Esplode un ordigno a San Rocco: tanta paura a Serra San Bruno

Lo scoppio di un grosso petardo ha provocato stamane tanta paura nel parco di San Rocco, a Serra San Bruno. L'esplosione, verificatasi per cause in corso d'accertamento lungo un tratto del fiume Ancinale, è avvenuta mentre alcuni operai di Calabria Verde erano intenti a compiere le opere previste nell'ambito delle attività di prevenzione del dissesto idrogeologico.  I lavoratori stavano utilizzando un decespugliatore che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe urtato il petardo di grandi dimensioni. Sul posto, oltre ai Vigili Urbani diretti dal responsabile Nazzareno Mannella, si sono recati immediatamente gli agenti del Commissariato di Polizia di Serra San Bruno, guidati dal Commissario Antonio Lanciano e coordinati dall'ispettore Vito Coccoglioniti.  Il luogo della deflagrazione sarà a breve raggiunto dagli artificieri provenienti da Reggio Calabria per bonificare l'area dalla presenza di eventuali altri ordigni. Prezioso si rivelerà l'apporto fornito dai cani che fiutano bombe inesplose. 

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Serra: la processione di san Rocco. Le foto

Come da tradizione, il 16 agosto, i serresi festeggiano san Rocco. Nel pomeriggio i fedeli hanno accompagnato in processione per le vie del centro storico la statua del Santo di Montpellier. Di seguito le fotografie.

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Simbario, tutto pronto per la festa in onore di san Rocco

Tutto pronto per la festa in onore di san Rocco che entrerà nel vivo nel corso del prossimo fine settimana a Simbario. Il ricco programma civile che accompagnerà le celebrazioni si aprirà stasera (5 agosto) con uno spazio dedicato ai più piccoli. A partire dalle 18, infatti, ad allietare i pargoli, oltre allo spettacolo d’animazione, ci saranno i giochi gonfiabili ed il “karaoke”. La serata avrà anche uno scopo benefico in quanto permetterà di raccogliere fondi a favore dei bambini autistici. Ad animare la serata di domani, a cominciare dalle 18,30, ci sarà il torneo di “Texas Hold’Em”. Gli appuntamenti principali, invece, sono in programma a partire da venerdì, quando piazza Vittorio Veneto diventerà il regno della festa della birra. Per l’occasione, ad intrattenere gli amanti della “bionda”, ci saranno gli “Amakorà”, il gruppo di musica tradizionale calabrese composto da giovanissimi musicisti che si stanno facendo apprezzare in giro per la Calabria e non solo. Dopo aver vinto, nel 2013, il “Kaulonia Tarantella Future”, gli “Amakorà” sono stati premiati come gruppo emergente al “Gran premio Manente 2014”. La serata di venerdì offrirà, quindi, la possibilità di ascoltare le tipiche sonarità calabresi proposte nell’ambito del concerto “Notti d’estate tour”. Protagonista dello spettacolo di sabato sarà, invece, l’intramontabile maestro della musica pop Amedeo Minghi che si esibirà in un concerto nel quale proporrà il suo vasto repertorio scandito dai numerosissimi pezzi che compongono la sua ricca discografia. Al termine del concerto, lo spettacolo proseguirà con i tradizionali fuochi d’artificio. Il cartellone della serata conclusiva di domenica prevede, infine, l’esibizione di un altro gruppo di musica popolate calabrese, i “Cerseyo”.

San Rocco, la chiesa abbandonata

Immersa nello “splendido parco verde” posizionato all'ingresso nord di Serra San Bruno, la chiesetta di San Rocco risalente al diciannovesimo secolo si trova, ormai, in uno stato di totale abbandono. Il piccolo tempio sacro dedicato al Santo di Motpellier, con l’interno costituito da una sola navata e l'altare centrale impreziosito da un’antica statua lignea di San Rocco opera dell'artista serrese Antonio Scrivo, doveva essere un fiore all’occhiello della cittadina bruniana. Al contrario, la struttura si presenta, oggi, in uno stato di totale abbandono. All'esterno del piccolo luogo di culto si possono notare le crepe sui muri, il tetto in precario equilibrio, la decorazione esterna del frontone e le cornici degradate per via degli sgretolamenti del materiale, le grondaie cadenti, il rigonfiamento degli intonaci dovuto alle infiltrazioni d’acqua. All’interno, invece, sono visibili le lesioni sulle pareti e sul soffitto.  Attualmente, quindi, la chiesa si presenta in condizioni piuttosto precarie, pertanto, è indifferibile un tempestivo intervento di recupero finalizzato, almeno, a non far peggiorare ulteriormente la situazione. Tuttavia, chi dovrebbe occuparsene non sembra essere interessato. Come se non bastasse, anche, il parco che ospita la piccola chiesetta, dove ogni anno, in agosto, si svolge la tradizionale “festa di San Rocco” che culmina nel “ballu di lu ciucciu” si presenta in uno stato di degrado tale da non poter essere più frequentato dai cittadini che rimpiangono i tempi in cui appariva come un piccolo “giardino dell'Eden”. Si fa appello quindi alle autorità competenti per il recupero di un'area che fa parte a pieno titolo del patrimonio culturale e religioso della cittadina della Certosa.

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