Viabilità, Serre-Laureana di Borrello: "Serve un intervento immediato"

“Stiamo monitorando da diversi giorni la situazione di via Sant’Anna che collega, di fatto, Laureana di Borrello alle Serre – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – le istituzioni non stanno assolutamente intervenendo sul tratto di strada che si presenta completamente affossato dopo le piogge di ormai un mese fa. A seguito delle tante segnalazioni chiediamo un intervento immediato per ripristinare il manto stradale che, oltre ad impedire l’accesso ad alcuni paesi della zona, mette a rischio l’incolumità dei cittadini che percorrono quel tratto”.

A Laureana di Borrello è ancora polemica per la questione manto stradale. Con le prime gocce di pioggia la strada in via Sant’Anna, già ricolma di buche, ha iniziato a cedere fino a sprofondare. Sono giunte quindi molte segnalazioni da parte di cittadini sconfortati per l’ennesimo disagio.

“Se ogni volta i tempi di attesa per un intervento così importante devono essere così lunghi, si rischia sempre che qualcuno si faccia male – conclude Nesci – non è possibile attendere così a lungo, che qualcuno faccia semplicemente il proprio dovere, a questo punto sollecitare le Istituzioni per noi è più di una priorità, invieremo proprio oggi una lettera alla Città Metropolitana di Reggio Calabria per chiedere un intervento immediato”. 

 

Denis Nesci, Presidente Nazionale di U.Di.Con. sulla viabilità della provincia di Vibo (FOTO)

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Denis Nesci, Presidente Nazionale di U.Di.Con., relativamente ai 450km di strade inagibili presenti nella provincia di Vibo Valentia.

“Le segnalazioni dei nostri associati non si contano neanche più, la situazione delle strade della provincia di Vibo Valentia e degli istituti scolastici è indecorosa, per usare un eufemismo – dichiara il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – la carenza di manutenzione evidenziata dalle foto dei cittadini, con particolare riferimento alle strade SP9 ed SP52, dove si contano più buche che tratti di strada sicuri e la preoccupazione per la riapertura della metà degli istituti scolastici vibonesi ci lascia esterrefatti”.

Sarebbero 450 i chilometri di strade inagibili ed a confermarlo arrivano diverse foto di molti cittadini preoccupati per la loro incolumità. Come se non bastasse, i riflettori si accendono sugli istituti scolastici, per il 50% inagibili e quelli che apriranno, non garantiscono né luce, né riscaldamento.

“Arrivati a questo punto pretendiamo di essere informati su quanto detto nelle riunioni passate e di partecipare ai futuri tavoli per capire la reale situazione, al fine di rintracciare la matassa individuandone le criticità – continua Nesci – la provincia vibonese si trova in un’impasse che grava sui cittadini in maniera consistente. Senza dimenticare che il problema poi, si ritorce su tutta la Calabria e sul settore turismo, che dopo tanti anni stava ritrovando percentuali positive, ma se questa è l’accoglienza siamo solo all’inizio di una nuova crisi e questo non possiamo davvero permetterlo. La combinazione tra gli eccessivi tagli del Governo e gli assurdi sperperi delle amministrazioni precedenti, oltre che l’assenza generale delle Istituzioni ha portato Vibo Valentia nel più totale abbandono, adesso serve immediatamente un intervento Nazionale, al fine di evitare una dovuta chiusura di scuole e strade che deve essere evitata ad ogni costo, naturalmente con la garanzia della massima sicurezza – conclude Nesci - agiremo con ulteriori azioni a tutela dei consumatori. A tal proposito ci riserviamo di presentare un esposto alla Magistratura per accertare eventuali responsabilità in ordine alla carenza di manutenzione di strade e scuole”. 

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Approvato dl Mezzogiorno, U.Di.Con.: “Adesso ripartiamo dal Sud”

“Accogliamo positivamente l’approvazione del decreto legge rivolto alla crescita economica nel Mezzogiorno – ha scritto in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – incentivare le misure di occupazione al Sud è la base da cui ripartire, un’azione necessaria per rigenerare un nuovo motore per l’Italia intera. I benefici e le agevolazioni alle imprese già esistenti, oltre che a quelle nuove, sono un incoraggiamento a non mollare in questo momento complicato per la storia nazionale ed in particolare per quella del meridione”.

Voti a favore 276, voti contrari 121. Questi i freddi numeri con i quali la Camera ha approvato in via definitiva il decreto 91/17 “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”. Una spinta propulsiva, una speranza ed un incoraggiamento per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

“Moltissimi giovani, in età universitaria e per lavorare in condizioni migliori, hanno deciso, fino ad oggi, di lasciare la propria terra per andare a cercare fortuna altrove – conclude Nesci – con la misura “Resto al Sud”, rivolta ai giovani residenti nelle Regioni interessate dal decreto, questo trend negativo potrebbe cambiare, il condizionale come sempre è d’obbligo e noi, non possiamo che augurarcelo”.

 

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