Inter e Juventus: un duello che si rinnova ancora una volta in campionato

 Se la classifica attuale ci dice che l’Inter capolista è a un solo punto di distanza dai campioni d’Italia in carica della Juventus di Maurizio Sarri, alla caccia di nuovi record, ci sono però alcune dinamiche che vanno analizzate per effettuare un pronostico attendibile e verosimile, su quello che andremo a vedere da qui alla fine del campionato.

Analisi del girone d’andata per la vetta della classifica parziale

Un avvio di stagione speculare e caratterizzato per entrambe le formazioni da risultati positivi, dove se vogliamo l’Inter di Conte è stata facilitata da un calendario, almeno sulla carta, meno insidioso. La Juventus infatti ha dovuto confrontarsi prima col Napoli e poi con la Fiorentina, ma anche l’Inter durante le prime quattro gare ha avuto impegni non facili come il Cagliari di Maran in trasferta e soprattutto il derby nella quarta giornata. In seguito ha battuto la Lazio di Simone Inzaghi, poi confermata come la terza forza del campionato, e si è dovuta piegare di fronte a una Juventus al momento più potente e intensa, durante il settimo turno. Successivamente la Juventus è stata fermata per la seconda volta, sempre in trasferta, contro il neo-promosso Lecce di Fabio Liverani, mentre l’Inter pareggiava in casa contro il Parma. Tuttavia resta da dire che se la Juventus in modo dimesso non è andata contro il pareggio, ottenuto tra l’altro in rimonta contro uno sfrontato Sassuolo di De Zerbi, l’Inter deve ancora affrontare partite potenzialmente difficili come quella in casa contro la Roma, in trasferta contro la Fiorentina di Vincenzo Montella e poi ancora in trasferta contro il Napoli di Carlo Ancelotti.

Come potrebbe chiudersi il girone d’andata 2019-2020 per il campionato di serie A

A concludere questo girone d’andata ci saranno gare piuttosto interessanti in termini di quote Serie A come Inter-Atalanta e Roma-Juventus, che andranno a costituire l’ennesimo potenziale sliding doors in quanto proprio in questa fase i sorpassi e controsorpassi sono molto più frequenti rispetto all’inizio del campionato di serie A. In mezzo c’è anche un altro aspetto, non indifferente che riguarda la Champions League con la Juventus già qualificata per gli ottavi di finale, mentre l’Inter dovrà superare l’ostacolo più impegnativo rappresentato dal Barcellona di Lionel Messi. Come si dice in certi contesti, questa è un’altra storia. La rivalità tra l’Inter e la Juventus e tra Antonio Conte e Maurizio Sarri, prosegue, con i protagonisti che saranno certamente i campioni più blasonati del campionato di serie A, da Lautaro Martinez a Paulo Dybala, da Romelu Lukaku a Gonzalo Higuain e ovviamente Cristiano Ronaldo. Resta da capire quale sarà il ruolo di Lazio, Cagliari, Roma e Atalanta, se e come riusciranno a insidiare Inter e Juventus, dato che al momento, nessuna di queste formazioni è riuscita a fare risultato contro le due big del campionato 2019-2020. Sarà da vedere anche come e se Napoli, Milan, Torino e Fiorentina, riusciranno a uscire da questa crisi di gioco e di risultato. Tra le quattro forse è proprio il Torino di Mazzarri ad avere le carte in regola per compattarsi e fare meglio durante il girone di ritorno, cosa che era già avvenuta durante la scorsa stagione.

Serie A: l’Inter prova ad allungare, il Napoli ospita la Roma

Cambia in fretta la vetta della classifica in serie A. Mai negli ultimi 5 anni si era assistito a un’incertezza su chi, a maggio, conquisterà il tricolore e su chi, visto che ormai manco poco, verrà proclamato campione d’inverno. Staffetta che per ora vede protagonisti Inter, Napoli, Fiorentina e Roma, con quest’ultima che però vive giorni di incertezza. La Roma non c’è o meglio, si è persa per strada dopo soli due mesi in cui sembrava lanciata verso un campionato più agevole, dove la rivale degli ultimi tempi, la Juventus, sembrava fuori dai giochi. Nel giro di un mese è cambiato tutto, con i giallorossi che ora devono rincorrere in Italia e accontentarsi di un secondo posto risicato in Champions League, agguantato all’ultima giornata contro il BATE, sei punti per arrivare agli ottavi in cui ad attenderli ci sarà una testa di serie e ci vorrà la miglior Roma per superare l’ostacolo. Quella che servirà anche contro il Napoli per la gara in programma al San Paolo, una sfida che già da vari giorni ha attirato le attenzioni degli appassionati di scommesse del sito http://extra.bet365.it/news/it/. Napoli che ha superato a pieni voti il girone di Europa League, vincendo tutte le sei gare in programma. Contro la Roma però vietato fare passi falsi come quello dello scorso turno contro il Bologna, squadra di bassa classifica che ha ritrovato nuovi stimoli con il cambio di panchina. Roberto Donadoni, tecnico sempre sottovalutato soprattutto dai media italiani, ha cambiato faccia a una squadra che aveva problemi soprattutto sotto il profilo psicologico. Prossima avversaria un Genoa in caduta libera. Veniamo alla capolista Inter, che si è rimpossessata della vetta dopo aver battuto proprio i liguri guidati dall’ex Gasperini. Si prospetta una gara agevole contro un’Udinese sempre più in sofferenza, forti anche della miglior difesa del campionato. La coppia Miranda-Murillo sta letteralmente esaltando i tifosi nerazzurri, che rivedono in loro i fasti di gente come Samuel e Chivu. E anche se la scaramanzia obbliga alla cautela, in casa Inter la consapevolezza che questo possa essere l’anno giusto per ritornare a dominare i Italia c’è ed è palese. Che l’Inter non abbia un gioco divertente è sotto gli occhi di tutti, così come che sia una squadra che subisce pochissimo, anzi quasi nulla. La forza è un gruppo che ha avuto la fortuna di una coesione veloce, nonostante i vari problemi, su tutti Icardi. Il bomber argentino non attraversa un periodo facile: pochi gol e Mancini che non crede in lui bastano per dirottarlo ontano da Milano. Come lui, anche Bacca, sponda Milan, è minato dai detrattori che lo accusano di essere in crisi. Per uno che ha segnato 6 gol in 12 partite forse suona stucchevole darlo in difficoltà. Anche perché è tutto il Milan ad esserlo. Una squadra che non trova pace, che tentenna contro una neopromossa come il Carpi, che non ha ancora un’identità. Mihajlovic sa bene che ogni passo falso lo allontana dalla panchina, e allora contro il Verona l’unica cosa da fare dovrà essere vincere. 

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