turismo Legambiente nazionale. Alle ore 19, sempre all’interno del museo, il reading di Imma Guarasci (per Maschera e Volto) accompagnata dal violino di Emanuele Fillella dal libro “L’Illusione del Melograno” (Pellegrini editore) di Marcostefano Gallo. Sarà presente anche l’autore. 

Il secondo giorno, sabato 2 luglio dalle ore 11, la festa si sposta a Sersale, in piazza Italia, con le attività e le performance a cura della Cooperativa sociale Teatrop: “Città in festa” di Pierpaolo Bonaccurso con una parata di Tzigani e la Street band Ottopiu’. Dalle ore 12,30 le attività si sposteranno al Centro di informazione turistica(C.I.T.) di Sersale con l’apertura degli stand enogastronomicie degli artigiani. Alle ore 16,30 al via il truccabimbicon “Bru” e i laboratori creativiper bimbi ed adulti sul riciclo. Alle ore 18,30 lo spettacolo teatrale per bimbi: le eco storie di Mimma di Imma Guarasci, una fata contemporanea con pupazzi fatti a mano, voci, luci e colori. Alle ore 19,30 è prevista la proiezione di “L’attesa” di Mattia Isaac Renda, vincitore del Premio Vittorio De Seta edizione 2021. Dibattito con gli autori ed esperti del settore. Alle 21,30, nell'area esterna del C.I.T., spazio alla musica con il Concerto“Canto in casa”, una tessitura di canti lucani di tradizione orale di e con Caterina Pontrandolfo con Francesco Paolo Manna alle percussioni (Premio “Il Teatro cerca casa” Miglior Spettacolo della Stagione 2015-2016 diretta da Manlio Santanelli).

E si giunge poi alla giornata di domenica 3 luglio, la giornata dedicata alle escursioni guidate. Alle ore 9.45 si partirà alla volta delle cascate del Crocchio (Cerva). Ad accompagnare i visitatori la guida della Pro loco di Sersale e due ospiti: l’archeologa Eliana Iorfida ed il gruppo Damadakà in Viaggio a Sud che si esibiranno in una performance di musica popolare.

Alle ore 15,30 si partirà per la cascata del Campanaro (Zagarise) con guida della Pro loco di Sersale e con l’archeologo Francesco Cuteri. Lungo il percorso, la performance teatrale “Galassie” a cura di e con Francesca Gariano e Graziella Spadafora - Libero Teatro. Testi di Stefano Benni.

Un “Patto per il Clima” contro le devastazioni degli incendi: l’impegno di Legambiente con Appennino bike tour

In questi giorni di Appennino Bike Tour lungo le splendide ciclovie calabresi, una costante accompagna il pedalare dei ciclisti: i numerosi incendi. Tutta l’Italia è devastata da questo fenomeno che ogni estate distrugge migliaia di ettari di patrimonio naturale. Gli importanti incendi che hanno colpito recentemente la Sardegna, l’Abruzzo, la Sicilia sono solo alcuni degli ultimi accadimenti, mentre anche in Calabria continuano numerosi focolai. Anche ieri durante la tappa di Aprigliano, dei pennacchi di fumo hanno purtroppo fatto da sfondo all’iniziativa. Biodiversità e ricchezza paesaggistica vanno a fuoco mentre si continua a disinvestire nella prevenzione e se non si interviene in maniera repentina, nei prossimi anni a causa del cambiamento climatico la situazione può solo che peggiorare.

La lotta al climate change diventa dunque cruciale ed è per questo che Legambiente durante le tappe di Appennino Bike Tour sta chiedendo ai sindaci di firmare un “Patto per il clima”, un impegno che le comunità locali,  i sindaci e gli enti possono assumere  a partire dalla costruzione di una Rete per il Clima dei sindaci della Ciclovia dell’Appennino fatta di impegni concreti e obiettivi misurabili. Al momento i sindaci che hanno aderito all’iniziativa sono oltre 40, di cui 5 calabresi e c’è grande interesse ed entusiasmo intorno ad essa.

“Eventi di questo tipo si ripresentano negli ultimi anni con frequenza e intensità crescente – spiega Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente -, per questo non possono essere affrontati in un’ottica emergenziale. C’è bisogno di prevenzione puntando sulla pianificazione forestale a tutti i livelli, eseguendo l’analisi della previsione dei rischi e valutando le azioni necessarie per ridurre la vulnerabilità delle foreste. Serve inoltre il presidio e la cura del territorio e il contrasto all’abbandono del bosco. Infine, è necessario un decisivo e determinante impegno per la lotta al cambiamento climatico che è la sfida di tutte le sfide che avremo avanti in un futuro che è ormai prossimo”.

“Gli incendi che stanno devastando la nostra Regione – afferma la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta - sono il frutto dell'assenza di prevenzione, programmazione e controllo sui territori particolarmente importante in connessione al fenomeno dei cambiamenti climatici, ma anche conseguenza di comportamenti criminali. Sono necessari interventi urgenti ed incisivi da parte delle Amministrazioni preposte per evitare i gravissimi danni alla collettività ed all'ambiente che si stanno purtroppo verificando”.

 

Riserva Valli Cupe, sentiero del Crocchio chiuso per un incendio

La notte scorsa è divampato un incendio nel sentiero del Crocchio della Riserva naturale Valli Cupe, per il quale si  è reso necessario l’intervento di un elicottero di Calabria Verde. 

La presenza del laghetto di Manulata nei pressi della struttura antincendio ha consentito di limitare i danni già ingenti.

“La questione incendi – afferma la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta - sta gravemente colpendo l'intero territorio regionale anche per effetto dei cambiamenti climatici, ma non mancano purtroppo le azioni dei piromani che ogni anno devastano il territorio. Necessari oltre alla prevenzione ed alla manutenzione sul territorio, anche controlli rigorosi sui comportamenti di eventuali malintenzionati che creano danni gravissimi all'ambiente ed alla collettività. Non possiamo ancora conoscere la natura dell’incendio in questione, ma ricordiamo che gli incendi boschivi causano danni che durano anche più di cento anni prima di ripristinare la condizione di ricchezza in biodiversità”. 

“Nel 2019 la Calabria, secondo il Rapporto Ecomafia 2020 di Legambiente, - conclude la Parretta - era al primo posto nella classifica nazionale degli incendi con 548 reati”.

La Direzione della Riserva sta provvedendo al ripristino e alla messa in sicurezza del sentiero che, pertanto, nei prossimi giorni e fino a nuovo avviso, non sarà visitabile.

Sono in corso gli accertamenti per verificare la natura dell'accaduto. Sul posto i Carabinieri per i rilievi del caso e squadre Aib di Calabria Verde per pianificare la successiva bonifica sul terreno.

  • Published in Cronaca

Foreste calabresi patrimonio Unesco, la soddisfazione di Legambiente

"Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’importante riconoscimento ottenuto, a dimostrazione della ricchezza e della unicità degli ecosistemi forestali presenti in Calabria e racchiusi nel patrimonio naturalistico dei Parchi nazionali del Pollino e dell’Aspromonte".

Così Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente ed Anna Parretta, presidente regionale dell'associazione, commentano la notizia dell'inserimento delle faggete “Pollinello” e “Valle Infernale” dei Parchi nazionali del Pollino e dell’Aspromonte nel Patrimonio mondiale dell’Unesco.

"Un riconoscimento che sottolinea l’efficacia gestionale raggiunta - affermano Nicoletti e Parretta - e testimonia come questa ricchezza può ancora crescere e coinvolgere altri territori a partire dalle Serre calabresi ricche di faggete mediterranee ancora da scoprire e valorizzare. Da notizie come questa occorre ripartire per cambiare radicalmente le politiche forestali della Calabria e puntare sulla gestione forestale sostenibile e responsabile, sulla pianificazione e certificazione forestale e sulla legalità e trasparenza delle filiere forestali". 

"Si tratta di un settore - concludono - nel quale sono tante le azioni di degrado e le  illegalità dovute anche alle infiltrazioni dei clan di 'ndrangheta che la Magistratura ha portato alla luce. Un’azione meritoria ma insufficiente se non sarà accompagnata da un processo riformatore che dovrà coinvolgere gli Uffici regionali preposti alla tutela e gestione del patrimonio boschivo pubblico affidato ora a Calabria Verde, ente strumentale regionale perennemente commissariato e da rigenerare completamente, affinchè possa svolgere una funzione efficace di tutela e gestione analogamente ad  altre Regioni d’Italia. La presenza delle faggete vetuste di due Parchi nazionali calabresi  nel club esclusivo dell’Unesco deve essere per tutti un viatico per portare il resto del patrimonio forestale della Calabria sulla strada della legalità e della gestione forestale sostenibile e responsabile".

Demolizioni villette Caminia, Legambiente Calabria: “Primo e importante segnale di ripristino della legalità”

“E’ stato un primo segnale forte ed importante di ripristino della legalità”. Commenta così il presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, i primi abbattimenti, effettuati ieri mattina a Caminia di Stalettì, delle villette costruite abusivamente sul demanio, a pochi metri dal mare, in violazione della normativa urbanistico-edilizia.

Le demolizioni sono state effettuate dopo l’operazione congiunta denominata “Sea View” in base alle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di  Catanzaro e segue i provvedimenti di sgombero e di sequestro operati a seguito della decisione del Tar Calabria, di respingere il ricorso presentato da alcuni cittadini proprietari dei manufatti.

“Legambiente Calabria – dichiara il presidente Parretta - è al fianco delle pubbliche amministrazioni, a partire dal Comune di Stalettì, che stanno, finalmente, svolgendo il proprio ruolo restituendo Caminia all’uso collettivo. Restiamo in attesa della demolizione di tutte le villette abusive incluse quelle ancora sub iudice, un vero ecomostro diffuso per come è stato definito, e del conseguente recupero ambientale effettivo del territorio. Il circolo "Cassiodoro" di Legambiente svolge un attento ruolo di monitoraggio del territorio.   Non vogliamo che restino ferite aperte come quella, ben visibile, rimasta a Stalettì dopo l'abbattimento di parte di villaggio Lopilato, seguito ad anni di lotte ambientali”. 

“Ricordiamo che – conclude il presidente regionale dell'Associazione ambientalista - per come raccontato annualmente dal rapporto Ecomafia, la Calabria è, purtroppo, saldamente ai primi posti della classifica dell'illegalità nel ciclo del cemento. Legambiente, anche con la campagna “Abbatti l’abuso” lavora quotidianamente per arrivare alla demolizione di quell’80% di  immobili già colpiti da ordinanze di demolizione ma ancora in piedi, in spregio alla normativa vigente”.

Lega: "Il dossier Mare Nostrum 2021 di Legambiente deve far riflettere!"

"Ancora una volta la Calabria esce distrutta e mortificata dal dossier annuale di Legambiente! Nessun miglioramento nel tempo e sempre negli ultimi posti nelle classifiche nazionali sia per i reati ambientali e per le denunce (quinto posto, dopo Campania, Sicilia, Puglia e Lazio), che per l’inquinamento marino e la pesca illegale (quarto posto). Ma, quello che fa maggiormente paura è il continuo abusivismo edilizio e l’inerzia delle amministrazioni che dovrebbero procedere alle relative demolizioni! Le ordinanze di demolizione, infatti, nei comuni costieri sono state eseguite solo nel 24,3%. Un'assoluta mancanza di azioni che, naturalmente, non solo lascia in piedi oltre il 75% dei manufatti abusivi, ma stimola ad eseguirne altri, visto che le sanzioni non si attuano. Una pagina ancora più pesante per l’inquinamento legato a depuratori inesistenti o mal funzionati o, comunque, agli scarichi fognari abusivi, sversamenti illegali di liquami e rifiuti. In sostanza, una situazione di estrema e profonda illegalità che regna sovrana da moltissimi anni e mai nessuno delle autorità competenti è riuscito ad intervenire per cercare di mettere fine ai tantissimi reati e per tentare di migliorare una condizione con rilevanti danni per la Calabria. L’ambiente ha necessità della dovuta attenzione che, però, nella nostra regione manca e tutti quelli preposti ai controlli spesso preferiscono voltarsi dall’altra parte ritenendo che non sia un campo d’interesse. Si tratta, invece, di una risorsa fondamentale per la crescita della Calabria che deve assolutamente cambiare pagina e passo. La politica deve fare il proprio dovere fino in fondo con la individuazione di persone competenti, capaci e oneste culturalmente e mentalmente. Chi non comprende che l’ambiente è una risorsa rilevantissima e preziosa per la nostra terra non può,certamente, rivestire collocazioni di rilievo. La Calabria non ha un piano regionale organico per la tutela ambientale e per lo sviluppo turistico: una miopia che è la conseguenza di una mancanza di sensibilità e di competenza. Dall’altra parte, le Forze dell’Ordine e la Magistratura, che tanto hanno fatto per reprimere i reati ambientali, devono attrezzarsi con reparti speciali e con un pool di magistrati che possano affrontare decisamente e autorevolmente questo settore che fino ad oggi non ha avuto la giusta e dovuta considerazione. La Lega, sarà sempre più incisiva e farà di tutto per ripristinare una legalità pesantemente calpestata da anni di incuria, omissioni e incapacità politica e gestionale. Le risorse finora spese senza alcun risultato dovranno essere addebitate agli amministratori leggeri e forse facenti parte del sistema delle lobby di potere che hanno e continuano a rubare in danno di tutti i calabresi. Anche su questo si chiede una maggiore attenzione da parte degli organi di controllo ed in particolare delle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti. Un’azione unitaria e straordinaria che dovrà ripristinare quella legalità concreta che finora è mancata".

E' quanto scrive in una nota il commissario regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno.

 

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