I carabinieri forestale nelle scuole per la “Festa dell’albero”

Il militari del Gruppo carabinieri forestale di Cosenza, in occasione della Giornata nazionale degli alberi 2019 sono stati presenti negli Istituti comprensivi di Roggiano Gravina – Altomonte, Torano Lattarico e nel secondo Circolo didattico di Castrovillari.

Un momento ricco di gioia in compagnia dei militari la cui presenza è sempre garanzia di educazione alla legalità per le nuove generazioni.

In particolare i carabinieri forestale hanno spiegato agli studenti la storia della festa e l’importanza che assume nel mondo scolastico.

Un modo diverso ed efficace per coinvolgere i giovanissimi sul tema relativo al contributo degli alberi e delle altre specie vegetali alla vita del pianeta.

Informazioni e consigli per i giovani delle scuole che hanno anche potuto togliersi ogni dubbio rivolgendo domande al personale intervenuto.

L’iniziativa, particolarmente apprezzata è stata anche l’occasione per descrivere le attività svolte, a tutela dell’ambiente, dai carabinieri forestali.

Riparte il progetto "La tartaruga va a scuola"

Dopo il successo dello scorso anno è ripartito il progetto di educazione ambientale “La Tartaruga va a Scuola”.

Un'iniziativa ideata dal Reparto carabinieri biodiversità di Cosenza, in collaborazione con i Lions Club di Castrovillari, Corigliano Thurium, Cosenza Rovito Sila Grande, Rossano Sybaris e l’Oasi Wwf Policoro Herakleia.

Il progetto, rivolto alle classi terze, coinvolge sette istituti comprensivi nei comuni di Castrovillari, Cosenza, Corigliano, Rossano e Rovito.

Saranno circa 200 i bambini della scuola primaria che parteciperanno all’iniziativa che ha visto, nei giorni scorsi, la consegna di tartarughe di terra (Testudo Hermanni) date in affidamento temporaneo e custodite in alcuni terrari costruiti per l’occasione.

Il progetto avallato dal Servizio Cites territoriale dei carabinieri forestale di Reggio Calabria, punta alla sensibilizzazione dei più piccoli nei rapporti con gli animali ed in  particolare con le tartarughe.

Nei prossimi mesi personale del Reparto biodiversità dei carabinieri si recherà nelle scuole per tenere alcune lezioni legate all’ambiente e alla conoscenza di questi splendidi animali.

Al progetto è legato un concorso che avrà come scopo un viaggio premio, offerto dai Lions, presso l’Oasi Wwf Policoro Herakleia da tempo impegnata nel Progetto Tartarughe Marine.

Sant'Onofrio, i carabinieri forestale hanno incontrato gli studenti della scuola media

Il maggiore Pietro Guerra, in qualità di comandante del Gruppo carabinieri forestale di Vibo Valentia ha tenuto un incontro con gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Sant’Onofrio (Vv).

L’evento, svoltosi nell’ambito del ciclo d'incontri che l’Arma dei Carabinieri svolge presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, ha avuto il fine d'illustrare tematiche d'interesse degli adolescenti, coinvolgendoli sul tema della cultura della tutela dell’ambiente.

Nel corso dell’iniziativa, sono stati approfonditi, in maniera particolare, i concetti di ambiente e biodiversità.

Sono state illustrate, quindi, le molteplici competenze attribuite ai carabinieri forestali in funzione della loro tutela.

In merito agli argomenti trattati, sono state fornite informazioni e consigli, dando la possibilità agli alunni di esprimere ogni loro curiosità, approfondendo i temi, trattati secondo il loro punto di vista, con la possibilità di fugare dubbi e curiosità.

L’incontro, particolarmente apprezzato dagli alunni e dal corpo docente, è stato improntato sulla descrizione delle molteplici attività svolte, a tutela dell’ambiente, nell’ambito del territorio vibonese.

Furto di legname, una denuncia

I carabinieri forestali di Castrovillari hanno denunciato all’Autorità giudiziaria un uomo di Roggiano Gravina, accusato di aver sottrottato legname da un’area ubicata in località “Farneto” del comune di Roggiano.

Durante un controllo, i militari hanno constatato la presenza di due persone intente a tagliare alcuni alberi, su un’area di proprietà del comune di Roggiano percorsa dal fuoco e pertanto vincolata e indisponibile al taglio.

Le due persone identificate avevano avuto mandato per le operazioni di taglio, da un uomo, il quale, una volta identificato, ha prodotto ai militari un’autorizzazione comunale che prevedeva solo l’asportazione del materiale legnoso secco presente a terra.

 Al contrario, al momento del controllo era in corso un vero e proprio taglio di piante, effettuato con l'ausilio di una motosega.

Una parte del legname ricavato dagli oltre 80 alberi abbattuti, è stata trovata sul letto di caduta, l’altra, invece, è stata trovata presso l’abitazione del denunciato.

Oltre alla denuncia dell’uomo ed al sequestro della motosega, i militari hanno proceduto anche alla restituzione del legname al legittimo proprietario.

 

Sequestato ingente carico di rame

I carabinieri forestale delle Stazione di Montalto ed Acri hanno rinvenuto e sequestrato oltre 8200 chili di rame.

Il materiale era trasportato su un autocarro, che è stato fermato per un controllo sulla SS 559 nei pressi dello svincolo autostradale, in località Taverna di Montalto.

Nel corso dell’ispezione, i militari hanno constato che il materiale era costituito da tubature, rottami e filamenti in rame.

Il carico era occultato nella parte inferiore del cassone ed una parte era stato bruciato per non consentirne l'identificazione.

Il tutto è stato, quindi, posto sotto sequestro e scaricato in una area individuata dai militari.

Un uomo originario del napoletano è stato denunciato per violazione alla normativa ambientale.

Il materiale posto sotto sequestro, una volta immesso sul mercato nero avrebbe fruttato circa 45 mila euro.

Taglio abusivo di alberi secolari, denunciate due persone

I carabinieri forestale della locale Stazione hanno posto sotto sequestro un’area di 17 mila metri quadrati, in località “Apriglianese”, nel Comune di Acri (CS).

Nel corso dell’attività, due persone sono state denunciate per reati che vanno dalla distruzione e deturpamento di bellezze naturali, al falso in atto pubblico.

A determinare i provvedimenti è stato il taglio raso cui il bosco è stato sottoposto, in violazione della normativa vigente.

Dalle indagini sarebbe emerso, inoltre, che al fine di poter effettuare il taglio con una semplice comunicazione, senza dover, quindi, richiedere l’autorizzazione alla Regione Calabria, il bosco sarebbe stato falsamente classificato come ceduo di castagno.

Al contrario, gli accertamenti eseguiti dai militari avrebbero permesso di constatare che l’intera superficie era caratterizzata in prevalenza da conifere. Dai riscontri, sarebbe emerso, inoltre, il taglio di esemplari di pino secolari, le cui le ceppaie sarebbero state, inutilmente, occultate, con terra e ramaglie.

Complessivamente, i carabinieri forestali hanno rilevato il taglio abusivo di 500 piante di essenze varie, in prevalenza pino nero. Nell’area è stata, inoltre, realizzata una di pista forestale utilizzata per lo smacchio. Oltre al deferimento dei responsabili all’Autorità giudiziaria, i militari hanno elevato sanzioni amministrative per 57 mila euro.

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Operavano senza alcuna autorizzazione, sequestrati due frantoi

Continuano i controlli sulla campagna olivicola da parte dei carabinieri forestali che hanno posto sotto sequestro due frantoi.

In particolare, il sequestro è stato eseguito dai militari della Stazione di Rossano, i quali hanno effettuato una serie di accertamenti che hanno permesso di documentare che entrambi gli opifici operavano in assenza delle necessarie autorizzazioni.

Inoltre, in uno dei due frantoi i rifiuti vegetali prodotti dalla pulizia delle olive venivano smaltiti lungo l’argine del torrente Grammisato, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

Come se non bastasse, le acque reflue miscelate alle acque di lavaggio delle olive venivano raccolte in un pozzetto e poi convogliate e scaricate nell’alveo dello stesso torrente, senza alcuna autorizzazione.

Alla luce delle irregolarità riscontrate, i militari hanno proceduto al sequestro di entrambe le strutture.

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Sorpreso a cacciare in area protetta, denunciato

Attività venatoria non consentita, introduzioni di armi in area protetta e porto abusivo d'armi. Queste le ragioni per le quali un cacciatore di Petilia Policastro, nel crotonese, è stato denunciato dai carabinieri forestale della Stazione Parco di Crotonei.

L’uomo è stato sorpreso in località “Menta”, un'area del Comune di Petilia Policastro che ricade nella "zona 1" del Parco nazionale della Sila nella quale è assolutamente vietato praticare attività venatoria.

Una volta bloccato il cacciatore, i militari hanno sottoposto a sequestro un fucile calibro 12 privo di riduttore, una radio ricetrasmittente e munizioni.

Dal controllo è emerso, inoltre, che l’uomo era titolare di un porto d’armi da poco scaduto.

Il cacciatore è stato deferito all’Autorità giudiziaria.

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