Fabrizia, l'indignazione della Pro-loco per la chiusura di un bar

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

"Fabrizia, un piccolo paese di circa 2000 anime sito nell' entroterra vibonese, lontano da autostrade, stazioni ferroviarie, aeroporti, centri industriali o quant' altro possa portare occupazione e sostegno per le famiglie che non hanno un lavoro fisso (comunale, regionale o statale).

Un paese dove, nel 2017, la situazione viaria e' rimasta quella borbonica e con la quale le imprese e i piccoli commercianti si sono dovuti adeguare e combattono giornalmente per poter mandare avanti l'attività, pagare le tasse e portare un qualche reddito per mandare avanti la famiglia.

Ma, non bastano le difficoltà dovute alle strade, alle tasse insostenibili, allo spopolamento, al turismo che praticamente non esiste, a dare il colpo di grazia alla nostra economia e in questo caso a un onestissima e rispettabilissima famiglia fabriziese, ci pensa una legge senza senso che impone all'amministrazione comunale di ritirare una licenza a un bar che paga onestamente le tasse e, di conseguenza impone a un'intera famiglia di prendere le valige e andare via da Fabrizia, contribuendo così allo spopolamento di questa piccola comunità, ma ancora peggio, contribuendo a rovinare un intera famiglia che ha sempre contribuito attivamente a questo piccolo borgo. Un piccolo bar situato nel centro paese che serviva come punto d'incontro della maggior parte dei giovani fabriziesi, bar che è stato sempre visto di buon occhio da tutta la cittadinanza per la sua atmosfera rilassante e tranquilla

La pro Loco "Fabrizia", con questo articolo vuole esprimere pubblicamente la propria indignazione per quanto verificatosi ed esprimere la propria vicinanza alla famiglia Valensise per la chiusura del loro bar a gestione familiare, appunto per colpa della suddetta legge".

 

 

 

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