Operazione "Koleos", si consegna alla polizia l'ultimo indagato

Nella tarda mattinata di ieri si è costituito alla polizia di Stato Antonio Mammoliti, 34 anni, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito della “operazione Koleos”.

Ritenuto promotore ed organizzatore, insieme ad altri, di un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e membro di spicco dell’omonima cosca operante sulla fascia ionica della provincia di Reggio Calabria, Mammoliti si è consegnato volontariamente nelle mani degli investigatori del Commissariato di Siderno (Rc) che il 22 luglio scorso, unitamente ai colleghi della Squadra mobile di Reggio Calabria, avevano dato esecuzione, su delega della Direzione distrettuale antimafia reggina, all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di numerosi indagati.

L'operazione è scaturita dai risultati di un'indagine avviata durante la ricerca del latitante Rocco Mammoliti e sviluppatasi con la ricostruzione di un importante traffico di cocaina che sarebbe stato gestito anche dalla famiglia Giorgi di San Luca.

Le risultanze investigative hanno permesso di registrare, nel periodo compreso fra ottobre 2015 e febbraio 2016, la movimentazione di quasi 160 chili di cocaina per un valore all’ingrosso di circa 7 milioni di euro.

Antonio Mammoliti, al termine degli atti di rito, è stato condotto presso il carcere San Pietro di Reggio Calabria. 

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