Confiscati beni per 1,6 milioni di euro ad un affiliato alla 'ndrangheta

Un uomo di 46 anni, al quale è stata inflitta una condanna perché riconosciuto colpevole del reato di associazione mafiosa nell'ambito del processo scaturito dall'operazione "Minotauro" che ha smascherato le attività e gli interessi  delle cosche di 'ndrangheta attive in Piemonte, è il destinatario di un provvedimento di confisca eseguito stamane dai militari della Guardia di Finanza di Torino. Le Fiamme Gialle hanno apposto i sigilli ad un appartamento e ad un locale ad uso commerciale, il cui valore ammonta complessivamente a 1.600.000 euro e che adesso verranno affidati alla gestione dell'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, in attesa che siano riutilizzati per scopi sociali. Il 28 maggio dello scorso anno i giudici della Corte d'Appello di Torino gli avevano irrogato una pena a 7 anni di carcere, accompagnata dall'interdizione dai pubblici uffici. Secondo quanto emerso in sede processuale, il 46enne è stato un componente, sicuramente fino ad otto anni fa, della "locale" di San Giusto Canavese, in provincia di Torino. 

 

 

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