Gioia Tauro: la Guardia di finanza sequestra 390 Kg di cocaina purissima

Ennesimo sequestro di cocaina al porto di Gioia Tauro. Dopo il rinvenimento, pochi giorni fa, di un carico di 55 chilogrammi proveniente dal Sud America, i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Ufficio antifrode dell’Agenzia delle dogane di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia – hanno individuato e sequestrato 390 chilogrammi di cocaina purissima.

Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container, che trasportava interiora di bovino in fusti, proveniente da Santos, in Brasile e destinato ad Odessa, in Ucraina.

L’importante risultato conferma la validità dei percorsi di analisi operativa che, attraverso una serie di incroci documentali ed ulteriori riscontri, consentono l’individuazione di container sospetti successivamente sottoposti a controllo con l’impiego di unità cinofile della Guardia di finanza e con l’utilizzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle dogane.

La cocaina sequestrata, suddivisa in 354 panetti, per un totale di 390 chilogrammi avrebbe fruttato, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato circa 80 milioni di euro.

L’attività svolta dalle Fiamme gialle in sinergia con l’Agenzia delle dogane, si inserisce nell’ambito delle attività di controllo, finalizzate a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro. Lo scalo calabrese si rivela sempre più crocevia del traffico di droga tra America Latina ed Europa. A testimoniarlo la mezza tonnellata di cocaina purissima sequestra dagli uomini della Guardia di finanza nel primo mese e mezzo del 2017.

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