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Coni Vibo Valentia, Bruno battaglia riconfermato delegato provinciale

Il presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero, ha nominato i delegati provinciali dell’Ente.

Si tratta di Bruno Battaglia (Vibo Valentia), Marisa Lanucara (Reggio Calabria), Giampaolo Latella (Catanzaro), Francesca Pellegrino (Crotone) e Francesca Stancati (Cosenza).

«Un vecchio adagio dello sport – ha dichiarato Condipodero – ci insegna che una squadra vincente non si cambia. Per questo, nel segno della continuità, ho ritenuto di confermare i delegati che hanno collaborato con me nello scorso quadriennio olimpico, contribuendo a raggiungere i lusinghieri risultati della Calabria sportiva in termini di accresciuto prestigio nazionale, di progetti realizzati e di finanziamenti erogati a sostegno dello sport».

«Si tratta – ha spiegato – di professionisti apprezzati, che godono della mia fiducia e che hanno acquisito in questi anni la necessaria esperienza per rappresentare il prestigioso ente di cui facciamo parte. Mi piace sottolineare anche il pieno rispetto della rappresentanza di genere, con tre donne e due uomini a ricoprire questo importante incarico. Avanti così, con spirito di squadra, verso traguardi sempre più ambiziosi, per diffondere la pratica sportiva a tutti i livelli nella nostra regione».

Con queste parole il rieletto Presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero, ha comunicato i nominativi dei Delegati Provinciali che andranno a rappresentare, per il prossimo quadriennio olimpico, il massimo Ente sportivo nelle proprie provincie di competenza. Figura importante quella del Delegato che oltre al potere di rappresentanza, recepisce le istanze e le proposte del territorio meritevoli di progettualità specifiche ed attua le iniziative per il perseguimento dei fini istituzionali nell’ambito degli indirizzi del Comitato Regionale.

In particolare per la provincia di Vibo Valentia, la scelta ricade per il secondo mandato consecutivo sul  nome di Bruno Battaglia. Già delegato del Coni POINT di Vibo Valentia nel precedente quadriennio olimpico, ha saputo riconquistare la fiducia del Presidente Condipodero che ha apprezzato il lavoro portato avanti nella provincia da Battaglia e il suo Staff.

Stamattina sopralluogo tecnico alla Scuola Regionale dello Sport

Sopralluogo tecnico questa mattina per il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Accompagnato dal presidente Regionale del Coni Maurizio Condipodero, il primo cittadino ha visitato i locali della Scuola Regionale dello Sport nel quartiere di Gallina. All’incontro erano presenti anche l’assessore comunale al Bilancio Armando Neri, l’assessore allo Sport Antonino Zimbalatti, il presidente della Commissione Sport Antonino Nocera e i consiglieri Nicola Paris e Demetrio Marino.  Il sopralluogo è servito per prendere visione dello stato dei luoghi dell’importante struttura. L’idea condivisa dal sindaco Falcomatà e dal presidente Condipodero è quella di restituirla al più presto alla cittadinanza. La prossima settimana si aprirà il tavolo tecnico tra l’Amministrazione comunale e il Coni per la definizione degli interventi da programmare non solo sulle strutture della Scuola Regionale dello Sport, ma anche sulle altre strutture sportive presenti sul territorio di Gallina. "Abbiamo voluto approfondire la questione - hanno dichiarato il Sindaco Giuseppe Falcomatà e l’Assessore al Bilancio Armando Neri - perché riteniamo che le strutture sportive, soprattutto nelle aree di periferia, devono essere una priorità per l’Amministrazione. Nei prossimi giorni verificheremo attraverso il tavolo tecnico tutte le criticità presenti sul territorio ed individueremo insieme al Coni una serie di interventi per restituire ai cittadini le diverse strutture sportive dell'area di Gallina". Da parte sua il consigliere Demetrio Marino, in qualità di ex presidente e già delegato per la Circoscrizione di Gallina, ha voluto sottolineare l’attenzione che l’Amministrazione comunale sta dedicando a quest’area della città. «Questa mattina - ha spiegato Marino - abbiamo verificato lo stato di diverse situazioni che vanno affrontate con urgenza. Non solo la Scuola regionale dello Sport ma anche l’area esterna del campo sportivo sul quale esiste un progetto di quasi 4 milioni di euro da realizzare su un terreno della Provincia e la questioni dei Depuratori idrici, completati con finanziamento del Decreto Reggio e ad oggi mai entrati in funzione". Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente regionale del Coni Maurizio Condipodero che ha ringraziato il Sindaco per l'attenzione dedicata allo sport cittadino. «L’obiettivo adesso - ha dichiarato Condipodero - è quello di portare avanti questa forte sinergia che si è creata con l’Amministrazione comunale. Il lavoro che abbiamo di fronte è enorme. Da città di sport Reggio deve diventare città per lo sport. Sarà compito nostro riparare i danni che ereditiamo dal passato e mettere a disposizione dei cittadini la nostra competenza per programmare, ad uno ad uno, i passi necessari a realizzare questo ambizioso traguardo".

 

Maurizio Condipodero: "Guiderò il CONI regionale col sorriso sulle labbra"

E' stata l'ultima scheda scrutinata, la cinquantunesima, a decretare il successore di Mimmo Praticò alla presidenza regionale del CONI. A guidare lo sport calabrese per il prossimo anno e mezzo sarà l'avvocato Maurizio Condipodero. Un esito thrilling che, al pari di una palpitante contesa su un campo di gara, ha avuto bisogno dei tempi supplementari. La prima votazione, infatti, si era chiusa in perfetta parità: 25 preferenze espresse a favore del professionista reggino, altrettante accordate a Pino Abate, presidente del Comitato provinciale de CONI di Cosenza. All'interno della sala convegni dell'Hotel Excelsior di Reggio Calabria stamattina si respirava soltanto l'eco delle accese polemiche che avevano segnato le settimane precedenti. Quella che aleggiava era un'atmosfera felpata, all'insegna della sobrietà e del rispetto tra avversari, come proverbialmente s'addice agli uomini ed alle donne di sport. Principi che, d'altra parte, sono stati richiamati con passione reale ed un pizzico di emozione, da Condipodero nell'intervento di presentazione che ha preceduto le operazioni elettorali. Il neo presidente, prima ancora che fosse tale, ha esposto le sue idee che, ha precisato, auspica siano condivise da tutte le componenti su cui si regge la struttura del Comitato Olimpico calabrese: "Gente in carne ed ossa, persone vere che vogliono inseguire un sogno. Lo sport è lealtà nei confronti degli altri, ma soprattutto di noi stessi". "Non concepisco - ha confessato l'avvocato che sedeva nella precedente Giunta regionale del Coni in qualità di rappresentante della Federazione italiana Baseball e Softball - concetti come il tradimento. Non l'ho mai fatto in famiglia, non l'ho mai fatto con gli amici. Non so se altri sono in grado di dire la stessa cosa". Ed è esprimendo questo pensiero che ha rivolto un abbraccio ideale al presidente uscente: "In questo - ha detto Condipodero - mi ispiro al mio amico Mimmo Praticò, uomo che deve e può dare ancora un contributo allo sport calabrese". Uno degli impegni primari che saranno assunti già nell'immediato, riguarderanno, ha garantito l'avvocato, l'impiantistica sportiva, da sempre tallone d'Achille a queste latitudini. Un impegno altrettanto costante sarà dedicato ai diversamente abili. Per sottolineare il fermo desiderio di valorizzare le donne, invece, Condipodero ha chiarito, scherzando, che non potrebbe essere altrimenti, visto che in casa è l'unico uomo presente, affettuosamente circondato dalle donne della sua famiglia e precisando che anche i cani di cui è padrone a casa sono di genere femminile. Prima di colui che poi avrebbe avuto la meglio nella sfida per la presidenza, aveva presentato la sintesi del suo programma Abate, concentratosi su uno dei pomi della discordia che avevano agitato la vigilia. "Voglio subito chiarire - è stato l'incipit del discorso - che la notizia di uno spostamento della sede, in caso di mia elezione, da Reggio a Cosenza è assolutamente falsa. Il mio impegno è quello invece di implementarla, di renderla operativa". Esaurita la fase preliminare, il tavolo della presidenza composto da dirigenti nazionali del CONI, ha iniziato a chiamare nominalmente i delegati ai quali era affidato il compito di dare un nome ed un volto al responsabile dello sport regionale. Finito in perfetta parità il primo confronto, una pausa, tanto breve quanto opportuna, ha permesso di prendere fiato. Al rientro in sala, la ripresa immediata del match risoltosi sul filo di lana dando ragione a Condipodero, che ha salutato la vittoria con la consueta eleganza. Si è alzato in piedi ed ha scaricato la tensione abbracciando uno ad uno la tutti coloro che gli si sono avvicinati per condividere la gioia del successo. Una nota a parte merita, proprio a testimonianza dell'aria salubre che, nonostante tutto, continua a regnare nello sport, l'abbraccio che ha unito i due avversari al termine del confronto. Una volta espletata anche la formale procedura della proclamazione, il neo eletto presidente ha voluto manifestare pubblicamente la sua legittima commozione. Non poteva non farlo servendosi di una metafora presa in prestito dal "suo" sport, il baseball. "Non ho fatto il grande slam, ho vinto di un punto, e l'ho fatto grazie ad un amico: Mimmo Praticò. L'azione che porterò avanti - ha concluso rispettando una delle sue caratteristiche peculiari - sarà col sorriso sulle labbra" Una frase, quest'ultima, che, pronunciata da uno scout, cattolico praticante e dedito al volontariato, vale più di mille programmi.

A Maurizio Condipodero la presidenza regionale del CONI

È Maurizio Condipodero il successore di Mimmo Praticò alla guida del CONI Calabria. La proclamazione del nuovo presidente è avvenuta nella splendida cornice dell’Hotel Excelsior di Reggio Calabria, che è la città dell’avvocato 58enne, da sempre animato da una sana passione sportiva e dalla riconosciuta umanità. Premiata anche la sua dedizione alle attività di volontariato. Il professionista, che nel Comitato uscente rivestiva la carica di di rappresentante della Federazione italiana baseball e softball, ha superato sul filo di lana la concorrenza del presidente provinciale di Cosenza Pino Abate ottenendo al secondo scrutinio 26 preferenze contro le 25 dell’avversario (al primo scrutinio si era registrata la parità, 25 voti a 25, con una scheda bianca).

 

CONI Calabria, sabato la sfida decisiva tra Condipodero e Abate

Si avvicina agrandi passi il giorno del destino per il futuro dello sport calabrese: sabato  6 giugno, presso l'Hotel Excelsior di Reggio Calabria, saranno eletti i componenti del nuovo Comitato regionale del CONI. Il presidente che prenderà il posto di Mimmo Praticò emergerà da una contesa in cui gli sfidanti sono l'avvocato Maurizio Condipodero e Pino Abate. Il primo è uno stimato professionista reggino, apprezzato per la sincera umanità che coniuga con l'amore sviscerato per lo sport. L'avvocato Condipodero, che da sempre consacra il tempo libero ad attività di volontariato, nel Comitato uscente ricopriva l'incarico di rappresentante della Federazione italiana baseball e softball. Il secondo, invece, è attualmente presidente provinciale di Cosenza. Il voto anticipato rispetto alla scadenza naturale del quarto mandato affidato a Praticò è stato causato dalla decisione, assunta da cinque membri della Giunta, di dimettersi dall'incarico. Si è, dunque, reso necessario, commissariare il Comitato ed indire nuove elezioni. La battaglia, a ridosso della fatidica giornata in cui gli aventi diritto si esprimeranno optando per uno dei due contendenti, si fa sempre più aspra e la sfida, nel frattempo, ha assunto anche un carattere geopolitico che ha messo al centro della contesa anche l'ubicazione della sede del Comitato regionale, oggi in via Correttori, a Reggio Calabria. Secondo rumors insistenti potrebbe essere trasferita proprio nel capoluogo bruzio. Un'ipotesi giudicata inverosimile da Abate e dai suoi sostenitori, ma ben più che possibile secondo i delegati della città dello Stretto. Nell'infuocato dibattito che precede la consultazione in programma fra quattro giorni si registra oggi l'intervento di Antonio Laganà, presidente del Panathlon Club Reggio Calabria: "In qualità di Delegato per la provincia di Reggio Calabria, sento il dovere di esprimere profonda preoccupazione per il futuro dello sport reggino e calabrese. La manovra che ha portato allo scioglimento del direttivo ed alla decadenza del presidente Mimmo Praticò non aveva alcun nobile fine, infatti era basata sul perseguimento di obiettivi personali e non sul rafforzamento del movimento sportivo. Adesso, il "piano diabolico" ideato da alcuni dirigenti sportivi "reggini" continua con il tradimento alla città di Reggio. Infatti - rivela Laganà - circa otto dirigenti "scontenti" hanno già stretto accordi con il candidato di Cosenza interessato a strappare a Reggio la leadership che ha sempre avuto in ambito C.O.N.I., sin dai tempi del compianto Oreste Granillo. Fedeli a questa linea autolesionistica, gli autori di tale disegno delegittimante stanno tentando di svendere una importante rappresentanza istituzionale che ha sede a Reggio Calabria, sin dal 1927. Sembra incredibile, eppure, i "reggini" appoggiano la lista dei "cosentini". E' come se durante una partita di calcio alcuni giocatori fanno goal nella propria porta. E' giusto che l'opinione pubblica sappia chi sta svendendo Reggio in cambio di qualche "briciola" ed è giusto, anche, che i cittadini abbiano gli elementi per giudicare. Alla base di tutto questo non ci sono né programmi di rilancio, né idee per il futuro. La storia della città, a questi signori, non ha insegnato nulla, infatti, ripropongono faide da autentico suicidio. Preferiscono votare il candidato di Cosenza e non Maurizio Condipodero, 58 anni, noto professionista reggino e vero sportivo con un curriculum di tutto rispetto, il cui progetto politico-sportivo apprezzo e condivido". Spero - è l'auspicio finale del presidente Panathlon - che il mondo dello sport e dei veri sportivi rimanga unito e lasci i "traditori" di Reggio al loro destino". 

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