Serrese, l'appello dei tesserati: “Non disperdiamo un patrimonio unico”
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"Non disperdere un patrimonio sportivo e sociale, che è stato un elemento importante nella storia di Serra San Bruno”.
È quanto chiede un gruppo di giovani tesserati della Serrese, la società calcistica che rischia di scomparire definitivamente dopo la mancata iscrizione ai campionati di Prima e Seconda categoria.
“Non possiamo accettare – sostengono – che un ambiente sportivo sano, che è stato motivo di aggregazione, crescita sportiva e promozione turistica scompaia senza che nessuno fra coloro che dicono di impegnarsi per questa terra muova un dito”.
Gli atleti, fra amarezza e speranza, puntano a sensibilizzare coloro che possono intervenire per invertire la rotta e scongiurare ulteriori pericoli. “L’ultima possibilità - spiegano – è l’iscrizione in Terza Categoria. Ma serve un sostegno reale e non di facciata. Il campo sportivo deve essere reso concretamente fruibile: l’Amministrazione comunale deve farsi carico di questa esigenza, perché non ci sono più risorse da spendere. Ci chiediamo inoltre che fine abbiano fatto coloro che prima criticavano facendo credere di poter rappresentare una soluzione gestionale e sportiva. Oggi sono scomparsi, di loro non c’è traccia”.
“Ci appelliamo alla comunità di Serra San Bruno - concludono – affinché chi è nelle postazioni decisorie batta un colpo e consenta alla città di continuare ad avere una squadra, che in passato è stata motivo d’orgoglio. Ci affidiamo soprattutto ai componenti della vecchia società: auspichiamo che riprendano in mano le redini della squadra”.
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