Arrivo migranti, il sindaco di Corigliano pronto a negare l'assistenza a terra
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“Confermata la notizia di una nuova nave di migranti destinata al Porto di Corigliano con molta probabilità nella giornata di mercoledì 15, esattamente un giorno prima di uno degli importanti approdi turistici programmati da Costa Crociere, esprimiamo non soltanto gravissima preoccupazione ma grande sdegno per il totale abbandono nel quale il Governo centrale lascia questo territorio. Lo abbiamo già spiegato in occasione dei due precedenti sbarchi: Corigliano e la Sibaritide non sono assolutamente in grado di poter sopportare, da nessun punto di vista, ulteriori sbarchi di migranti”. Lo afferma il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci che aggiunge: “faccio pubblicamente appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi affinché intervengano con urgenza per prendere cognizione dell’emergenza assoluta nella quale versa questo territorio ed interrompere questa che è ormai diventata una spirale negativa, incontrollata ed ingestibile, destinata ad impoverire ed emarginare definitivamente la Calabria ionica. Per quello che ci riguarda, stando così le cose – precisa il primo cittadino - stiamo valutando di non garantire come Comune nessuna assistenza a terra per le previste operazioni di sbarco e accoglienza dei migranti. Da questo momento in poi la Città di Corigliano intraprenderà tutti le più forti azioni di protesta, in sinergia con i Sindaci del territorio contro questa totale disattenzione delle istituzioni nazionali rispetto alle esigenze e ai bisogni delle popolazioni locali".