Serra, la festa di San Girolamo torna a casa

Lunedì scorso il portone della Certosa sottraeva allo sguardo dei fedeli serresi l’amatissimo busto Reliquiario di San Bruno. Ora, a pochi giorni di distanza, la parrocchia di San Biagio si appresta a vivere, per quest’anno, l’ultima festa in onore di un santo: San Girolamo, anch’esso molto caro ai Terravecchiari, in particolare ai residenti dell’omonimo rione. Quest’anno, in particolare, ancora più lieti, da quando il pastore di Terravecchia don Leonardo Calabretta ha deciso, prestando ascolto a molti parrocchiani, di ripristinare le funzioni religiose in onore del Santo nella sua chiesetta. Pertanto, oggi avrà inizio un solenne triduo di preghiera che porterà alla celebrazione della festa la III domenica di ottobre, come da tradizione. Serra, infatti, è uno dei pochissimi paesi al mondo, e uno dei due in tutta la Calabria (San Girolamo è patrono di Cittanova, in provincia di Reggio), dove viene festeggiato il Santo di Stridone, autore della celebre Vulgata che per secoli ha rappresentato la versione ufficiale della Bibbia per la Chiesa Cattolica. La messa vespertina delle ore 18:00 sarà quindi celebrata, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, nella chiesetta del Rione; durante la celebrazione, don Leonardo illustrerà molti aspetti di questa “strana” figura di Santo. Domenica 18 sarà il giorno dedicato, appunto, alla festa di San Girolamo. Alle 16:30 la processione partirà dalla sua chiesetta e farà poi sosta nella Chiesa Matrice, dove verrà celebrata la S. Messa con Panegirico. Seguirà il riaccompagnamento della statua nella Chiesetta, dove saranno cantate le litanie. Anche quest’anno, la sobrietà nei festeggiamenti e la generosità dei fedeli contribuirà a completare il restauro della chiesetta: questa volta la raccolta di offerte e della riffa sarà devoluta al ripristino della facciata. Lo scorso anno è stato possibile rimettere in sesto l’interno, restituendo fascino a una delle chiese più antiche di Serra.