L'amministrazione comunale replica a Polito: “Stia zitto, ha contribuito a portare Serra alla rovina”

“Non possiamo che rimanere stupiti dal fatto che proprio uno dei protagonisti del fallimento politico-amministrativo della nostra cittadina abbia il coraggio di parlare e di porre critiche a questa amministrazione che, sin dal suo insediamento, sta lavorando alacremente per cercare di ricostruire dalle fondamenta e di contribuire alla rinascita di Serra”. Lo afferma, in una nota, l'amministrazione comunale di Serra San Bruno, la quale interviene per replicare alle accuse mosse dal consigliere comunale del gruppo di “LiberaMente”, Cosimo Polito. “Dalle sue dichiarazioni –  continua il comunicato – si evince che, oltre ad aver creato seri danni a questo ente durante la passata amministrazione, il consigliere Polito non conosce neppure il contenuto degli atti prodotti dalla sua stessa ex Giunta. In merito, infatti, al progetto sul finanziamento della rete idrica, il consigliere di ‘LiberaMente’ dimentica di aggiungere che lo stesso è stato purtroppo revocato con decreto numero 12872  (novembre 2014) proprio a causa della negligenza della Giunta Rosi, di cui Polito faceva parte. Noi, invece – prosegue la nota – stiamo lavorando per ottenere un nuovo finanziamento. Il consigliere Polito ci rendesse conto dei danni arrecati alla nostra comunità durante la passata consiliatura. Ci fornisca un bilancio su quanto portato a termine e, soprattutto, ci dia una spiegazione in merito al fallimento del progetto sulla raccolta differenziata, da lui stesso sbandierato, e al conseguente aumento della tassa sui rifiuti”. L'amministrazione comunale serrese, in conclusione, invita Polito a “documentarsi prima di parlare, onde evitare di collezionare magre figure agli occhi della cittadinanza. Comprendiamo il suo nervosismo, dovuto forse al fatto che questo esecutivo sta finalmente ridando un volto all'intera comunità. Il nostro percorso di conseguenza va avanti e, giorno dopo giorno, continua a riscuotere apprezzamenti e consensi che ci spingono a proseguire sulla strada della buona amministrazione”.

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