Città Metropolitana, Forza Italia approfondisce gli aspetti amministrativi con Marcello Fiori

“Forza Italia conferisce straordinaria importanza alla costruzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria e in tal senso, con il convegno di venerdì 12 febbraio, alle ore 17,30 presso l’Auditorium Nicola Calipari di Palazzo Campanella, intende aprire una ampia discussione affinché una simile straordinaria occasione contribuisca al rilancio di tutto il territorio provinciale”. È quanto afferma in una nota il presidente del gruppo consiliare alla Regione Calabria, Alessandro Nicolò, responsabile nazionale di Forza Italia per le Aree Metropolitane. “Interverranno – continua Nicolò – studiosi, amministratori locali, professionisti, esponenti del mondo politico, personalità della società civile, delle associazioni e delle organizzazioni sindacali per analizzare e illustrare in maniera chiara, multidisciplinare e armonica, rispetto ai dettami della Costituzione, i profili fondamentali di questa nuova architettura istituzionale che dovranno essere responsabilmente ispirati a principi di valorizzazione e di crescita nel rispetto dell’omogeneità geografica e delle affinità socio-culturali, tutelando la conformazione e morfologia del territorio per individuare le aree omogenee e le loro vocazioni, depositarie di identità patrimoniali culturali, artistiche, paesaggistiche. I lavori si concluderanno con l'intervento di Marcello Fiori, responsabile nazionale degli Enti locali di Forza Italia”. “Il convegno vuole intendersi – ancora Nicolò - quale momento di confronto e di crescita per costruire insieme e dal basso i livelli di strutturazione del nuovo ente, foriero di straordinarie opportunità di sviluppo per l’intero territorio provinciale e calabrese. Una nuova geografia politica che parte da un ripensamento della geografia territoriale, questa è l'opportunità che offre la città metropolitana; non una sovrastruttura per rottamare la vecchia provincia, né un modello per frustare le autonomie locali, bensì uno strumento più duttile di coesione territoriale. Prendendo atto delle gravi criticità che distinguono e sottendono lo sviluppo del territorio, delle economie e dell'organizzazioni dei servizi dei nostri paesi, è necessario pensare a modelli di sviluppo che gestiscano politiche d'intervento razionali per aree omogenee, è qui le cd. zone omogenee”. “Al fine di fare diventare reale questa progettualità e soprattutto per calarla nel processo burocratico e amministrativo delle autonomie locali – conclude Nicolò - è necessario che la stessa venga supportata con l'Unione e il concentramento delle autonomie locali, secondo criteri legati ad identità storica, culturale e sociale”.

 

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