È Francesco Catona il nuovo presidente della sezione AIA di Reggio Calabria

Francesco Catona è il nuovo presidente della sezione AIA (Associazione italiana arbitri) di Reggio Calabria. Il neo presidente è stato eletto nei giorni scorsi nel corso delle consultazioni indette dalla Federazione, succede a Giacomo Idone che ha presieduto la sezione AIA negli ultimi due mandati e guiderà per il prossimo quadriennio la sezione della Città dello Stretto. Francesco Catona è uno degli arbitri più rappresentativi in attività della nostra regione e vanta un curriculum professionale di tutto rispetto. È al terzo anno nelle file della Can Pro per la quale ha diretto decine di gare di Lega Pro e del campionato primavera oltre a ricoprire il ruolo di quarto uomo nelle gare del campionato di Serie B. Nel corso della stagione calcistica, l'arbitro reggino ha diretto anche la prestigiosa gara del campionato primavera tra Inter e Bologna sotto i riflettori delle telecamere  delle tv nazionali. Il neo presidente è iscritto nella sezione AIA di Reggio Calabria dal 2000 ed ha fatto tutta la trafila dal settore giovanile passando per i campionati dilettantistici fino ad arrivare in Lega Pro dove quest'anno è stato convocato per il raduno in vista dei Play Off. Dopo le roventi polemiche che hanno riguardato gli arbitri della sezione reggina nell’ultima stagione nonché i numerosi episodi che hanno avuto come vittime i direttori di gara, da ultimo quanto accaduto a Villa San Giovanni, per la finale play off, fra Atletico Catona e Lazzaro, per Francesco Catona si prefigura un mandato decisamente impegnativo. 

Valutazione impatto ambientale, opere bloccate per un miliardo di euro: Regione velocizza le pratiche

Il presidente della Regione Mario Oliverio, con apposito decreto, ha disposto l’adozione di misure urgenti per la velocizzazione della pratiche di autorizzazione in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA, VAS, AIA, VI). “A seguito di specifica ricognizione, effettuata nel febbraio 2015 – viene specificato in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - è emerso che le pratiche giacenti in attesa di autorizzazione al 31 dicembre 2014 erano 370 (VIA, AIA) e circa 60 di VAS, per un importo di opere bloccate pari a oltre 1 miliardo di euro. Preso atto di tali criticità all’interno del Dipartimento Ambiente, si è proceduto ad attuare misure urgenti finalizzate allo snellimento delle procedure. A seguito di tali correttivi – viene specificato - nel corso della ricognizione effettuata nel mese di gennaio 2016, è emerso che il trend di evasione delle istanze è passato da 20 pratiche, definite nel 2014, a 236, nel 2015. È stato raggiunto un buon risultato ma non ancora soddisfacente. Con il decreto del 12 febbraio scorso diventano ora operative le Strutture Temporanee di supporto all’evasione dell’arretrato delle pratiche VAS. L’adozione tempestiva e sinergica di tale misura potrà ragionevolmente consentire l’evasione in tempi rapidi di tutte le pratiche arretrate. È un passo importante – è la conclusione - per rimettere in moto una parte dell’economia regionale”.

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