Istruzione ed alunni svantaggiati: in arrivo 30 milioni di euro per le scuole calabresi

L’assessore regionale alla Scuola Federica Roccisano comunica che sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato l’elenco delle province e delle città metropolitane che potranno beneficiare del contributo complessivo di trenta milioni di euro destinato, per le attività di assistenza e d’istruzione, agli alunni con handicap fisici o sensoriali o in situazioni di svantaggio, così come previsto dall’articolo 8, comma 13-quater, del D.L. 19 giugno del 2015 n.78, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015 n. 125. Tutte le province calabresi sono rientrate nel contributo previsto. "Come promesso, la Regione - ha dichiarato l’assessore Roccisano - si è impegnata affinché gli alunni portatori di handicap non rimanessero privi di un servizio fondamentale per la loro educazione e per la loro crescita culturale. L’uguaglianza deve essere quella delle opportunità"

A Vibo si va a scuola di “legalità economica”: incontri con Guardia di Finanza

Le Fiamme Gialle del Comando provinciale e del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia hanno avviato gli incontri con gli studenti del vibonese per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito del progetto “Educazione alla Legalità”, giunto alla IV^ edizione. Si tratta di un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria. L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento all’attività svolta dal Corpo a contrasto dell’evasione fiscale, dello sperpero di denaro pubblico, della contraffazione, delle violazioni dei diritti di autore, degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti ed, in genere, di ogni forma di criminalità economico-finanziaria. Di concerto con il predetto Dicastero è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla Legalità Economica” che, anche per l’anno scolastico 2015/2016, prevede l’organizzazione a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a:

- creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica- finanziaria”;

- affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria;

- stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.

All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica. Il bando relativo al concorso, di cui è stata fissata la scadenza per la presentazione dei lavori al 30 aprile 2016, è disponibile sul sito istituzionale: www.gdf.gov.it. In tale contesto i finanzieri vibonesi hanno avviato l’iniziativa in argomento tenendo tre distinti incontri presso il Liceo Statale “Capialbi”, L’Istituto d’Istruzione Superiore “De Filippis-Prestia” ed il Liceo Classico “Morelli” di Vibo Valentia. Gli studenti delle ultime classi di studio si sono così potuti confrontare con le tematiche proposte e rapportarsi con gli uomini in “divisa” attraverso un ampio coinvolgimento testimoniato dall’apprezzamento espresso dagli stessi, dai dirigenti scolastici, dai docenti, nonché dalla dottoressa Franca Falduto,  responsabile del Progetto per conto dell’Ufficio Scolastico Provinciale, presente a tutti gli incontri. Gli incontri continueranno nelle prossime settimane, coinvolgendo l’intero territorio provinciale, per continuare a discutere di cultura della legalità economica e diffondere le tematiche e gli scopi prefissati dal Progetto. L’occasione è stata propizia per riservare un momento di attenzione anche alle attuali procedure in corso per l’arruolamento di 55 allievi Ufficiali del Ruolo Normale e 7 del Ruolo Aeronavale (scadenza bandi 15 e 18 febbraio – notizie di dettaglio sul sito istituzionale del Corpo).

Presunti maltrattamenti ad un alunno in una scuola del Vibonese: guai per 4 insegnanti

Una brutta storia con al centro un bambino di 12 anni che sarebbe stato ripetutamente isolato, umiliato e insultato. Una vicenda triste che fa riflettere su un’epoca in cui i valori sembrano smarriti, sostituiti dalla frenesia di un sistema basato sull’egoismo. È “Il Quotidiano del Sud” a focalizzare l’attenzione su quanto sarebbe accaduto nella scuola media di Mileto, dove 4 insegnanti avrebbero ricevuto l’avviso di conclusioni delle indagini. I fatti risalirebbe all’anno scolastico 2014/2015, quando per lo studente le lezioni si sarebbero trasformate in un incubo. Deriso, lasciato solo, apostrofato: situazioni pesanti per una mente giovanissima che avrebbe meritato ben altro trattamento. Il suo atteggiamento non sarebbe passato inosservato per i genitori, i quali avrebbero presentato denuncia presso la Stazione dei carabinieri. Al ragazzo sarebbe stato diagnosticato un “disturbo emotivo con tratto ansioso-depressivo reattivo a stress”. Inevitabile sarebbero stati la frequenza di un altro istituto e lo spostamento della famiglia in un’altra città. Per la cittadina della normanna si tratterebbe di un nuovo caso sorto fra le mura scolastiche. 

Scuola, da domani partono le iscrizioni. C’è tempo fino al 22 febbraio

Ci sarà tempo dalle ore 8 di domani, 22 gennaio, alle ore 20 del 22 febbraio per iscrivere i propri figli al primo anno della scuola primaria, secondaria di I e II grado attraverso la procedura on line prevista dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito). L’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta facoltativa anche quest’anno. Confermata l’iscrizione cartacea per la scuola dell’infanzia, che potrà essere effettuata sempre dal 22 gennaio al 22 febbraio prossimi. Per effettuare l’iscrizione on line va innanzitutto individuata la scuola di interesse. Per accompagnare genitori e studenti nella loro scelta, il Miur ha ulteriormente rinnovato il portale ‘Scuola in chiaro’ che raccoglie i profili di tutte le scuole italiane e consente la ricerca rapida degli istituti di zona in base al proprio indirizzo di residenza (cercalatuascuola.istruzione.it). Bastano pochi passaggi per visualizzare la mappa delle scuole disponibili sul proprio territorio, in un raggio da 1 a 30 Km. Da quest’anno, sempre su ‘Scuola in Chiaro’, è possibile consultare il Rapporto di Autovalutazione di ciascun istituto che contiene informazioni preziose per la scelta delle famiglie: gli esiti degli studenti, la loro prosecuzione negli studi o nel mondo del lavoro, elementi sull’organizzazione del curricolo, l’organizzazione oraria. Il progetto didattico della scuola è invece reperibile nel Piano dell’offerta formativa che, per effetto della riforma, diventa triennale. Il Piano è il documento costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e contiene la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. I nuovi Piani triennali saranno disponibili sui portali delle singole scuole e su ‘Scuola in Chiaro’ in concomitanza con il periodo delle iscrizioni. La domanda di iscrizione potrà essere compilata per tutto il periodo indicato dal Miur. Senza fretta. Non è previsto che le domande arrivate per prime abbiano la precedenza. Per poter iscrivere i propri figli attraverso il servizio on line è necessaria la registrazione sul portale dedicato (http://www.iscrizioni.istruzione.it) che è stato aggiornato con una nuova veste grafica per rendere più facile la navigazione anche attraverso i dispositivi mobili. Sulla pagina web dedicata sono stati resi disponibili specifici materiali informativi: video tutorial, brochure, Faq. Il sistema ‘Iscrizioni on line’ si farà carico di avvisare le famiglie in tempo reale, via posta elettronica, dell’avvenuta registrazione e delle variazioni di stato della domanda di iscrizione. Sarà inoltre possibile seguire l’iter della domanda attraverso una App dedicata. Va vediamo i diversi casi.

 

Scuola dell’infanzia 

La domanda è cartacea e va presentata alla scuola prescelta. Possono essere iscritti alle scuole dell’infanzia i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2016, che hanno la precedenza. Possono poi essere iscritti i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2017. Non è consentita, anche in presenza di disponibilità di posti, l’iscrizione alla scuola dell’infanzia di bambini che compiono i tre anni di età successivamente al 30 aprile 2017.

 

Scuola primaria

Le iscrizioni si fanno on line. I genitori possono iscrivere alla prima classe della scuola primaria i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2016; si possono iscrivere anche i bambini che compiono sei anni dopo il 31 dicembre 2016 e comunque entro il 30 aprile 2017. Non è consentita, anche in presenza di disponibilità di posti, l’iscrizione alla prima classe della primaria di bambini che compiono i sei anni successivamente al 30 aprile 2017. I genitori, in sede di presentazione delle domande di iscrizione on line, possono indicare, in subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la loro prima scelta, fino a un massimo di altri due istituti di proprio gradimento.

 

Secondaria di I grado

All’atto dell’iscrizione, i genitori esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 30 oppure 36 ore elevabili fino a 40 (tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee. In subordine all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, è possibile indicare fino a un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Il sistema di iscrizioni on line comunica di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso l’istituto scolastico indicato in subordine.

 

Secondaria II grado

La domanda di iscrizione alla prima classe di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado statale viene presentata a una sola scuola e permette di indicare, in subordine, fino a un massimo di altri due istituti di proprio gradimento oltre quello prescelto. La circolare dà indicazioni precise anche in merito alle iscrizioni nelle sezioni coreutiche, musicali e sportive. La domanda viene presentata a una sola scuola e permette di indicare, in subordine, fino a un massimo di altri due istituti di proprio gradimento oltre quello prescelto.

L’apposita circolare del Ministero contiene informazioni dettagliate anche sulle iscrizioni di alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento e con cittadinanza non italiana. Con riferimento a questi ultimi, in particolare, si ricorda che anche per quelli sprovvisti di codice fiscale è consentito effettuare la domanda di iscrizione on line. Una funzione di sistema, infatti, consente la creazione di un cosiddetto “codice provvisorio” che, appena possibile, l’istituzione scolastica sostituisce con il codice fiscale definitivo.

Scuola primaria e secondaria, iscrizioni on line dal 22 gennaio al 22 febbraio 2016

Iscrizioni on line per l’anno scolastico 2016/2017 al via dalle ore 8.00 del 22 gennaio 2016. Ci sarà poi un mese di tempo, fino alle ore 20.00 del 22 febbraio, per scegliere la scuola più adatta per i propri figli. Queste le date individuate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’apposita circolare sarà diffusa nei prossimi giorni attraverso il sito www.istruzione.it e sui portali web delle istituzioni scolastiche. Le iscrizioni on line riguardano le classi prime della scuola primaria e secondaria di I e II grado. Ma anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito). L’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta facoltativa anche quest’anno. Confermata l’iscrizione cartacea per la scuola dell’infanzia che potrà essere effettuata sempre dal 22 gennaio al 22 febbraio prossimi. La domanda di iscrizione potrà essere compilata per tutto il periodo indicato dal Miur. Senza fretta. Non è previsto che le domande arrivate per prime abbiano la precedenza. Per poter iscrivere i propri figli attraverso il servizio on line è necessaria la registrazione sul portale dedicato (http://www.iscrizioni.istruzione.it) che nei prossimi giorni sarà aggiornato con una nuova veste grafica per rendere più facile la navigazione anche attraverso i dispositivi mobili. La registrazione si potrà effettuare già a partire dal 15 gennaio 2016, per consentire alle famiglie di prendere confidenza con il portale. Sulla pagina web dedicata saranno resi disponibili specifici materiali informativi: video tutorial, brochure, Faq. Il sistema ‘Iscrizioni on line’ si farà carico di avvisare le famiglie in tempo reale, via posta elettronica, dell’avvenuta registrazione e delle variazioni di stato della domanda di iscrizione. Sarà inoltre possibile seguire in ogni momento l’iter della domanda attraverso una App dedicata. Per accompagnare genitori e studenti nella loro scelta, il Miur ha ulteriormente rinnovato il portale ‘Scuola in chiaro’ che raccoglie i profili di tutte le scuole italiane e consente la ricerca rapida degli istituti di zona in base al proprio indirizzo di residenza (http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/). Bastano pochi passaggi per visualizzare la mappa delle scuole disponibili sul proprio territorio, in un raggio da 1 a 30 Km. Da quest’anno, sempre su ‘Scuola in Chiaro’, è possibile consultare il Rapporto di Autovalutazione di ciascun istituto che contiene informazioni preziose per la scelta delle famiglie: gli esiti degli studenti, la loro prosecuzione negli studi o nel mondo del lavoro, elementi sull’organizzazione del curricolo, l’organizzazione oraria. Il progetto didattico della scuola è invece reperibile nel Piano dell’offerta formativa che, per effetto della riforma, diventa triennale. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e contiene la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. I nuovi Piani triennali saranno disponibili sui portali delle singole scuole e su ‘Scuola in Chiaro’ in concomitanza con il periodo delle iscrizioni.

USB denuncia: "La riforma della scuola permette ai presidi di rimuovere i docenti scomodi"

"Ecco le prime prevedibili conseguenze del nuovo modo di intendere la scuola". E' quanto dichiara in una nota l'USB Scuola Calabria che così prosegue: "Il documento dell’A.N.P. (Associazione Nazionale Presidi), contiene, tra l’altro, un passaggio in cui si legge che, con la nuova Riforma della Scuola, i Presidi 'non dovranno avere le mani legate con i docenti contrastivi'. Dunque, se un docente pensa in modo autonomo e non è in linea con il proprio dirigente, questi potrà tranquillamente decidere come 'disfarsene'. Usb Scuola Calabria denuncia, pertanto, una palese violazione dell’articolo 21 della Costituzione ('tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”), visto che questo modo di agire limita, o annulla del tutto, la libertà di pensiero. Ma l’ANP non si è limitata a stilare il documento, in piena linea con la riforma della cosiddetta 'Buona Scuola”, bensì, data la novità della materia ed i sensibili cambiamenti introdotti dalla legge 107/15, ha pensato bene di fornire una proposta strutturata per la redazione del PTOF (Piano Triennale Offerta Formativa), elaborando delle slides dove, alla voce “Organico del personale”, si leggono le seguenti parole: vantaggi per la scuola: scelta dei docenti in funzione del PTOF; maggiore probabilità di 'fare squadra'; non 'avere le mani legate' rispetto a docenti contrastivi. Ma non basta. Lo stesso documento prosegue, dando indicando al Dirigente scolastico - sottolinea l'organizzazione sindacale - di non suscitare troppe domande, cioè deve fare in modo che i docenti non si pongano degli interrogativi e perciò cita un detto dei Marines 'don’t ask, don’t tell me'rim; e, ancora più avanti, suggerisce, rispetto PTOF,  di osservare alcune prescrizioni: portarlo in Collegio Docenti per una discussione (da contenere quanto possibile), evitando mozioni di tipo ostruzionistico. I docenti, dunque, un tempo simbolo del libero pensiero e responsabili della formazione delle nuove generazioni, ridotti oggi a soldati che devono rispondere ai principi militari di ubbidire senza pensare! La USB, ritiene inaccettabile questa impostazione di stampo fascista, che vieta o tende a limitare fortemente il pensiero, la discussione ed il confronto tra i docenti ed il dirigente, che giudicherà 'contrastivo' e quindi da rimuovere il docente che dovesse avere delle idee proprie". La USB, contraria a qualsiasi forma di censura, che nei fatti rimuoverà, tra l’altro, ogni iniziativa tesa alle rivendicazione sindacale, contrasterà - è la conclusione del comunicato - in ogni luogo e con tutti i mezzi l’applicazione di questi contenuti divulgati dall’associazione nazionale presidi ed invita tutti i docenti a mobilitarsi perché si crei un movimento di dissenso quanto più ampio possibile".

 

Scuole a rischio: Lo Schiavo ha avviato una serie di sopralluoghi negli istituti vibonesi

"Lo stato dell’edilizia scolastica cittadina reclama la massima attenzione da parte dell'amministrazione comunale, presentando carenze di natura non solo ordinaria ma, in taluni casi, anche strutturale. Io stesso ho avuto modo di verificare alcune situazioni al limite del decoro e della sicurezza di studenti e operatori scolastici, recandomi come mia prima visita nella Scuola dell’infanzia di Vibo Marina, in uno dei quartieri in cui la scuola è sempre più l'unico baluardo alla disgregazione del tessuto sociale". "È quanto ha dichiarato il consigliere comunale di opposizione e già candidato a sindaco al Comune di Vibo Valentia, Antonio Lo Schiavo, all’esito di una visita sollecitata da diversi genitori preoccupati delle condizioni della Scuola dell’infanzia di viale delle Industrie a Vibo Marina. Sopralluogo che si è svolto questa mattina alla presenza di rappresentanti degli stessi genitori. L’iniziativa rappresenta la prima di una serie di visite che Lo Schiavo intende effettuare nelle scuole cittadine allo scopo di evidenziare e portare all’attenzione della politica le condizioni di degrado in cui versano gli istituti cittadini.  "La situazione è a dir poco desolante - ha riferito ancora Lo Schiavo -. La scuola in questione versa in un grave stato di degrado (che rappresenta una fonte di estremo pericolo) principalmente causato da soffitti con caduta d‘intonaco e travi a vista, stanze inutilizzate per presenza di muffa e umidità, spigoli vivi in alluminio e vari altri elementi di evidente incuria e abbandono. Ritengo che per la gravità dei problemi riscontrati e per la natura dei luoghi, deputati alla formazione e alla crescita delle nuove generazioni, il problema non possa più essere sottovalutato ma debba, anzi, essere affrontato in via prioritaria. Pertanto, nel rispetto del mio ruolo, chiederò al sindaco d’intervenire tempestivamente, sollecitando l'avvio della messa in sicurezza della scuola dell'infanzia di Vibo Marina, e nello stesso tempo presenterò all'assessore competente un’interrogazione per conoscere tempi e modi di tali interventi. Nei prossimi giorni continuerò il mio sopralluogo nelle scuole vibonesi al fine di evidenziare e portare all'attenzione dell'amministrazione analoghi casi di pericolo e degrado".

 

Insegnante ferita da un pezzo di intonaco caduto in aula

Un pezzo di intonaco staccatosi dal muro ha procurato una leggera ferita ad una docente dell'Istituto Comprensivo di Mendicino, in provincia di Cosenza. La docente stava facendo lezione nell'aula in cui si trovavano gli alunni della prima media. Trasportata al Pronto Soccorso, le è stata diagnosticata una contusione. L'edificio che ospita la scuola è stato raggiunto dai Carabinieri, dai Vigili del Fuoco e dagli addetti dell'ufficio tecnico del Comune. Gli accertamenti effettuati nell'immediatezza hanno portato alla decisione di non sgomberare lo stabile. Nella giornata di domani gli operai comunali daranno avvio alle opere necessarie mentre i ragazzi saranno trasferiti in un'aula diversa.  Una scelta che non è stata accolta di buon grado dalle mamme di diversi studenti che, non sentendosi tranquille, sono propense ad impedire che i loro figli si rechino a scuola prima di ulteriori controlli

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