Serra: Festa del fungo, la soddisfazione della Pro loco

"Nonostante il tempo non sia stato dei migliori, non possiamo che ritenerci soddisfatti. La sesta edizione della Festa del Fungo ha confermato il trend positivo che la sta caratterizzando. Più anni passano e sempre più gente ci raggiunge. Abbiamo lavorato duramente per creare una tre giorni attraente, attrattiva e ricca di eventi per poter attrarre un target sempre più completo di persone. Abbiamo cercato di curare ogni aspetto, ogni minimo angolo per rendere confortevole oltre che piacevole la festa. Purtroppo la situazione meteo ci ha penalizzato non potendo dar vita a quanto di bello era stato organizzato, ma nonostante ciò possiamo affermare che molta più gente dell'anno scorso ci ha raggiunto. E' una formula che funziona, cha dà vita ad una economia in un periodo in cui le attività commerciali ne hanno bisogno. Però, questa, è una formula che, oltre a creare un indotto economico importantissimo, non tralascia l'aspetto culturale e che valorizza l'enorme patrimonio naturalistico e religioso che ci circonda. Questa sarà un'edizione che passerà alla storia anche per la fantastica mostra che oltre a richiamare i nostri fantastici boschi, fa un richiamo a quell'industria che non c'è più e che non va dimenticata e che va valorizzata. Abbiamo ospitato nel “Bosco Sospeso 3.0” un fungo di circa 34 kg nonché una specie che emana un forte odore simile al cocco e che sarà inviata a Bologna per poter essere studiata. Abbiamo fatto coincidere la nostra Festa con i festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono Bruno per far vivere a chi ci ha raggiunto, una tradizione tutta serrese. Obbiettivo raggiunto perché in tanti, tra le tante domande, ci hanno chiesto il perché del lancio dei confetti sulla statua in processione. Ma anche fitwalking a cura della A.S.D. Calabria per far conoscere i nostri vicoli, esibizioni musicali e di danza, stand gastronomici presi d'assalto. Vorremmo ringraziare tutte quelle associazioni che ci hanno aiutato, tutte le attività commerciali che ci hanno sostenuto, il commissario del Parco delle Serre Dott. Pellegrino e l'assessore De Caria per l'aiuto, la New Gimnasium e Sogno Latino, il Lions Club di Serra San Bruno nonché tutte le persone che ci hanno raggiunto, alle quali rinnoviamo l'invito all'anno prossimo e alle quali porgiamo le nostre scuse qualora, qualcosa, non sia andata nella direzione giusta. Siamo alla sola sesta edizione ma abbiamo raggiunto ottimi risultati che per noi saranno un punto di partenza per l'anno che verrà. Attendiamo questo fine settima per fare una stima di quanti ci hanno raggiunto in quanto, anche sabato e domenica, alcuni ristoranti aderenti continueranno ad offrire il loro menù del fungo alla modica cifra di 20 euro. Quindi, per il palato, la festa continua".

È quanto scrive in una nota il direttivo della Pro loco Serra San Bruno.

Serra: Pro loco e "Cartusia" lanciano il punto d’informazione ed accoglienza turistica

"Con lo scopo di sviluppare sul territorio una strategia che valorizzi le risolse dello stesso, la Pro loco di Serra San Bruno e l’Associazione commercianti “Cartusia”, lanciano il punto d’informazione ed accoglienza turistica. Nasce questa iniziativa grazie ad una nuova collaborazione proficua tra le due associazioni volta a fornire un aiuto e un sostegno ad un percorso che investa sul turismo, sulle eccellenze e sui luoghi della nostra cittadina: è un’offerta/servizio capace di innescare processi economici con un percorso che promuova la cultura del turismo e realizzi una rete tra gli operatori economici presenti sul territorio. Uno strumento utile che possa cogliere le opportunità nascenti dall’incontro tra quella flotta di turisti che spesso navigano sul territorio lasciati al loro destino e un ufficio dotato di personale competente che possa indirizzarli verso tutti quei punti d’interesse conosciuti e non, a cui abbinare quell’offerta commerciale che grazie allo IAT (Informazione Accoglienza Turistica) viene messa in rete. Insomma, un servizio che faccia sentire il turista più che un ospite gradito, un protagonista e non più un soggetto passivo nello sviluppo turistico di Serra San Bruno. Sono già iniziate le procedure burocratiche per l’avvio del progetto (del quale si attende via libera a breve) con modulo, dotato di pannello fotovoltaico che ne assicuri l’autonomia energetica. Un modulo, posizionato in Piazza Monumento che rimarrà aperto al pubblico per tutta l’estate a venire idoneo anche ad ospitare diverse iniziative che le associazioni promotrici vorranno di volta in volta proporre alla comunità".

È quanto scrivono in una nota la Pro loco di Serra San Bruno e l'Associazione commercianti “Cartusia”.

Serra, la controreplica della Pro loco:"Dall'amministrazione comunale accuse strumentali prive di fondamento"

Riceviamo e pubblichiamo

"Finalmente è arrivata la risposta così come sapevamo che questa sarebbe giunta, in fretta e furia e si sa, la fretta è una cattiva consigliera. Riteniamo opportuno rispondere come direttivo visto che, nonostante il comunicato portasse la firma del nostro presidente (che non si dimetterà!), la nostra associazione è stata additata con l’aggettivo “politica”. Certo, essere additati quale associazione politica da chi fa politica e utilizzandolo quale accezione negativa nei nostri confronti, ci fa capire quale considerazione gli stessi abbiano della loro stessa attività. Politica, nel suo significato più puro, significa l’uno con tutti gli altri, ma evidentemente si conoscere solo l’uno. Numerose accuse sono state spese per infangarci e su ognuna di loro vorremmo porre la nostra attenzione. Ci accusano di aver utilizzato la nostra sede quale club privato per iniziative personali: gli amministratori fanno riferimento ad alcuni compleanni di componenti della nostra associazione, festeggiati nella sede concessaci con comodato (alcune volte con la partecipazione degli stessi amministratori) o a festeggiamenti per la buona riuscita delle nostre manifestazioni! Naturalmente, conviene far passare per inesistente l’attività di socializzazione svolta all’interno dei locali, perché oltre alle misere feste di compleanno o di esaltazione del successo avuto, numerose sono state le attività anche per i bambini: dal dopo scuola, ad attività ludiche e attività manuali, attività di valorizzazione delle tradizioni e dei mestieri, tutte adeguatamente pubblicizzate sui social: sono passate inosservate o fanno riferimento a queste come attività commerciali? Postino, gli amministratori foto e video di cui sappiamo con certezza che sono in possesso nei loro hard- disk e saremo ben lieti di fornire tutte le informazioni necessarie. Descrivono alcune nostre attività come non autorizzate: cioè, per svolgere nostre attività all’interno della nostra sede dovevamo avere l’autorizzazione? In merito ai finanziamenti, vale la pena evidenziare alcuni aspetti. La richiesta di contributi a nostro nome avvenne anche nelle scorse festività natalizie, dove, senza interpellarci (noi non diamo autorizzazioni ma idee e programmi) hanno inoltrato richiesta per presepe vivente e mercatino a cura della Pro loco, attività che poi non si sono svolte nonostante avessimo messo a loro disposizione le casette il giorno dopo avercele chieste. Che siano fondi destinati a manifestazioni a favore della comunità, è scontato, ma ci si chiede: perché chiedete soldi per nostre manifestazioni senza chiederci cosa faremo e senza poi riconoscerci il giusto contributo? Sono a conoscenza o meno che, a causa della loro approssimazione e leggerezza, per eventuali manifestazioni che andremo a fare quest’estate, non potremo richiedere alcun contributo perché ora risulterebbe che per le medesime manifestazioni si chiede due volte il medesimo contributo? Gli amministratori fanno finta di conoscere ciò che gli conviene: la legge Regionale 13/85 da loro citata, è rivolta ad Enti, Istituzioni, Associazione, Comitato o altro. Richiedere contributi per altri, in questo caso per nostre manifestazioni, ci ostacola nelle richieste che noi avremmo dovuto fare entro il 30 aprile c.a. Sono a conoscenza di questo, o no? Comunque ritornando all’ultima lettera che la nostra associazione ha ricevuto dal primo cittadino si legge chiaramente: “Cosciente della rilevanza dell’attività ad oggi (23.01.2019) svolta dalla Pro loco da questa Amministrazione sempre sostenuta e incentivata, e consapevole di quanto ancora la stessa potrà dare alla promozione del territorio in sinergia con l’azione Amministrativa di questo Ente, con la presente prendo formalmente l’impegno come già avvenuto e mantenuto in passato, di individuare una sede idonea alle esigenze della Pro loco”. Quindi rimaniamo di stucco e sorpresi come un primo cittadino, sapendo che la sede sia usata per scopi impropri, possa impegnarsi formalmente a destinare una cosa pubblica e a individuare una nuova sede. Incongruenze di chi promette e poi non mantiene. Sono usciti fuori nel peggiore dei modi, ma siccome prima o poi, l’essere adulto e responsabile deve prevalere, ci rispondano a queste domande: come mai da associazione rilevante per la promozione turistica, oggi passiamo quale associazione di bische clandestine? Ma eravate voi ad esultare e a fotografarvi dinnanzi alle nostre manifestazioni? Ci avete o meno consegnato locali in totale stato di abbandono e noi ve li abbiamo consegnati come nuovi e senza alcun alone di champagne sui muri? Ci riferite una sola manifestazione politica da noi organizzata? Siamo coscienti che la collaborazione sia necessaria per il bene del paese, ma vogliamo ricordare come tutt’oggi siamo ancora in attesa di una convocazione (accettiamo anche Pec). La risposta era alquanto necessaria, ma non seguirà più alcun comunicato e non daremo adito a sterili polemiche improduttive per la comunità".

Il Direttivo della Pro loco di Serra San Bruno

Serra: l'amministrazione replica alla Pro loco: "La sede è stata utilizzata in modo improprio”

Abbiamo sempre dato attenzione alla Pro loco, ma dall’altra parte c’è stato un atteggiamento carico di pregiudizi, artatamente vittimistico ed animato da scopi squisitamente politici”.

L’amministrazione comunale risponde alla Pro loco, al cui indirizzo muove dei rilievi specifici. 

“È stato fatto un ripetuto uso improprio della sede – sostiene l’Amministrazione guidata dal sindaco Luigi Tassone – che è stata spesso utilizzata come un club privato. Iniziative assolutamente private, personali o commerciali, certamente non autorizzate e testimoniate da foto diffuse a mezzo social, hanno contraddistinto gli ultimi due anni. Il marchio della Pro loco è stato strumentalmente utilizzato per fare politica e per mettere in atto azioni di attacco politico. Chi vuole coagulare il consenso deve farlo con la propria faccia, non con il marchio della Pro loco. Su questo deve esserci la massima chiarezza”.

Quanto al progetto riguardante il rinnovamento della biblioteca “Enzo Vellone”, gli amministratori affermano che “non abbiamo perso tempo ed anzi ci siamo attivati per ottenere dalla Regione un’anticipazione del finanziamento. La realizzazione dello stesso progetto è stata prorogata fino a fine luglio. Abbiamo l’intenzione – hanno aggiunto – di gestire la biblioteca nel migliore dei modi ed esiste un progetto di unificarla con la biblioteca dell’Istituto d’Istruzione superiore”.

In riferimento al manifesto prodotto dalla Pro loco, gli amministratori specificano che “si tratta di un’affissione abusiva, rimossa d’ufficio dalla Polizia municipale. Purtroppo, la Pro loco, che dovrebbe dare l’esempio, ha ritenuto anche stavolta di agire in spregio alle regole”.

Altro capitolo è quello che riguarda la richiesta di finanziamento secondo le disposizioni della legge 13/85, in merito alla quale il gruppo di maggioranza precisa che “è previsto il coinvolgimento di tutte le associazioni, compresa la Pro loco” e che “per chiedere finanziamenti per la collettività, non è certo necessario sottoporsi all’autorizzazione preventiva della Pro loco che, anche in questa occasione, ha palesato la volontà di far apparire come qualcosa di losco, un’azione che in realtà mirava all’interesse della comunità”.

“Invitiamo il presidente – concludono gli amministratori - che consideriamo persona seria, a non prestarsi a questi giochi. Diversamente, dovrebbe valutare l'opportunità di presentare le dimissioni".

Serra, la Pro loco attacca il sindaco "censore"

Riceviamo e pubblichiamo 

"Considerato il prolungato silenzio in merito alla promessa fatta dallo stesso sindaco circa l’individuazione di una nuova sede dovuta lasciare in fretta e in furia come se fossimo un'associazione abusiva, avevo scritto una lettera aperta al primo cittadino, stampata su manifesti e affissa in luoghi dediti alla pubblica affissione della nostra cittadina. Ma questa mattina ho appreso che i manifestini sono stati tolti da parte dell'amministrazione comunale.  Consapevole anche del fatto che non avevamo fatto opportuna richiesta per attaccare i manifesti e della possibilità di ricevere sanzioni ho preferito procedere lo stesso al riguardo, per denunciare la situazione che la nostra associazione sta subendo. Certo, non può passare inosservata l'affissione di numerosi manifesti affissi senza alcun timbro d'autorizzazione, ma si sa, determinati argomenti, quando parlano la lingua della verità, evidentemente sono indigesti ai nostri amministratori talmente indigesti da considerarli abusivi. Ritengo che cercare di mettere un bavaglio alla democrazia e alla libertà di manifestare il proprio pensiero è un atto che nulla si addice a chi prospetta tali valori come fondamentali nella propria azione amministrativa e politica. Da vero sindaco Censore".

Francesco Giancotti - Presidente Pro loco Serra San Bruno

Serra, Pro loco:"Il Comune chiede a nostra insaputa contributi regionali per manifestazioni organizzate da noi"

Riceviamo e pubblichiamo

"Logico pensare visto la presentazione dell'amministrazione comunale di una richiesta di contributo alla Regione Calabria per nostre attività da porre in essere, che i rapporti tra noi siano idilliaci. D’altronde solo gli "arrunzatari" potrebbero fare una richiesta per attività di terze persone senza interpellarle. Tuttavia quello che appare come un iter logico-deduttivo è spesso interrotto dalla realtà delle cose. A tal fine la nostra associazione ci tiene a precisare come nessun contatto fino ad ora ha avuto con l'amministrazione comunale, la quale, non solo non ci ha interpellato per future manifestazioni, ma addirittura non si è fatta ancora sentire per l'individuazione di una sede opportuna. Oltretutto non si capisce bene il perchè richiedere contributi alla Regione Calabria per nostre attività, se poi la stessa amministrazione comunale ci destina un contributo di euro 1000 per le manifestazioni da noi organizzate nell'arco temporale di un anno. Eppure non è la prima volta che qualcuno richiede contributi per nostre manifestazioni. Basti pensare alla richiesta fatta anni orsono da parte di una associazione legata ad un partito che ha chiesto il contributo per il presepe vivente da noi organizzato. Ancora la nostra associazione aspetta quel contributo della Regione, supponiamo invece che le cose siano andate diversamente per gli altri. Andare avanti senza una sede e con la pochezza di contributi messici a disposizione è dura, e di questo l’amministrazione comunale dovrebbe esserne cosciente prima di chiedere fondi per nostre attività, ma è altrettanto vero che siamo abituati alle difficoltà, ed anzi nelle difficoltà tiriamo fuori il meglio di noi.

Il direttivo Pro loco Serra San Bruno

Serra, Pro loco: "Dall'amministrazione comunale solo ostacoli al nostro operato"

Riceviamo e pubblichiamo

"Eravamo rimasti al giorno 24 gennaio quando con una missiva il primo cittadino di Serra San Bruno usando i gerghi e i modi che in politica usano per liquidare velocemente e dolcemente l’avversario (elogi e complimenti), ci intimava di fatto e senza appello di lasciare palazzo Chimirri in soli 6 giorni. Modi e tempi che di certo superano quelli dell’agente di riscossione più incallito, ma che di fatto, avendo noi una certa dose di responsabilità non ci hanno impedito di portare a termine lo sgombero per non intralciare l’avvio dei lavori della biblioteca. Nella stessa lettera il sig. Sindaco, conscio dell’importanza dell’operato della nostra associazione, si impegnava formalmente a individuare anche nel breve tempo una sede opportuna. Non solo questo non è avvenuto, ma addirittura nessuno della nostra associazione è mai stato contattato al riguardo. Gli unici contatti, e come si dice a pensar male spesso si indovina, solo per l’organizzazione del carnevale serrese. Così come il 31 marzo non è avvenuta l’inaugurazione della nuova biblioteca. Non a caso ci eravamo presentati con tutti i libri raccolti con l’iniziativa da noi organizzata “Dona un libro”, per consegnarli e per contribuire alla crescita culturale della nostra cittadina. Ma ci siamo trovati difronte una porta chiusa, un silenzio freddo, che permea ora e governa i rapporti tra chi si impegna volontariamente e incondizionatamente alla crescita di una comunità e chi dovrebbe agevolare, tutelare ed incentivare quest’impegno e non intralciare o cercare di sostituirsi per sentimento competitivo. Eppure, in campagna elettorale, la nostra associazione doveva essere un punto di riferimento per manifestazioni di valorizzazione del territorio nonché uno strumento valido per il rilancio turistico della nostra Serra. Evidentemente nei piani dell’amministrazione qualcosa è cambiato, o forse non è mai nato o peggio ancora si è promesso ciò che puntualmente non è avvenuto. A dimostrazione del cambio di rotta o meglio del “contrordine”, il repentino calo dei fondi messici a disposizione (sole 1.000 € per tutte le manifestazioni del 2018), ed il silenzio cupo anche sulle ottime riuscite delle nostre manifestazioni. Un silenzio che prova il fatto che l’importante non è aver raggiunto un ottimo risultato per la collettività ma, forse, il fatto che tale risultato l’ha raggiunto la nostra associazione. Basti pensare che la Festa del fungo ha creato un indotto economico per la popolazione e i commercianti serresi, che altre manifestazioni che hanno ricevuto il pubblico plauso dei nostri amministratori non hanno lontanamente raggiunto. In verità, sono molti gli interrogativi che ci siamo posti e le risposte che ci siamo date, in quanto dalle belle parole si è poi passato al silenzio e alla chiusura. Eppure quello che ci solleva e ci dà la forza di andare avanti è l’amore per la nostra terra, per i nostri concittadini, che si sono dimostrati vicini e che si sono fatti avanti per ospitarci. Ed è proprio questo, il messaggio che in verità la nostra associazione ha più bisogno, capire e sentire che la popolazione è dalla sua parte, capire che se si è coscienti del proprio operato non bisogna mai indugiare, capire che il dovere di contribuire alla crescita della nostra terra viene sempre ripagato. Certo salta all’occhio il fatto che in altre realtà, alle Pro loco, vengono consegnati in gestione palazzi importanti, mentre nella nostra, l’unica cosa che più importa è ostacolare il nostro operato. Il silenzio e la chiusura non hanno fatto altro che aprire altre porte, altri cuori".

Il Direttivo della Pro loco Serra San Bruno

Serra: la soddisfazione della Pro loco per la "Sfilata delle Serre"

Riceviamo e pubblichiamo

"Anche quest’anno siamo lieti di aver contribuito insieme all’amministrazione comunale di Serra San Bruno e ad altre associazioni presenti sul territorio, all’organizzazione e all’ottima riuscita del Carnevale Serrese. Ma siamo rimasti oltremodo soddisfatti della “Sfilata delle Serre”, un evento nell’evento, da noi fortemente voluta e curata. Proprio per questo teniamo a ringraziare pubblicamente tutti coloro che con il loro impegno hanno contribuito affinché la “Sfilata delle Serre” come partecipazione e territorialmente abbia potuto superare i confini della nostra cittadina. Dì seguito quindi ringraziamo l’amministrazione comunale di Spadola, l’associazione Momò di Mongiana, l’associazione T.W.O. , la scuola Media Statale I. Larussa di Serra San Bruno, la parrocchia Santa Maria di San Sostene, la cooperativa sociale “Stella del Sud”, l’Asilo nido Topolinia, l’Asilo nido “il Piccolo Principe”, l’A.S.D Sogno Latino, La new Gymnasium e tutti coloro che singolarmente o a gruppi hanno dato il loro contributo. La Sfilata delle Serre alla sua prima edizione ha registrato la partecipazione e la realizzazione di ben sette carri ed ha attraversato i territori comunali di Spadola e Serra San Bruno. Confidiamo nei prossimi anni di ripetere l’iniziativa e di allargare la partecipazione anche ad altri paesi. Non da poco conto è stato poi costruire il nostro carro l’arca di Noè senza una sede, al freddo e al buio. Ciò, se ce ne fosse ancora il bisogno di dirlo, la dice tutta sull’attaccamento e l’amore che la nostra associazione ha per la nostra terra".

Pro Loco di Serra San Bruno

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