Spara contro un ragazzo: ex carabiniere arrestato dalla Polizia

La Polizia ha tratto in arresto un ex carabiniere sessantanovenne accusato di aver ferito un ragazzo di 19 anni. L'ipotesi di reato è tentato omicidio. Sulla base degli accertamenti compiuti dagli agenti del Commissariato di Castrovillari, in provincia di Cosenza, l'ex militare, nel corso di un alterco esploso per ragioni banali, ha estratto la pistola ed esploso un colpo che ha colpito il giovane al capo. L'uomo deteneva l'arma regolarmente.  Mentre litigavano, riferiscono i poliziotti, il giovane avrebbe rotto il lunotto posteriore dell'autovettura dell'anziano contro cui si era lanciato quando i toni si sono fatti particolarmente vivaci.  Sarebbe stato allora che il carabiniere a riposo ha tirato fuori la pistola e ferito il rivale. Il diciannovenne, dopo i primi soccorsi prestatigli sul posto, è stato accompagnato all'ospedale di Castrovillari prima del trasferimento all'Annunziata di Cosenza presso cui si trova ricoverato nel reparto di Neurochirurgia. Il quadro clinico non desta particolare preoccupazione. Il provvedimento restrittivo a carico dell'uomo di 69 anni è stato ordinato dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Castrovillari. 

Neonata morta in ospedale: indagati cinque medici e un'ostetrica

Sono sei gli indagati nell'abito dell'inchiesta aperta da Salvatore De Maio, sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, per chiarire eventuali profili di responsabilità in merito al decesso di una neonata, venuta alla luce nell'ospedale di Corigliano Calabro e spirata qualche ora più tardi all'Annunziata di Cosenza. Si tratta di quattro medici del nosocomio di Corigliano, di un'ostetrica della stessa struttura sanitaria e di un medico in servizio presso l'ospedale del capoluogo bruzio. L'esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica sarà eseguito nel corso del pomeriggio odierno.  Sulla scorta delle risultanze emerse fino al momento, la piccola, quando è nata, soffriva  di asfissia perinatale determinata dall'aver inalato liquido amniotico. Si tratta, tuttavia, di ipotesi che non sono ancora suffragate da alcuna certezza. La morte è arrivata subito dopo l'arrivo della bimba all'Annunziata presso cui era stata accompagnata a bordo di un'eliambulanza. 

Minaccia con la pistola un'infermiera al Pronto Soccorso: denunciato

Brutta avventura per una infermiera, scioccata per l'accaduto, che lavora al Pronto Soccorso dell'ospedale"Annunziata" di Cosenza. All'improvviso, infatti, si è vista minacciare con una pistola da una guardia giurata 32enne. L'uomo, giunto presso la struttura sanitaria indossando la divisa d'ordinanza, accusava la donna di essere amante del padre. A calmare e prendere le generalità dell'aggressore, particolarmente agitato, è stato un agente che si trovava al Posto Fisso di Polizia. Sul posto è intervenuto personale della Squadra Volante che ha posto sotto sequestro la pistola e denunciato l'assalitore.   

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