Ha colpito uno steward: Daspo di 5 anni per un tifoso

Un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive  per 5 anni, con prescrizioni, è stato notificato ad un uomo di 33 anni, T.F., crotonese, dal personale della Divisione Polizia Anticrimine di Crotone. 

Il D.A.S.P.O. scaturisce dalla denuncia all’Autorità Giudiziaria a seguito di quanto accaduto presso il locale stadio comunale, nel corso dell’incontro di calcio Crotone–Napoli del 23 ottobre, allorquando il giovane crotonese, a seguito di richiesta di visione del biglietto d’ingresso, avrebbe colpito uno steward in servizio con una violenta testata che ha procurato al malcapitato la frattura del setto nasale. 

All’esatta identificazione dell’autore del grave gesto si è riusciti a risalire grazie alla certosina visione da parte degli uomini della DIGOS delle immagini ad alta definizione registrate dal neo impianto di videosorveglianza recentemente installato presso la sala GOS dell’ Ezio SCIDA. 

 

Hanno istigato i tifosi: Daspo per due dirigenti

Nell’ambito delle attività di prevenzione e di monitoraggio indirizzate allo svolgimento delle manifestazioni calcistiche, sono stati adottati e notificati due provvedimenti Daspo, della durata di un anno, nei confronti di due Dirigenti della compagine sportiva calcistica del Foggia, S.F. e L.L. In particolare, in occasione dell’incontro di calcio disputatosi 24 aprile tra il Cosenza ed il Foggia, incontro segnalato ad alto rischio, oltre 50 tifosi del Foggia Calcio si sono presentati allo Stadio "San Vito-Marulla" ritenendo di essere stati accreditati per l’accesso allo stadio dalla locale Società del Cosenza Calcio e, quindi, senza un valido titolo di accesso. In tale circostanza, l’immediato intervento del personale in servizio di ordine pubblico, ha impedito non solo il contatto con la tifoseria ospite, ma anche l’accesso allo stadio degli stessi tifosi. Nonostante l’invito ad allontanarsi, rivolto non solo ai tifosi, ma anche ad alcuni Dirigenti, tra i quali per l’appunto L.L. e S.F., questi ultimi, anziché evitare ulteriori contrasti ed inutili discussioni, avrebbero alimentato ed inasprito gli animi provando a coinvolgere gli stessi tifosi al fine di creare turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica. Infatti, i tifosi del Foggia giunti a Cosenza, benché sprovvisti di un idoneo titolo di accesso, avrebbero continuato a sostare all’interno dell’area di prefiltraggio, zona in cui non è prevista e possibile alcuna sosta di veicoli e di persone non autorizzate, nella speranza che venisse loro concesso arbitrariamente l’accesso. Solo dopo numerosi tentativi i due Dirigenti, resisi conto della situazione, sono stati momentaneamente allontanati ed ai tifosi non accreditati non è stato concesso, così come previsto, la visione dell’incontro di calcio.  Gli atteggiamenti posti in essere dai due Dirigenti del Foggia avrebbero, pertanto, messo a repentaglio il regolare mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica in quanto avrebbero istigato i tifosi a turbare il normale svolgimento della manifestazione sportiva. Pertanto, al termine degli accertamenti espletati, il Questore di Cosenza, dr. Luigi Liguori, emetteva provvedimento Daspo, della durata di un anno, nei confronti dei due Dirigenti del Foggia Calcio.

 

Aggressioni e violenze durante partite in Calabria: emessi 22 Daspo

Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività della Polizia di Stato di contrasto e repressione dei reati commessi in occasione delle manifestazioni sportive. Nei mesi di aprile e maggio 2016, a seguito dei disordini accaduti in tre incontri di calcio disputati nella provincia reggina, sono stati adottati 22 provvedimenti di da.spo. Dieci di essi sono stati emessi il 6 aprile nei confronti dei tifosi della squadra di calcio "A.S.D. Città di Siracusa", che durante l’incontro disputatosi il 10 febbraio presso lo stadio comunale di Palmi valevole per il Campionato di calcio serie D girone I, si sono resi responsabili di una violenta aggressione ai danni dei dirigenti e di uno steward della "U.S. Palmese 1912" e dell’invasione del settore "Tribuna Ospiti": M.D. di 31 anni; M.F.M., di 25 anni; H. S. R., di 20 anni; H.A., di 35 anni; R. C., di 28 anni; S. G., di 28 anni; S. C., di 36 anni; G. S., di 21 anni; C.P., di 25 anni; M.S., di 32 anni. Un provvedimento di d.a.spo. è stato emesso il 20 maggio nei confronti di C.T., di 45 anni, tifoso della squadra di calcio "Società Sportiva Rosarno Rossi" resosi responsabile di aggressione fisica nei confronti dell’arbitro dell’incontro tra la stessa squadra e quella della "Associazione Sportiva Aspri Padre Monti Polistena", valevole per il Campionato Regionale Allievi, disputatosi il 19 marzo presso lo stadio di Polistena. Otto provvedimenti di d.a.spo. sono stati emessi iil 24 maggio, a seguito dei disordini scoppiati durante l’incontro tra le compagini calcistiche "A.C. Locri 1909" e "A.S.D. Città di Siderno" disputatosi il 6 marzo presso lo stadio comunale di Locri valevole per il Campionato di Promozione, a carico dei tifosi resisi responsabili di violazione delle prescrizioni del d.a.spo., incitamento e induzione alla violenza in occasione di manifestazioni sportive, accensione e uso di fumogeni e lancio di oggetti nel rettangolo di gioco: C.R.F., di 20 anni; C.D., di 25 anni; S.G., di 36 anni; B.G., di 61 anni; F.F., di 32 anni; F.A., di 33 anni; B.C. di 43 anni; F. M., di 20 anni. Tre provvedimenti di d.a.spo. sono stati emessi il 26 maggio nei confronti dei seguenti dirigenti della squadra "Atletico Catona" che, durante l’incontro tra la medesima squadra e "C.S. Lazzaro 1974", disputatosi l'8 maggio presso lo stadio comunale di Villa San Giovanni, si sono resi responsabili di invasione di campo, minacce e aggressione nei confronti del direttore di gara: L.G., di 31 anni, I.G., di 41 anni e P.G.P., di 53 anni. A tutti i soggetti è stato prescritto l’obbligo di presentazione presso gli uffici di Polizia competenti per territorio. 

Tafferugli fra tifosi, emessi Daspo per 40 anni

In relazione agli episodi verificatisi tra opposte tifoserie che hanno creato turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica, prima, durante e alla fine della partita disputatasi il 28 febbraio 2016 ad Acri tra la compagine di casa F.C. Calcio Acri e la compagine ospite della U.S. Castrovillari, a seguito di specifica comunicazione pervenuta dal Commissariato di P.S. di Castrovillari e dalla Stazione Carabinieri di Acri, il Questore di Cosenza Liguori Luigi ha emesso 26 provvedimenti DASPO – divieto di assistere a manifestazioni sportive - a carico di altrettanti tifosi  delle rispettive tifoserie, per un totale di anni 40 di divieto di accesso su tutto il territorio nazionale a manifestazioni sportive di qualsiasi genere. I succitati provvedimenti sono stati adottati nei confronti delle persone in argomento appartenenti ad entrambe le tifoserie che all’inizio, durante ed alla fine della partita, hanno provocato danni alla struttura dello stadio, a veicoli di proprietà di diversi spettatori, nonchè ad un’auto di servizio dei Carabinieri della locale Stazione. Alcuni tifosi, a seguito dei tafferugli, hanno riportato lesioni. I provvedimenti di DASPO saranno notificati nei prossimi giorni dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri.

Caos in una partita di Terza Categoria: Daspo per 4 calciatori

Nella giornata di ieri i Carabinieri hanno notificato quattro provvedimenti di D.A.SPO. (Divieto di accedere alle manifestazione sportive) nei confronti di altrettanti giocatori della squadra di calcio "Sant’Elia Ravagnese Calcio", i quali, nel corso dell’incontro valevole per il campionato di terza categoria, disputatosi presso lo stadio di Gallina lo scorso 19 marzo tra la citata squadra e l'"A.S.D. Audax Ravagnese", dopo aver subito un goal su calcio di rigore concesso alla squadra avversaria, hanno accerchiato e spintonato l’arbitro con atteggiamento minaccioso, così inducendolo a sospendere la partita, con il rischio concreto di dare origine ad una grave situazione di turbativa dell’ordine e sicurezza pubblica all’interno dello stadio, nonché ad un serio pericolo per l’incolumità dell’arbitro, dei tifosi e di tutte le persone presenti a qualsiasi titolo all’interno della struttura sportiva. Successivamente, uno di loro, con medesimo atteggiamento minaccioso, avrebbe rincorso il direttore di gara per tutta la lunghezza del campo, costringendolo a rifugiarsi all’interno degli spogliatoi. I provvedimenti, della durata di un anno, comprendono altresì l’obbligo di presentazione alle Stazioni competenti sul luogo di residenza, mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo in occasione degli incontri di calcio disputati "in casa e fuori casa" dalla squadra "Sant’Elia Ravagnese Calcio". L’istruttoria del procedimento amministrativo è stata avviata e curata dai Carabinieri della Stazione di Gallina, alla quale ha fatto seguito l’emissione dei provvedimenti da parte della preposta Autorità di Pubblica Sicurezza. Si tratta rispettivamente di un 34enne, un 30enne, un 28enne ed un 22enne, tutti sottoposti a foto-segnalamento presso il Comando Provinciale Carabinieri di Via Aschenez. Nelle prossime ore i provvedimenti dovranno essere convalidati dall’Autorità Giudiziaria reggina. 

 

Allo stadio nonostante il divieto: arrestato dalla Polizia

Un trentenne è stato arrestato in flagranza di reato dalla Polizia. I fatti si sono svolti  la scorsa domenica durante un incontro di calcio. Presso lo stadio "Giovanni Santoro" di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, si è tenuto il match valido per la promozione in I categoria, Scillese-Ravagnese. All’attenta opera di monitoraggio degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Villa San Giovanni, non è sfuggita la presenza di un tifoso particolare; infatti è stato sorpreso sugli spalti, spettatore della partita, un trentenne scillese (S.A.), domiciliato a Reggio Calabria al quale, il 17 ottobre dello scorso anno, era stato notificato un provvedimento DASPO, emesso dal Questoredi Reggio Calabria. Il provvedimento, compiutamente notificato, vietava espressamente all’interessato di assistere a qualsiasi manifestazione sportiva di qualsivoglia serie e categoria. Ciononostante l'uomo è entrato allo stadio, dove è stato individuato dagli agenti del Commissariato che, immediatamente, lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato. Dei fatti è stato tempestivamente informato il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, il quale ha disposto che l’arrestato rimanesse ristretto presso la propria abitazione di Reggio Calabria, in attesa del processo per rito direttissimo che, infine, si è tenuto nella giornata di ieri e che ha visto l’Autorità Giudiziaria convalidare l’arresto.

 

Pugni a calciatore avversario e fumogeni: i Daspo emessi dalla Questura

In relazione ad alcuni episodi verificatisi in occasione di incontri di calcio, disputatisi presso stadio “San Vito - Gigi Marulla” di Cosenza, e presso  il campo sportivo comunale di Cariati,  al termine di attività d’indagine svolte dalla Polizia di Stato, il questore di Cosenza Luigi Liguori, ha emesso una serie di provvedimenti (Daspo), alcuni già notificati ai destinatari altri in corso di notifica, tesi a precludere l’accesso presso le strutture sportive, nei confronti di talune persone per le quali è stata accertata la personale responsabilità in merito ad alcune situazioni accertate. In particolare, durante l’incontro di calcio “Cosenza-Catanzaro” disputatosi presso il campo sportivo “San Vito - Gigi Marulla” il 14 febbraio 2016, nel settore “curva sud” riservato ai tifosi locali, A.L. di 44 anni, deteneva ed utilizzava un fumogeno, pertanto l’8 marzo 2016 é stato emesso provvedimento della durata di un anno; analogo provvedimento, della durata di un anno è stato emesso a carico di M.M. di 36 anni, il quale, durante la partita “Cosenza-Catanzaro” disputatasi presso lo stadio “San Vito - Gigi Marulla” il 14 febbraio 2016, nel “settore curva sud” riservato ai tifosi locali, deteneva ed utilizzava un fumogeno. Inoltre, sempre nelle stesse circostanze dell’incontro “Cosenza-Catanzaro” del 14 febbraio 2016, nel “settore ospiti” B.W. di 44 anni deteneva, accendeva e lanciava un fumogeno che deflagrava sulla pista di atletica limitrofa al rettangolo di gioco, a carico dello stesso in data 8 marzo 2016 è stato emesso provvedimento di un anno. Provvedimento di un anno è stato emesso il 2 marzo 2016 a carico di S.S. di 25 anni, il quale durante la partita “Cosenza-Catania” disputatasi allo stadio “San Vito - Gigi Marulla” di Cosenza in data 23 gennaio 2016, nel “settore riservato ai tifosi ospiti” deteneva accendeva e lanciava un fumogeno/petardo, che deflagrava sulla pista di atletica delimitante il rettangolo di gioco. Altro provvedimento emesso in  data 2 marzo 2016 a carico di E.F. di 27 anni perché lo stesso, al termine della partita “Cosenza-Como” disputatasi presso lo stadio “San Vito Gigi Marulla”, dal “settore curva sud” riservato ai tifosi locali, scavalcava la recinsione invadendo il rettangolo di gioco. Provvedimento, della durata di un anno, è stato emesso in data 02 marzo 2016 a carico di B.F. giocatore della squadra “I Cariatis”, il quale durante l’incontro di calcio “I Cariatis-Real Terranova da Sibari”, disputatosi in data 10 gennaio 2016 sul campo sportivo di Cariati, veniva espulso, unitamente ad altro giocatore della squadra ospite, e dopo l’espulsione provocando l’altro giocatore, lo colpiva altresì con un pugno al volto.

Campionato Regionale Juniores. Squadra ospite aggredita con violenza: pugno duro del questore

Prosegue, senza soluzione di continuità, l’attività della Polizia di Stato di contrasto e repressione dei reati commessi in occasione delle manifestazioni sportive svoltesi nella provincia reggina. il 12 febbraio il Questore Raffaele Grassi ha emesso diciannove provvedimenti di D.A.SPO. nei confronti dei componenti la squadra di calcio della "Nuova Gioiese", che, durante l’incontro disputatosi il 2 febbraio presso lo stadio comunale di Gioia Tauro valevole per il Campionato Regionale Juniores, si sarebbero resi responsabili di una violenta aggressione nei confronti dei giocatori della "Calcio Cittanovese" che ha visto coinvolto anche i tifosi della "Nuova Gioiese", i quali, alla vista dello spettacolo poco edificante offerto dai giocatori della predetta squadra, si sono infervorati a tal punto da scavalcare la rete di recinzione, entrare nel rettangolo di gioco e aggredire a loro volta tutti i componenti della squadra del "Calcio Cittanovese". Ai giocatori è stato prescritto l’obbligo di presentazione presso gli uffici di Polizia per due anni due, ad eccezione di uno di loro, per il quale l’obbligo è stato imposto per anni due e sei mesi, per aver dato avvio con la propria condotta violenta e sconsiderata alla rissa in campo. Tutti i provvedimenti di D.a.spo. sono stati convalidati dalle competenti Autorità Giudiziara. 

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