'Ndrangheta: maxi confisca da oltre 5 milioni di euro

La Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ha dato esecuzione ad un decreto di confisca beni emesso nei confronti di Domenico Passalacqua, 66enne nativo di Reggio Calabria, operante nel settore della ristorazione, ritenuto imprenditore di riferimento della cosca Buda-Imerti, egemone a Villa San Giovanni e Fiumara di Muro (RC).

Già destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nel giugno 2010 dal Gip di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Meta”, il 66enne, nel maggio 2014, è stato condannato alla pena di 16 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso e turbativa d’asta.

Pena ridotta ad 11 anni, nell’aprile scorso, dalla Corte d' Appello di Reggio Calabria.

Con decreti emessi nel 2015, il Tribunale di Reggio Calabria aveva già disposto il sequestro di beni personali ed aziendali di Passalacqua, per un valore di circa 5 milioni e 315.000 euro.

Nel provvedimento di confisca, il Tribunale, a seguito del contraddittorio con le parti, ha rigettato le argomentazioni difensive del 66enne e si è espresso testualmente: “gli elementi  rappresentati non lasciano dubbi circa l’appartenenza di Passalacqua Domenico alla criminalità organizzata ai sensi dell’art.4 del D.Lgs n.159/2011 dato il suo ruolo d’imprenditore di riferimento della cosca Buda-Imerti…omissis…E’ evidente difatti come il proposto si sia relazionato con soggetti appartenenti alla cosca Buda e con elementi di vertice della stessa quali Imerti Antonino e ciò anche al fine di potere conseguire quale imprenditore vantaggi personali da tali relazioni e ciò non lascia dubbi in ordine alla sua appartenenza alla suddetta consorteria…”.

Le indagini patrimoniali eseguite dalla Dia, hanno consentito, in particolare, di acclarare una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dall'imprenditore ed i beni nella sua disponibilità. Ne è quindi conseguito il provvedimento di confisca di un patrimonio di circa  5 milioni e 315.000 euro, costituito da:

-   quote di partecipazione relative a 2 società di capitali (ubicate a Villa San  Giovanni(RC)) operanti ,rispettivamente nel settore della somministrazione di alimenti e bevande (Bar-Gastronomia) e della ristorazione anche a bordo delle navi di una società preposta all’attività di traghettamento privato nello Stretto di Messina;

- un panificio di Villa San Giovanni (RC);

-   13 beni immobili tra ville, appartamenti, attici e terreni, ubicati a Villa San  Giovanni (RC);

-   un'autovettura di lusso modello Porsche Carrera 911;

- un'imbarcazione da diporto a motore, Coverline Cabin 8.30, della lunghezza di circa 8 metri;

-   disponibilità finanziarie.

A Passalacqua è stata inflitta, inoltre, la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di 3 anni e 6 mesi.

 

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