"Angitolandia, lago per tutti": Artigianfamiglia abbatte le barriere della diversità

Solidarietà, voglia di stare insieme, hanno caratterizzato la giornata di festa promossa da ArtigianFamiglia, presieduta da Carmensissi Malferà, ideata per abbattere i muri della diversità e vivere intensamente un’esperienza comunitaria, regalando sorrisi ad ogni persona che si è incontrata. All’Oasi dell’Angitola, domenica scorsa, si respirava un’atmosfera familiare, di festa. I saluti e gli abbracci erano sinceri, nessuna differenza tra chi si conosceva già e chi si incontrava per la prima volta. L’obiettivo, per tutti, era quello di condividere un’esperienza esaltante, a contatto con una natura che non cessa mai di sorprendere. I volontari, giunti da ogni angolo della Calabria, in rappresentanza delle rispettive associazioni, hanno affiancato i volontari di ArtigianFamiglia in ogni aspetto logistico della manifestazione. L’attenzione principale, come è sempre stato dello spirito di “Angitolandia”, è stata rivolta ai ragazzi diversamente abili, con i quali si è condiviso un’esperienza entusiamante, abbattendo qualsiasi forma di barriera, sia essa fisica che mentale. L’intensa giornata è iniziata presto, con le diverse escursioni intorno al lago, per proseguire poi con i giochi; particolarmente apprezzata la “pittura con le mani e il naso”, che ha visto tutti concedersi ad un sano divertimento, annullando anche le differenze anagrafiche, e i laboratori di botanica, di ceramica e dell’attività casearia. Un intermezzo dolce ha scandito la mattinata, con le deliziose ciambelle preparate sul posto dal gruppo di Ciano di Gerocarne, parte attiva dell’associazione Artigianfamiglia. A metà giornata la partecipazione alla messa, officiata da padre Attilio Russo (della parrocchia di San Pietro Lametino) e da padre Martin Grogue (della parrocchia di Mongiana), per offrire ai partecipanti un intenso momento di spiritualità e preghiera. Poi il pranzo, gustoso e genuino, preparato dai volontari di ArtigianFamiglia, che hanno saputo deliziare il palato dei presenti con portate a base di prodotti tipici, consumate nonostante l’intermezzo di pioggia, un fuoriprogramma che non ha certo scoraggiato i presenti, che hanno continuato, sicuri che il tempo, da lì a poco, sarebbe stato clemente. Il pomeriggio, poi, è stato scandito dai laboratori creativi e dall’esibizione canora dei partecipanti e le danze al ritmo di tarantella. Suggestiva, poi, il momento della liberazione di un bellissimo esemplare di tartaruga, rinvenuto da un volontario dell’associazione sulla strada che porta all’oasi, che ha ritrovato la sua libertà. A fine giornata, per chiudere in bellezza, il buffet di dolci, preparato dai rappresentanti delle diverse associazioni intervenute, e il delizioso gelato offerto dalla Callipo group, un’azienda sempre presente alle iniziative promosse da ArtigianFamiglia. Grande la soddisfazione dei volontari, che si sono prodigati senza risparmio di energia per offrire un sorriso ai partecipanti, giunti da ogni dove. Soddisfazione anche da parte della presidente di ArtigianFamiglia, Carmensissi Malferà, che ha inteso ringraziare tutte le associazioni intervenute con “i loro ragazzi”. Ringraziamenti anche per il gruppo cinofilo dei Vigili del fuoco, la Guardia costiera, la Protezione civile “Promo Arena”, il gruppo “Aval” di Serra San Bruno, la “Casa Airone” di Serra San Bruno, il gruppo “Vita” di Arena, l’oratorio “Santa Gemma” di Mongiana e il Wwf Calabria. Un ringraziamento speciale da parte della Malferà al direttore del Parco regionale delle Serre, Francesco Pititto, che ha “sposato” l’iniziativa, concedendo l’uso dell’area, offrendo anche supporto logistico. Ringraziamenti, infine, per la Callipo group, la Mareur e il ristorante “Al solito posto”, la cui collaborazione è stata provvidenziale per la buona riuscita di un’iniziativa che, per come ha spiegato Carmensissi Malferà, “è finalizzata al reinserimento dei nostri amici diversamente abili della provincia di Vibo Valentia,  proponendosi come un momento socio culturale e ambientale per la loro integrazione. Tutto ciò per venire incontro ai bisogni di questi nostri amici svantaggiati e alle loro famiglie, facendo passare una giornata diversa, di divertimento, in un periodo che usualmente tutto si ferma per le vacanze”. Il divertimento, domenica, è stato davvero tanto. Sul volto dei presenti (provenienti da diversi centri del Vibonese) era ben visibile la gioia per aver trascorso una giornata all’insegna del sano divertimento e della voglia dello stare insieme, abbattendo ogni forma di muro, dimostrando a tutti che è possibile costruire un mondo senza più barriere e che ognuno, malgrado i propri limiti, può dare qualcosa di buono all’altro.

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