Lezione di educazione civica ed ambientale con la prima giornata ecologica di Gerocarne

Ha avuto successo la prima giornata ecologica svoltasi a Gerocarne.  Una bella lezione di educazione civica ed ambientale, nata dalla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’istituzione scolastica, che ha visto la partecipazione dei docenti e degli alunni di tutte le classi, e tanti volontari che, a titolo assolutamente gratuito, assieme agli insegnanti hanno coadiuvato gli alunni nelle diverse mansioni loro dedicate: i più piccoli, dando libero sfogo al loro pollice verde, hanno coltivato fiori e piantine nelle fioriere della piazza; i più grandi hanno ripulito il centro storico da rifiuti e brutture varie. Nell’uno e nell’altro caso i piccoli abitanti di Gerocarne hanno dimostrando amore verso il loro paese,  contribuendo a ridare ai luoghi, bene comune per ognuno di noi, la dignità che meritano, ed iniziando a formare una sana coscienza ambientalista che li aiuterà ad essere uomini migliori e più rispettosi dell’ambiente che ci circonda, dalla cui cura e salubrità deriva quella della salute di coloro che ci vivono. “È stato un vero piacere – ha affermato il sindaco Vitaliano Papillo - vedere centinaia di bambini che, con i loro cappellini variopinti, si sono impegnati con passione, dedizione e giudizio  in un’azione rivolta al territorio, traendo insegnamento, anche attraverso il gioco, che lo stesso va rispettato come qualsiasi altra cosa ci stia a cuore e che, quindi, dobbiamo amare come noi stessi. Un successo importante per cui occorre ringraziare la scuola, per la sua disponibilità, ed i tanti volontari, senza i quali la manifestazione non sarebbe riuscita come lo è. Un’esperienza certamente da ripetere nel futuro, anche prossimo ha aggiunto il primo cittadino - con iniziative analoghe già in programma per gli adulti, perché è anche e soprattutto attraverso queste lezioni pratiche che si formano i buoni cittadini, oggi figli, domani padri cui è demandato l’oneroso compito di lasciare in eredità a loro volta ai loro figli un mondo più pulito e vivibile di quello non certo in buona salute che abbiamo ricevuto in successione noi”.