Smascherata falsa associazione di volontariato attiva nel settore sanitario

La guardia di finanza del Comando provinciale di Cosenza ha scoperto un’associazione, con interessi in ambito provinciale, che offriva servizi sanitari a pagamento anche a persone non associate e senza ottemperare ai previsti adempimenti fiscali, mascherando la propria attività come una forma di volontariato.

L’associazione, creata fittizialmente come ente non commerciale per godere delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa di settore, gestiva un vero e proprio centro sanitario poli-specialistico con clienti provenienti da svariate zone dell’hinterland cosentino e medici a cui venivano corrisposti compensi giustificati come rimborsi spese.

La scoperta è stata fatta nel corso di una verifica fiscale, svolta dalle fiamme gialle cosentine, per più periodi d’imposta, dal momento che non erano mai state presentate le previste dichiarazioni fiscali.

Le attività di controllo hanno fatto emergere l’omessa dichiarazione e contabilizzazione di ricavi per un importo pari a circa 60 mila euro, oltre al mancato pagamento dell’ imposta di bollo, concernente l’emissione di circa 300 documenti fiscali e della tassa relativa alle concessioni governative nonché l’assenza dei previsti libri e registri ai fini dell’Iva e delle Imposte dirette.

Inoltre, la falsa ”Associazione”, proprio in virtù della delicatezza dell’attività svolta (assistenza sanitaria, visite mediche, attività ambulatoriali,…) avrebbe dovuto munirsi delle autorizzazioni previste dalla normativa regionale in materia (autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controllo sulle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private).

L’inosservanza di tale disposizione ha comportato l’applicazione di una sanzione amministrativa che può arrivare fino ad un massimo di 100 milz euro.

 

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