Nardodipace: insegnanti e studente scivolano sul ghiaccio, Loielo e Tassone puntano l’indice contro l’amministrazione comunale

"Dopo l’ennesimo episodio verificatosi (ieri mattina - ndr) a Nardodipace, non si può fare a meno di constatare l’assoluta inconsistenza di un’amministrazione comunale che dimostra giorno per giorno di non essere in grado di gestire nemmeno la più semplice ordinaria amministrazione!

Nonostante i quotidiani allerta meteo ufficiali e la miriade di applicazioni installate su tutti i telefonini in commercio in grado di dare conto delle condizioni metereologiche anche di una specifica località più sperduta, nonché le rigide condizioni di ieri sera che certamente avrebbero dovuto far prevedere agevolmente la forte gelata che si sarebbe verificata nel corso della notte, i nostri impeccabili amministratori comunali non hanno minimamente mai pensato di disporre un quotidiano spargimento di sale presso l’accesso dei plessi scolastici del territorio per evitare situazioni di pericolo per l’incolumità dei bambini e del personale. In effetti, stamane, nella frazione Cassari di Nardodipace, peraltro posta a ben 1.150 metri sul livello del mare, due insegnanti ed una bambina sono scivolate rovinosamente su una lastra di ghiaccio presente proprio davanti l’ingresso del locale istituto scolastico. Le insegnanti hanno riportato seri danni, mentre la bambina, fortunatamente, è rimasta completamente illesa.

Sul posto è intervenuta subito l’autoambulanza del pronto soccorso di Serra San Bruno per prestare le prime cure alle due insegnanti, successivamente accompagnate al nosocomio serrese per essere sottoposte a più approfonditi accertamenti. Una delle due malcapitate, infatti, avrebbe riportato addirittura la rottura di una spalla, mentre l’altra se l’è cavata “solamente” con una serie di contusioni e ferite alle mani e sul resto del corpo.

Come può essere alquanto evidente, dunque, le conseguenze avrebbero potuto essere assai più gravi, sia per il personale scolastico che per i bambini, in relazione ad una circostanza, però, assolutamente prevedibile e, quindi, scongiurabile con il semplice impiego di un minimo di buon senso!

Purtroppo, Nardodipace vive oramai una condizione di elevato disagio ed abbandono, guidata da una classe dirigente che si dimostra sempre di più incapace di gestire il proprio ruolo e, soprattutto, di gestire le sorti di una Comunità che meriterebbe di avere garantiti, quantomeno, quei servizi minimi di base presenti in ogni paese civile e che qui da noi sembrano sempre di più, invece, una mera utopia.

Auguriamo alle due insegnanti una pronta e serena guarigione, auspicando che quanto accaduto sia da stimolo per i nostri distratti Amministratori affinché si evitino errori simili per il futuro".  

E' quanto scrivono, in una nota, Piero Tassone e Romano Loielo, rispettivamente capogruppo di minoranza in Consiglio comunale e responsabile del movimento Uniti per Nardodipace.         

 

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Loielo e Tassone (Uniti per Nardodipace):"Inutili disagi provocati dalla mancata chiusura delle scuole"

"L’Amministrazione Comunale di Nardodipace, oramai completamente alla deriva, dimostra giorno per giorno di non essere più in grado di gestire nemmeno la banale ordinaria amministrazione.

Soprattutto nel settore scolastico, peraltro ambito lavorativo in cui il sindaco ha operato sino alla data del suo pensionamento, si registrano stranamente i più gravi disservizi, a scapito di una popolazione scolastica che già vive un estremo disagio dovuto alla provenienza di gran parte degli alunni dalle diverse e lontane frazioni del territorio.

Se non bastasse, infatti, il mancato avvio del servizio di mensa scolastica allorquando si è giunti oramai al mese di gennaio 2023, va anche evidenziato che tuttora non sono stati forniti agli alunni nemmeno i libri di testo, per non parlare del servizio di scuolabus urbano oramai assente da anni!

Una Amministrazione Comunale, dunque, totalmente latitante al riguardo, la quale sembra non avere minimamente a cuore la cura e la formazione delle nostre nuove generazioni.

Per ultimo, la giornata odierna si è caratterizzata per il profondo caos provocato dalla intensa grandinata – peraltro largamente preannunciata dal servizio meteo – che si è abbattuta sul territorio sin dalle prime luci dell’alba: nonostante, infatti, le condizioni metereologiche non davano alcun cenno di miglioramento, peggiorando anzi ulteriormente già nel primo pomeriggio, il sindaco non ha inteso emanare una opportuna ordinanza di chiusura dei plessi scolastici, circostanza che avrebbe consentito invece agli alunni ed al personale scolastico di fare rientro a casa in piena sicurezza. Vane si sono rivelate le sollecitazioni a tal riguardo da parte dei docenti, la maggior parte dei quali proveniente da fuori territorio e giustamente preoccupati delle condizioni stradali del valico di Monte Pecoraro (circa 1400 m slm) e delle varie arterie di collegamento tra il capoluogo e le frazioni Ragonà e San Todaro, poiché il Sindaco non ha adottato assolutamente il provvedimento richiesto. Va opportunamente riferito, a tal proposito, che il tratto di strada tra Nardodipace e Serra San Bruno è stato bloccato in più tratti e per diverso tempo nel corso della giornata odierna a causa di alcuni camion ed autobus rimasti fermi nella neve in attesa di assistenza.

Attesa la situazione, pertanto, presso il plesso scolastico di Ciano capoluogo di Nardodipace nel primo pomeriggio si è registrata una situazione di elevato malumore sia da parte dei genitori accorsi per accompagnare a casa i propri bambini che degli stessi insegnanti, tanto che vi è stato persino l’intervento dei militari della locale caserma dei Carabinieri impegnati a prestare soccorso ed alleviare il disagio manifestatosi.

Una situazione a dir poco surreale, facilmente evitabile se solamente si fosse adottato quel minimo di buonsenso richiesto dal caso. Sarebbe bastato, infatti, considerare adeguatamente le difficoltà di trasporto dovute al peggiorare della situazione metereologica nel corso della mattinata per prevenire prontamente il disordinato disservizio che si è invece venuto a creare, emanando una ordinanza sindacale d’urgenza per la chiusura dei plessi scolastici e l’accompagnamento anticipato a casa degli alunni.

Il sindaco, tuttavia, con una irragionevole presa di posizione non ha assolutamente inteso cedere dalle proprie convinzioni, costringendo quindi i genitori ed il personale scolastico a fronteggiare la situazione nel migliore dei modi per evitare di mettere a rischio la sicurezza di tutti gli interessati.

Continuiamo a non avere parole adeguate nei confronti di tanta insensibilità ed incompetenza, domandandoci seriamente se la condotta assunta dagli Amministratori Comunali derivi da una assoluta indifferenza nei riguardi della nostra Comunità o più semplicemente da un’evidente incapacità di svolgere il ruolo conferito loro con ampio consenso a suo tempo dalla cittadinanza.

Ci auguriamo, dunque, che il sindaco e l’Amministrazione Comunale di Nardodipace si sveglino finalmente dal loro lungo letargo, almeno in quest’ultimo scorcio di mandato elettorale, adoperandosi per predisporre un’adeguata organizzazione dei servizi scolastici ed un’appropriata gestione di tutti i compiti istituzionali demandati all’Ente, nell’interesse di tutti i cittadini che vivono quotidianamente in questo martoriato territorio che farebbero sicuramente a meno degli ulteriori disagi che l’Amministrazione Comunale continua instancabilmente a provocare".          

E' quanto scrivono in una nota, Piero Tassone e Romano Loielo, rispettivamente capogruppo di minoranza al Consiglio comunale di Nardodipiace e responsabile cittadino del movimento "Uniti per Nardodipace".

 

 

 

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Loielo e Tassone (Uniti per Nardodipace):"Denunciano la mancata attivazione della mensa scolastica"

Riceviamo e pubblichiamo

"Siamo oramai giunti nell’anno del Signore 2023 ma del servizio di refezione scolastica presso i due plessi di Nardodipace capoluogo e della frazione Cassari si è persa completamente ogni traccia! Dopo l’avvio del corrente anno scolastico si rincorrevano vaghe voci circa una imminente “riorganizzazione” del servizio mensa da parte del Comune, della volontà dell’Amministrazione di Nardodipace di procedere all’adeguamento di alcuni nuovi locali da destinare a cucina nell’edificio scolastico del capoluogo e addirittura di voler gestire il servizio in proprio mediante l’impiego di alcuni genitori cui conferire l’incarico del confezionamento dei pasti. Tante le idee, dunque, condivisibili o meno, ma in quanto a fatti siamo ancora a zero! La realtà, in effetti, dimostra che a distanza di quasi quattro mesi dall’avvio dell’anno scolastico la messa a norma del nuovo locale cucina non è stata affatto ultimata, le attrezzature necessarie devono ancora essere acquistate, la gara per la fornitura dei prodotti alimentari e dei suppellettili vari non è stata ancora completata, mentre non si comprende ancora chi e come dovrà provvedere alla preparazione ed alla somministrazione dei pasti: sostanzialmente, quindi, gli alunni di Nardodipace sono ancora privi del servizio di refezione scolastica, nonostante il tempo pieno sia già iniziato dallo scorso mese di ottobre. Non era mai capitato, nemmeno durante le fasi di commissariamento, che il servizio di mensa scolastica fosse avviato oltre il mese di ottobre, non comprendendosi davvero per quale ragione quest’anno si sia creato tale gravissimo disservizio a discapito dei bambini e dei ragazzi di Nardodipace. Si pensi, peraltro, ai tanti alunni che arrivano dalle frazioni di Nardodipace, i quali devono pranzare ogni giorno con un panino freddo portato da casa! Eppure, non si chiede
certamente ai nostri illuminati amministratori di realizzare una funivia di collegamento tra Nardodipace e la costa ionica, oppure di affaticarsi oltre ogni possibilità umana nella realizzazione della famosa rotonda nella piazza centrale di Nardodipace capoluogo con al centro la “Madonna dell’Acqua”, ma di dedicare quel pizzico di tempo che basta per predisporre un semplicissimo servizio di mensa scolastica per i nostri bambini! Impresa ardua per voi, lo comprendiamo, ma assolutamente indispensabile per la salute ed il benessere dei nostri ragazzi, rammentandovi che siamo anche a Nardodipace oramai nel 2023! La triste realtà è che l’Amministrazione Comunale di Nardodipace, soprattutto nella fase finale del suo mandato, si trova completamente allo sbaraglio, assolutamente incapace di ascoltare e di soddisfare i fabbisogni primari della Comunità, ma in tutt’altro affaccendata, con una particolare
ed ineguagliabile propensione ad incentivare e diffondere malumori e veleni tra i consociati. Ci auguriamo vivamente che il Sindaco di Nardodipace ed i suoi fidi collaboratori, anziché continuare a perder tempo nel cimentarsi in improbabili investigatori oramai impegnati quotidianamente nella spasmodica ricerca, per di più vana, di fatti e circostanze in grado di danneggiare, anche solo politicamente, i loro predecessori, con speciale riferimento all’ex Sindaco
Romano Loielo ed agli ex assessori e consiglieri di maggioranza del suo mandato, profondano ogni loro sforzo possibile per creare invece condizioni di vera vivibilità nel nostro sventurato paese, oramai purtroppo destinato ad un’inarrestabile involuzione che condurrà in breve tempo, proprio a causa del loro intollerabile comportamento, ad un drastico e definitivo spopolamento. Nardodipace, difatti, stando le cose allo stato attuale, rischia di diventare un villaggio popolato solamente da pochissimi anziani, ma la assoluta cecità dei nostri amministratori, originata dall’incontenibile acerrimo rancore nei confronti della parte della Comunità da noi rappresentata, non gli consente di rendersene conto in alcun modo. Per fortuna, però, il mandato volge oramai al termine e, nonostante gli attuali governanti si scateneranno nei prossimi mesi in una verosimile e prevedibile intensa campagna acquisti, nella imminente primavera la Comunità di Nardodipace sarà chiamata a scegliere tra la libertà di crescere e vivere in serenità e pace il proprio futuro e la prospettiva di rimanere ancora
impantanata, invece, in questo oscuro baratro che sta risucchiando tutti nella più misera desolazione. Nardodipace, tuttavia, cari amministratori, sembra avere già scelto da un pezzo il proprio destino!".

Piero Tassone - Capogruppo di minoranza in Consiglio comunale

Romano Loielo - Responsabile Movimento Uniti per Nardodipace

Nardodipace, Loielo e Tassone: "Lunedì arriva il medico di base"

Riceviamo e pubblichiamo

“L’intero gruppo di minoranza del Consiglio comunale di Nardodipace guidato da Piero Tassone ed il segretario cittadino del Movimento politico “Uniti per Nardodipace”, Romano Loielo esprimono profonda soddisfazione per la proficua soluzione della problematica relativa alla mancanza della postazione medica di base che interessa Nardodipace capoluogo e le frazioni S. Todaro, Ragonà e Vecchio Abitato.

Grazie al determinante impegno profuso dal consigliere regionale On. Francesco DenisI, il quale ha sottoposto immediatamente la delicata questione al commissario dell’Asp di Vibo Valentia, Giuliano, pochi minuti fa è giunta la notizia della soluzione, seppur temporanea, alla quale si è pervenuti a conclusione di un’apposita riunione tra i vertici dell’Asp ed alcuni medici aziendali potenzialmente interessati.

Il Commissario Giuliano ed il responsabile Bava hanno quest’oggi sottoscritto con un medico specialista attualmente in servizio presso il 118 aziendale un apposito contratto per garantire presso l’ambulatorio di Nardodipace capoluogo, a partire da lunedì prossimo, il servizio di medicina di base per undici ore settimanali, da ripartire, a seconda delle esigenze e dell’organizzazione ritenute più idonee da parte del nuovo medico incaricato, in due o tre giorni settimanali.

Il contratto prevede una durata di tre mesi di volta in volta rinnovabili, sino alla individuazione di un medico di base stabile da assegnare a Nardodipace, secondo le procedure previste dalla legge.

Siamo consapevoli che si tratta di una soluzione temporanea, ma ci riteniamo molto soddisfatti per il risultato sinora ottenuto, innanzitutto perché la figura individuata è un medico specialista del servizio 118, quindi competente ed addestrato ad intervenire in situazioni di emergenza – requisiti assolutamente indispensabili per la realtà di Nardodipace -, nonché per il fatto che i cittadini potranno essere comunque assistiti da un unico medico.

E’ evidente che Nardodipace, al pari delle altre comunità, continuerà a rivendicare con forza l’assegnazione di un medico di base stabile, e questo è un obiettivo che in maniera assidua il nostro gruppo continuerà a perseguire col l’aiuto del nostro rappresentante regionale, On. Denisi, tuttavia siamo consci delle numerose problematiche che il settore sanitario attraversa oramai da tempo, soprattutto nella nostra provincia, ragion per cui porgiamo il nostro più vivo ringraziamento al commissario dell’Asp, Giuliano, ed al responsabile del settore, Bava, per la sensibilità dimostrata e la determinatezza con cui è stata trovata una immediata soluzione.

Un fervido ringraziamento all’On. Francesco Denisi, il quale dimostra giorno per giorno il suo forte legame col nostro territorio ed i nostri concittadini.

Purtroppo, Nardodipace è una realtà colma di disagi e problematiche di varia natura e quando sul territorio c’è anche chi lavora instancabilmente addirittura per alimentarle, tutto diventa sempre più difficile!”.

Il Responsabile - Romano Loielo               

Il Capogruppo di minoranza – Piero Tassone

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Antonio Demasi eletto sindaco di Nardodipace (TUTTE LE PREFERENZE)

 E' Antonio Demasi il nuovo sindaco i Nardodipace. Con la lista "Nardodipace riparte" ha ottenuto 477 voti, pari al 56.7%, lasciando ben 15 punti percentuali al suo competitor, Piero Tassone, che con la lista "Uniti per Nardodipace" non va oltre il 42,7%, pari a 359 voti. La terza lista in gara, "Per Nardodipace",  guidata da Giuseppina Antonietta Carè, si aggiudica solo 5 voti fermandosi allo 0,6%

 Dunque, dopo l'ultimo travagliato periodo fatto di comissariamenti e sentenze di non candidabilità, il piccolo borgo montano torna ad optare per la sinistra, quella stessa sinistra che era stata travolta dal ciclone Loielo nelle precedenti elezioni.

 Il neo sindaco Demasi avrà ora l'arduo compito di amministrare un paese che da sempre occupa le più basse posizioni nelle classifiche nazionali e con immensi problemi d'isolamento, legati alla posizione geografica. Dalla sau parte, però, Antonio Demasi avrà Bruno Censore, deus ex machina del Pd calabrese nonché deputato. Ovviamente la nuova Amministrazione potrà anche contare sul filo diretto con Mario Oliverio, presidente regionale ed anch'egli appartenente al Partito democratico.

 LISTA N. 1 – “PER NARDODIPACE” Candidata a sindaco: Giuseppina Antonietta Carè in Martino - 5: Cosimina Cavallaro - 0 Damiano Chiera - 0 Rosina Fazio in Dominici - 0 Immacolata Iacopetta in Carrera - 0 Mirella Monteleone in Franzè - 0 Bruno Papallo - 0 Marcella Silipo - 0 

 LISTA N. 2 – “UNITI PER NARDODIPACE” Candidato a sindaco: Piero Tassone - 359: Maurizio Maiolo (detto Renzi) - 38 Aurelio Tassone (detto Relio) - 40 Antonio Franzè (detto Pompeo) - 37 Emanuele Vincenzo Loielo - 9 Salvatore Tassone - 42 Sergio Tassone - 8 Davide Angelo Cusano - 23 Roberto Alberto Mastroianni - 72 Cosimo Tassone - 49

 LISTA N. 3 – “NARDODIPACE RIPARTE” Candidato a sindaco: Antonio Demasi 477  -Alfonso Carè - 36 Francesco Carrera - 32 Alessandro Carmelo Cavallaro - 20 Antonio Quintana Dominici - 40 Antonio Ienco - 32  Chiara Maiolo - 18 Fabrizio Bruno Maiolo - 41Ilario Maiolo - 76 Samuele Maiolo - 72 Salvatore Tassone - 42

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