La scomparsa di Bruno Lacaria, i monti delle Serre e le infruttuose ricerche

E’ domenica mattina e il comprensorio delle Serre sembra galleggiare in una bottiglia d’orzata. Le chiese barocche del circondario rigurgitano salmi e preghiere, mentre tra il fiume Ancinale e la montagna della Lacina da alcune ore vi è una intensa attività.

Ci sono i Vigili del Fuoco che setacciano la zona palmo a palmo, si cerca una persona scomparsa o forse, quello che rimane dello scomparso.

Una scomparsa inspiegabile quella del commercialista 52enne di Spadola, Bruno Lacaria, una di quelle sparizioni che da queste parti inghiottisce giovani e restituisce “fantasmi”.

E la litania delle ricerche è sempre la stessa, gli inquirenti battono inizialmente diverse piste per poi concentrarsi su quelle che appaiono più verosimili.

Bruno Lacaria è un uomo tutto lavoro e famiglia, ha uno studio commerciale a Chiaravalle ed ogni mattina esce alle 7,30 da casa per recarvisi dopo aver percorso alcuni chilometri con la propria macchina. Ma qualche giorno fa le cose non sono andate cosi. Dopo una insolita sosta in un bar, un giro in macchina con un suo amico, il 46enne Giuseppe Zangari, che il giorno successivo sarebbe stato vittima di un tentato omicidio, e poi nulla più. Sceso dall’auto di Lacaria si perdono le tracce. Non arriva a lavoro, non rientra per pranzo nè va al funerale di un conoscente a cui aveva preventivato di partecipare.

Scomparso nel nulla.

A denunciarne la scomparsa è stata la moglie che non vedendolo rientrare verso le 15 ha lanciato l’allarme. Al momento della scomparsa indossava un giubbotto beige, un maglioncino grigio, una camicia azzurra e un pantalone.

Poi il rituale è lo stesso come in ogni caso di scomparsa: parenti e amici lanciano un appello a chiunque possa darne notizia di farsi vivo. Anche il sindaco Giuseppe Barbara è in prima persona impegnato nelle ricerche del professionista. Ricerche che durano da giorni ma che al momento non hanno prodotto alcun risultato. Più le ore passano e maggiore è l’angoscia.

L’inquietante ipotesi della lupara bianca si fa strada e gli investigatori hanno deciso di controllare l’ambiente e le montagne che circondano le Serre, quelle montagne più volte teatro di fatti di cronaca e dove gli animali del bosco, inconsapevolmente, fotografano gli ultimi istanti di vita di persone scomparse. 

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