Coronavirus, Italia: chiusura prorogata fino al 3 maggio

"Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche".

È quanto ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciando un nuovo dpcm.

"L'auspicio - ha aggiunto - è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi. Se cediamo adesso c'è il rischio di ripartire daccapo".

"Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca. Prometto - ha concluso Conte - anche se prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza".

 

Coronavirus, Fabrizia: 48 tamponi negativi, dimessi tre pazienti

Sono state dimesse dall'ospedale di Vibo Valentia tre persone di Fabrizia contagiate dal coronavirus.

A comunicarlo, il sindaco Francesco Fazio nel report pubblicato sulla sua pagina Facebook.

Un altro paziente è stato invece ricoverato nel nosocomio vibonese, portando a quattro il numero complessivo degli ospedalizzati.

In attesa dei risultati di 14 tamponi, intanto si è tirato un sospiro di sollievo per l'esito negativo degli esami cui erano stati sottoposti altri 48 cittadini fabriziesi.

Coronavirus, Brognaturo: due persone in quarantena. Precluse le aree pic-nic

Due persone in quarantena a Brognaturo. A stabilirlo altrettante ordinanze emesse ieri dal sindaco Cosmo Tassone.

Inoltre, in vista delle festività pasquali, il primo cittadino brognaturese ha emesso un’altra ordinanza  con la quale ha disposto “l'interdizione al pubblico, a partire da sabato 11 Aprile 2020 e fino a nuove disposizioni, delle aree verdi, aree pic-nic, parchi, giardini, baite, casermette, casette di campagna, sentieri e similari di proprietà pubblica e privata” ubicati sul territorio comunale.

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Coronavirus, altre due vittime in Calabria

Due donne, di 92 e 78 anni, affette da coronavirus sono morte oggi al Grande ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

Le vittime, che erano ricoverate, l’una in terapia intensiva e l’altra in pneumologia,  presentavano altre gravi patologie oltre all’infezione da covid-19. 

A darne notizia è stata la direzione aziendale del nosocomio reggino che ha fatto sapere, inoltre, che nella giornata odierna sono stati eseguiti 396 tamponi, due dei quali hanno dato esito positivo.

Complessivamente nella struttura sanitaria della città dello Stretto, allo stato, sono ricoverati 39 pazienti, di cui 36 in degenza ordinaria e 3 in terapia intensiva.

Coronavirus, la mappa del contagio regione per regione

Al momento sono 98.273 gli italiani positivi al coronavirus (Per i dati completi clicca qui).

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 29.530 in Lombardia, 13.350 in Emilia-Romagna, 11.576 in Piemonte, 10.647 in Veneto, 5.822 in Toscana, 3.301 in Liguria, 3.316 nelle Marche, 3.633 nel Lazio, 2.963 in Campania, 1.994 nella Provincia autonoma di Trento,  2.336 in Puglia, 1.398 in Friuli Venezia Giulia, 1.967 in Sicilia, 1.635 in Abruzzo, 1.317 nella Provincia autonoma di Bolzano, 752 in Umbria, 876 in Sardegna, 901 in Calabria (Per i dati completi clicca qui), 602 in Valle d’Aosta, 279 in Basilicata e 193 in Molise.

Coronavirus, Italia: oltre 30 mila guariti, le vittime sono 18.849

Sono 18.849 le persone decedute in Italia, dopo aver contratto il coronavirus.

Rispetto a ieri l’incremento è di  570 unità.

Gli italiani positivi al coronavirus sono invece 98.273 (+1.396).

Cresce e con i 1.985 delle ultime ventiquattr’ore, tocca quota 30.445 il numero dei guariti.

l totale delle persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è 147.577.

I dati sono stati forniti dalla Protezione civile. 

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Coronavirus: a New York scavata un’enorme fossa comune

Con il dilagare del coronavirus, a New York è stata scavata un'enorme fossa comune destinata alle vittime.

Le immagini, scattate da un drone, mostrano gli operai al lavoro nel cimitero di Hart Island, di fronte al Bronx.

La fossa, nella quale sono state deposte molte bare, accoglierà coloro i quali non possono permettersi un funerale o il cui corpo non è stato reclamato da nessuno.

In situazioni ordinarie, nel cimitero, destinato ad accogliere le spoglie delle persone senza parenti o che vivono ai margini della società, vengono sepolti 25 feretri alla settimana. Un compito che spetta ai detenuti del carcere di Rikers Island.

Questa volta, invece, l'amministrazione cittadina ha dovuto assumere decine di lavoratori a contratto.

La stima è che le fosse accolgano venti defunti al giorno, cinque giorni alla settimana.

Ecco il video: https://youtu.be/r0GZroqkX5Q

Coronavirus, Bruno Bossio (Pd): "Contributo di solidarietà:chi più ha, più deve dare.Esentare gli operatori sanitari"

"E' in situazioni straordinarie ed emergenziali - come quella che stiamo vivendo - che chi più ha, più deve dare e ciò non solo in una logica di redistribuzione economica ma nel solco di quei valori di solidarietà, ben visibili nella Costituzione e che segnano la nostra storia repubblicana".
 
Ad affermarlo è la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio, che aggiunge: "Ecco perché condivido la decisione del gruppo Pd alla Camera di proporre l'introduzione di un contributo di solidarietà a carico dei redditi più elevati, da destinare a tutti coloro che versano in situazioni di povertà a causa della crisi o in situazioni di grave difficoltà per la perdita completa del reddito come i giovani lavoratori autonomi. Ci sono famiglie che in questi giorni non hanno risorse sufficienti per provvedere all'acquisto nemmeno dei beni di prima necessità: c'è un rischio di indigenza per un ulteriore milione di bambini. Un primo intervento è stato messo in campo dal governo che ha stanziato 400 milioni di euro perché i Comuni possano cominciare a dare risposte".

"Ma altri ulteriori interventi dovranno essere previsti nel prossimo decreto - prosegue la deputata - come il reddito di emergenza per tutti coloro i quali sono, a causa del coronavirus, senza nessun reddito. Per questo  l'istituzione di un contributo di solidarietà per gli anni 2020 e 2021, che dovranno versare i cittadini con redditi superiori ad 80.000 euro, è un intervento coerente con i principi sanciti dalla nostra Costituzione. Il gettito atteso con tale provvedimento è pari ad un miliardo e trecento milioni annui.  A tale strumento, oggi sicuramente necessario, si è già fatto ricorso in passato da governi di diverso colore e, alla luce del contesto nel quale siamo immersi, potrebbe prevedere anche delle categorie "esentate" come tutti gli operatori sanitari che stanno già dando il loro prezioso contributo alla causa, attraverso la dedizione e in molti casi eroismo messi in campo nella tutela della salute di tutti noi".
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