“Disagi dipendenti Province Vibo e Crotone sono figli delle pasticciate riforme renziane”

“Il caso dei dipendenti della Provincia di Vibo e Crotone è frutto di riforme pasticciate. Purtroppo questo governo s'impegna in riforme più sulla carta che reali e dell'inseguimento del 'titolo giornalistico d'effetto' che sembra essere l'unico traguardo che Renzi insegue lasciando sul campo problemi enormi e grandi contraddizioni”. È quanto afferma la coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli. “La legge Delrio – sostiene l’esponente azzurra - è stata fatta in fretta e male ed oggi si paga il dazio di un modo di legiferare fallimentare. Purtroppo tale riforma è fatta anche sulla pelle dei dipendenti che reclamano i loro diritti e non hanno neanche potuto incontrare il premier Renzi che strombazza ipocritamente d'aver abolito le Province”.

Scura, i primari e la sanità calabrese

 Afferma il commissario Scura che in Calabria si contano oltre 80 (ottanta) primari che non hanno i titoli per essere tali, che non sono primari, che non hanno vinto alcun concorso, ma sono stati nominati da Questo o da Quello. Qui delle due è l’una:

  • -          o Scura mente, o quanto meno è male informato; e allora gli 80 suddetti esibiscano i loro titoli, poi lo querelino per calunnia;
  • -          o Scura ha ragione, e allora gli 80, o, tra gli 80, gli sforniti di titoli devono scendere dal piedistallo e tornare a fare il medico semplice; e nessuna persona seria deve sprecare il suo tempo a difendere l’abuso.

 Tertium non datur, diciamo noi dotti. È facile, ragazzi. Quando io ero in servizio, se qualcuno avesse voluto conoscere la mia posizione, io avrei esibito laurea, cinque abilitazioni, l’immissione in ruolo, detta poi t. i. Se un medico occupa un posto di primario e ne ha i titoli, lo dimostri; se no, a casa… no, peggio, in corsia.  Ora diciamo qualcosa della sanità in Calabria, gran carrozzone pieno di buchi e di privilegiati, e immane voragine in cui precipita il pubblico denaro. La soluzione? Semplicissima, la soluzione: conservare quelle strutture che servono, dismettere d’urgenza il superfluo. Per questo obiettivo vale la pena di proporre, e, se serve, agitarsi; per i comodi di falsi primari, non sono disponibile a una cicca fumata. Lo stesso per passacarte e roba del genere. Intanto Oliverio e la sua Giunta di Alto Profilo non fanno un bel niente di niente se non lamentarsi di Scura. Scura, che ha dietro di sé Renzi, dei loro piagnistei e dei primari clandestini se ne frega!

 

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"Renzi è venuto in Calabria a raccontare favole"

"Quello descritto ieri, in occasione dell’inaugurazione della nuova galleria di Mormanno, sembra il libro dei sogni e il premier Renzi appare un narratore di fiabe quando trionfalmente afferma: 'Inaugurerò la A3 Salerno-Reggio Calabria il 22 dicembre; costi quel che costi, noi vogliamo che sia un’autostrada seria a quattro corsie. Lo richiedono principi di civiltà e credibilità". E’ quanto afferma il presidente del gruppo di Forza Italia alla Regione Alessandro Nicolò che aggiunge: "Forse al Presidente del Consiglio sfugge che dei 443 km di autostrada tra Salerno e Reggio Calabria, solo 54 km sono a 4 corsie; poi l’infrastruttura si snoda verso la città dello Stretto con 3 corsie, di cui una d’emergenza, e per ben 4 tratti (per un totale di 52 Km), rimane quella costruita nel lontano 1972 (2 anguste corsie senza quella d’emergenza)".  Secondo il capogruppo di FI: "I toni festosi del Presidente sono assolutamente fuori luogo e si scontrano con un’amara realtà.  Di fronte alle affermazioni pirotecniche del Capo del Governo c’è da chiedersi: Esiste un piano strutturale di ammodernamento delle nostre infrastrutture viarie e ferroviarie? La chiusura della galleria ‘Limina’ rappresenta forse un segnale di civiltà? Come leggere l’assenza di interventi per la manutenzione straordinaria, per l’efficientemente dell’impianto elettrico e per il ripristino dell’impianto di ventilazione dell’importante arteria che collega in Calabria il versante jonico a quello tirrenico?".  "La dura verità è che il Sud e la Calabria non rientrerebbero nella programmazione strategica per il Paese. Ed è altrettanto evidente e scontato - incalza Alessandro Nicolò - il metodo con cui il Premier si sta confrontando con le reali condizioni del Mezzogiorno". "Dichiarazioni impregnate di retorica e frasi ad effetto cercano solo di far dimenticare gli ultimi interventi del Governo che hanno drenato in diversi comparti, risorse già assegnate al Sud, consumando nuove ed inaccettabili spoliazioni. Basterebbe rileggere le cronache degli ultimi mesi per ribaltare, senza tema di smentita, le affermazioni del Premier Renzi" - evidenzia l’esponente politico regionale di Forza Italia. "Sorprende anche l’atteggiamento 'ad intermittenza' del presidente Oliverio che esprime attestazioni di orgoglio e soddisfazione per la visita del Premier Renzi, alternate a posizioni di rottura con il Governo centrale, (vedi il decreto Scura sulla rete ospedaliera, adottato senza il necessario coinvolgimento dell’Esecutivo regionale). Al di là delle passerelle - evidenzia Alessandro Nicolò - resta forte lo scollamento tra il Governo e la Regione in tutti i settori". "Le distrazioni e le promesse non mantenute - prosegue - stanno aumentando il distacco e la disaffezione dei calabresi nei confronti delle Istituzioni e della politica. Ne è testimonianza il fatto che la visita del Premier si sia consumata nella generale indifferenza. Nessuno si è avvicinato alle numerose transenne,  neanche per scattare una foto. A Cosenza, una piazza blindata, gremita solo di divise, paradigma del sentimento di totale disinteresse dei cittadini rispetto alla visita del Capo del Governo. I cittadini sono stanchi dei proclami e delle rassicurazioni cui non seguono comportamenti concludenti ed efficaci. E’ necessario - conclude Alessandro Nicolò -dare testimonianze credibili di impegno per l’occupazione, la sanità, la giustizia sociale e lo sviluppo, pena la perdita totale della fiducia e del consenso popolare". 

 

"La visita di Renzi oggi in Calabria ci incoraggia a fare di più e meglio"

"La visita di Matteo Renzi oggi in Calabria incoraggia tutti noi a fare di più e meglio. Con il pieno sostegno dell’Esecutivo nazionale, che è consapevole del ritardo di sviluppo della Calabria e dimostra attenzione sia alla Sa-Rc che alle altre infrastrutture, potremo ottenere importanti risultati. Ho visitato anche io - sostiene il consigliere regionale del Gruppo ‘Oliverio Presidente’ Vincenzo Pasqua -   la struttura delle Poste in cui si svolgono attività legate alla sicurezza e le start-up incoraggiate dall'Università della Calabria, perciò condivo pienamente l’esortazione del Capo del Governo affinché la Calabria punti ancor di più su innovazione e tecnologia ed alla piena valorizzazione dei nostri talenti". 

A3, Oliverio si schiera con Renzi: “Governo attento alle infrastrutture calabresi”

Il presidente della Regione Mario Oliverio, a margine della cerimonia per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Mormanno, alla quale è intervenuto il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, ha dichiarato: “Si tratta di uno dei tratti autostradali più difficili. Noi siamo sul Pollino, con una situazione orografica abbastanza complicata, una giornata importante, quindi, perché questo consentirà di aprire al traffico, entro fine anno, un tratto abbastanza rilevante. La presenza del presidente del Consiglio è significativa dell’attenzione che il Governo rispetto al problema delle infrastrutture, alla necessità dell’ammodernamento infrastrutturale ed al superamento del gap che registra la Calabria ed il Mezzogiorno rispetto al resto del Paese. Credo che la giornata di oggi – ha aggiunto il governatore - riaccende un’attenzione particolare del Governo e ci consente di definire un cronoprogramma anche per quanto riguarda altri vettori di mobilità che occorre realizzare. Mi riferisco, per esempio, alla necessità di definire uno studio di fattibilità per l’alta velocità, per quanto riguarda la linea ferroviaria da Salerno a Reggio Calabria. Uno strumento che ci consentirà di valutare il rapporto costo-benefici e di valutare anche nei programmi d’investire in questa direzione. Poi l’attenzione è rivolta al consolidamento del sistema aeroportuale calabrese perchè senza moderne infrastrutture di collegamento e di mobilità non si può pensare allo sviluppo ed al recupero dei ritardi che registra la nostra regione. Intanto, oggi, registriamo un fatto concreto. Un passaggio importante nella realizzazione di un’opera in un tratto significativo. Ritengo, poi, che entro l’anno si completeranno tutti i cantieri che sono aperti, come hanno già detto il presidente Renzi ed il presidente dell’Anas. Rimangono alcuni tratti, in particolare quello tra Cosenza ed Altilia, che meritano un intervento immediato di messa in sicurezza e di adeguamento ma, sicuramente, in prospettiva, meritano un ammodernamento radicale su una nuova sede. Non si può dimenticare – ha concluso - che in quel tratto c’è una fragilità del terreno che non a caso, tre anni fa, ha comportato un’interruzione della mobilità nord-sud per oltre tre mesi, con gravi disagi ed implicazioni, non solo per la Calabria ma per l‘intero Paese”.

La preoccupazione di Jole Santelli: “Nell'Italia del renzismo è vietato il dissenso”

“Nell'Italia di Matteo Renzi è vietato il dissenso. Dai conduttori televisivi epurati ai poliziotti denunciati sino ai lavoratori della Provincia di Vibo che vengono fermati sull'autostrada per bloccare una possibile protesta durante l'inaugurazione dei lavori dell'A3”. Lo afferma la coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli. “Chiunque possa disturbare la narrazione renziana – asserisce l’esponente berlusconiana - non ha diritto alla parola. Purtroppo i fatti prevalgono rispetto a qualsiasi versione di comodo. È in ogni caso vergognoso che venga soppressa la libertà di opinione e di critica che è il sale della democrazia”.

Polizia blocca pullman con dipendenti della Provincia di Vibo diretto da Renzi

Un pullman a bordo del quale si trova un nutrito drappello di dipendenti della Provincia di Vibo Valentia è stato fermato dalla Polizia stradale a breve distanza dallo svincolo di Tarsia, lungo l'A3 Salerno-Reggio Calabria. Il gruppo, armato di cartelli, è partito stamane per raggiungere Mormanno, luogo in cui Matteo Renzi, presidente del Consiglio dei Ministri, inaugurerà un tratto dell'autostrada. Senza stipendio da mesi, sono intenzionati ad inscenare una protesta per sensibilizzare il premier in merito alle difficoltà che stanno vivendo le loro famiglie. In questi minuti agenti della Digos li stanno scortando prima di proseguire in direzione di Mormanno. 

 

 

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"Renzi ha un bel coraggio a venire in Calabria ad inaugurare un pezzo dell'A3"

Egregio Primo Ministro, ha davvero un bel coraggio e tanta impudenza a venire in Calabria ad inaugurare un pezzo della A3 dopo aver cancellato il diritto dei Calabresi ad una strada 'sicura'". E'l'incipit di un messaggio idealmente rivolto da Jole Santelli, Coordinatrice regionale di Forza Italia, a Matteo Renzi, che domani, giovedì, sarà in Calabria. "Verrà sicuramente attorniato dai Suoi, dalla solita pletora di persone che tenteranno di farsi fotografare con lei per farsi vedere dagli amici, mi chiedo - è la domanda della parlamentare 'azzurra' - se avrà il coraggio d'incontrare le famiglie delle vittime della ss 106 dopo che ha cancellato i finanziamenti destinati al rifacimento della stessa per far cassa e destinarli altrove. Perché non va a vedere il pezzo della Salerno-Reggio Calabria che ha deciso di non rifare condannando la Calabria ad avere un'autostrada che non raggiunge i minimi standard di sicurezza previsti. Incontrerà le popolazioni del Savuto? Non credo. Ha un bel coraggio e molta impudenza a venire in Calabria dove per lo stato di calamità tanto a Rossano quanto nella Locride ha stanziato solo i fondi destinati a coprire i lavori in somma urgenza dei Comuni, un'elemosina rispetto a quanto ha dato alle terre di Toscana o Emilia. Viene qui dove il suo Commissario di governo ha deciso di uccidere la rete ospedaliera e ce ne vuole di spudoratezza e di coraggio". D'altronde mi auguro, almeno, che eviterà di spiegare il Suo concetto di democrazia visto che viene nella città dove ha imposto il candidato Sindaco, proprio come s'imponevano i governatori nelle province dell'impero, mortificando i valori del partito che Lei ha scalato - è il rimprovero di Jole Santelli - rottamando le idee e riesumando i rottamati. D'altronde ha anche deciso un candidato sindaco a Platì, e chissà se conosce dove si trova sulla cartina geografica. Signor Primo Ministro abbia il coraggio di allontanarsi dal suo seguito e di incontrare le persone, i cittadini calabresi, non riceverà applausi ma una lezione di verità le sarebbe di maggiore utilità". 

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