Destino ex Multiservizi: giovedì assemblea pubblica indetta dall'associazione "La Cosa Pubblica"

L’Associazione "La Cosa Pubblica" ha indetto, per giovedí 21 gennaio, alle ore 17, presso la sala conferenze dell’Hotel Palace di via Vittorio Veneto, un’assemblea pubblica sul destino dei lavoratori ex Multiservizi. "Tale iniziativa - si legge in una nota - ha lo scopo di discutere alla luce del sole, con i cittadini, gli amministratori comunali, gli ex lavoratori Multiservizi e i sindacati, non solo di come tutelare il diritto al lavoro di centinaia di persone nella nostra città, dopo la traumatica interruzione dell’esperienza delle societàa miste, ma anche di come garantire servizi efficienti  alla comunità, senza tornare all’epoca degli sprechi, del lucro, e delle clientele che hanno caratterizzato la gestione dei servizi pubblici finora.  Per il vero, il Comune di Reggio Calabria, all’indomani dell’insediamento della nuova Amministrazione, ha presentato pubblicamente la costituzione di due nuove società, denominate 'Castore e Polluce S.p.a.', in luogo delle precedenti società 'Multiservizi S.p.a. e Leonia S.p.a' nella fornitura dei servizi essenziali, assoggettandole al regime delle società in house.  Il ricorso alla formula della società in house ha destato immediatamente perplessità, poiché l’indagine condotta in ordine ai risultati ottenuti con l’affidamento alle società per azioni, c.d. in house, ha evidenziato la tendenza di tali affidamenti a peggiorare le condizioni economiche delle Amministrazioni comunali, ancor più per quelle che versano già in uno stato deficitario.Meno ancora ci ha convinto la contraddittoria nomina, per guidare le nuove società, definite per giunta nella formula 'a responsabilità limitata', di un professionista che aveva amministrato la Leonia Spa, sull’operato delle quali ci pare che anche il sindaco Falcomatà non lesini giudizi marcatamente negativi sui mezzi di informazione locali e nazionali. Addirittura l’Amministrazione comunale ha anticipato l’indizione di un bando di concorso pubblico per il reclutamento del personale dipendente necessario all’espletamento dei servizi affidati alle società". "Tuttavia, tale decisione è apparsa, sin dal principio, irragionevole laddove - è scritto nel comunicato diffuso dall'Associazione - non ha considerato le legittime aspettative dei lavoratori precedentemente assunti presso le ex società miste, ormai poste in liquidazione, atteso la legge italiana riconosce precisi ed indiscussi strumenti giuridici a presidio della posizione di coloro che purtroppo sono stati licenziati incolpevolmente. Per queste ragioni, già nei mesi scorsi abbiamo fatto pervenire agli amministratori comunali un dettagliato parere legale sull’assorbimento degli ex operatori Multiservizi nelle nuove società, e tentato di coinvolgere (senza ancora riscontri apprezzabili, purtroppo) tanto la commissione comunale al lavoro quanto il presidente del Consiglio Comunale per la convocazione di un’assise aperta alla cittadinanza.  Tuttavia, in perfetta consonanza con il principio opposto l’altro ieri dal sindaco Falcomatà al presidente Oliverio riguardo alla programmazione urbanistica, secondo il quale “Si concerta insieme a monte e non a valle la realizzazione di un progetto”, crediamo sia ancora possibile recuperare il tempo perduto a Reggio Calabria su una questione così importante come la definizione della vertenza ex Multiservizi". " Per questo, all’iniziativa, che sarà presieduta da Stefano Morabito, in qualità di coordinatore de 'La Cosa Pubblica' e che prevede gli interventi di Mery Costantino e Antonio Pensabene che relazioneranno tecnicamente sulla proposta di salvaguardia dei lavoratori, e di  Franco Cutrì (FIADEL) e Aldo Libri (SUL), sono stati invitati a partecipare ed intervenire, oltre ai cittadini, tutti e ciascuno dei membri del consiglio comunale di Reggio Calabria, il Sindaco Falcomatà e i membri della sua Giunta, che siamo certi - è l'auspicio finale dell'Associazione 'La Cosa Pubblica' - non faranno mancare il proprio contributo di proposte, volontà di dialogo con la cittadinanza e trasparenza". 

 

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